Ciao presidente Anna Petrangeli, una vita in e per la Croce Rossa

Nel clima di festa per la Palombella è arrivata la notizia della scomparsa di Anna Petrangeli. Per vent’anni presidente della Croce Rossa Italiana – comitato di Orvieto e prima ancora volontaria. Una vita impegnata nella sanità pubblica e nel volontariato. Un carattere spigoloso, certamente, a tratti duro, ma sempre pronta a gesti di grande umanità, di giustizia. e’ difficile per il sottoscritto ricordarla per un legame speciale creatosi nel tempo.

Anna era presente in ospedale insieme a un’altra figura fondamentale che ci ha lasciati troppo presto, padre Nicola. Insieme hanno reso la Chiesa dell’ospedale un punto d’ascolto importante per i malati e i familiari. Oggi un punto d’ascolto della Croce Rossa è attivo in ospedale, sicuramente la prosecuzione ideale dell’impegno della presidente. Tornano i ricordi anche familiari della mattine della domenica con Anna impegnata a creare un ambiente accogliente nella Chiesa dell’ospedale. Gli incontri e le discussioni con mio padre e il parroco padre Nicola. Discussioni interessanti riguardanti la fede, l’interpretazione delle letture sacre e poi il punto sull’ospedale, sulle criticità con la presidente che si accendeva ricordando il passato lavorativo, le attenzioni, le emergenze, l’umanità del personale. Il suo sguardo era profondo e l’interlocutore di turno si poneva un po’ sulla difensiva, ma intanto aveva un occhio di riguardo e quasi complice verso i bambini che attendevano un semplice gelato dopo la Messa della domenica in ospedale. Anna non poteva mancare, la macchina segnata dai chilometri della Croce Rossa, la Punto, la trovavi lì davanti l’ingresso e anche sofferente, pronta ad ascoltare chi aveva bisogno. In pochi sapevano ma per un lungo periodo mentre continuava il suo impegno di presidente, assisteva il marito e tralasciava i segnali che il suo fisico lanciava.

Battagliera, senza tanti peli sulla lingua, un punto di forza e di debolezza, contemporaneamente. Ha dovuto affrontare negli ultimi anni di presidenza dei momenti difficili per la Croce Rossa orvietana. Lo spostamento di sede, le difficoltà conseguenti, il dispiacere per la considerazione non sempre attenta delle istituzioni locali. e poi è arrivata la pandemia a stravolgere tutto e tutti. Un ultima fase che l’ha trovata pronta ma più debole. Alla fine anche la battagliera Anna ha dovuto cedere lasciando la presidenza di Croce Rossa, ma non l’impegno fino all’ultimo minuto.

Nel traghettamento del Comitato di Orvieto ci ha seguiti passo dopo passo, senza risparmiarsi mai, anche se i figli l’avrebbero voluta vedere più libera a godersi il giusto riposo. Anna non era il tipo, però. L’ultima immagine è lei tra i suoi compagni di viaggio, la sua famiglia di Croce Rossa a festeggiare il Natale nella sede che lei ha trovato e voluto. Sofferente, stanca ma felice di salutare vecchi amici e nuovi…E allora non mi resta che salutarti Anna, presidente, in Duomo in un lunedì 20 maggio dal tempo incerto, insieme a tutta la tua grande famiglia di Croce Rossa. Un abbraccio forte ai tuoi figli Luigi e Luigia e un ultimo pensiero ancora per te…commosso e sincero.