I dipendenti della Basalto la Spicca consegnano in Comune 2500 firme a difesa del lavoro e dell’azienda

La data del 30 giugno è sempre più vicina e il rischio che l’attività della cava “Basalto la Spicca” si blocchi è sempre più concreta. I dipendenti stanno da tempo combattendo per il diritto al lavoro e per il loro futuro e il 24 giugno hanno consegnato nelle mani del sindaco e del presidente del consiglio comunale, le firme raccolte a loro sostegno e dell’azienda.

“Noi dipendenti della Basalto la Spicca SpA, a dimostrazione del consenso raccolto, accompagnati dal nostro sindacato, abbiamo consegnato il 24 giugno nelle mani del sindaco, vice-sindaco e presidente del consiglio comunale, più di 2500 firme per mantenere in attività la cava della Basalto la Spicca Spa e salvare i posti di lavoro.

C’è chi “confeziona” articoli e locandine allarmiste e mistificatrici contro una realtà lavorativa storica e importante come la nostra e ci sono persone che dimostrano il loro sostegno e una forte solidarietà perché ben conoscono le difficoltà del mondo del lavoro soprattutto in un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo.

Tale supporto, con nostro piacere, non è venuto soltanto da cospicuo indotto che teme a sua volta un effetto domino con ripercussioni sul proprio lavoro, ma anche da coloro i quali sostengono la nostra causa ben conoscendo la realtà di una comunità che si sta sempre più spopolando, anche a causa della carenza di posti di lavoro, accentuando in modo rilevante la crisi del territorio orvietano.

Non è nostra intenzione assistere inermi, vorremmo evitare l’irreparabile, ovvero la chiusura di un sito estrattivo storico che non è assolutamente una “vergogna” bensì una risorsa da non perdere per Orvieto e per tutto il territorio nel quale siamo nati, cresciuti e orgogliosi di lavorare.

Ringraziamo pubblicamente coloro che ci sostengono”.