Italia Viva è pronta al dialogo su progetti e futuro della comunità con persone preparate e di valore

L’evoluzione del discorso pubblico è frenato  nel momento in cui si cerca di dare la responsabilità di una situazione negativa a qualcuno ovvero creare un nemico. Mai come in questo momento storico la politica è deviata da interpretazioni populiste stogliendo il popolo dagli obiettivi reali. Insomma invece di elaborare soluzioni si preferisce contrastare l’avversario attraverso la comunicazione e i social per mancanza di cultura politica. Infatti è più facile creare consenso lavorando contro che aggregare su temi; la vittoria delle destre ha incorporato tutto questo, cosi come la contrapposizione della sinistra.

Questo fenomeno negativo ha il prezzo di delegittimare la democrazia propositiva in populismo e disorientamento;  l’astensionismo è una delle ricadute negative come l’incapacità di preparare le soluzioni. L’ultima proposta riformatrice del premierato rischia di essere un golpe se non concertata con tutto il sistema politico di maggioranza e di opposizione. Rompere l’equilibrio tra poteri può essere l’ultimo vulnus di un periodo di non politica . La semplificazione porta al mancato controllo e bilanciamento della gestione pubblica ; quindi regole condivise il più possibile è la soluzione in quanto il suo limite sarebbe una eversione.

Accettare la sfida è volontà di concertare, respingere a priori sa di qualunquismo. Italia viva è per dialogare ponendosi al centro non come collocazione politico-geografica ma come dialogo istituzionale e valoriale. Tale assunto è valido nel grande (nazionale ) come nel piccolo (locale) pertanto saremo attenti alle dinamiche programmatiche degli aspiranti Sindaco siano esse rese individuali siano esse rese da partiti o coalizioni. Di fatto la nostra comunità forte dell’evento congressuale, appena celebrato, e dei suoi iscritti, già al lavoro su programmi e concertazioni, sarà attenta alle dinamiche in campo per svolgere un ruolo. Certamente la città attende, dopo legislature di destra e sinistra insufficienti, una svolta propositiva del fare fatta da uomini e donne preparati e da personalità culturali di valore.

Noi ci saremo per un rinnovato agire verso il futuro nella responsabilità che assume chiunque intenda lavorare per la città e il territorio uscendo dalle sabbie mobili attuali tornando ai partiti. Sicuramente il riformismo sarà il nostro riferimento come la concertazione.

Renato Piscini, presidente provinciale italia Viva