Ci si mette anche la Francia a rendere più inquiete le già tormentate notti estive dei pendolari orvietani. La nuova tegola per i pendolari del comprensorio orvietano che usano il treno per raggiungere i luoghi di lavoro o di studio è legata alla notizia ufficiale che i treni della Alta Velocità francese stanno per entrare sul mercato italiano. Infatti la Société Nationale des Chemins de Fer, SNCF, ha presentato mercoledì 12 giugno a RFI, il gestore della rete italiana, la richiesta per un accordo quadro. L’annuncio è del direttore generale del gruppo SNCF, Alain Krakovitch.
SNCF già opera in Italia con un servizio transfrontaliero tra Parigi, Torino e Milano. A questa offerta si affiancheranno nuovi treni sui binari italiani dell’Av, treni che arriveranno progressivamente da fine 2025 e inizio 2026, sulle direttrici Torino-Napoli e Milano-Roma, con l’ambizione di arrivare a coprire il 20% del totale del mercato. Conseguenza questa della liberalizzazione ferroviaria che in questo modo si apre dunque totalmente al mercato concorrenziale dell’Alta Velocità’. L’Amministratore Delegato della compagnia ferroviaria francese spiega di aver scelto l’Italia perché l’alta velocità è ben sviluppata, ma c’è ancora margine di ampio sviluppo, essendo il mercato italiano per niente saturo. L’offerta sarà quotidiana, con all’inizio dodici treni andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli. Il treno usato sarà il nuovo Tgv M, le cui prime consegne sono previste per il secondo semestre del 2025. Si punterà nel tempo ad ampliare l’offerta coprendo altre destinazioni, compreso il sud Italia e incrementando il numero di collegamenti quotidiani sulla tratta Roma Milano. Questo è l’obiettivo del piano di trasporto della compagnia francese, richiesto formalmente a Rfi sotto forma di accordo quadro della durata di 15 anni.
Per quest’operazione Sncf Voyageurs metterà a disposizione all’inizio 20 convogli TgvM, che saranno tecnicamente adattati alle infrastrutture italiane. Si tratta di treni che saranno anche più ecologici, meno 37% di consumo energetico rispetto ai treni ad alta velocità attualmente circolanti sulla rete italiana.
Per niente positiva la notizia per i pendolari del territorio orvietano. Più treni veloci corrispondono a una saturazione sempre maggiore della linea Direttissima nel tratto Roma Orte e viceversa. Con l’ingresso dell’Alta Velocità francese nel nostro Paese, per tutti i treni regionali e intercity il destino sarà inderogabilmente scritto.
Saranno, per cause di forza maggiore dovuti alla saturazione della linea Direttissima, tutti spostati sulla linea convenzionale, con il risultato che se la Capitale adesso risulta “lontana” da raggiungere in treno, in un futuro non troppo lontano risulterà “lontanissima”.
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