L’associazione Fagiolo secondo del Piano replica alle affermazioni di Olimpieri, “documentarsi e conoscere prima di parlare”

Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’Associazione Fagiolo secondo del piano all’areticolo del consigliere comunale Stefano Olimpieri. Il clima avvelenato delle prossime elezioni sicuramente ha indurito i commenti forse anche oltre le anormale dialettica. Condividiamo l’esigenza vitale per Orvieto del completamento della complanare e allo stesso tempo è giusto salvaguardare una produzione locale di qualità. Si deve cercare di contemperare le due esigenze ma senza bloccare un’opera attesa da decenni come la complanare.

La scrivente Associazione, insieme ad altri Soggetti, ha depositato una osservazione congiunta non contro la complanare e la sua finalità, bensì nei confronti del tracciato, meglio, di una parte di tracciato del nuovo stralcio previsto.

Le motivazioni, unico denominatore che accomuna i firmatari della osservazione, sono riconducibili a problematiche di impatto, di corridoi residuali, di sottrazione di suolo in taluni casi anche con effetti pesanti, di aspetti tecnici e di sicurezza. Ultimi ma non banali dubbi, sui quali non tanto e non solo gli istanti, ma riteniamo l’intera cittadinanza debba essere ragguagliata, la parziale e non totale deroga concessa da Soc. Autostrade, riguardo l’adiacenza della complanare al rilevato autostradale e la coesistenza di due progetti di intervento viario sugli stessi elaborati che in mancanza di elementi di maggiore chiarimento, lascerebbero supporre quasi un doppione.

Nel merito delle osservazioni, basterebbe averle lette per non dire idiozie a vanvera, sono entrate ben prima di noi tanto la Regione che la Provincia, definendo l’opera in progetto, critica ai fini dell’impatto, e non facendo venire meno raccomandazioni precise sugli accorgimenti a mitigazione dei rischi e sui presupposti di sicurezza contemplati dal Codice della Strada.

Di fronte a quelle che riteniamo lecite e sostenibili perplessità, nel pieno rispetto delle norme, rimaniamo in attesa delle risposte che l’interlocutore unico a cui le osservazioni sono indirizzate vorrà fornirci nel contesto e nella sede opportuna.

Alle nostre osservazioni non è stata attribuita, richiamata e neppure accennata, alcuna paternità o derivazione politica da parte di nessuno dei firmatari.        

Sull’argomento, questa Associazione non ritiene necessario aggiungere nulla, salvo non poter fare a meno di constatare che l’unica voce che si è levata, oltre che  andare completamente fuori tema, propensione squisitamente tipica e collaudata del mittente, vorrebbe  cavalcare gratuiti ed ormai usuali filoni per ricondurre ad ostruzione politica uso campagna elettorale forse, quello che invece nasce e vuole rimanere esclusivamente un confronto con la Amministrazione Comunale per addivenire alla migliore compatibilità tra  infrastrutture e territorio in occasione del progetto in parola.

La nostra, ed è la seconda volta che lo ribadiamo ufficialmente, sottinteso, a prova di stupido, non è una associazione politica, non ha mai governato la città e non ha concesso autorizzazioni a nessuno per escavare inerti. Al contrario, ha ufficializzato al Sindaco in carica, non appena le sue elezioni, la richiesta di vincolo contro l’estrazione di inerti, sull’intero piano del Paglia.

Probabilmente inquadrare un problema, documentarsi ed essere a conoscenza dei pochi elementi che avrebbero reso coerente e perché no efficace ed anche bene accetta una critica costruttiva, presuppone capacità e sforzi molto al di sopra delle possibilità di qualcuno!

Questo glielo perdoniamo, non altrettanto la superbia e la superiorità, solo unilateralmente presunta, stante le quali ci si possa permettere l’utilizzo di appellativi volutamente sgrammaticati e pseudo dialettali a dileggio di persone.

Se lo avessimo subito da altri, meritevoli di attenzione e considerazione, avremmo risposto a tono frase su frase, nel caso specifico, …è Olimpieri!

Fonte: “Associazione Fagiolo Secondo del Piano”