Paola Morelli è la nuova presidente della Fidapa BPW Italy sezione di Orvieto

Domenica 15 ottobre 2023, presso “Altarocca Wine Resort”, a Rocca Ripesena di Orvieto, alla presenza della segretaria nazionale della Fidapa BPW Italy, Anna Maria Turchetti, e alla presidente del Distretto Centro, Grazia Marino, si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne della Sezione di Orvieto, della Fidapa BPW Italy, dalla presidente uscente Francesca Compagnucci alle neo presidente Paola Morelli. Alla cerimonia hanno partecipato anche la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, nella duplice veste di autorità civile e socia della sezione, oltre a numerose socie.

Dopo i saluti delle Autorità Fidapa presenti, la past president Francesca Compagnucci ha ripercorso le numerose iniziative poste in essere dalla sezione nel corso del suo biennio di presidenza. La presidente Paola Morelli, avvocato, ha indicato le caratteristiche che avrà la propria presidenza nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari della Federazione, ossia umiltà nell’ascolto, consapevolezza dell’impegno assunto, spirito di servizio nello svolgimento dell’incarico e determinazione per il raggiungimento delle finalità della Federazione. Ha poi evidenziato l’importanza del ruolo svolto dalle socie, con l’auspicio di essere coprotagoniste dell’attività associativa, affinché la sezione diventi, sempre più, luogo di informazione, formazione e confronto per le stesse. La Fidapa BPW Italy che ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari, nella sezione di Orvieto ha raggiunto il numero di 78 iscritte.

Il direttivo della Sezione di Orvieto, per il biennio 2023-2025 è così composto: presidente Paola Morelli, vice-presidente Damiana Fidani, segretaria Maria Isabella Donati, tesoriera Federica Di Costanzo, past president Francesca Compagnucci. Dopo il passaggio della campana, è seguita una partecipata e gioiosa conviviale, con ottime pietanze, magistralmente preparate dallo chef Giangiacomo Blesio, accompagnate da ottimi vini scelti dal sommelier Roberto Santi. L’intero evento è stato allietato da piacevoli intermezzi musicali eseguiti dal maestro Riccardo Cambri.

ENGLISH VERSION

Paola Morelli is the new president of Fidapa BPW Italy Orvieto Section

On Sunday, October 15, at the “Altarocca Wine Resort” in Rocca Ripesena di Orvieto, in the presence of the National Secretary of Fidapa BPW Italy, Anna Maria Turchetti, and the President of the Central District, Grazia Marino, the handover ceremony of the Orvieto Section of Fidapa BPW Italy took place. The past president, Francesca Compagnucci, passed on her role to the new president, Paola Morelli. The ceremony was attended by the Mayor of Orvieto, Roberta Tardani, who holds both the position of a civic authority and a member of the section, as well as numerous other members.

Following the greetings from the Fidapa authorities present, the past president, Francesca Compagnucci, highlighted the various initiatives carried out by the section during her two-year presidency. The new president, Paola Morelli, an attorney, outlined the characteristics that her presidency will have, in accordance with the statutory and regulatory rules of the Federation. She emphasized the importance of humility in listening, the awareness of the responsibilities taken, a spirit of service in carrying out the role, and determination to achieve the Federation’s goals. She also stressed the significant role played by the members, expressing the hope that they would actively participate in the association’s activities, making the section an increasingly informative, educational, and collaborative place for its members.

Fidapa BPW Italy aims to promote, coordinate, and support the initiatives of women working in the fields of Arts, Professions, and Business. The Orvieto section now has a total of 78 registered members.

The board of the Orvieto Section for the 2023-2025 term is as follows: President Paola Morelli, Vice President Damiana Fidani, Secretary Maria Isabella Donati, Treasurer Federica Di Costanzo, and Past President Francesca Compagnucci. Following the bell-passing ceremony, there was a lively and joyful banquet with excellent dishes masterfully prepared by Chef Giangiacomo Blesio, accompanied by fine wines selected by sommelier Roberto Santi. The entire event was enhanced by pleasant musical interludes performed by Maestro Riccardo Cambri.




La storia di Valentina Mammanco, orvietana, assunta come consulente finanziario da Poste Italiane

In provincia di Terni sono 2 i consulenti finanziari assunti con un contratto a tempo indeterminato da Poste Italiane. Valentina Mammanco, orvietana, ci racconta la sua esperienza. “Ho 32 anni, sono di Orvieto e lavoro da febbraio all’ufficio di Fabro Scalo come consulente finanziaria”.

Un contratto a tempo indeterminato oggi è un bel traguardo.

