Le scuole inizieranno l’11 settembre e chiuderanno il 7 giugno 2025. Possibile superponte tra Pasqua e il 25 aprile

Pubblicato  anche dalla Regione Umbria il tanto atteso, da famiglie, personale scolastico e studenti, calendario relativo all’Anno Scolastico 2024/2025, redatto dalla Giunta regionale con delibera n.533/2024. Le scuole umbre apriranno i cancelli agli studenti mercoledì 11 settembre 2024, per chiuderli sabato 7 giugno 2025. Ovviamente questo per le scuole primarie e istituti secondari. La scuola dell’infanzia, come da prassi, aprirà i cancelli nella stessa data ma li chiuderà lunedì 30 giugno 2025.

Le istituzioni scolastiche hanno la facoltà di procedere ad adattamenti dello stesso, in relazione alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, con l’obbligo di destinare almeno 200 giorni allo svolgimento delle lezioni, come sancisce l’art. 74 del T.U. 297/94. Pertanto la scuola, nell’ambito dei 205 giorni di attività didattica, deve garantire almeno 200 giorni di lezione; i restanti 5 possono essere utilizzati o come ulteriori giorni di lezione o per interventi educativi e formativi come uscite didattiche, manifestazioni sportive o di altro genere. Pertanto, la sospensione dell’attività didattica di giorni aggiuntivi dovrà essere compensata con la riduzione di un giorno delle vacanze natalizie o pasquali, o con attività in orario pomeridiano; o con attività nella giornata del sabato, qualora la scuola sia articolata su 5 giorni. Sono previste al raggiungimento del numero di giorni obbligatori di lezione ulteriori deroghe, a loro volta normate. I giorni di lezione persi nel corso dell’anno scolastico non vanno recuperati quando intervengono cause esterne, ovvero in caso di elezioni, ordinanze dei sindaci, calamità naturali. Vanno invece recuperati i giorni persi a causa di decisioni autonome dell’Istituto Scolastico.

Per le vacanze natalizie docenti e studenti nel nuovo anno scolastico staranno a riposo da domenica 22 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025. Vacanze pasquali da giovedì 17 aprile 2025 a martedì 22 aprile. Con molte scuole che si attiveranno, sfruttando un anticipo di apertura, per coinvolgere nel periodo di vacanza anche mercoledì 23 e giovedì 24 e congiungerle così al ponte del 25 aprile. Sabato 26 aprile infatti, è stato “regalato” come festivo dalla Regione ad allievi e docenti. Stesso “regalo” da parte della Regione per quanto riguarda la data del 2 novembre 2024. Per Pasqua si prospetta una bella vacanza primaverile con inizio giovedì 17 e termine domenica 27 aprile. I giorni di lezione previsti da questo calendario scolastico saranno 208, che diventano 207 laddove la ricorrenza del Santo Patrono ricada in un giorno lavorativo con attività scolastica. Caso che riguarda il comune di Orvieto, il cui Santo Patrono, San Giuseppe, nell’anno 2025 ricadrà di mercoledì. Quindi i giorni di scuola previsti  per il comprensorio orvietano saranno 207, due giorni aggiuntivi rispetto ai giorni necessari. Le istituzioni scolastiche potranno sfruttare anche questi due giorni aggiuntivi  per “attaccare” le vacanze pasquali al ponte del 25 aprile.




Sfatati miti e luoghi comuni dall’indagine demoscopica sui giovani presentata dagli studenti della IVA del Liceo Economico Sociale

Presentata l’indagine demoscopica  che gli studenti della classe IVA del Liceo Economico Sociale hanno elaborato in collaborazione con Cittadinanza Territorio Sviluppo.  L’indagine è parte del percorso per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) che ha coinvolto un campione significativo di studenti e studentesse.  I risultati sono stati sorprendenti perché hanno sfatato alcuni luoghi comuni sui giovani.  Quasi il 60% degli intervistati ha le idee piuttosto chiare sul percorso post-scolastico, ad esempio e, con sorpresa di alcuni, solo il 4% del campione si ritiene influenzato dagli “influencer” per quanto riguarda le scelte lavorative, insomma sfatato un mito e un’accusa di superficialità che viene rivolta alla generazione “Z”.  Arriva anche una conferma, circa l’80% svolge altre attività mentre studia, quindi è vero i nostri giovani sono impegnatissimi mentre l’indagine smonta anche un altro adagio sulla “scarsa propensione alla fatica e al lavoro” perché invece gli intervistati hanno risposto positivamente. 

