Il problema di Orvieto? E’ il traffico. Questo sembra ogni giorno nelle ZTL del centro storico

Una normale mattina estiva orvietana, mentre turisti e orvietani stanno seduti per la colazione nei tavolini dei locali o passeggiano sul Corso o via Duomo, camion, camioncini, furgoni, auto, motorini e motocarri passano quasi incessantemente sulla strada. Passano anche gli addetti alla raccolta dei rifiuti con i loro mezzi che, soprattutto d’estate, non emanano un odore troppo invitante. Nel frattempo i turisti prima divertiti poi contrariati si appiattiscono contro i muri e spostano le sedie assistendo alla città che si sveglia. Ma si sveglia piuttosto tardi perché quando succede tutto questo sono passate le 9 di mattina.

Qualche giorno fa si è raggiunto il limite. In piena ZTL si crea una fila di camioncini in attesa. Uno di loro si era bellamente parcheggiato senza preoccuparsi dello spazio per il transito così da effettuare alcune consegne. I “colleghi” erano piuttosto contrariati e a motore rigorosamente acceso, molti sono camion frigo, hanno atteso che finalmente tornasse l’autista per spostare il mezzo e continuare il giro. E se invece fosse dovuto passare un mezzo di soccorso? Avrebbe dovuto attendere il ritorno dell’autista perdendo secondi preziosi.

E’ innanzitutto una questione di educazione civica. Non può valere l’adagio “dobbiamo lavorare”, anche gli altri hanno diritto di stare in tranquillità, di camminare liberamente senza rischiare una botta accidentale. Poi ci sono le regole. Il permesso che hanno i mezzi da possibilità di accesso e transito, non di sosta e soprattutto non di sosta indiscriminata in ogni angolo e sempre nel rispetto della segnaletica e del codice della strada. Insomma no ai mezzi contromano, no ai motorini privati, ancora no ai motorini nell’area pedonale del vicolo che collega il corso a piazza del Popolo o di fronte al cinema.

Ora la campagna elettorale è terminata e proprio la sindaca Tardani ha annunciato che sarà creata una zona pedonale proprio nell’area che va dal Teatro a piazza della Repubblica e dal Duomo alla Torre del Moro. E’ giusto, noi di Orvietolife lo sosteniamo da tempi non sospetti, addirittura dai tempi della giunta Germani. L’unica vera area pedonale di cui ha bisogno la città va dal Duomo, compresa la piazza, alla Torre del Moro e dal teatro fino a Piazza della Repubblica, lasciando al transito solo la parte di Via loggia dei Mercanti e via della Cava. Pochi permessi, solo quelli strettamente necessari e agenti di polizia locale a piedi all’interno dell’area pedonale, si può; raccolta rifiuti anticipata come la consegna di merci deperibili. Uniche eccezioni i mezzi di soccorso in servizio, furgoni per i medicinali se necessario e poi tutti a piedi. Sarebbe un bel segnale da parte della sindaca e un ottimo avvio della stagione turistica estiva. evitiamo che si dica, il problema di Orvieto? E’ il traffico!