Nove domande ai candidati sindaco per conoscerli meglio e scoprire programmi e progetti per la città

Torniamo a parlare di progetti, programmi, futuro per la città tutta.  I confronti sono tanti e settoriali.  Non si è riusciti ad organizzarne uno generalista e allora OrvietoLife ha deciso di presentare una serie di domande per tutti i candidati che forse in questo modo possono ritagliarsi del tempo per rispondere in maniera scritta.

  1. Il giorno dopo le elezioni se vi doveste trovare all’opposizione cosa farete?
  2. La discarica è un problema annoso che non si riesce a risolvere.  La chiusura non è possibile si può, quindi, capire se si intende controllare con rigore e chiedere alla Regione un beneficio per la città e i suoi cittadini?
  3. Caserma Piave: un unico progetto, il cosiddetto “spezzatino” o separare la ristrutturazione edilizia dai contenuti?
  4. Quali azioni mettere in campo per alcune questioni fondamentali come sanità e trasporti ferroviari per le quali le competenze non sono dirette del sindaco?
  5. I dati ufficiali di Istat, Bankitalia e Regione ci consegnano un quadro della città non esaltante dal punto di vista economico.  I numeri lo dicono e non sono interpretabili.  Come rilanciare l’economia a parte il turismo che, come specificato dai tecnici, è un settore che non fa rete così come strutturato a Orvieto?
  6. Come immaginate la città nel 2030?
  7. Oggi quali progetti intendete mettere in campo per preparare la città al futuro?
  8. Quali sono le priorità per i primi 12 mesi di governo?
  9. Concludiamo con un’ulteriore domanda politica.  In caso di ballottaggio pensate ad un apparentamento ufficiale o continuerete a correre da soli?

OrvietoLife è pronto ad ospitare le risposte.  Le attendiamo di tutti i candidati, se possibile, per offrire un servizio ai nostri lettori ma soprattutto ai cittadini e agli elettori.  Abbiamo un’unica necessità quella di avere le risposte entro il 27 maggio anche per rispettare le regole.  Grazie e alla prossima occasione.