Alla presentazione hanno partecipato Cristiana Casaburo, dirigente scolastica e Anna Gribaudo, responsabile del PCTO.  A lavorare sull’intera indagine demoscopica sono stati Giulia Bonino, Filippo Gabriele Calanca, Chiara Mechelli, Carlotta Moini, Carlotta Presciuttini, Francesco Sbarra, Mattia Valterio a cui va il plauso per un grande lavoro che ha reso un’immagine non scontata dei giovani, che non sono insicuri, svogliati e disinteressati. Uno dei rappresentanti degli studenti ha affermato: “non è vero che siamo eterni indecisi e pigri, quasi il 60% degli intervistati sa cosa vuole fare una volta terminato il percorso scolastico e soprattutto mentre studia svolge altre attività (80%) e ha acquisito nuove competenze (69%). Molti di noi invece sono impegnati nel volontariato (17%)”.

L’indagine dimostra un quadro positivo dei giovani di Orvieto, che non solo hanno aspirazioni chiare e concrete per il loro futuro, ma sono anche impegnati attivamente nel presente per migliorare le proprie competenze e contribuire alla comunità.




A scuola di…Supereroi

Fantasia, Coraggio, Intelligenza, Gentilezza sono i poteri dei “nostri Fantastici 4″, che, con creatività e stile espressivo, alunne e alunni dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi hanno disegnato.  Il tema della festa, che si è svolta martedì 4 giugno, era dedicato ai Supereroi, nello specifico i “Nostri Supereroi” con poteri speciali. Nel piazzale della scuola Luca Signorelli di Orvieto i genitori degli alunni delle diverse sedi si sono ritrovati con la Dirigente, gli insegnanti e tutto il personale scolastico per condividere momenti di convivialità e allegria.

Il pomeriggio è cominciato con gli spettacoli di danza, musica e canto, anche in spagnolo, inglese e francese. Nell’ampio piazzale della scuola, all’ombra dei tigli in fiore, sono risuonate le voci spensierate dei ragazzi che hanno partecipato alle tante attività e ai numerosi progetti svolti durante l’anno.  A rendere ancor più ritmata e colorata la festa, un nugolo di magliette bianche e gialle con impresso le immagini dei quattro disegni finalisti del concorso “I nostri Fantastici 4”.  I loro superpoteri risplendono in super Willy, Fearless, Think & Rethink, Heartman.

Il culmine dell’emozione è stato raggiunto dall’abbraccio dei ragazzi di terza media ai bambini delle quinte di scuola primaria di tutto l’Istituto. La coreografia, come uno sciame luminoso che ha brillato nella notte appena cominciata, è stata arricchita dal lancio nel cielo stellato dei tocchi verdi dei ragazzi delle terze medie.

Un ringraziamento particolare va alle famiglie dei numerosi ragazzi per il sostegno ricevuto, ai collaboratori scolastici, al personale di segreteria, a tutti coloro che si sono resi disponibili e ai numerosi sponsor che hanno consentito la realizzazione della cena e della lotteria. Hanno accompagnato le varie fasi della festa le note della musica dal vivo.

Una scuola unita grazia alla Fantasia, al Coraggio, all’Intelligenza e alla Gentilezza…




Fondazione Cotarella e Liceo Classico insieme per “L’arte di stare bene ovvero la ricerca della felicità”

Favorire il benessere dei giovani, fuori e dentro scuola. Per questo scopo Fondazione Cotarella e Liceo Classico “F.A. Gualterio” lavorano insieme in un innovativo progetto che ha coinvolto le classi terze del Liceo Classico e delle Scienze Umane dell’Istituto d’Istruzione Superiore Artistico Classico e Professionale di Orvieto coordinate dalle professoresse Chiara Scurti e Debora Dorillo e dalla dottoressa Giulia Micozzi, responsabile di Fondazione Cotarella.

L’idea è quella di integrare l’esperienza sul territorio con il percorso formativo scolastico favorendo la collaborazione tra pari, ma anche riflettere insieme sullo stare bene e quindi sulla ricerca della felicità a partire dalla lettera a Meneceo di Epicuro. Si parlerà dell’esperienza PCTO presso Fondazione Cotarella per alcune studentesse della 3ASU e verrà raccontata l’attività svolta.

