La maggioranza respinge la mozione sul Garante comunale delle persone private della libertà personale, un’occasione persa per la città

Ho presentato una mozione per istituire nel Comune di Orvieto il Garante Comunale delle persone private della libertà personale. Si tratta di una funzione istituzionale territoriale, che ha come compito quello di garantire il rispetto dei diritti di tutti coloro che, a diverso titolo, si trovano nella condizione di privazione della libertà personale: i detenuti, le persone in stato di arresto, le persone sottoposte a trattamento sanitario obbligatorio e quanti si trovano ricoverati presso residenze sanitarie e sono spesso incapaci di intendere e di volere.

Il Garante ha ampi poteri: verifica le condizioni di trattamento, attiva le autorità competenti, interviene per la tutela delle persone. Il Garante è un’istituzione nazionale che ha una rete presso regioni, province e comuni.

https://www.garantenazionaleprivatiliberta.it/gnpl/pages/it/homepage/rete_garanti

Attualmente sono 65 i comuni che si sono dotati di questa figura, che in ambito comunale svolge spesso anche una funzione di sostegno alle politiche sociali.

Il Garante comunale è nominato dal Sindaco o dal Consiglio comunale, ha un mandato a termine, è una funzione gratuita ed è incompatibile con quella di Consigliere comunale.

Incomprensibile il motivo per cui la Sindaca Tardani ha respinto la mozione e sorprendente è stato il voto unanime della maggioranza.

Peccato, un’occasione persa per la città.