Vero, sono stata molto fortunata. A dire la verità avevo giù inviato il mio cv qualche anno fa, ma senza successo. Questa invece è stata la volta buona. Avere la certezza di un lavoro fisso è un traguardo importante, anche se cerco di vederlo come un punto da cui partire per crescere.

Questo è un lavoro in cui la formazione è essenziale. Come la affronti?

Stare al passo con la formazione è il nostro pane quotidiano, così come acquisire dimestichezza con tutti i prodotti dell’Azienda. L’ultimo ingrediente è una buona sicurezza nell’approccio con i clienti.

Tra 10 anni dove ti vedi?

Sono ambiziosa, per cui mi piacerebbe fare la direttrice di un grande ufficio, oppure lavorare proprio ai piani alti. Intanto oggi mi impegno al massimo!

Il programma di Politiche Attive del lavoro, che riguarda circa 2100 assunti in tutta Italia, è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.




Il tenente colonnello Alessandro Leone è il nuovo comandante della Polizia Locale di Orvieto

Il tenente colonnello Alessandro Leone è il nuovo dirigente del Settore Polizia locale e Mobilità del Comune di Orvieto. La sindaca Roberta Tardani ha firmato il decreto di nomina affidandogli ad interim anche la direzione del Settore Promozione e Istruzione che comprende i servizi Cultura, Turismo, Sport, Politiche giovanili e dell’Infanzia, Scuola e Famiglia. Il comandante Leone prende il posto della tenente colonnello Alessandra Pirro che ha assunto il comando della Polizia locale del Comune di Spoleto.

Cinquantaquattro anni, originario di Napoli, con una formazione da avvocato per cui ha ottenuto anche l’abilitazione all’esercizio della professione, il dottor Leone arriva tramite procedura di mobilità dal Comune di Gallipoli dove dirigeva il Corpo di Polizia locale. In precedenza ha guidato la Polizia locale di Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo, Bassano Romano e delle Isole Egadi.

Dopo un primo incontro con la giunta comunale,  accompagnato dalla sindaca Tardani, il nuovo comandante ha fatto visita agli uffici dei servizi di sua competenza presso l’ex caserma Piave soffermandosi in particolare sul funzionamento del sistema di videosorveglianza delle principali vie e piazze del centro storico e delle strade di accesso alla città.

A nome dell’amministrazione comunale e della città – commenta Tardani – do il benvenuto al comandante Leone. Siamo convinti che oltre alle sue competenze e alla sua professionalità saprà portare l’esperienza acquisita nella gestione di città a vocazione turistica come lo è la nostra. Voglio inoltre ringraziare la dottoressa Alessandra Pirro per il lavoro svolto con competenza e dedizione che ha portato importanti risultati sul fronte della sicurezza urbana e della digitalizzazione dei servizi. Con la comandante, insieme agli uffici, abbiamo affrontato il periodo difficile della pandemia e della gestione di tutte le limitazioni e i provvedimenti legati all’emergenza sanitaria ma anche costruito i momenti esaltanti della ripartenza attraverso progetti di promozione turistica, eventi e iniziative culturali. A lei vadano i migliori auguri dell’amministrazione per il nuovo incarico”.




E’ il dottor Nando Scarpelli il nuovo direttore sanitario della USL Umbria 2

In seguito alle dimissioni della dottoressa Simona Bianchi che ha assunto, nelle Marche, il ruolo di direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Fermo per il prossimo quadriennio, il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino ha provveduto, con delibera n. 1385 del 31 luglio, alla nomina del nuovo direttore sanitario che assumerà l’incarico dal 1° agosto fino al 31 gennaio 2024.

E’ stato individuato il dottor Nando Scarpelli quale nuovo direttore sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2. Dirigente medico dell’azienda sanitaria, oncoematologo e designato dalla Regione Umbria per la definizione e realizzazione del terzo polo ospedaliero Foligno-Spoleto, il dottor Scarpelli, classe 1959, vanta una qualificata esperienza professionale e gestionale.

Una personalità autorevole della Direzione Strategica che affiancherà il direttore generale dott. Massimo De Fino e il direttore amministrativo dott. Piero Carsili nella guida dell’azienda sanitaria e in grado di offrire da subito, per l’ottima conoscenza della struttura aziendale, un prezioso e valido contributo.