Fondazione Cotarella collabora da anni con Istituzioni, Università, e con i principali Centri di Ricerca in Italia per contrastare la crescita dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA). Attiva anche nell’Orvietano grazie al Punto di Ascolto, sede principale in cui si sono svolte la maggior parte delle attività di questo progetto.

Verrà poi coinvolta la classe 3B, impegnata in una attività filosofica strutturata a partire dalla scelta della parola felicità, termine dalle origini antiche ma ancora attuale perché ciascun individuo, indipendentemente dall’età, la ricerca. Attraverso la mediazione di testi antichi gli studenti hanno preso coscienza e restituito la profondità semantica della parola collegandola alla loro visione di felicità in un dialogo a più voci con Epicuro. Una riflessione tra pensiero filosofico antico e moderno che “incrocia” i concetti di ragione, responsabilità, conoscenza, consapevolezza, “eudamonia”.




CTS e l’Iisacp presentano “Progettando il Domani: le aspirazioni professionali dei giovani di Orvieto”

L’Impresa sociale Cittadinanza Territorio Sviluppo (CTS), in collaborazione con l’Istituto Istruzione Superiore Artistica Classica Professionale (IISACP) di Orvieto, è lieta di presentare i risultati dell’indagine demoscopica “Progettando il Domani, le aspirazioni professionali dei giovani”, la prima del 2024, che esplora le aspirazioni professionali dei giovani studenti delle classi terze e quarte.
L’indagine, condotta nell’ambito del percorso per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), ha coinvolto la classe 4A del Liceo Economico Sociale. Grazie alla partecipazione attiva degli studenti e all’uso di questionari online anonimi, abbiamo raccolto preziose informazioni sulle aspettative e le aspirazioni lavorative dei giovani di Orvieto.
Principali risultati dell’indagine:

  1. Influenza della famiglia e della scuola:
    La famiglia (44%) e la scuola (26%) emergono come le principali influenze sulle scelte future dei
    giovani, con una differenza minima tra i sessi.
  2. Prospettive sul futuro lavorativo:
    Una maggioranza significativa dell’87% (ragazze 57% e ragazzi 43%) immagina di fare il lavoro
    desiderato, che il 69% aspira a un buon equilibrio tra vita lavorativa e privata e il 46% che
    desidera fare esperienze all’estero.
  3. Modelli di ispirazione:
    I modelli principali sono i familiari, seguiti da artisti, scrittori e sportivi, indicando una forte
    influenza del nucleo familiare nella formazione delle aspirazioni professionali.
  4. Importanza dell’educazione:
    La passione e la perseveranza sono considerate le chiavi del successo (36%), seguite
    dall’ambizione (18%) e dallo studio (14,5%).
  5. Percezioni di genere:
    Le ragazze percepiscono una minore chiarezza negli sbocchi professionali delle materie
    tecniche e scientifiche rispetto ai ragazzi, evidenziando la necessità di interventi mirati per
    colmare questo gap.
  6. Chiarezza degli sbocchi professionali:
    Sebbene una buona percentuale degli studenti abbia le idee chiare sul proprio futuro, esiste
    una disconnessione tra le loro ambizioni professionali e la percezione della chiarezza degli
    sbocchi offerti dalle diverse materie.
    Conclusioni:
    L’indagine riflette un quadro positivo della gioventù orvietana, pronta a contribuire
    significativamente al benessere sociale e a svolgere ruoli chiave nell’assistenza e nella
    formazione delle persone (il 17% già svolge in maniera attiva del volontariato).
  7. I risultati completi dell’indagine saranno presentati durante una conferenza stampa che si terrà il 5 Giugno 2024
    presso l’Aula Magna dell’IISACP di Orvieto, alle ore 10:00. Sarà un’occasione per discutere approfonditamente i
    dati raccolti e le implicazioni per il futuro dei nostri giovani.

