Fine campagna elettorale con colpi bassi, assunzioni last minute, promesse e la città? Dopo il ballottaggio se ne parlerà. Buon voto

E’ l’ultima giornata di una campagna elettorale fatta di attacchi e con poche idee ma confuse.  Poi una sequela di confronti con i protagonisti che sembravano quasi seguire un copione e solo qualche proposta.  E’ stata una campagna elettorale intrisa di finti sorrisi, ottimismo, nostalgia del passato che fu…e la città?

Registriamo che i poveri sono in aumento in maniera trasversale come si evince dai dati e dalle evidenze provenienti da Caritas, l’economia non decolla, i giovani emigrano alla ricerca di un lavoro vero e retribuito equamente.  Intanto in città si è costruita l’immagine del buon-vivere ma per chi ha risorse economiche proprie e/o esterne.

Alla campagna elettorale è mancato un vero confronto sul futuro, tutto è stato rivolto al passato, agli accordi, ai progetti finanziati e ancora non visibili.  E’ stata una campagna old-style con attacchi, promesse, asfaltature, potature, sfalci e visite ad hoc con tanto di porchette e vino e festa finale a destra e a manca.  Di moderno c’è stato un grande metaverso con i meme e le chat private, si pensa, piene di odio nei confronti dell’avversario…e la città?

Spente le luci della ribalta, si tornerà ineluttabilmente alla realtà, quella fatta di conti, bollette, lavoro, pendolarismo, visite ospedaliere, case sfitte, prezzi impossibili e tanto altro, ma questo elenco già può bastare.  I politici troppo spesso hanno obbedito agli ordini provenienti da Perugia, dai colleghi o compagni di partito.  Intanto un primo vero cambiamento per prendere la strada giusta sarebbe proprio quello di pensare ai propri cittadini senza accordarsi con gli amici “politici regionali” magari dopo qualche comunicazione di circostanza, quasi una dozzina di assunzioni all’ultimo minuto e poco più.

Non ci resta che invitare tutti a votare il 23 e 24 giugno perché abbiamo il dovere morale di scegliere chi vogliamo alla guida della città dopo avere riflettuto e soppesato pro e contro, visti i consiglieri che verranno eletti in caso di vittoria del candidato scelto.

Ecco una piccola guida ai consiglieri eletti (non ufficiali) nell’ipotesi di vittoria di Tardani o Biagioli:

Se al ballottaggio dovesse vincere Roberta Tardani la composizione, esclusi riconteggi e surroghe:

Per la lista civica: Olimpieri, Casasole, Celentano, Moscetti e Panzetta

Per Fratelli d’Italia: Spagnoli, Melone e Perali

Per la Lega: Luciani

Per Forza Italia: Gialletti.

Minoranza

Stefano Biagioli

Per il PD: Croce, Giovannini

Civica: Caiello

Roberta Palazzetti

Proposta Civica: Di Loreto

Se invece la vittoria dovesse andare a Stefano Biagioli la composizione sempre al netto di riconteggi e surroghe sarebbe:

per il PD: Croce, Giovannini, Pimpolari, Cortoni, Rossi, Talanti

Per Biagioli Sindaco: Caiello, Antonini, Frizza, Tedeschini

Minoranza

Roberta Tardani

Per Tardani sindaco: Olimpieri, Casasole

Per Fratelli d’Italia: Spagnoli

Per la Lega: Luciani

Roberta Palazzetti