Pietro Grasso si racconta con i suoi libri

Dal meraviglioso “rapporto” tra Demea Eventi Culturali e Comune di Acquapendente è stato “partorito” il riuscitissimo incontro culturale con Pietro Grasso. Archiviati i saluti istituzionali della Sindaca Alessandra Terrosi, Grasso dialoga con gli uditori in merito a due suoi libri : “In Paolo Borsellino parla ai ragazzi”, sottolinea, “rileggo l’ultima mattinata della vita del Magistrato. Che prima di morire in Via Mariano d’Amelio causa il posizionamento di un ordigno bellico di stampo mafioso, ha lasciato una lettera a metà. Una sorta di testimonianza civile per le nuove generazioni nel rispondere alle domande postegli dagli studenti di un Liceo di Padova. Risposte in cui esprime il dolore che provava in quei giorni ma anche la determinazione che lo spingeva a lavorare senza sosta per combattere la mafia. Nel libro il mio amico Giovanni racconto una storia che non finirà mai perché è una storia di amicizia, rapporto professionale, condivisione di tempi e spazi, studio intenso, paure grandissime, gioie immense, piccoli passi avanti e cocenti frustrazioni. Il mio sguardo è rivolto al futuro. Partendo dalla strage di Capaci per arrivare a tutto ciò che ancora non è stato fatto e che potrebbe realizzarsi. Non c’è di meglio che raccontare ai ragazzi le tante battaglie contro la mafia vissute accanto al Giudice Simbolo”.




Il primo Premio ENAC per la cultura e la rievocazione storica assegnato a Gianluca Foresi

Si è tenuta sabato 15 luglio a Latiano la prima edizione del Premio nazionale ENAC per il patrimonio culturale, artistico, demoetnoantropologico e immateriale, curato dalla dottoressa Giuseppina Baldari, dirigente del dipartimento rievocazioni storiche. Sono stati premiati artisti che rappresentano e hanno portato in alto il mondo della rievocazione storica e della cultura. Fra questi spicca il nome dell’attore orvietano Gianluca Foresi, noto a livello nazionale per le sue performance in rima estemporanea, a cui si uniscono le varie direzioni artistiche e regie. Gianluca Foresi è ormai da venticinque anni uno degli artisti più apprezzati nell’ambito delle rievocazioni storiche ed è stata questa la motivazione che ha spinto il comitato dell’ENAC a conferirgli il premio. La rievocazione storica, che in Italia ha visto una crescita inarrestabile da diverso tempo e che solo quest’anno è riuscita a risollevarsi dopo i difficili anni della pandemia, può essere considerata a buon diritto un patrimonio nazionale della cultura immateriale: i borghi medievali che costellano la nostra penisola ben si prestano ad accogliere feste e manifestazione che affondano le proprie radici nella storia lontana di comuni e signorie.

Gianluca Foresi svolge un ruolo quasi unico all’interno di questo panorama di nicchia, quello del rimatore all’improvviso, arte che nei secoli si è andata sempre più perdendo, ma che lui è riuscito a far rinascere grazie a un sapiente uso di comicità e contaminazioni: non è raro trovarlo in una delle numerose piazze italiane nelle vesti di presentatore, a giocare e interagire con il pubblico, nello stupore generale di chi, a fine spettacolo, non manca mai di domandarsi se la rima sia la sua seconda natura, talmente fluido è l’uso che ne fa. Ma Gianluca Foresi non è solo attore: da alcuni anni veste anche i panni di direttore artistico e regista delle rievocazioni storiche di Salerno (Fiera del Crocifisso Ritrovato), Solomeo (Solomeo Rinascimentale), San Gimignano (Ferie delle Messi), oltre a curare le regie teatrali delle feste di Trevi (Palio dei Terzieri) e Acquasparta (Il Rinascimento ad Acquasparta). Alla luce di tutto ciò, un riconoscimento meritato: “Sono onorato di ricevere questo premio che mi permette, nel mio piccolo, di rappresentare la mia città e la mia regione. Lo dedico a chi da molti anni è al mio fianco in questa meravigliosa avventura in giro per l’Italia, mia moglie Marzia Elisabetta Polacco”.




“Siamo grati per l’attenzione e l’empatia dimostrata dal personale del Santa Maria della Stella”

La settimana scorsa nostro padre è stato ricoverato presso il reparto di ortopedia e riabilitazione dell’ospedale di Orvieto e operato al femore dall’equipe di ortopedia. 

Teniamo a parlare della nostra esperienza perché siamo rimasti davvero colpiti dalla grande professionalità, ma soprattutto umanità di tutto il personale che opera inizialmente in pronto soccorso e nei reparti di chirurgia ed in quello di ortopedia e riabilitazione.

