La polemica senza fine, Alessio Stocchetti replica al presidente dell’Orvietana Roberto Biagioli

Caro Signor presidente, non credevo di essere così importante tanto da richiedere un comunicato ufficiale , comunque non sono neanche io un leone da tastiera, solo che vado matto per la verità e per i fatti incontestabili. La mia non è assolutamente una lettera anonima ho avuto il coraggio di dire quello che è accaduto e che vedo, soprattutto quando ad oggi si vuol far passare le cose per quello che in realtà non sono ed è nelle sue libertà che una persona preparata come me esprima il suo parere sopratutto quando ha ricevuto una situazione ingiusta.

Io le do un consiglio pretenda un programma dettagliato di tutta la preparazione atletica durante l’anno, i riferimenti bibliografici delle varie metodologie utilizzate, una periodizzazione a regola d’arte, e l’applicazione delle più moderne evidenze scientifiche , inoltre richieda una personalizzazione del lavoro dove necessario, controlli il report infortuni (perché ogni partita saltata da un giocatore è un danno economico per la società), pretenda un’opinione dei giocatori sull’operato dello staff. Mi perdoni ma Il mio pensiero mi sembra le interessasse nelle varie vittorie, così come il mio comportamento sempre esemplare testimoniato da tutti. Io quando me ne andai mi rivolsi a lei con una lettera a suo tempo per descriverle la situazione e se si ricorda rinunciai a 350 euro di rimborso per pagare la festa alle squadre giovanissimi che ho deciso di allenare a gratis nonostante avessi dato le mie dimissioni dalla società perché io allo sport ed ai ragazzi ci tengo! Purtoppo sono talmente tonto che non meritavo del materiale, talmente tonto da avere pochissimi infortuni a stagione, talmente tonto da essere amato da tutti i giocatori , talmente tonto dare del bene senza accorgermi realmente di quello che mi accadeva intorno…

Dopo 53 preparazioni fatte in 5 sport di squadra diversi so benissimo cosa è la sconfitta e per fortuna so ancor meglio cosa è la vittoria, ma io opero nell’ambito sportivo con concetti che superano la vittoria e la sconfitta … io opero per distribuire salute ma soprattutto la felicità attraverso il mio lavoro e mi gratifica se tramite la mia attività le ho fatto passare momenti felici anche a lei. Detto questo, come lei ben sa il termine “narcisista patologico” assolutamente è la cosa più lontana che possa descrivere la mia persona, come potranno testimoniarle le migliaia di persone che mi conoscono di cui alcuni li conosce anche molto bene… E poi mi scusi che qualifica accademica ha per fare questa affermazione? E su quali elementi basa questa affermazione? Veramente non era il caso di scendere a questi termini che le posso grarantire sono quanto di più lontano dalla realtà.

Detto questo la chiudo qui dandole un consiglio, pretenda molto ma molto di più dai suoi collaboratori e dal suo staff perché è un suo diritto. Presidente la saluto con affetto e la stima che le ho sempre dimostrato in tanti anni con i fatti e non con le parole!

Buona giornata