Blitz dei Carabinieri Forestali in un capannone a Castel Viscardo trasformato in stoccaggio abusivo di prodotti fitosanitari pericolosi

Un’inchiesta dei Carabinieri Forestali di Allerona ha portato al rinvenimento di decine di metri cubi di rifiuti pericolosi, tra cui pesticidi scaduti e revocati dal mercato, stoccati in condizioni precarie e in totale violazione delle norme ambientali. La “discarica” abusiva è stata scoperta all’interno di due capannoni abbandonati e di un’attività commerciale. Una vera e propria bomba ecologica nel comune di Castel Viscardo. L’allarme è scattato a seguito di un incendio divampato nei pressi di uno dei capannoni. I militari, intervenuti sul posto, si sono trovati di fronte a uno scenario inquietante: oltre ai pesticidi, sono state rinvenute grandi quantità di grano contaminato da escrementi animali, taniche di idrocarburi, concimi esausti e altri rifiuti speciali. Le indagini hanno rivelato che il proprietario dei capannoni e dell’attività commerciale utilizzava gli edifici come discarica abusiva da diversi anni. L’uomo, che non è più autorizzato alla vendita di prodotti fitosanitari dal 2010, rischia ora l’arresto e una salata multa per il reato di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi.

Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Usl Umbria 2 e dell’Arpa Umbria di Orvieto per effettuare i rilievi del caso e disporre le operazioni di bonifica. Il Comune di Castel Viscardo, dal canto suo, è chiamato a emettere un’ordinanza che imponga al responsabile di ripristinare i luoghi e di smaltire correttamente tutti i rifiuti.

La presenza di questi rifiuti rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica e per l’ambiente. I pesticidi, sostanze altamente tossiche, possono contaminare il suolo, le falde acquifere e l’aria, mettendo a rischio la flora, la fauna e la salute delle persone. Inoltre, il rischio di incendi o esplosioni è sempre in agguato, considerato lo stato di degrado in cui versano i materiali stoccati.