Cittadinanza Territorio Sviluppo, “redditi d’impresa fermi al 2017 a Orvieto, meglio nel resto dell’Area Interna”

Cittadinanza Territorio Sviluppo presenta il suo Rapporto demografico sulle imprese 2022 dedicato all’Area Interna Sud-Ovest Orvietano. Nel rapporto la prima novità riguarda la riduzione dell’Area a 19 Comuni dopo l’uscita di Città della Pieve che ha comportato una risistemazione generale e del peso dei vari Comuni sugli indici generali.

I dati evidenziano, come spiega Annalisa Baciottini, che “la manifattura ha in tutta l’Area un ruolo ancillare, non lontano dal 7% nei vari contesti; l’incidenza degli addetti nella manifattura è dell’11% a Orvieto contro il 16% nell’intera Area. La ristorazione e l’alloggio presenta a Orvieto l’11% delle attività, 6% per l’intera Area, con il 14% degli addetti (11% per l’Area). I dati mostrano un’articolazione settoriale completamente basata su settori tradizionali, in alcuni casi, presumibilmente, a contenuto valore aggiunto, come denota il livello del reddito medio, inferiore a 16 mila euro nell’orvietano e a 15 mila nell’Area; in questo senso colpisce la marginalità della manifattura, la cui incidenza, quando rilevante, denota le aree a maggiore capacità di sviluppo”. Il rapporto evidenzia anche un altro dato significativo: i redditi IRPEF da impresa misurati nell’andamento 2017-2021, nel comune di Orvieto diminuiscono dello 0,5% a differenza dell’andamento degli altri Comuni che segnano un aumento del 4%. I settori che si segnalano leader nell’area sono l’agricoltura e il commercio seguiti dalle costruzioni che risentono della spinta del bonus 110%.

Spicca il peso non determinante della ristorazione e degli alloggi che incide per l’8,1%. Analizzando i Comuni nel dettaglio il Rapporto evidenzia per Orvieto una maggiore incidenza nei settori del commercio e in quello denominato alloggio e ristorazione mentre l’agricoltura guida la classifica negli altri Comuni. Interessante anche il dato sulle media degli addetti che conferma il “nanismo” delle imprese del territorio e per il Comune principale, cioè Orvieto, una flessione del numero che è stato solo in parte recuperato dopo il 2020 considerato l’anno nero a causa della pandemia. In conclusione l’Area Interna Sud—Ovest Orvietano e soprattutto Orvieto evidenziano dati preoccupanti in particolare per quei settori che molti amministratori ritengono trainanti, vedi turismo nel senso più ampio, e che invece sono in sofferenza per quanto riguarda il numero di addetti. Anche il dato sulle nuove realtà economiche evidenzia una lenta ma costante discesa, nonostante il piccolo “boom” delle nuove imprese giovanili evidenziato dalla Camera di Commercio. L’intero Rapporto può essere scaricato a questo link