Tempesta di pioggia, fulmini e vento nelle prime ore del 15 settembre, Tanto lavoro per i vigili del fuoco

Un forte temporale con venti impetuosi si è abbattuto nelle prime ore della mattina del 15 settembre sull’orvietano. Tutto è iniziato verso le 4 e l’ondata ha colpito gran parte della Provincia di Terni. Alberi caduti, accumuli di pioggia intorno ai 20 mm in poco più di un’ora e tante chiamate ai vigili del fuoco. Secondo la sala operativa dei vigili del fuoco gli interventi effettuati fino alle 8,30 del 15 settembre sono stati una quindicina per rimuovere rami e piante pericolanti. In coda sono rimasti altrettanti interventi, 6 nell’orvietano e nel narnese e 3 nel ternano.

La Protezione Civile ha emanato un’allerta arancione per gran parte dell’Umbria e gialla per l’orvietano e il ternano.

Eventuali aggiornamenti durante la giornata

Se avete foto della tempesta inviatele pure tramite wp (351 7271845)




La scritta “Inter M…a” sul muro del Duomo, denunciati tre giovani, uno è un consigliere comunale

La mattina del 23 maggio gli orvietani e i turisti che si sono fermati di fronte al Duomo non hanno potuto fare a meno di notare l’atto vandalico sul muro della Cattedrale. Il Milan aveva appena vinto lo scudetto e qualche teppista aveva pensato bene di ricordarlo a modo suo ai “cugini” scrivendo “Inter m…a”. Il presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei, decise subito di sporgere denuncia contro ignoti. Ora sono arrivate le denunce a piede libero come riportato anche da Il Messaggero, per i responsabili, Si tratta di tre giovani residente nell’orvietano e, sempre secondo indiscrezioni, uno di questi sarebbe anche consigliere comunale ma non è specificato il Comune. Il monumento fu immediatamente ripulito grazie all’intervento di tecnici chiamati dall’Opera del Duomo.

La Procura della Repubblica ha quindi inviato le tre denunce a piede libero e così verrà fatto pagare il gesto a chi ha rovinato, anche se temporaneamente, il simbolo della Città.




Una cittadina scrive a Cosp e Comune per un bidone per i piccoli rifiuti in vicolo delle Pertiche II, in attesa da oltre due mesi

I cittadini chiedono servizi e soprattutto chiedono che la città, in particolare il centro storico, siano più puliti, anche nelle strade secondarie, i vicoli, quelli più nascosti ma ricercati dai turisti e non solo. Una cittadina, che ringraziamo per averci inviato la segnalazione, ci ha scritto per un problema che ormai è presente da circa sei mesi in Vicolo della Pertiche II.

Sulla strada era stato posto un bidone per i rifiuti a disposizione di turisti e residenti, ovviamente. Improvvisamente il bidone è stato levato e da allora più niente. La cittadina si è attivata prima chiedendo a un operatore di COSP che le ha consigliato di inviare una richiesta scritta direttamente all’azienda e all’URP del Comune di Orvieto. Consiglio seguito alla lettera dalla signora che ha spiegato i motivi della sua richiesta, “faccio presente che per gettare qualsiasi piccolo rifiuto non c’è nella vicinanze alcun bidone e ne consegue che speso i rifiuti, in particolare i sacchetti con le deiezioni canine, vengono lasciati in giro per la strada”. La mail è stata inviata lo scorso 20 giugno alla COSP. Non ricevendo alcuna risposta la signora ha scritto il 15 luglio una mail anche all’URP del Comune di Orvieto mettendo in copia il testo di quella inviata alla COSP.

La cittadina ha atteso praticamente due mesi prima di rivolgersi a OrvietoLife sperando di veder risolto il problema. La signora e noi di OrvietoLife attendiamo una risposta con dei tempi certi per il riposizionamento di un semplice bidone per i piccoli rifiuti sperando che tali tempi non diventino biblici.




I Carabinieri denunciano un uomo alla guida di un furgone che ha provocato incidente con un TIR a Orvieto Scalo

Nella tarda serata del 5 settembre, i Carabinieri della Stazione CC di Orvieto, hanno deferito in stato di libertà un uomo per aver provocato un incidente stradale.  I militari intervenuti, avendo notato un traffico anomalo in una delle principali arterie stradali di Orvieto Scalo, ne hanno verificato la causa e, di lì a poco, hanno constatato un incidente, verificatosi poco prima, tra un furgone e un tir.  I militari intervenuti hanno immediatamente soccorso l’uomo alla guida del furgone che era in stato di semi-incoscienza.

