A Todi costituito il coordinamento dei sindaci di centro-destra dell’Umbria

Si è svolto a Todi il 1° luglio l’incontro che ha visto la costituzione di un Coordinamento dei Sindaci di Centrodestra dell’Umbria. Alla riunione erano presenti i primi cittadini di Todi, Orvieto, Umbertide, Deruta, Amelia, Torgiano, San Gemini, Citerna, Bettona, Cannara, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Otricoli, Castel Ritaldi e Porano. Numerosi altri hanno manifestato la volontà e l’interesse affinché le idee della buona amministrazione e del buon governo del centrodestra possano vivere una nuova stagione di successi. Tra questi, i Sindaci di Nocera Umbra, Gubbio, Foligno, Trevi, Acquasparta, Polino, Tuoro sul Trasimeno, Stroncone, mentre ulteriori adesioni sono in arrivo.
Nel corso del proficuo incontro, sono stati analizzati i risultati delle ultime elezioni amministrative e valutate le prospettive di sviluppo per l’Umbria.
Negli ultimi anni, la componente di Centrodestra degli Amministratori degli enti locali ha dato nella regione stabilità, sviluppo, rinascita, crescita e grandi prospettive, venendo premiata da successi elettorali, che, solo qualche tempo fa, sembravano irrealizzabili.
Qualche battuta di arresto nell’ultima tornata elettorale, dovuta più alla difficoltà dei candidati di entrare in sintonia con le pulsioni dell’elettorato che alla mancanza di efficacia amministrativa, non può e non deve cancellare una storia di successi e di risultati, che ha cambiato il volto della regione e che ha davanti prospettive concrete e tangibili per la comunità regionale.
Alla stessa stregua, peraltro, del Governo Regionale della Presidente Tesei, che, sia pure tra mille difficoltà per la pesante eredità ricevuta, ha prodotto cinque anni di efficace amministrazione, con risultati che hanno riportato la regione in linea con i migliori standard europei. Non soltanto lo straordinario lavoro per la approvazione del Piano sanitario e del Piano dei Rifiuti regionali, che erano fermi da decenni, ma anche la risoluzione di problemi che erano epocali. La Ferrovia, la stazione di Collestrada, la nuova Umbriafiere, la Tre valli e il nodo di Perugia, l’alta velocità della Media Etruria e l’aeroporto sono solo alcuni esempi del grande lavoro portato avanti.
A ciò si aggiunga anche l’accordo che ha visto il rilancio dell’Ast, il salvataggio del trasporto pubblico locale, di Umbriamobilità, di Monteluce e il percorso di risanamento della voragine trovata nelle Comunità montane.
L’Umbria è stata la migliore Regione ad affrontare la pandemia Covid e una delle migliori d’Europa in tema di attrattività di risorse dal piano Next Generation Europe (PNRR). Oggi l’Umbria, che il centrodestra ha ereditato sull’orlo del fallimento, è una regione sana, competitiva, con tutti i fondamentali economici e sociali che volgono, finalmente, al meglio.
Una regione straordinaria, che ha saputo dare plastica immagine di sé, divenendo una meta primaria del turismo nazionale ed internazionale, con flussi in continua crescita, ben al di sopra della media italiana.
In questo percorso, i Sindaci e le comunità locali sono stati protagonisti e, molto di più, vogliono e potranno esserlo nel prossimo futuro, nella consapevolezza che la loro esperienza, la loro conoscenza dei problemi da affrontare, il loro fondamentale rapporto con il territorio siano elementi imprescindibili nella costruzione dell’avvenire.
Prima importante decisione è la convocazione, entro il mese di luglio, degli “Stati Generali degli Amministratori degli Enti Locali dell’Umbria”, che faranno il punto di quanto di buono ha prodotto la stagione amministrativa e porranno le basi per il futuro.