Rivoluzione CRO, si dimettono tre consiglieri e parte la corsa al rinnovo del cda

E’ arrivata la conferma non ufficiale ma da fonti vicine al gruppo bancario di Bari che tre consiglieri di amministrazione della Cassa di Risparmio SpA hanno rassegnato le loro dimissioni, facendo così decadere l’intero board della banca orvietana.  In realtà è, di fatto, un anticipo della naturale scadenza prevista ad aprile di quest’anno.  Ora le ipotesi sul campo quali sono?  Le dimissioni dovranno essere ratificate dai soci che poi dovranno procedere alla nomina di una nuovo consiglio di amministrazione e qui potrebbero arrivare delle novità sul vecchio progetto di fusione, ma andiamo con ordine.  Una volta designati i nuovi consiglieri verrà indicato anche il presidente e il vice-presidente, il primo di nomina della Fondazione CRO.  Nel frattempo a guidare operativamente la banca dopo l’uscita del direttore generale Nicola Ancona, che si è trovato a gestire la fase più delicata e cruenta dell’era Jacobini prima e di quella commissariale poi il dg facente funzioni, Paolo Roselli.

Secondo fonti vicine all’azienda le dimissioni sono state concordate per anticipare i tempi del rinnovamento totale del board e dei vertici operativi della Cassa di Risparmio di Orvieto che continuerà ad essere nel perimetro della capogruppo.

Dopo le notizie verificate torniamo alle indiscrezioni.  A dimettersi sono tre i consiglieri, uno in quota alla Fondazione e due in quota Popolare di Bari.  Rimane il dubbio Fondazione CRO che esprime tre consiglieri compreso il presidente.  Silenzio assoluto anche perché la fase di transizione è stata molto lunga, troppo, e probabilmente si devono ancora sistemare alcuni equilibri interni.