Incidente sulla A1, una donna trasferita in eliambulanza a Perugia

Nelle prime ore della mattina del 31 ottobre un’autovettura con 2 perone a bardo, mentre viaggiava sulla A1 al km 435 verso nord nei pressi di Fabro, dopo aver sbandato, è finita in una scarpata per circa 40 metri. Sul posto sono giunte le pattuglie della polizia stradale per coordinare i soccorsi portati dai vigili del fuoco.

Per una delle occupanti della vettura è stato necessario il trasporto in eliambulanza all’ospedale Silvestrini di Perugia mentre il secondo passeggero è stato portato per le cure al nosocomio di Orvieto.




TIR che trasportava carta prende fuoco sulla A1 tra Chiusi e Fabro

Alle ore 06,00 circa del 22 settembre, al km 415 sud, tra Chiusi e Fabro un autoarticolato che trasportava carta ha preso fuoco. Sul posto è intervenuta immediatamente la Polizia Stradale di Orvieto per coordinare le attività di intervento dei soccorsi, della gestione della viabilità e consentire ai vigili del fuoco di operare in sicurezza per lo spegnimento delle fiamme.

Le operazioni hanno creato un blocco temporaneo del traffico con un incolonnamento di alcuni chilometri. La circolazione è poi ripresa anche se solamente sulla corsia di sorpasso. Fortunatamente non è stato registrato alcun ferito. Le cause dell’incendio sono al vaglio della Polizia Stradale di Orvieto. Sul posto sono intervenuti, oltre la polstrada, i vigili del fuoco e il personale di autostrade per l’Italia




Inseguimento ad alta tensione allo Scalo e nel centro, la polizia insegue l’auto dei sospetti

E’ stato un sabato sera ad alta tensione intorno alle 21 tra Orvieto Scalo e il centro storico. Tutto è iniziato quando Stefano Spagnoli, comandate della Polstrada di Orvieto, i motivi non sono ancora chiari, ha iniziato, seppure fuori servizio, ad inseguire una Audi A6 nera con a bordo tre uomini. I fuggitivi hanno imboccato la rotonda dello Scalo contromano e poi anche la Strada delle Conce. Solo per puro caso non ci sono state conseguenze più gravi. Stefano Spagnoli e altre auto di polizia e carabinieri hanno continuato l’inseguimento fino a via Garibaldi, in pieno centro storico, tra tavolini e gente seduta a cena. Spagnoli grida di fermare due dei malviventi scesi dall’auto e che hanno iniziato a correre nel tentativo di far perdere le loro tracce. “Fermateli! Polizia!” grida Spagnoli ed effettivamente il cliente di uno dei ristoranti inizia a seguire uno dei fuggiaschi.

Sono attimi veramente di tensione perché il terzo uomo ha continuato la sua folle corsa in auto per fortuna girando su via della Cava, evitando di imboccare Corso Cavour in quel momento frequentato da pedoni ignari di quello che stava avvenendo. Anche Spagnoli scende dalla sua auto, ferma su via Garibaldi, per inseguire i due uomini fuggiti a piedi mentre polizia e carabinieri vanno all’inseguimento dell’Audi nera.

Alla fine l’hanno scampata proprio i tre fuggiaschi che hanno fatto perdere le loro tracce e ora gli inquirenti sperano di trovare indizi utili dal nuovo sistema di videosorveglianza installato nel centro storico e dalle tante altre telecamere di esercizi commerciali e banche. Saranno fondamentali anche le testimonianze di cittadini e turisti che affollavano i locali su via Garibaldi e piazza della Repubblica, in particolare, che hanno assistito alle fasi più concitate dell’inseguimento.

Sono stati, dunque, attimi di paura per le manovre piuttosto azzardate del guidatore dell’Audi nera allo Scalo e nel centro di Orvieto e per la fuga degli altri due uomini per le vie della movida perché non si sa mai cosa possa succedere in quei frangenti. Intanto bisogna ringraziare il comandante Stefano Spagnoli che ha prontamente intercettato i sospettati seppure fuori servizio, con la propria auto privata e anche al cittadino che ha seguito i sospettati in fuga a piedi segnalando in tempo reale, o quasi, la loro posizioni agli agenti delle forze dell’ordine.