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso come il furgone avesse invaso la corsia opposta e si fosse schiantato contro il tir, proveniente dall’altra direzione. L’uomo, soccorso da personale del 118, una volta giunto al Pronto Soccorso, ha rifiutato gli accertamenti volti a definire l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti e/o alcoliche.

Per tali ragioni, è stato denunciato a piede libero per le violazioni di cui agli artt. 186 e 187 del codice della strada. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo in vista della successiva confisca.




Piscina Comunale pronta per il cambio gestore ma è chiusa per lavori, poi apre e poi…

La piscina comunale di Orvieto sta diventando quasi un caso, anzi già è un caso.  A riportarlo in prima pagina è stata la società che fino al mese scorso ha gestito la struttura che ha comunicato di non essere più responsabile della stessa.  Orvieto Nuoto 2.0 lo ha fatto con una lettera aperta ai propri iscritti postata su facebook nei giorni scorsi, “In questi giorni stiamo ricevendo numerose telefonate e messaggi, dove ci chiedono quando e come riprenderanno le attività in piscina. La risposta che possiamo dare purtroppo è sempre la stessa: ‘Nella prossima stagione non gestiremo noi la Piscina Comunale di Orvieto’. Pur avendo vissuto in pieno il periodo pandemico con tutte le chiusure, aperture a singhiozzo, aperture con limitazioni e con un significativo calo degli utenti dovuto a un giustificato timore prima e contagi poi, a causa di un problema burocratico non possiamo usufruire della proroga stabilita dal Governo con il decreto Mille Proroghe che prevede per le società che hanno gestito impianti sportivi nel periodo in questione un prolungamento del mandato fino a dicembre 2025”.  A rincarare la dose ci ha pensato la consigliera Cristina Croce che da tempo ha messo sotto osservazione l’intera questione della piscina comunale, “siamo a settembre e l’impianto in località La Svolta nonostante l’ennesima rassicurazione da parte dell’amministrazione comunale, è ancora chiuso.  Gli utenti non sanno se e quando riaprirà”.  Intanto proprio la capogruppo di Siamo Orvieto ha chiesto l’accesso agli atti per capire come e se si sta effettivamente muovendo l’amministrazione.

L’ultimo a intervenire per tentare di fare chiarezza è l’assessore allo sport, Carlo Moscatelli che in una nota ufficiale spiega, “da settimane la piscina è interessata dai lavori di ripristino dell’impianto di filtraggio e delle pompe di circolazione dell’acqua, affidati a una ditta specializzata e da altri interventi di manutenzione. Il completamento è condizionato dalla consegna di cluni materiali che stanno subendo ritardi generalizzati in tutta Italia”.  Per il futuro sempre Moscatelli, sottolinea “la piscina necessita di un radicale intervento di riqualificazione già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche per 800 mila euro.  Attualmente è in corso l’affidamento dello studio di fattibilità tecnico-economica dell’intervento dio cui si stanno effettuando le verifiche di legge”. Nel frattempo la piscina rimane chiusa anche per il mese di settembre mentre il Comune sta anche cercando di affidare la gestione momentanea in attesa del bando definitivo.




Il presidente dell’Orvietana Biagioli “non ho perso il sonno per il ko con l’Arezzo, ma ora voglio i tifosi allo stadio e strutture adeguate per i giovani”

All’indomani della prima giornata di campionato che ha visto l’Orvietana soccombere in casa con l’Arezzo per 4 a 0 il presidente Roberto Biagioli torna sulla gara.   Dalle colonne del Corriere dell’Umbria di lunedì 5, riportiamo un estratto delle parole del presidente Roberto Biagioli:

Non faccio drammi per la sconfitta contro l’Arezzo, non ci ho certo perso il sonno, a fine gara ho visto i giocatori forse anche troppo abbattuti e ho detto loro di non demoralizzarsi, mi è dispiaciuto solo che abbiano un po’ mollato rendendo il punteggio troppo severo, ma da parte mia c’è massima fiducia nel gruppo e nello staff”.

Intendiamoci qualche difetto si è visto, ma lo avevamo notato anche prima, ovvio che contro l’Arezzo tutto è stato amplificato, ma Ciccone ci sta lavorando e se ci sarà bisogno, prima della fine del mercato, potremmo fare un’ultima operazione, speriamo poi che gli infortunati di sabato non debbano restare fuori a lungo”.

