L’overtourism è un problema e Laura Pernazza spiega, “sì al turismo sostenibile e del buon vivere”

Cittaslow, la Rete internazionale delle Città del Buon Vivere, affronta il fenomeno dell’overtourism a fianco della Cittaslow di Amalfi, della Regione Campania e dei sindaci della Costa d’Amalfi. La proposta apre la strada a livello nazionale per una modifica del Codice della Strada a favore di aree a traffico limitato ZTL territoriali dove serve.

“C’è un limite a tutto, al troppo poco turismo che spegne le aree interne ma anche all’eccesso di successo turistico, quando diventa controproducente e insostenibile sul piano ambientale e sociale . Le Cittaslow italiane hanno da sempre messo al centro la comunità locale delle città che deve essere viva, resiliente e capace di futuro: questo non significa per le amministrazioni ei cittadini subire i processi ma piuttosto saper indirizzarli verso il “buon vivere” per tutti”, questo ha ribadito , Laura Pernazza, Sindaco di Amelia e Coordinatore di Cittaslow Italia spiegando in Assemblea ai consoci – novanta sindaci delle Cittaslow italiane –  le motivazioni dell’appoggio alla mozione del Comune di Amalfi, in prima fila con quattordici comuni della Costiera  contro il soffocamento da “overtourism”. Il neologismo entra per la prima volta nella lista dell’Oxford University Press nel 2018, certificando la crescita esponenziale di un fenomeno mondiale che accade “quando una meta turistica, o città o area storico-archeologica o ambiente naturale,  risente della presenza di un numero di turisti superiore a quello che il luogo e gli abitanti possono sostenere”. 

“Quando Cittaslow per prima in Italia 25 anni fa pose il principio fondante del “senso del limite” – spiega il Presidente di Cittaslow Internazionale e Sindaco di Asolo, Mauro Migliorini – interpretò in modo lungimirante la contemporaneità tracciando una linea guida basata sullo “sviluppo slow” che oggi è al centro dell’attenzione di tutti: essere Cittaslow significa certo contrastare la desertificazione sociale e l’abbandono dei luoghi più distali con nuove forme economiche e turistiche basate sull’esperienza e la destagionalizzazione, ma al contempo significa anche, come nel caso di Amalfi, Positano e dei comuni della Costiera, saper preservare l'”anima” delle città, senza snaturare i luoghi e l’esperienza del turista viaggiatore“. Ma cosa propone in dettaglio il Sindaco di Amalfi , Daniele Milano, supportato dal movimento delle Cittaslow Italiane? Una modifica al Codice della Strada a livello nazionale, adottando  l’estensione della normativa riferita alla Ztl anche ad ambiti intercomunali e strade extraurbane. “Questo cambierebbe in positivo le sorti del nostro territorio – scrivono in un documento i sindaci della Costiera Amalfitana – da anni, infatti, siamo impegnati a proporre e adottare provvedimenti volti al contingentamento del trafficolungo la strada statale 163 Amalfitana, unica arteria di collegamento tra i centri marittimi di un comprensorio ad altissima vocazione turistica, una strada che ancora oggi ricalca il tracciato storico e le sezioni della mulattiera inaugurata a metà Ottocento”

