Marco Conticelli cerca la conferma come sindaco a Porano, “La nostra lista è l’unica reale unione e per il futuro attenzione all’ambiente e ai servizi”

Marco Conticelli, attuale sindaco di Porano, è pronto per la sfida elettorale con Carmela Palmieri. Conticelli ha dovuto affrontare l’emergenza della pandemia che ha duramente colpito il Comune e la chiusura di alcuni servizi fondamentali come la banca e il distributore. Ha reagito ricercando e ottenendo che venissero attivati nuovi servizi in sostituzione di quelli che avevano chiuso. Ora rilancia con la nuova programmazione delle Aree Interne e sottolineando i progetti contretizzati, finanziati e terminati in questi ultimi anni.

Questa è la seconda volta, cosa significa impegnarsi per un periodo così lungo per il Comune?

E’ la seconda volta che mi candido come Sindaco ma è dal 2009 che sono nell’Amministrazione comunale di Porano dove ho ricoperto per due mandati l’incarico di Vicesindaco nella Giunta Cocco. Rinnovare l’impegno significa rinnovare il mio contributo e quello della mia squadra per un territorio che amo e dal quale in questi quindici anni ho ricevuto molto, significa portare a compimento i molti progetti in corso d’opera e programmare una nuova stagione facendo leva sulla competenza amministrativa acquisita.

L’opposizione, la scorsa volta divisa, si presenta unita.  E’ il segnale che sta cambiando qualcosa?

L’unica e reale unione che si è creata in questa tornata elettorale è quella del mio gruppo, Porano Conta, con il gruppo di minoranza consiliare maggiormente rappresentativo, Lista Civica per Porano, che ha sempre svolto una opposizione costruttiva e corretta. Questa unione si è concretizzata con l’ingresso nel nostro gruppo di Barbara Marinelli. Abbiamo insieme tracciato un percorso basato sulla condivisione di valori comuni legati alla tradizione cattolica moderata. Insieme intendiamo amministrare Porano con l’obiettivo di unire e non dividere. Non ho notizia di altre unioni.

L’Umbria tutta sta affrontando l’inverno demografico come l’Italia e il fenomeno è ancora più accentuato per i comuni sotto i 5 mila abitanti.  Come si può provare a contenere il fenomeno?

Lo spopolamento e la denatalità sono fenomeni nazionali verso i quali si deve indirizzare l’impegno di chi amministra le comunità locali. Ritengo che una buona azione amministrativa in questo senso sia quella di creare maggiori opportunità per le famiglie in termini di servizi, quello che stiamo facendo a Porano soprattutto con l’edificazione del nuovo Polo dell’Infanzia e con la riqualificazione degli impianti sportivi. La nuova programmazione della Strategia delle Aree Interne 2021/2027 può rappresentare un’ottima occasione per dare vita a progetti che contrastino efficacemente questi fenomeni.

Trasporti, scuola, assistenza sanitaria sono temi dirimenti in questa tornata elettorale.  C’è chi si difende spiegando con non sono deleghe specifiche di un sindaco, chi invece ritiene di poter contare.  Per lei come deve comportarsi il sindaco di Porano?

Il Sindaco ha il compito di occuparsi di ogni questione collettiva anche se su alcune materie non ha per Legge competenza decisionale. Come autorità sanitaria sul proprio territorio, oltre alle competenze a lui affidate, deve svolgere un ruolo di stimolo, sensibilizzazione ed indirizzo verso gli organi regionali ma certamente non può entrare nel processo decisionale rispetto soprattutto ai temi dell’ospedale e della sanità del territorio, nonostante qualche candidato anche di altri Comuni affermi che è il Sindaco che assume gli infermieri. Altri temi importanti che dovranno essere affrontati sono quelli legati ad una riorganizzazione del trasporto pubblico per i collegamenti soprattutto con Orvieto, evitando però di assistere alla circolazione di bus semivuoti con sperpero di denaro pubblico. La scuola di Porano è da sempre un punto di forza del territorio sia a livello di strutture che di offerta didattica.

Uno dei problemi dei comuni più piccoli è la cronica mancanza di servizi e a Porano è successo con la banca e il distributore.  Si possono trovare soluzioni magari insieme ad altri comuni di simili dimensioni?

