Boom di vendite per “Carta Unica” nel 2023 e inizio 2024

Orvieto Carta Unica, la chiave di accesso a tutti i monumenti e musei della città, conferma il suo trend positivo con un aumento del 19% delle vendite nel 2023 rispetto all’anno precedente. Sono circa 13mila le carte vendute lo scorso anno, per un incasso superiore ai 260mila euro. I dati del primo trimestre 2024 sono ancora più incoraggianti, con un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sono state infatti vendute 2052 carte contro le 1469 del 2023.

“Dal post Covid – commenta il presidente di Orvieto Carta Unica, Gianluca Polegri – le vendite sono cresciute in maniera costante di anno in anno. Nel 2023 i livelli di vendita sono tornati all’ultimo anno pre-pandemia nonostante il prezzo della Carta sia passata da 20 a 25 euro e nonostante l’indisponibilità del Museo Archeologico Nazionale e della Necropoli del Crocifisso del Tufo a partire da inizio luglio. L’introduzione delle carte tematiche, Medioevo, Sotterranei, Piazza Duomo, Etruschi, ha aggiunto flessibilità al servizio offerto ai turisti che hanno dimostrato di apprezzare i nuovi pacchetti. Oggi le carte tematiche rappresentano il 30% di quelle totali vendute. Nel 2023 si sono riavvicinati anche i gruppi turistici, abbiamo ospitato con pacchetti personalizzati università come la John Cabot, il convegno nazionale Anpit, scolaresche e turisti stranieri in particolare americani e francesi”.

“La digitalizzazione del servizio – prosegue Polegri – ha aumentato la facilità di acquisto e di fruizione. Ora le card acquistate online sono il 40% di quelle complessivamente vendute. Il grado di soddisfazione di chi chiede informazioni e dei visitatori è molto alto, grazie anche ad un servizio di caring online gestito in tempo reale via email e sui canali social attivati nel 2020. Sono attivi servizi di comunicazione e di marketing territoriale che hanno consentito di aumentare notevolmente la diffusione del servizio sia in rete che in città grazie ad advertising, campagne e cartelli stradali finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto”.

“Gli obiettivi a breve termine – conclude il presidente – sono di creare reti e collaborazioni con enti di promozione turistica sia pubblici che privati per aumentare l’effetto di cross-selling e generare up-selling con servizi aggiuntivi tipo marketplace di prodotti e servizi locali da proporre attraverso la selezione dei target di visitatori sia digitali che in presenza”.