Come è nel suo stile, Cittaslow, l’associazione internazionale delle città del buon vivere che proprio quest’anno festeggia i 25 anni dalla fondazione, promuove “la messa in valore di quello che si è e di quello che si ha, senza autodistruggersi”, e l’overtourism a ben vedere è una forma di autodistruzione delle città. Dopo un anno circa dall’inizio dello studio-proposta, il piano per una ZTL territoriale sta arrivando in dirittura d’arrivo anche livello parlamentare grazie ad uno sforzo congiunto di sindaci, enti e istituzioni e all’impegno del Sottosegretario Tullio Ferrante che così si esprime sul punto: “A seguito di una forte campagna d’ascolto di sindaci ed amministratori locali, anche della costiera amalfitana, di categorie economiche e cittadini, resto fortemente impegnato nel far approvare, nell’ambito della riforma del codice della strada, l’estensione della Ztl al di fuori dei centri abitati laddove, per ragioni di sicurezza della circolazione o a fronte di particolari esigenze di tutela della salute o alla luce di particolari conformazioni paesaggistiche di un territorio, tale strumento si dovesse rendere necessario. Tale misura potrà essere disposta dalla Regione, sentiti i prefetti e gli enti proprietari e gestori della strada interessata. Ritengo che essa rappresenti una soluzione dalla doppia valenza, in grado sia di innalzare gli standard di sicurezza della circolazione, sia soprattutto di contenere il traffico veicolare, incidendo di riflesso sulla riduzione degli incidenti ed impattando positivamente sulla qualità della vita dei cittadini”. La proposta se approvata aprirà una nuova strada tecnico-legale per tutte le aree urbane e non nel nostro paese sottoposte a fenomeni di overtourism: l’obiettivo è combattere e scongiurare gli effetti pesantemente negativi del fenomeno, come la desertificazione sociale, la gentificazione dei centri storici e di alcune frazioni, la divaricazione insostenibile tra risorse e servizi, la diminuzione della qualità dell’ambiente, della biodiversità e più in generale della qualità della vita per abitanti e ospiti, il conflitto turista/abitante, alcune forme di speculazione edilizia e sui fitti che esodano dai centri cittadini famiglie, giovani e anziani.

La proposta ora all’attenzione del Parlamento  è frutto di una approfondita politica messa in atto dal Comune Cittaslow di Amalfi all’interno del proprio Piano strategico del turismo per Amalfi. Il Piano “mira a riposizionare la città sul mercato turistico nazionale e internazionale, affrontando al meglio la transizione post Covid all’insegna della sostenibilità e del “buon vivere” “. L’evoluzione della domanda, il nuovo comportamento dei turisti e le loro priorità, tra cui emerge la sostenibilità e l’attenzione per l’ambiente, nonché il bisogno di proposte e destinazioni turistiche con valore differenziale, hanno portato la città di Amalfi a darsi l’obiettivo il diventare meta green, meno sovraffollata, più accogliente e resiliente, per tutti non solo per l’élite ma con un’attenzione alle alte qualità artigianali e di servizio del territorio. 

Il Piano, realizzato dalla F Tourism & Marketing di Josep Ejarque, ha identificato il limite di capacità di carico turistico in termini di numero di visitatori che la destinazione può accogliere al giorno. Una delle prime azioni conseguenti è il contingentamento dei bus turistici e delle auto (in alta stagione) e il potenziamento del trasporto marittimo, oltre alla soppressione delle soste dei bus turistici in centro. Azioni che si tradurrebbero sì in una perdita di budget comunale, ma in compenso “limitando caos e sovraffollamento e favorendo la qualità dell’esperienza turistica nella nostra città, spiega il Sindaco, Daniele Milano, perseguono l’obiettivo di ridurre gradualmente il numero massimo di presenze al giorno nella nostra città.Il Piano ha visto una lunga concertazione delle istanze con gli imprenditori turistici e del commercio e gli altri rappresentanti istituzionali del territorio finalizzati all’istituzione dell’area a Traffico Limitato Territoriale”.

ENGLISH VERSION

OVERTOURISM: A CHALLENGE ADDRESSED BY LAURA PERNAZZA ADVOCATING FOR SUSTAINABLE AND QUALITY TOURISM

Cittaslow, the international network of “Cities of Good Living,” is tackling the issue of overtourism in collaboration with the Cittaslow of Amalfi, the Campania Region, and the mayors of the Amalfi Coast. This proposal sets the stage nationally for an amendment to the Highway Code in favor of territorial Limited Traffic Zones (ZTL) where necessary.

“There is a limit to everything, to too little tourism that extinguishes inland areas but also to the excess of tourist success when it becomes counterproductive and unsustainable environmentally and socially. Cittaslow Italian cities have always placed the local community at the center, which must be alive, resilient, and forward-thinking. This does not mean administrations and citizens should undergo processes but rather guide them toward ‘good living’ for everyone,” reiterated Laura Pernazza, Mayor of Amelia and Coordinator of Cittaslow Italy, explaining the reasons for supporting Amalfi’s motion in the assembly of the ninety mayors of Cittaslow Italy.