Il Comune di Porano ha prontamente reagito alla chiusura di servizi come la filiale della Cassa di Risparmio e del distributore di carburante. Insieme ad altri Sindaci di Comuni in cui è sparita la Filiale CRO ci siamo battuti come leoni per scongiurare questa operazione, guidati dal Sindaco capofila Orvieto. Nonostante tante riunioni e promesse, la decisione era stata già presa e addirittura non hanno accolto neanche la richiesta di lasciare uno sportello Bancomat. Per quanto riguarda la chiusura del distributore di carburante tutti sanno che la questione è legata ad un fatto prettamente privato. Il Comune di Porano, nonostante due anni persi a seguito della pandemia, è riuscito a portare sul territorio un nuovo distributore di carburante presso l’area della pesa pubblica e a breve, nell’ambito del Progetto Polis, avremo un nuovo sportello ATM presso l’ufficio postale, per il quale il Comune ha già rilasciato il permesso a costruire.

Come collegare meglio il centro con tutto il resto del territorio?

Considerata la modesta estensione territoriale di Porano, circa 13 Km quadrati, c’è maggiormente la necessità di un collegamento più “culturale” e di coinvolgimento alla vita pubblica piuttosto che di viabilità. Proprio per questo abbiamo sempre tenuto nella massima considerazione l’unica “frazione” di Porano, Borgo Hescana, dove negli anni abbiamo realizzato il nuovo ingresso stradale e curato la manutenzione, non ultimi i recenti interventi di asfaltatura. Lì abbiamo portato iniziative come il Green Festival e partecipato alle manifestazioni religiose sempre su invito dei cittadini del Borgo che con noi sono stati sempre molto accoglienti.

Salvaguardia del territorio, sviluppo economico e produzione di energia da fonti rinnovabili (campo fotovoltaico del Comune, comunità energetiche ed eolico). Come coniugare il tutto?

Su questo punto il Comune di Porano fu precursore nel 2010 dando vita ad un impianto fotovoltaico che fino al 2030 garantirà all’Amministrazione comunale risorse importanti per contribuire alla gestione dei servizi. Il futuro è certamente nella Comunità Energetica per la quale il Comune ha iniziato un percorso che dovrà prevedere la condivisione con cittadini e attività commerciali.

Villa Paolina, polmone verde, lavori fatti, concessione al CNR per una parte.  Rimane però spesso come un’occasione di sviluppo persa o è solo un’impressione?

Non è per nulla una occasione di sviluppo persa, anzi. Abbiamo concluso i lavori di ristrutturazione per un importo di quasi 600.000 euro, abbiamo oggi una nuova Limonaia che ha già ospitato importanti iniziative. Abbiamo una nuova Casa del Custode per la quale abbiamo progetti di destinazione sanitaria e formativa. Sono in corso i lavori per la creazione del Centro di ippoterapia, investimento di circa 240.000 euro, un importantissimo progetto sanitario voluto dalla Strategia delle Aree interne che risponde ad una esigenza del territorio, quale la presenza di molti bambini affetti da patologie come l’autismo. Rispetto al “buio” di anni addietro, il Comune di Porano, che gestisce la parte del parco di Villa Paolina con un accordo con la Provincia di Terni, proprietaria dell’immobile, ha rivitalizzato la struttura anche con molte iniziative estive come concerti, mostre canine ecc.

Porano è posto al confine con il Lazio, è la cerniera tra l’area orvietana e l’Alta Tuscia, ha quindi un ruolo fondamentale per il territorio più ampio.  Come intercettare questa opportunità e favorire lo sviluppo socio-economico del Comune?

La posizione del Comune di Porano è strategica e la maggiore opportunità di sviluppo è certamente quella legata ai percorsi naturalistici che attraversano anche i Comuni limitrofi. In un processo più ampio che riguarda anche Orvieto relativa ad una strategia di sviluppo dell’area dell’Alta Tuscia, Porano dovrà essere in grado di inserirsi e cooperare con progetti territoriali le cui risorse sono individuabili nei numerosi bandi europei, nazionali e regionali.