Favorire il benessere dei giovani, fuori e dentro scuola. Per questo scopo Fondazione Cotarella e Liceo Classico “F.A. Gualterio” lavorano insieme in un innovativo progetto che ha coinvolto le classi terze del Liceo Classico e delle Scienze Umane dell’Istituto d’Istruzione Superiore Artistico Classico e Professionale di Orvieto coordinate dalle professoresse Chiara Scurti e Debora Dorillo e dalla dottoressa Giulia Micozzi, responsabile di Fondazione Cotarella.
L’idea è quella di integrare l’esperienza sul territorio con il percorso formativo scolastico favorendo la collaborazione tra pari, ma anche riflettere insieme sullo stare bene e quindi sulla ricerca della felicità a partire dalla lettera a Meneceo di Epicuro. Si parlerà dell’esperienza PCTO presso Fondazione Cotarella per alcune studentesse della 3ASU e verrà raccontata l’attività svolta.
Fondazione Cotarella collabora da anni con Istituzioni, Università, e con i principali Centri di Ricerca in Italia per contrastare la crescita dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA). Attiva anche nell’Orvietano grazie al Punto di Ascolto, sede principale in cui si sono svolte la maggior parte delle attività di questo progetto.
Verrà poi coinvolta la classe 3B, impegnata in una attività filosofica strutturata a partire dalla scelta della parola felicità, termine dalle origini antiche ma ancora attuale perché ciascun individuo, indipendentemente dall’età, la ricerca. Attraverso la mediazione di testi antichi gli studenti hanno preso coscienza e restituito la profondità semantica della parola collegandola alla loro visione di felicità in un dialogo a più voci con Epicuro. Una riflessione tra pensiero filosofico antico e moderno che “incrocia” i concetti di ragione, responsabilità, conoscenza, consapevolezza, “eudamonia”.