Nostro padre era stato colpito da ictus ormai tanti anni fa e non poteva più parlare. Il personale tutto, dalle oss, infermiere e dottori, tuttavia è riuscito sempre ad ascoltarlo, accogliere le sue richieste e coccolarlo. Anche la loro disponibilità verso noi parenti è stata davvero eccezionale e ci ha fatto sentire seguiti, al sicuro e in buone mani. 

Purtroppo il nostro papà ci ha lasciati a causa di un attacco cardiaco inaspettato e, anche in questa circostanza, la loro sensibilità e vicinanza con parole d’affetto ci hanno consolato ed accompagnato.

Comprendiamo la grande difficoltà delle persone che lavorano in questo settore, la continua necessità di affrontare situazioni difficili, quindi siamo oltremodo grati dell’attenzione ed empatia che ci hanno dimostrato.

Grazie ancora per tutto

Famiglia Pesci

P.S. Alla famiglia Pesci e in particolare a Fabio giungano le più sentito condoglianze del direttore e della redazione di OrvietoLife.




Rocco Olivadese è il nuovo dirigente del settore tecnico del Comune di Orvieto

L’architetto Rocco Olivadese è il nuovo dirigente del Settore Tecnico del Comune di Orvieto. La sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, ha firmato il decreto di nomina ex art. 110 comma 1° del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs.vo n. 267/2000). Prende il posto dell’architetto Marco Roberto Rulli il cui incarico era giunto a scadenza.

Originario di Girifalco in provincia di Catanzaro, 58 anni, l’architetto Olivadese ricopriva già il ruolo di funzionario responsabile del servizio Urbanistica, Sit e Patrimonio del Comune di Orvieto di cui è stato dipendente dal ’97 al dicembre 2018 prima di essere nominato dirigente tecnico del Comune di Guidonia Montecelio, Ente dove è rimasto fino all’agosto 2019.

L’amministrazione comunale “ringrazia l’architetto Marco Roberto Rulli per il lavoro svolto in questi ultimi tre anni e augura buon lavoro all’architetto Rocco Olivadese per il nuovo incarico”.




Silvio Manglaviti nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna di Orvieto

Già designato socio benemerito dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, per l’impegno profuso nell’organizzazione del 34° Raduno Nazionale tenutosi a Orvieto nel settembre 2022, il Generale granatiere Silvio Manglaviti è stato eletto nuovo presidente della sezione di Orvieto dell’associazione. Manglaviti ha servito il Paese fregiandosi sempre dei Bianchi Alamari, sin dagli inizi di carriera nella Brigata Granatieri di Sardegna, Terzo Reggimento Granatieri “Guardie” culminata circa quarant’anni dopo nello Stato Maggiore della Difesa, Raggruppamento Autonomo del Ministero della Difesa, Distaccamento di Orvieto al Comando della Caserma “Nino Bixio”; ha prestato servizio presso l’Istituto Geografico Militare in Firenze, lo Stato Maggiore dell’Esercito nella Capitale, ancora a Roma nel Comando Operativo di Vertice Interforze e a Viterbo presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito, rivestendo tutti ruoli di comando previsti, specializzandosi quale Ufficiale Geografo e Insegnante Militare presso i Corsi di Laurea dell’Università della Tuscia per gli Allievi Marescialli.

Ha svolto attività operative, di rappresentanza ed esercitazioni in teatri operativi esteri e nazionali. Ha ricevuto vari riconoscimenti ed onorificenze tra i quali quelli di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. La Sezione di Orvieto dell’ANGS fu fondata dal Cav. Mario Tordi negli anni ’70 con la collaborazione del Granatiere Averino Monachino, nonno del Generale Silvio Manglaviti. Il Comune di Orvieto è Socio Benemerito dell’ANGS, anche per essere stato sede del Terzo Battaglione, prima e Reggimento, poi, Granatieri “Guardie”; ha ospitato due Raduni Nazionali ed è la città dove Padre Gianfranco Maria Chiti, Servo di Dio, Granatiere e Generale, ha riportato alla luce il convento dei Cappuccini di San Crispino. Orvieto e i Granatieri, Granatieri e Orvieto: uomini e luoghi Alti, che svettano verso il Cielo, coi piedi ben saldi sulla Terra. Sempre Avanti Granatieri! A Me le Guardie!




