Torniamo a parlare di progetti, programmi, futuro per la città tutta. I confronti sono tanti e settoriali. Non si è riusciti ad organizzarne uno generalista e allora OrvietoLife ha deciso di presentare una serie di domande per tutti i candidati che forse in questo modo possono ritagliarsi del tempo per rispondere in maniera scritta.
- Il giorno dopo le elezioni se vi doveste trovare all’opposizione cosa farete?
- La discarica è un problema annoso che non si riesce a risolvere. La chiusura non è possibile si può, quindi, capire se si intende controllare con rigore e chiedere alla Regione un beneficio per la città e i suoi cittadini?
- Caserma Piave: un unico progetto, il cosiddetto “spezzatino” o separare la ristrutturazione edilizia dai contenuti?
- Quali azioni mettere in campo per alcune questioni fondamentali come sanità e trasporti ferroviari per le quali le competenze non sono dirette del sindaco?
- I dati ufficiali di Istat, Bankitalia e Regione ci consegnano un quadro della città non esaltante dal punto di vista economico. I numeri lo dicono e non sono interpretabili. Come rilanciare l’economia a parte il turismo che, come specificato dai tecnici, è un settore che non fa rete così come strutturato a Orvieto?
- Come immaginate la città nel 2030?
- Oggi quali progetti intendete mettere in campo per preparare la città al futuro?
- Quali sono le priorità per i primi 12 mesi di governo?
- Concludiamo con un’ulteriore domanda politica. In caso di ballottaggio pensate ad un apparentamento ufficiale o continuerete a correre da soli?
OrvietoLife è pronto ad ospitare le risposte. Le attendiamo di tutti i candidati, se possibile, per offrire un servizio ai nostri lettori ma soprattutto ai cittadini e agli elettori. Abbiamo un’unica necessità quella di avere le risposte entro il 27 maggio anche per rispettare le regole. Grazie e alla prossima occasione.