    Per ulteriori informazioni:
    Cittadinanza Territorio Sviluppo – Impresa sociale

  • Email: info@osservatoriocts.it



Concluso  il concorso “Emozioniamoci davanti ad…un gesto d’amore” del Liceo Artistico di Orvieto

Il Liceo Artistico di Orvieto ha promosso anche quest’anno il concorso riservato agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado “Emozioniamoci davanti ad… un gesto d’amore”, riflessioni di giovani studenti. Il progetto anche quest’anno ha avuto come finalità’ quella di stimolare i giovani studenti della scuola primaria e scuola media alla riflessione sul mondo che li circonda e a esprimere creativamente le loro idee insieme ai compagni di classe. Tanti gli Istituti Scolastici  del territorio che hanno partecipato.
Gli studenti hanno prodotto disegni e dipinti, sculture, fotografie e video, fumetti, poesie e racconti rappresentanti  le emozioni suscitate da un normale gesto che è rimasto impresso per la sua intensità: un gesto di amicizia, di solidarietà, di tenerezza, di profonda comprensione, di affetto o d’amore che i nonni, la mamma o il papà, un parente, un amico, uno sconosciuto, una persona da cui non si sarebbero aspettati nulla hanno avuto per loro e che ha rivelato quanta bellezza spirituale è nell’animo umano. I ragazzi hanno molte occasioni per saper cogliere ciò che agli adulti a volte sfugge: hanno ancora uno sguardo puro, autentico davanti alle cose e agli avvenimenti che accadono intorno a loro, sanno percepire sfumature e dettagli in maniera profonda. Attraverso gli elaborati riescono sempre a esprimere la loro creatività e a tradurre le loro emozioni. Anche in questa occasione sono stati previsti diversi segmenti di concorso.
Sezione fotografia e video con i video, eseguiti anche con il telefonino, di una durata massima di tre minuti .
Sezione pittura e grafica  con disegni, dipinti, fumetti.
Sezione scultura  con materiali vari – argilla, plastilina, polistirolo.
Sezione letteraria  con breve racconto, favola, poesia.
Tra gli istituti della scuola primaria orvietana sono state premiate, prime classificate per la sezione grafica e pittura, le classi quarte dell’istituto Barzini di piazza Marconi. In questo caso gli alunni delle classi quarte sono stati ispirati da una frase”L’abbraccio del lunedi’”che hanno trasformato in un collage. E’ stato un lavoro molto stimolante ed emozionante, molto sentito e vissuto da parte degli alunni delle classi quarte A e B, guidati con amore e passione dalle maestre delle due classi e dalla educatrice Marianna Baccini. Molto emozionante anche il lavoro secondo classificato per quanto riguarda la sezione pittura e grafica, della classe quinta A della scuola primaria “Sette Martiri” di Ciconia con l’opera GGF, premiata per l’originale creatività e per la fortissima aderenza al tema. Opera che con lo sguardo ingenuo dell’innocenza mette a confronto dubbi e paure tra un ragazzino frequentante l’ultimo anno di scuola primaria e un ragazzino della classe prima spaventato e intimorito per il percorso scolastico che lo attende.

Paure e timori sciolti come neve al sole con un semplice “gesto di amore”,che come per magia li ha tramutati in gioia, allegria e serenità. Menzione speciale per le classi 5A e 5B, sempre scuola primaria Barzini di piazza Marconi, per l’emozione suscitata tramite l’utilizzo del linguaggio fotografico, linguaggio che ha saputo suscitare forti emozioni con un singolo fotogramma, riuscendo a trasmettere, in maniera semplice e genuina, cosa che solo i bambini riescono a fare, il profondo e vero senso di amicizia, amore, inclusione e cooperazione.