La Polstrada “pizzica” una donna che utilizza il bancomat smarrito da una signora di Orvieto

Una donna residente ad Orvieto, dopo aver fatto delle spese ed essere tornata a casa, inizia a ricevere sul proprio cellulare, degli avvisi dalla propria banca di alcuni movimenti sul suo conto corrente tramite bancomat. Al primo avviso non dà molto peso alla cosa pensando che si trattasse di una notifica relativa ai pagamenti da lei stessa effettuati nella mattinata.

Tuttavia gli avvisi continuano ad arrivare con addebiti mai superiori a 25 euro in quanto non richiedono l’utilizzo del PIN, insospettita verifica la presenza del suo Bancomat all’interno del proprio portafogli, rendendosi subito conto di non averlo più nella borsa concludendo che probabilmente lo aveva smarrito nel risalire sulla sua autovettura, dopo l’ultimo acquisto. Decide quindi di sporgere denuncia recandosi alla Polizia Stradale di Orvieto che subito avvia le indagini per tentare di risalire alla persona che si era impossessata illecitamente del titolo. Gli agenti attraverso le analisi dei tabulati bancari, accertano la presenza di 3 operazioni bancomat, tutte di poco inferiori a 25 euro, eseguite presso stazioni di rifornimento carburante ubicate nel territorio orvietano.

Il passo successivo è quello di raccogliere testimonianze e acquisire registrazioni video per poi incrociare orari e dati raccolti che consentono così di identificare una donna, incensurata e residente nel comprensorio orvietano, quale responsabile degli illeciti prelievi, la quale  vistasi ormai scoperta, consegna spontaneamente agli agenti il bancomat rinvenuto e spiega la sua azione delittuosa come un colpo di testa, che le costa una denuncia alla Procura della Repubblica di Terni per furto e indebito utilizzo di carta di debito.




Incidente tra Attigliano e Fabro, il responsabile senza patente e assicurazione

Nella giornata di domenica 12 settembre Sulla A1 nel tratto compreso tra Attigliano e Fabro si è verificato un tamponamento a catena . Nell’incidente sono rimasti coinvolti 4 veicoli, tre erano incolonnati per il traffico rallentato mentre il quarto ha tamponato gli altri. Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Orvieto per i primi soccorsi, la gestione della viabilità e i rilievo tecnici di rito per tentare di ricostruire la dinamica del sinistro.

Tutti i passeggeri delle auto coinvolte hanno riportato, fortunatamente, solo lievissime contusioni. Dopo gli accertamenti di rito è emerso che il conducente del veicolo che ha tamponato quelli incolonnati era sprovvisto di patente di guida e assicurazione per questo gli agenti polstrada hanno proceduto al sequestro del mezzo mentre a carico della persona sono state elevate sanzioni per più di 5500 euro.




La Polstrada aiuta mamma e figlio in difficoltà economiche consegnando generi alimentari e una piccola somma di denaro

Nei giorni scorsi la Polizia Stradale riceve la segnalazione di un’auto sospetta ferma da qualche tempo nell’area di sosta dell’area di servizio Fabro Est. A bordo, sempre secondo la segnalazione due persone, un ragazzo e una donna adulta. Iniziano quindi gli accertamenti ma ecco la sorpresa. Da sospettati i due diventano persone in difficoltà. Gli agenti chiedono spiegazioni della loro sosta prolungata nell’auto e allora la donna, piuttosto affranta e con un certo imbarazzo inizia a raccontare la loro storia. A causa di una situazione familiare piuttosto complessa ha perso il lavoro e, di conseguenza, anche lo stipendio. Nel giro di brevissimo tempo la signora perde anche l’abitazione dove viveva con il figlio. Così, non avendo più un tetto i due si sono adattati nell’auto, unico bene rimastogli.

Per una settimana circa si sono fermati in quell’area di servizio per poter fruire dei servizi igienici e potersi così lavare. Ma il fatto che aggiungeva maggiore coinvolgimento e commozione, alla di per sé già triste storia, era che la signora aveva ritenuto di fermarsi proprio a Fabro non casualmente ma perché da piccolina suo padre la portava sempre a Città della Pieve, una cittadina nelle vicinanze, e quindi quei luoghi e i ricordi le davano un po’ di sostegno e conforto per sopportare la sofferenza provocata dal disagio che stava vivendo insieme al figlio.

I poliziotti della Stradale di Orvieto, colpiti da questa dolorosa e difficile situazione, non hanno esitato un solo attimo ad acquistare vari generi alimentari che hanno consegnato, unitamente ad un piccolo aiuto economico, incoraggiando la donna ed il figlio a tenere duro per andare avanti in attesa di un futuro migliore per due persone sicuramente sfortunate ma per bene.