Non sarà solo l’incasso ad aver reso meno amaro il pomeriggio di sabato scorso, anzi a guardare il dato dei biglietti e degli abbonamenti venduti speravo in un afflusso ancora maggiore di pubblico locale, capisco che gli orvietani per volere delle forze dell’Ordine siano stati costretti alla tribuna scoperta in una giornata di pioggia, ma avrei voluto vedere più gente, abbiamo fatto sacrifici e ottenuto risultati sportivi importanti, portando un calcio di categoria nazionale a Orvieto, ora è il momento che gli appassionati di questo sport si facciano vedere e anche sentire, un po’ di tifo durante la partita non guasterebbe, questa cosa mi ha un po’ deluso, speriamo che i tifosi di casa mi smentiscano tra 15 giorni, quando torneremo a giocare al Muzi”.

“Infine torno sull’annosa questione delle strutture, questa categoria non ci permette di perdere ulteriore tempo, le strutture non sono del tutto adeguate, è una storia che va avanti da troppi anni, non possiamo più permetterci di aspettare, lo stadio è degli anni 70, le leggi sono cambiate, il settore giovanile ha molti iscritti e pochi spazi, bisogna prendere delle decisioni”.

Fonte: Orvietana Calcio srl




A tre anni esce di casa in cerca di qualcuno. I carabinieri denunciano i parenti del bambino per abbandono di minore

Nella notte tra il 4 e il 5 settembre un bambino di tre anni, lasciato da solo in casa, svegliandosi e non trovando nessuno ha deciso di uscire, incamminandosi a piedi scalzi lungo la strada deserta in cerca di qualcuno.  Il bimbo è stato notato da un passante mentre usciva dal portone e ha immediatamente allertato i carabinieri.  I militari appena raggiunto il bambino si sono accertati sulle sue condizioni di salute e dopo alcuni accertamenti, hanno rintracciato la madre e lo zio. 

Da una prima sommaria ricostruzione i Carabinieri hanno constatato che i parenti, visto che il piccolo si era addormentato, avevano deciso di uscire di casa, lasciandolo quindi da solo, libero di andare via di casa, cosa poi avvenuta.

Benché la situazione sia stata risolta rapidamente e nel migliore dei modi, in considerazione dello stato oggettivo di pericolo a cui il piccolo è stato esposto, e che avrebbe potuto comportare conseguenze di assoluta gravità, i fatti qui descritti sono stati oggetto di relazione all’autorità giudiziaria e i parenti del piccolo sono stati denunciati in stato di libertà per “abbandono di minore”, proprio in virtù dell’obbligo di proteggere il piccolo, vigilando sui suoi comportamenti, attuali o potenziali, così da prevenire eventuali pericoli in rapporto alle circostanze di tempo e di luogo.

Ulteriori accertamenti valuteranno il contesto familiare in cui il minore è inserito, affinché possano essere determinati compiutamente eventuali pericoli alla sua incolumità.




Nel campionato di tiro con la balestra storica della FIGeST successo dell’orvietano Giuliano Burattino

Rimangono ancora due tappe per l’assegnazione del titolo di campioni italiani del tiro con la balestra storica. La sfida, cui partecipano diverse compagini, soprattutto umbre, toscane e liguri; intanto ha ufficialmente archiviato la sesta gara con l’appuntamento di Orvieto, ospitato dalla compagnia Porta Rocca e promosso dalla FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Alla competizione, disputatasi in modalità indoor a causa di problemi meteorologici, hanno preso parte le compagnie Vicaria Val di Lima di Bagni di Lucca, Manipolo Mercenario Valtiberino di Città di Castello, il gruppo storico San Giorgio di Genova e la compagnia Monteaperti 1260 di Casetta di Siena.

E’ stata una gara molto tecnica giocatasi su bersagli posizionati a sei distanze, tra i 13 ed i 20 metri,,  che hanno richiesto grande concentrazione e buona mira. Tra le donne si è distinta, ancora una volta, la undicenne Emma Martini, della Vicaria Val di Lima, che ha fatto una buona gara posizionandosi al quarto posto assoluto. La giornata è stata chiusa dalla gara di tiro al corniolo posizionato a 21 metri che è stato scalfito solo da cinque dardi.