La SII illustra alle scuole orvietane l’importanza della salvaguardia dell’acqua

Importante e interessante possibilità offerta dalla SII, Sistema Idrico Integrato, alle scuole di ogni ordine e grado del comprensorio orvietano, possibilità finalizzata a inculcare negli allievi quanto l’acqua sia un bene essenziale e prezioso, da preservare e non sprecare.
La possibilità viene offerta mediante la visita delle classi interessate alla “sorgente della Lupa”, nel comune di Arrone, non molto distante da Terni. Questo acquedotto viene creato nel 1930 per fare fronte alle deficienze del fabbisogno idrico di Terni e provincia, in sostituzione dell’acquedotto del Peschiera che con i suoi 40 litri di acqua al secondo non riusciva più a coprire il fabbisogno idrico di una popolazione sempre crescente. I lavori iniziarono nel 1933 e al loro completamento, nel 1935, portarono i litri di acqua prodotti ogni secondo dai 40 ai quasi 200.
La qualità dell’acqua prodotta è di notevole pregio. Si tratta di un’acqua a mineralizzazione media, con una durezza di 18,5 gradi, una temperatura in sorgente poco superiore agli 11 gradi. E questa sorgente produce un’acqua microbiologicamente pura, una delle migliori d’Europa. In data 3 maggio e’toccato alle classi 2C, 2D e 4C della scuola primaria di Ciconia visitare la sorgente della Lupa.
Gli alunni delle tre classi, accompagnati rispettivamente dalle docenti Daniela e Rita, dalle docenti Sabrina e Laura e dalle docenti Manola e Carlotta, sono stati ricevuti da personale specializzato ,che ha fatto da guida lungo tutto il percorso seguito dall’acqua dal punto in cui sgorga dalla sorgente al punto in cui viene raccolta e resa potabile prima di essere distribuita alla popolazione.
Poi un ingegnere idraulico ha illustrato a alunni e docenti l’intero ciclo integrato dell’acqua.
Partendo dal momento della “captazione”, seguito poi da quello dell’accumulo per arrivare a quello della potabilizzazione. Per arrivare infine alla distribuzione della stessa. Con linguaggio semplice e alla portata degli alunni, è stato poi illustrato e spiegato come una volta che arriva nelle nostre case, l’acqua continua il suo ciclo. Prima con la raccolta nelle fognature, con ben tre passaggi di depurazione e poi con la restituzione all’ambiente della parte ripulita.
Questo per permettere il riciclo e il non spreco di un bene così essenziale .E’stato infatti spiegato agli alunni come la parte che può essere resa potabile rappresenta solo l’uno per cento dell’acqua presente sul nostro pianeta. Una quantità molto piccola. Per questo tutti devono impegnarsi per non sprecarla. Partendo anche da piccoli accorgimenti personali. Come fare la doccia e non il bagno nella vasca. Come non aprire mai il rubinetto di casa più del necessario. Come non usarla per usi impropi. Come importante per combatterne gli sprechi diventa il segnalare e riparare con tempestività anche le perdite più piccole.
Insomma, una possibilità ”questa importante e di vitale attualità per tutte le scuole del territorio orvietano. Un plauso alla SII che offre questa opportunità. Come un plauso alla scuola primaria di Ciconia, sempre in prima fila e presente a ogni iniziativa che rivesta forte rilevanza di temi inerenti il sociale e la salvaguardia dell’ambiente.




A scuola di felicità, una lezione tra il Liceo Gualterio e la Scuola Media Signorelli

“Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità”. Si è aperta così, con le celebri parole tratte dalla Lettera a Meneceo del filosofo greco Epicuro, la mattinata di incontro e confronto tra gli studenti del liceo Gualterio e quelli della scuola media Luca Signorelli. L’attività, pensata e coordinata dalle professoresse Chiara Scurti e Francesca Compagnucci, ha avuto come cornice lo storico Palazzo Clementini dove le ragazze e i ragazzi hanno sperimentato un vero e proprio laboratorio filosofico come spazio di discussione e ragionamento insieme.

Obiettivo: parlare di felicità sulle orme tracciate dai filosofi antichi. Ed infatti, all’aperto, proprio come i pensatori del passato, tutti si sono messi in gioco con una selezione di modelli differenziati di felicità a cui poter attingere per sentirsi bene ma anche per investire in ricerca di significato e in relazioni positive. Vale a dire Socrate, Platone, Aristotele ma anche Epicuro, Democrito ed Agostino declinati in una serie di attività ludiche e creative per pensare in modo divertente. Dal classico barattolo della felicità ai lavori in gruppo per comprendere il rapporto tra situazione ed emozione, dal puzzle filosofico al test per scoprire che filosofo sei, sono state diverse le esperienze proposte, tutte ideate per allenare il pensiero critico ed essere curiosi ed innamorati della vita. I giovani liceali infatti con un linguaggio semplice e diretto, adatto a chiunque voglia avvicinarsi anche per la prima volta all’antica e sempre giovane scienza delle scienze, hanno accompagnato le studentesse e gli studenti del Signorelli in un viaggio nel passato per provare a capire, attraverso gli insegnamenti dei filosofi, il nostro presente, noi stessi e il mondo che ci circonda. Il tutto senza mai smettere di giocare con le domande che sono forse, sempre e comunque, le migliori risposte.

E allora chiedimi se sono felice senza mai riposare su alcuna certezza dogmatica e definitiva perché, come scrive ancora Epicuro, “chi dice che ancor non è venuta, o già passò l’età di filosofare, è come dicesse che d’esser felice non è ancor giunta l’età o già trascorsa”.




