L’agroalimentare italiano tra proteste e sfide: Uila Umbria chiede azioni concrete

In un contesto di crescenti proteste nel settore agroalimentare, caratterizzato dal caro prezzi per fertilizzanti, energia e carburanti, il segretario generale Uila Umbria, Daniele Marcaccioli, esprime la necessità di maggior attenzione nei confronti degli agricoltori italiani. La proposta di “Il letame Green” per gli agricoltori europei, nel quadro del Green Deal, solleva preoccupazioni riguardo alle possibili ripercussioni sull’intero settore. Marcaccioli sottolinea la criticità delle politiche attuali, in particolare l’obbligo di mantenere il 4% dei terreni a riposo per accedere ai sussidi, mettendo a rischio la competitività dell’Italia.

La reazione delle proteste e delle mobilitazioni da parte dei produttori è giustificata, secondo Marcaccioli, a causa di scelte discutibili e una scarsa redistribuzione del valore del prodotto nella filiera. Egli sottolinea la necessità di un tavolo nazionale in Italia che coinvolga tutti gli attori, dai produttori alla grande distribuzione organizzata (Gdo) ai trasportatori, al fine di affrontare congiuntamente i problemi del settore.

Il segretario generale Uila Umbria critica la pressione sui costi di produzione e l’apparente stringenza dei sussidi, che mettono in difficoltà gli agricoltori. La richiesta di un aumento salariale del 9,5% per i lavoratori agricoli rappresenta un ulteriore segnale di tensione. Marcaccioli esorta Cia, Coldiretti e Confagricoltura a convocare urgentemente il tavolo per il rinnovo contrattuale provinciale dell’agricoltura, evidenziando la necessità di migliorare le condizioni di vita degli operatori del settore.

La Uila Umbria dedica attenzione anche al Contratto integrativo regionale degli addetti ai lavori forestali, sottolineando l’importanza degli operatori forestali nella salvaguardia del territorio. Marcaccioli invita la Regione a promuovere politiche di forestazione e incentivare il ripopolamento delle zone rurali abbandonate, con l’obiettivo di preservare le caratteristiche peculiari della regione.

Infine, Marcaccioli richiama l’attenzione sul rinnovo del CCNL dell’Industria Alimentare, evidenziando l’importanza di affrontare l’inflazione attraverso il contratto collettivo. La Uila Umbria si impegna a diffondere la cultura e le informazioni necessarie per garantire che le prestazioni erogate attraverso l’Ente bilaterale diventino patrimonio di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore artigianato.