Questa la classifica a punti delle donne: 1° Guerrieri Daniela, 2° Bernini Donella, 3° Baldi Cristina, tutte della compagnia Monteaperti 1260. Nella classifica a punti uomini a primeggiare è stato Burattino Giuliano (Orvieto), secondo Bianchi Roberto (Bagni di Lucca) e terzo Giudici Roberto (Monteaperti). Nella sfida del corniolo, tiro unico dardo, primo Francesconi Massimo (Bagni di Lucca), secondo Pompei Fausto (Orvieto) e terzo Giudici Roberto (Monteaperti),

Le gare proseguiranno l’11 settembre a Lucca e il 2 ottobre a Genova. La finalissima è attesa  a Città di Castello il 30 ottobre.




Donna 35enne guida senza patente perché sospesa e viene fermata a Ciconia dai Carabinieri dopo veloce inseguimento

Nella tarda serata del 30 agosto 2022, in piazza del Fanello a Ciconia, durante i previsti controlli del territorio posti in essere dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Orvieto, una donna di 35 anni, alla guida propria autovettura, già nota alle forze dell’ordine per pregresse vicissitudini, ha deciso di non fermarsi all’alt imposto dalla pattuglia dell’Arma, dandosi a precipitosa fuga. Immediatamente, scattava l’inseguimento durato 3 chilometri circa prima di essere definitivamente fermata.

La donna, sprovvista di patente di guida poiché già ritiratale lo scorso mese di luglio, ha ben pensato di evitare il controllo di polizia, tentando una vana fuga. Bloccata e fatta scendere dal veicolo, non soddisfatta di quanto già posto in essere, ha iniziato ad aggredire verbalmente i militari con minacce e ingiurie.

In ragione di tali fatti è stata denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e sanzionata in via amministrativa. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per mesi 3.




Orvietani acquistano piscine online, due distinte truffe scoperte dalla polizia

Volevano acquistare una piscina da mettere nel giardino di casa per passare un’estate con un po’
di refrigerio ma sono stati entrambi truffati. E’ quanto accaduto a due cittadini orvietani che, in
due distinte circostanze, sono stati entrambi vittime di truffe on line. Anche se si tratta di due
episodi che in comune hanno solo l’oggetto della truffa, in quanto sono state denunciate come
presunti truffatori due diversi individui che vivono in città differenti, la modalità è sempre la
stessa: la vittima, navigando su internet, nota una inserzione riguardante un prodotto offerto ad
un prezzo vantaggioso; attratta dalle interessanti condizioni di vendita, contatta il venditore e,
dopo essersi accordata, versa sul conto corrente indicatogli la somma pattuita. Una volta
effettuato il pagamento il venditore però non mantiene fede a quanto concordato con
l’acquirente e il prodotto non arriva mai a destinazione.

E’ quanto accaduto ai due cittadini orvietani che hanno subito la truffa e, a distanza di qualche mese l’uno dall’altro, si sono rivolti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, hanno spiegato agli agenti la dinamica dei fatti ed hanno sporto denuncia. Sono immediatamente scattate le indagini nel corso delle quali gli investigatori dell’Ufficio Controllo del Territorio hanno svolto degli accertamenti e, coinvolgendo anche altre articolazioni della Polizia di Stato, sono riusciti a raccogliere una serie
di elementi che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia dei presunti autori delle due
truffe che sono stati pertanto deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni,
che coordina le indagini. Al fine di prevenire simili episodi la Polizia di Stato ricorda che
quando si decide di fare acquisti on line è sempre utile verificare con attenzione le recensioni
sul venditore; è opportuno dare la preferenza a siti certificati o negozi online ufficiali di
venditori già noti perché, oltre a offrire sicurezza in termini di pagamento, sono affidabili anche
per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello
stesso. Inoltre bisogna diffidare dai prodotti offerti ad un prezzo molto basso; quando il prezzo
sembra troppo conveniente è opportuno confrontarlo con quello indicato in altre offerte simili,
perché se differisce di molto potrebbe trattarsi di un annuncio non veritiero.

Si consiglia, inoltre, di utilizzare e richiedere metodi di pagamento sicuri e tracciabili, evitando il
trasferimento di denaro o la ricarica di carte prepagate. Infine, è importante proteggere i propri
dati personali e non fornirli mai se non si è certi al 100% del venditore: data di nascita,
coordinate bancarie, codice fiscale sono dati estremamente utili per i truffatori.