Convegno il 20 ottobre, “Argomenti di statica pelvica in Ostetricia e Ginecologia: lo stato dell’arte”

“Argomenti di statica pelvica in Ostetricia e Ginecologia: lo stato dell’arte” è il titolo del Venerdì Orvietano di aggiornamento in Ostetricia e Ginecologia, giunto alla sua dodicesima edizione, che si terrà venerdi 20 ottobre, a partire dalle 9, all’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

Nel corso del convegno, organizzato dal dottor Patrizio Angelozzi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria della Stella e che coinvolge illustri relatori, verranno affrontati temi legati alla gravidanza a rischio e ai disturbi della statica del pavimento pelvico. Patologie, queste, che interessano fasce sempre più ampie della popolazione femminile.

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ENGLISH VERSION

On October 20th, a conference titled “Pelvic Statics in Obstetrics and Gynecology: The State of the Art”

“Exploring Pelvic Statics in Obstetrics and Gynecology: The State of the Art” is the title of the 12th edition of the Orvieto Obstetrics and Gynecology Update, scheduled for Friday, October 20th, starting at 9 AM. The event will be held at the “Gioacchino Messina” Auditorium in Palazzo Coelli, which serves as the headquarters of the Cassa di Risparmio di Orvieto Foundation.

This conference, organized by Dr. Patrizio Angelozzi, the Director of the Complex Operative Unit of Obstetrics and Gynecology at Santa Maria della Stella, will feature distinguished speakers and focus on topics related to high-risk pregnancies and disorders of pelvic floor statics. These are conditions that increasingly affect broader segments of the female population.




Jalosome Oral Barrier è il primo prodotto in distribuzione nato dalla sinergia tra Labomar e Welcare

Labomar, azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale e quotata nel mercato Euronext Growth Milan, ha stretto un accordo di partnership con Welcare, fondata nel 2001 e acquisita da Labomar a giugno 2021, per la distribuzione di Jalosome Oral Barrier, il primo prodotto nato dalla sinergia tra le due aziende. E’ un dispositivo medico ideato e sviluppato da Labomar, che ne detiene il fascicolo tecnico, e distribuito da Welcare come integrazione di gamma della linea Jalosome. Si tratta di un passaggio molto importante nella crescita di Labomar Group, poiché è la prima referenza nata dalla sinergia tra la Divisione R&D di Labomar e quella di Welcare (Welcare Industries S.p.a. e Welcare Research S.r.l.), fabbricante e distributore di medical devices dedicati alla cura della cute lesa.

Il prodotto è stato presentato a Roma in occasione del congresso nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e al Congresso Nazionale AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica) che si è tenuto a Bologna dal 25 al 27 novembre scorsi.

“Jalosome Oral Barrier è solo il primo di una lunga serie di prodotti che nasceranno dall’integrazione tra Labomar e Welcare” dichiara Walter Bertin, fondatore e AD di Labomar, “Le sinergie che le due aziende sono in grado di produrre, e che hanno già portato i primi concreti risultati, dimostrano l’alto valore strategico e industriale dell’operazione che ha permesso di arricchire la nostra visione aziendale e di rafforzare la nostra posizione come Gruppo. Il valore aggiunto generato dall’integrazione è superiore al valore delle due realtà stand alone e dimostra, una volta di più, come la strada intrapresa da Labomar sia quella giusta. Sono sicuro che saremo sempre più protagonisti in un comparto di grande interesse a livello nazionale e internazionale come quello dermatologico”.

Jalosome Oral Barrier va ad arricchire la linea Jalosome di Welcare, costituita da prodotti – gel e crema – specifici per il trattamento delle lesioni della cute causate dai cicli radio e chemioterapici e per la riduzione del dolore associato. La linea si colloca nell’ambito delle terapie di supporto per il paziente oncologico, con l’obiettivo di ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti di radio e chemio terapia. Il prodotto esplica la sua azione antidolorifica grazie alle proprietà mucoadesive che gli permettono di formare una barriera protettiva sulla mucosa orale. Questo film protettivo favorisce la guarigione delle lesioni e mantiene l’ambiente idratato e lubrificato grazie a ingredienti attivi dall’azione lenitiva, riparatrice e antinfiammatoria quali acido ialuronico, aloe vera e pantenolo.  Il dispositivo medico trova quindi impiego nel trattamento di mucositi da radioterapia e chemioterapia, afte, ulcere, stomatiti aftose ricorrenti, interventi chirurgici del cavo orale, estrazioni difficili, implantologia, ulcere traumatiche da protesi e apparecchi ortodontici.

Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è una società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia con una particolare vocazione all’innovazione, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie. Labomar ha chiuso il 2021 con ricavi consolidati pari a circa 65,4 milioni di euro, in incremento del 7,1% rispetto al dato consolidato realizzato nel 2020. 

Nel corso del 2021 Labomar ha acquisito il 70% del Gruppo Welcare, composto da Welcare Industries Spa e Welcare Research Srl, aziende produttrici di medical devices dedicati alla cura della pelle con sede ad Orvieto. E’ stata inoltre costituita LaboVar Srl – partecipata al 51% da Labomar – per la vendita di prodotti nutraceutici su piattaforma e-commerce nel mercato cinese. Labomar ha poi acquisito il controllo totale di Labiotre Srl, società toscana specializzata nella produzione di estratti vegetali, integrando appieno il concetto di filiera sostenuto dalla società.

Labomar crede profondamente in un sistema aziendale fondato sulla sostenibilità, sull’attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo Società Benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente, che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale.