Rosa Iuliano di Orvieto Volley Academy alla AZ, “ci abbiamo messo il cuore ma non possiamo andare avanti”. La replica social del presidente Zambelli

La collaborazione tra Orvieto Volley Academy e AZ Zambelli è definitivamente arenata. Da alcune settimane lo ha ufficializzato proprio OVA a cui è seguita una risposta decisa da parte di AZ del presidente Flavio Zambelli. Un batti e ribatti via social che in queste settimane è continuato insieme a battute piuttosto puntute fatte a voce. Rosa Iuliano, presidente di OVA, ha voluto mettere i cosiddetti puntini sulle “i” in una conferenza stampa che si è tenuta il 18 maggio, ripresa in diretta da Orvietosport, diretto dalla collega Monica Riccio, che ringraziamo per averci concesso la possibilità di condividerla (clicca qui per vedere l’intera conferenza stampa).

La presidente ha snocciolato dati, numeri, date partendo da alcuni punti fermi, “OVA ha una storia nella pallavolo orvietana e tutto quello che facciamo è nell’esclusivo interesse delle ragazze e dei ragazzi e delle loro famiglie che ci hanno scelto per fare sport”. La presidente ha voluto anche smentire alcune insistenti voci che vedono il divorzio come un “fulmine a ciel sereno, frutto di un lavoro fatto alle spalle di AZ Zambelli”. Anche qui Iuliano risponde punto su punto partendo dai numeri, “nel 2022, anno di sottoscrizione dell’accordo, OVA aveva in lista circa 115 atleti mentre Zambelli tra i 35 e 40. Dopo l’accordo OVA trasferiva a Zambelli tutte le atlete over14, cioè 40 ragazze mentre la società del presidente Flavio Zambelli ha ceduto una decina di atlete alla società partner. Al 15 maggio OVA conta 122 iscritte, al netto di quelle cedute ad AZ mentre quest’ultima ne ha circa 45, comprese quelle provenienti da OVA. Questa evidente disparità numerica con conseguenze anche economiche, non ci ha mai fatto sollevare obiezioni proprio nell’ottica della collaborazione”.

Insomma tutto sembrava nascere sotto i migliori auspici ma dopo meno di un anno siamo ai saluti finali, piuttosto polemici. La presidente, infatti, ha poi elencato le interlocuzioni e le richieste provenienti da Zambelli per sottolineare che il comunicato dello scorso 3 aprile che metteva fine al sodalizio non era un “fulmine a ciel sereno” ma la conseguenza di vari atti e incontri tra le parti in causa. Più volte, nonostante le difficoltà, ci sono state interlocuzioni ma, affonda la presidente di OVA, “da Az ci è giunta una sola proposta di parziale modifica dell’accordo che prevedeva la selezione delle migliori atlete che sarebbero passate alla Zambelli e le altre, non in linea con il progetto tecnico della società, dovevano rimanere con OVA tra l’altro con il veto alla partecipazione ai campionati FIPAV”.

Rosa Iuliano ha concluso la conferenza stampa stigmatizzando tale richiesta, già respinta durante la sottoscrizione dell’accordo originario e spiega, “le atlete in OVA si sarebbero sentite le scartate, quelle meno brave mentre in realtà la nostra società ha fatto la storia della pallavolo a Orvieto”.

Zambelli ha risposto con un post via social in cui rilancia la “sfida sportiva” e con la promessa di una campagna pubblicitaria per i nuovi tesseramenti sottolineando che “la pubblicità fa parte del libero mercato e il mercato e la libera attività concorrenziale sono sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana”. Una risposta più completa Flavio Zambelli la rimanda a un prossimo comunicato della società in replica alla conferenza di OVA.

Insomma la sfida sembra essere appena iniziata sperando che a farne le spese non siano le atlete che rischiano di trovarsi tra l’incudine e il martello totalmente incolpevoli.