Il consigliere Olimperi chiede di “intitolare uno spazio pubblico all’ingegnere Araldo Forbicioni”

Il consigliere comunale del Gruppo Misto, Stefano Olimpieri ha presentato un mozione che ha pre oggetto la richiesta di intitolare un luogo pubblico all’ingegnere Araldo Forbicioni, ecco il testo integrale:

Il Consiglio Comunale di Orvieto, premesso che:

  • grazie ad alcuni finanziamenti regionali e statali (nel 2020 è stata rifinanziata la legge speciale per la rupe di Orvieto ed il colle di Todi), il Comune di Orvieto procederà a consolidare e fortificare alcune cavità sotterranee nel centro storico, le cui finalità sono anche quelle di fare alcune di queste cavità degli spazi vivibili ed usufruibili per l’intera comunità;
  • tale interventi – seppur in forma molto minore e con finalità diverse, ma non confliggenti – si possono correlare a quello che qualche decennio fa l’Ing. Araldo Forbicioni ebbe l’ardire di chiamare “progetto talpa”: un progetto avveniristico per quel tempo che fondava la sua ratio principale nel recupero delle potenzialità del sottosuolo del centro storico, al fine di farne una realtà funzionale ai nostri tempi contemporanei, oltre a creare opportunità per impedire lo spopolamento ed il decadimento della rupe. In buona sostanza, il progetto, in linea con la funzione che per millenni hanno avuto le cavità sotterranee, si proponeva l’ambizione di migliorare la vivibilità del centro storico, oltre ad avere la grande intuizione di un ambientalismo ante litteram e non ideologico teso a liberare il più possibile il pianoro dalla sosta (spesso selvaggia) delle macchine. Orvieto, per la sua morfologia, ha caratteristiche tali da poter essere “sfruttata” anche nel sottosuolo e ciò – secondo il “progetto talpa” – avrebbe prodotto nuovi e maggiori  elementi di crescita per l’intera città;
  • un segnale in questo senso è stato dato con la costruzione dei due parcheggi insilati e coperti, ubicati ai due estremi della rupe: i parcheggi di Foro Boario e di Via Roma, seppur con le debite differenze, possono inquadrarsi come una piccola – ma significativa – porzione del  “progetto talpa” che anni prima aveva elaborato l’Ing. Forbicioni;
  • oltre alla visione di prospettiva incarnata nel “progetto talpa”, Araldo Forbicioni nella sua vita professionale ha contribuito in prima persona a riqualificare alcuni importanti luoghi storici della città, a partire dal palazzo dei Signori Sette, all’interno del quale aveva proposto un “poliforum” a disposizione della città. L’attività professionale lo ha portato a lavorare per Enti pubblici, Enti ecclesiastici e molte realtà private: dai calcoli delle fondamenta del nuovo Ospedale, alla progettazione della chiesa di Ciconia; dalla ristrutturazione del Monastero del Buon Gesù, allo studio delle cause ed alla risoluzione del crollo della strada della Badia; dallo studio sul consolidamento della rupe (in Joint con Geosonda), alla ristrutturazione del Convento dei Cappuccini. L’ingegnere ha anche prestato la sua professionalità in Comuni del comprensorio, uno tra i tanti lavori è stato la progettazione del palazzetto dello sport di Porano. Nel settore privato sono stati numerosissimi i progetti e gli interventi messi in campo, dagli storici palazzi del centro storico fino  ad alberghi e realtà ricettive ad Orvieto Scalo;
  • oltre alla sua attività professionale, Araldo Forbicioni ha contribuito a fondare movimenti culturali finalizzati a riscoprire le radici profonde dalla nostra città e del nostro territorio: l’ambizione di ritrovare un senso di appartenenza ad una comunità che – oggi come ieri – necessita di essere riscoperta e rivitalizzata;
  • l’Ing. Forbicioni, oltre ad essere stato uno stimato, capace e lungimirante professionista orvietano, ha avuto anche l’onere e l’onore di svolgere la funzione di Consigliere Comunale, carica svolta sempre con la massima serietà e rettitudine e con il solo fine di rappresentare al meglio le esigenze e le aspettative dei cittadini orvietani;
  • compito di chi rappresenta le Istituzioni è anche quello di ricordare persone che hanno dato lustro alla città e che hanno operato ed agito per il bene dalla nostra comunità: per questo ritengo doveroso dare un segno in questa direzione sollecitando il Sindaco ad impegnarsi per individuare uno spazio pubblico da titolare all’Ingegner Araldo Forbicioni che, da figlio di questa città, da professionista e da uomo delle Istituzioni ha sempre agito per il bene di Orvieto e degli orvietani. In questo contesto occorre anche ricordare che il 2023 è l’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Araldo Forbicioni;

per quanto esposto in premessa,

il Consiglio Comunale di Orvieto, impegna

il Signor Sindaco e la Giunta Comunale di prendere atto positivamente di quanto rappresentato in premessa e di individuare – di concerto con i famigliari – uno spazio pubblico adeguato e consono da intitolare all’Ing. Araldo Forbicioni.