Giada Ciuchi, del Liceo Gualterio, vola alla finale nazionale dei Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche

Grande orgoglio per l’istituto “Gualterio” di Orvieto che vede Giada Ciuchi, alunna della classe VB, ammessa alla finale nazionale dei Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche. Giada, già protagonista lo scorso anno al Certamen Horatianum e vincitrice del piccolo Certamen Taciteum, ha superato brillantemente la selezione regionale con una prova di civiltà greca e latina, dimostrando eccellenti capacità critiche e una profonda conoscenza dei testi classici.

In un post sulla pagina FB dell’istituto si sottolinea che la studentessa “Giada “è impegnata con successo in diverse iniziative e progetti della scuola”. Il suo impegno e la sua passione per le discipline classiche l’hanno portata a questo traguardo importante, che rappresenta un motivo di grande soddisfazione per l’intero istituto che per la quarta volta sarà presente alla finale nazionale dei Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche, che si svolgerà quest’anno a Sulmona, presso il Liceo “Ovidio”, il 9 e 10 maggio.

La partecipazione di Giada alla finale nazionale rappresenta una valorizzare delle eccellenze del “Gualterio” e sottolinea l’attenzione che l’istituto riserva alle discipline classiche. I Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche, che annoverano nel Comitato Scientifico personalità di spicco come Ivano Dionigi, Franco Montanari e Paolo Fedeli, hanno l’obiettivo di promuovere il valore formativo degli studi classici e di stimolare l’interesse dei giovani verso la cultura antica.




Quelle insostenibili (a tanti ) “gite” scolastiche…

Anche per gli Istituti Scolastici del comprensorio orvietano la fine della stagione invernale e l’arrivo di quella primaverile è sinonimo di uscite e viaggi di istruzione che spesso creano problemi e disagi non di poco conto a tanti alunni e rispettive famiglie. Infatti il costante aumento del costo della vita e il perdurare dell’appiattimento degli stipendi, sta rendendo le uscite scolastiche inaccessibili a molte famiglie, in particolare quelle con più figli a carico e/o con redditi non particolarmente alti.
In tutte le scuole del comprensorio orvietano, come nel resto del Bel Paese, si sta creando una situazione parzialmente discriminatoria verso alcuni alunni da questo punto di vista. Questo a causa dei prezzi dei viaggi d’istruzione, che sono esponenzialmente aumentati, soprattutto dopo l’emergenza Covid, e che creano non poche difficoltà e disagi, risultando in alcuni casi proibitivi per i nuclei familiari meno abbienti.

Un’indagine ufficiale, commissionata da un importante portale della Scuola Pubblica, ha rilevato che nell’anno scolastico 2022/2023 solo il sessanta per cento degli studenti frequentanti le scuole superiori è riuscito a prendere parte ai viaggi di istruzione programmati dalle loro scuole. Le difficoltà economiche delle famiglie degli alunni hanno costituito la causa principale delle motivazioni che hanno portato alle rinunce. Purtroppo dopo il COVID si è acuito il divario legato al reddito delle famiglie con ragazzi frequentanti la scuola. Così in molte realtà scolastiche troviamo alunni più benestanti che possono permettersi senza alcun problema la possibilità di partecipare a viaggi di istruzione all’estero anche molto costosi, mediante i quali possono arricchire il loro bagaglio culturale e migliorare la loro conoscenza delle lingue straniere, mentre molti alunni appartenenti a famiglie meno facoltose spesso sono costretti a rinunciare a queste esperienze .

Proprio pochi giorni fa si è assistito a un caso emblematico in tal senso. In un liceo genovese alcune classi hanno deciso di non partire per una gita a Berlino in segno di solidarietà verso i loro compagni che non potevano partecipare perché non potevano permettersi il pagamento del costo del viaggio.
Ridicole e inconsistenti le cifre messe in campo dalle istituzioni a disposizione di quelle famiglie che non se la passano troppo bene da un punto di vista economico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito prevede in questo caso un bonus fino a un massimo di 150 euro per le famiglie con Isee inferiore a cinque mila euro. Assolutamente da rivedere questi parametri ,per permettere a tutti gli alunni, visto che si parla di Scuola Pubblica e che quindi deve garantire a tutti, a prescindere disagi economici o altri ostacoli similari ,gli stessi diritti e le stesse parità di opportunità.
Così da evitare che anche la Scuola Pubblica possa mostrare aspetti e caratteristiche proprie di una scuola classista e elitaria.