Overtourism, a term first listed by the Oxford University Press in 2018, signifies the exponential growth of a global phenomenon occurring “when a tourist destination, city, historical-archaeological area, or natural environment experiences a number of tourists higher than the place and its inhabitants can sustain.”

“When Cittaslow, 25 years ago, first established the foundational principle of ‘the sense of limit,'” explains Mauro Migliorini, President of Cittaslow International and Mayor of Asolo, “it interpreted contemporaneity with foresight, outlining a guideline based on ‘slow development,’ which is now at the center of everyone’s attention. Being Cittaslow certainly means countering social desertification and the abandonment of more distant places with new economic and tourism forms based on experience and seasonality. Still, at the same time, it means, as in the case of Amalfi, Positano, and the municipalities of the Coast, preserving the ‘soul’ of the cities, without distorting the places and the experience of the traveling tourist.”

In detail, what does Mayor Daniele Milano of Amalfi propose, supported by the Cittaslow Italian movement? An amendment to the National Highway Code, adopting the extension of the ZTL regulations to inter-municipal areas and extra-urban roads. The proposal aims to positively change the fate of the region, as expressed by the mayors of the Amalfi Coast: “This would positively change the fate of our territory – for years, in fact, we have been proposing and adopting measures to limit traffic along the SS 163 Amalfitana, the only connecting artery between the maritime centers of a highly touristy region, a road that still follows the historical path and sections of the trail inaugurated in the mid-nineteenth century.”

True to its style, Cittaslow, the international association of cities for good living celebrating its 25th anniversary this year, promotes “valuing what one is and has, without self-destruction.” Overtourism, in essence, is a form of self-destruction for cities. After about a year of study and proposal, the plan for a territorial ZTL is nearing completion at the parliamentary level thanks to a joint effort by mayors, organizations, and institutions and the commitment of Undersecretary Tullio Ferrante. He states, “Following a strong listening campaign by mayors and local administrators, including those of the Amalfi Coast, economic categories, and citizens, I remain strongly committed to approving, as part of the road code reform, the extension of the ZTL outside urban centers where, for reasons of traffic safety or in the face of particular health protection needs or in light of particular landscape features of a territory, such a measure becomes necessary. This measure can be arranged by the Region, consulting prefects and the owners and managers of the road in question. I believe that it represents a solution with a dual purpose, capable of raising circulation safety standards and, above all, of containing vehicular traffic, reflecting on the reduction of accidents and positively impacting the quality of life of citizens.”

If approved, the proposal will open a new technical-legal path for all urban and non-urban areas in our country subject to overtourism phenomena: the goal is to combat and prevent the heavily negative effects of the phenomenon, such as social desertification, gentrification of historic centers and some hamlets, the unsustainable divergence between resources and services, the decrease in environmental quality, biodiversity, and more generally the quality of life for residents and guests, the tourist/resident conflict, and some forms of real estate and rent speculation that push families, young people, and the elderly out of city centers.

The proposal, now before Parliament, is the result of an in-depth policy implemented by the Cittaslow Municipality of Amalfi within its Tourism Strategic Plan for Amalfi. The plan “aims to reposition the city in the national and international tourist market, facing the post-Covid transition in the sign of sustainability and ‘good living.’ The evolution of demand, the new behavior of tourists and their priorities, including sustainability and environmental awareness, as well as the need for proposals and tourist destinations with a differential value, have led the city of Amalfi to set the goal of becoming a green destination, less crowded, more welcoming, and resilient for everyone, not just for the elite, but with attention to the high craftsmanship and service quality of the territory.”

The plan, developed by F Tourism & Marketing by Josep Ejarque, has identified the tourist load capacity limit in terms of the number of visitors the destination can accommodate per day. One of the first consequent actions is the containment of tourist buses and cars (in high season) and the enhancement of maritime transport, in addition to the suppression of stops by tourist buses in the city center. Actions that would result in a loss of municipal budget, but in return, “limiting chaos and overcrowding and favoring the quality of the tourist experience in our city, explains Mayor Daniele Milano, aim to gradually reduce the maximum number of daily presences in our city. The plan saw a long consultation of requests with tourism and trade entrepreneurs and other institutional representatives of the territory aimed at the establishment of the Limited Territorial Traffic zone.