Divieto di avvicinamento per un 43enne che ha tentato di baciare una minorenne

Nel primo pomeriggio dello scorso 14 agosto una 15enne è stata avvicinata in pieno centro da un suo conoscente che, trattenendola per le spalle, l’ha baciata sulla guancia e ha poi tentato di farlo lo stesso sulle labbra. La giovane ha reagito immediatamente divincolandosi. Una volta a casa ha raccontato tutto ai genitori e hanno deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri. Le indagini sono immediatamente con i Carabinieri che hanno ricostruito l’intera dinamica dei fatti con il successivo deferimento dell’uomo in stato di libertà

Gli stessi Carabinieri hanno ora eseguito nei confronti dell’uomo l’ordinanza di divieto di avvicinamento alla ragazza e ai luoghi da essa normalmente frequentati così come disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Terni.

La nota pubblicata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni

I Carabinieri della Stazione di Orvieto hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare del “Divieto
di avvicinamento alla P.O. ed ai luoghi frequentati dalla stessa” emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari di Terni nei confronti di uno straniero 43enne, gravato da indizi di colpevolezza in
ordine al reato di violenza sessuale in danno di una minore.
L’episodio risale al primo pomeriggio del 14 agosto scorso allorquando una 15enne, in pieno
centro, era stata avvicinata da un suo conoscente che, trattenendola per le spalle, l’aveva baciata
sulla guancia, per poi tentare di baciarla anche sulle labbra. L’immediata reazione della giovane,
che riusciva a divincolarsi, faceva desistere l’uomo; la ragazza, una volta tornata a casa, informava
dell’accaduto i genitori che, immediatamente, sporgevano denuncia presso la Stazione di Orvieto.
La successiva attività investigativa dei Carabinieri, che hanno ricostruito minuziosamente la
condotta dell’uomo, ha portato al suo deferimento in stato di libertà. Gli esiti delle indagini,
coordinate dalla Procura ternana, hanno poi consentito all’A.G. competente di adottare la citata
misura, volta a scongiurare il pericolo di reiterazione della condotta illecita.