Uniti per la tutela dell’intero territorio da pale eoliche e fotovoltaico, la proposta arriva dall’assemblea pubblica di Nova

Giovedì 19 settembre, il Teatro del Carmine di Orvieto ha ospitato un’affollata assemblea pubblica dedicata ai mega-impianti eolici, con particolare riferimento al progetto Phobos sull’Altopiano dell’Alfina. L’evento, organizzato dall’associazione Nova, ha visto la partecipazione di amministratori locali, esperti e cittadini, tutti uniti nella preoccupazione per l’impatto ambientale e paesaggistico di questi colossi dell’energia eolica. I partecipanti hanno espresso forti perplessità riguardo alla realizzazione di sette aerogeneratori da 200 metri nel territorio di Orvieto e Castel Giorgio, sottolineando l’assenza di una pianificazione condivisa e l’impatto negativo sull’ambiente e sul turismo.

L’assemblea ha evidenziato la necessità di una maggiore collaborazione tra i comuni del territorio per affrontare questa sfida comune. Sindaci, assessori e consiglieri si sono impegnati a lavorare insieme per tutelare il patrimonio ambientale e paesaggistico della Tuscia. L’obiettivo è quello di individuare, in accordo con la Regione Umbria, le aree non idonee all’installazione di nuovi impianti eolici, tra cui l’area del progetto Phobos. Si è inoltre prospettata l’ipotesi di una moratoria per sospendere le autorizzazioni in attesa della definizione delle aree idonee. I presenti hanno ribadito la loro apertura alle energie rinnovabili, ma hanno sottolineato l’importanza di un approccio equilibrato che tenga conto delle specificità del territorio e delle esigenze delle comunità locali. L’auspicio è quello di trovare un punto di equilibrio tra la produzione di energia pulita e la tutela dell’ambiente e del paesaggio.

Il Comune di Orvieto si è offerto di assumere un ruolo di coordinamento tra i comuni del territorio, al fine di presentare una posizione unitaria e incisiva nei confronti della Regione Umbria. I prossimi mesi saranno cruciali per il futuro del progetto Phobos e, più in generale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Umbria. Il Comitato, forte del sostegno dei cittadini, continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della situazione e a promuovere iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.