Al Salone del Libro di Torino, un anno record. Lo stand dell’Umbria scarno e con pochi eventi di rilievo, peccato

Ci siamo presi una piccola pausa per andare a Torino, meta il Salone de Libro. Un evento di grande respiro che quest’anno ha chiuso con numeri record con oltre 220 mila visitatori tra il 9 e il 13 maggio. tanti i giovani e i giovanissimi che hanno deciso di visitare il Salone al Lingotto. Un’occasione per conoscere le varie iniziative di regioni e enti pubblici presenti alla kermesse e per entrare in contatto con editori grandi e piccoli. tante realtà che hanno presentato il meglio della loro produzione e le loro specificità.

Tanti incontri, eventi e appuntamenti di rilievo che hanno decretato il definitivo successo di una manifestazione giunta alla sua XXXVI edizione. Tra gli eventi con maggiore affluenza e amati dal pubblico: Alessandro Barbero, Naoise Dolan, James Ellroy, Antoine Gallimard, Abdulrazak Gurnah, Felicia Kingsley, Jeff Kinney, Gianni Morandi, Guadalupe Nettel, Eshkol Nevo, David Nicholls, Amélie e Juliette Nothomb, Orhan Pamuk, Rokia, Alexandra Lapierre, Salman Rushdie, Murata Sayaka, Roberto Saviano, Ben Smith, Paolo Sorrentino, Elizabeth Strout, Camila Sosa Villada, Don Winslow, Zerocalcare. Alla conferenza di chiusura è stata già presentata la prossima edizione che vedrà come regione ospite la Campania e i Paesi Bassi come nazione che avrà un posto d’onore, come quest’anno è stato per i paesi di lingua tedesca.

Una piccola soddisfazione per “OrvietoLife” che ha creduto in Cinzia Leone e nel suo romanzo “Vieni tu giorno nella notte” che abbiamo avuto l’onore di ospitare con un doppio appuntamento all’Istituto Majorana-Maitani la mattina e in Sala Consiliare il pomeriggio. L’autrice ha vinto il premio “Fuori!” un riconoscimento di grande rilievo per quei romanzi che toccano lo sfaccettato universo gay. La prima volta per una donna.

Girando all’interno dello stand “Oval” ci siamo imbattuti nello spazio “Regione Umbria”. 38 editori umbri erano presenti sugli scaffali, qualche immagine e l’intero spazio è stato dedicato al VIII centenario della morte di San Francesco d’Assisi, con due incontri. Una piccola, grande delusione. Le altre regioni presenti, ad esempio il Lazio, la Toscana, il Friuli, la Liguria, solo per citarne alcune, erano in continuo susseguirsi di appuntamenti, molti hanno registrato significative presenze. C’era anche il Comune di Pianezza, in Provincia di Torino, che ha investito sulla presenza al Salone. Una cittadina di poco più di 15 mila abitanti, che ha attirato l’attenzione di molti visitatori per una serie di appuntamenti quasi continui durante tutti i giorni della manifestazione. Convegni, dibattiti, promozione delle peculiarità e delle manifestazioni locali a partire dal Corteo storico…Insomma tante cose e tante presenze per un singolo Comune. Lo stand Umbria poteva essere una bella occasione per promuovere gli editori e la Regione e invece niente. Di gente ne è passata, ha preso qualche gadget, una bag, un segnalibro e forse qualche libro acquistato, ma nulla di più. Peccato!