Cronotachigrafo manomesso, denunciato dalla Polstrada un autotrasportatore

Nello scorso weekend, una pattuglia della Polizia Stradale, sull’autostrada A1 nei pressi di Orvieto, durante il controllo di un autoarticolato che trasportava acqua ha notato un’anomalia nelle registrazioni del cronotachigrafo.

Risultava infatti un periodo di riposo, e quindi di non guida del conducente, che però non era conciliante con quanto verificato dagli accertatori visto che poco prima a causa dello scoppio di due pneumatici il veicolo sarebbe dovuto risultare in marcia.  Gli agenti della stradale hanno deciso di approfondire ulteriormente i riscontri delle attività di guida del conducente scoprendo che, l’autotrasportare risultava in riposo dalle ore 14,00 del giorno prima pur avendo guidato ininterrottamente. Naturalmente, l’uomo ha tentato di negare l’evidenza della possibile manomissione del cronotachigrafo riconducendo l’anomalia contestata ad un possibile improvviso malfunzionamento dell’apparecchiatura.

Ma ai poliziotti della Stradale di Orvieto questa spiegazione non risultava plausibile ed infatti, di lì a breve, sono riusciti a scoprire una sofisticata manomissione dello strumento di registrazione il cui funzionamento è stato artificialmente alterato tramite l’inserimento di una scheda elettronica che, comandata dall’autista con un apposito telecomando, falsificava le registrazioni dell’apparecchiatura facendo apparire condizioni di riposo del conducente quando invece lo stesso si trovava regolarmente alla guida del mezzo. L’autista ed il suo datore di lavoro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per la rimozione dolosa di apparecchi di prevenzione per gli infortuni sul lavoro, al conducente è stata inflitta una sanzione amministrativa di oltre 1.700 euro con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre il veicolo industriale è stato sottoposto a sequestro penale.




Incidente in A1, tre persone ferite e traffico bloccato

Poco dopo le 15 in A1, ad 1 km circa dal casello di Orvieto, un furgone per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale è sbandato finendo contro il guard-rail. Si sono formate code per traffico fermo per 3km circa. Sul posto dell’incidente sono intervenuti, oltre la Polstrada anche tre ambulanze del 118 e i Vigili del Fuoco. All’interno del furgone una famiglia con una ragazza trasportata a Terni in codice rosso mentre altri due familiari sono stati trasportati a Orvieto con lesioni più lievi.

Gli agenti della Polizia Stradale stanno accertando le cause dell’incidente

***News in aggiornamento ***




Sversamento di olio sulla strada della Castellana, indagini della Polstrada

A seguito di una segnalazione giunta alla Polizia di Stato, è stata aperta un’indagine da parte della Polizia Stradale di Orvieto in merito ad un’anomala presenza di olio minerale lungo il tracciato della “Castellana”, all’uscita di due curve con direzione di marcia opposta.

Nell’ultimo periodo, con la bella stagione alle porte, sulla strada SS79 Bis è ripreso, numeroso, il turismo motociclistico di decine di centauri che, soprattutto nelle giornate festive e prefestive, si divertono a percorrerla a velocità elevata creando timore negli altri utenti della strada per la pericolosità delle loro condotte di guida. Proprio per questo motivo erano pervenute molte lamentele, da più parti, alle forze dell’ordine con richieste di intervento per ridimensionare tale ricorrente fenomeno. Ed infatti, proprio in questi ultimi giorni, Commissariato, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, in stretto coordinamento tra loro hanno attutato dei servizi dedicati, nelle giornate di sabato e domenica, multando vari motociclisti e ricevendo anche il plauso e il ringraziamento dei residenti in quei luoghi.

Purtroppo, tra il 1° e il 2 giugno si è verificato un fatto piuttosto pericoloso: lungo la SS79 Bis in due punti poco distanti tra loro ma con direttrice di marcia opposta, è stata rilevata la presenza di copioso olio minerale che, verosimilmente, per la sua area fortemente circoscritta e per la strana collocazione proprio all’uscita di due curve, fa ipotizzare uno sversamento doloso forse proprio per far desistere i motociclisti dalle loro scorribande. La Polizia Stradale di Orvieto, potendosi configurare reati, anche molto gravi, dopo aver eseguito i necessari rilievi ed acquisito elementi che potrebbero consentire l’identificazione dei responsabili, ha aperto un’indagine ed inviato un’informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.