A pochi giorni dal vertice Tesei, Tardani e MCC, CariOrvieto messa in vendita. Roberta Palazzetti pone alcune domande alla politica locale e alla Fondazione

La notizia dell’estate è le vendita di CRO da parte di MCC proprio a pochi giorni di distanza dall’incontro tra i vertici di MCC e presidente della Regione e sindaca di Orvieto. Da lì sono arrivate assicurazioni sul futuro della banca, sul sostegno all’economia locale e tante altre parole. Roberta Palazzetti, capogruppo di Proposta Civica in consiglio comunale, sottolinea questa dicotomia tra l’ufficialità degli incontri e le notizie non smentite dai diretti interessati.

Sono passati esattamente12 giorni dall’incontro Tesei-Tardani con i vertici della Cassa di Risparmio di Orvieto e di Mediocredito.

Sono passati 12 giorni dalle rassicurazioni sbandierata sulla banca solida, radicata e con piani futuri per rafforzare la presenza sul territorio e ……ora si annuncia la vendita della Cassa di Risparmio e la sua privatizzazione.  Ecco alcune delle molte domande da porre:

1. Tesei e Tardani erano state informate della possibilità di una vendita? E dell’interesse espresso dal Banco di Desio?

2. Come intendono tutelare il territorio nella decisione di vendita? Quali i paletti da introdurre nella gara per evitare la perdita di presenza e supporto alle imprese e famiglie del territorio?

3. Quali le intenzioni della Fondazione Cassa di Risparmio che ancora detiene il 15% del capitale della CRO?

Orvieto sta per perdere un altro fondamentale asset della città. Tutto ciò a 12 giorni dall’incontro e dai messaggi roboanti della banca solida e radicata. Tutto ciò a qualche settimana di distanza dal discorso di insediamento dell’attuale Sindaca in cui si indica lo sviluppo economico come una priorità centrale e il partenariato pubblico-privato come strumento!

L’evento della Cassa di Risparmio non lascia certo ben sperare. E siamo all’inizio!