di: Florido (Dino) Fratini – candidato al Consiglio Regionale dell’Umbria
Egregio Dottor Gialletti,
Auspico con tutte le mie forze che la Commissione da Lei presieduta sia e diventi uno strumento serio al servizio dei cittadini.
Ritengo infatti che la sanità per il nostro territorio abbia, come ho modo di precisare in molte occasioni, due valenze: una di buona erogazione dei servizi sanitari, l’altra economica e non meno fondamentale.
Ritengo però che la frase “riportiamo nell’alveo istituzionale il problema della sanità” costituisca una vera e propria stupidaggine poiché i comitati e le associazioni a difesa della Sanità pubblica e dell’erogazione dei servizi sanitari sono sorti, evidentemente, perché esprimevano da parte dei cittadini quel disagio che le Istituzioni locali e regionali hanno ignorato (o, peggio, hanno nascosto) in 5 anni di governo.
Forse detta frase andrebbe modificata così: “affrontiamo seriamente anche in Consiglio Comunale l’organizzazione della sanità nel nostro territorio”.
Mi permetto di fornirLe alcuni spunti di lavoro:
1) modello organizzativo: definire nell’attuale fase di ristrutturazione quale, secondo Lei e secondo il Consiglio, è il modello organizzativo verso cui tendere, previsto e desiderato;
2) Ospedale: quali sono i servizi che in esso devono essere previsti, quelli che attualmente ci sono e che cosa deve essere fatto per arrivare al modello organizzativo ottimale;
3) Distretto sanitario: cosa deve essere presente nel nostro territorio delle varie parti che lo compongono;
4) Casa di comunità ed Ospedale di comunità: quali sono le funzioni, cosa c’è, cosa manca e cosa sarà fatto per rendere funzionale il posto sbagliato in cui è ubicato, quali sono gli impegni economici che il Comune dovrà sopportare (viabilità e parcheggi);
5) Prestazioni diagnostiche specialistiche, rapporto pubblico privato, monitoraggio delle liste di attesa: quali prospettive;
6) telemedicina, assistenza domiciliare e servizi sociali: quale sarà la loro organizzazione.
Tutto ciò dovrà essere corroborato da numeri periodicamente resi disponibili dalle Autorità sanitarie alla conoscenza dei cittadini.
Il lavoro della Commissione dovrà essere eseguito con estrema rapidità per essere credibile; d’altra parte, non è certamente colpa di cittadini ed associazioni se il Consiglio Comunale ha deciso finalmente di interessarsi della materia dopo almeno due anni di richieste di consigli comunali aperti alla popolazione, di proteste dei cittadini stessi e di converso di silenzi delle Istituzioni.
E, per cortesia, basta con gli slogan di distrazione di massa e con le frasi scontate, sono solo i fatti che determineranno l’utilità e la concretezza della Commissione.
Le auguro sinceramente un buono e proficuo lavoro, che tuttavia sarà monitorato con attenzione prima che i cittadini Le accordino una fiducia che dovrà essere tutta conquistata.