Il TAR boccia l’ampliamento della cava La Spicca, ora è tutto da rifare

Fonte: Associazione Amici della Terra

Dopo un lungo contenzioso, la prima sezione del Tar Perugia, con la sentenza n. 638 del 5 settembre 2024, dà ragione ai proprietari e residenti del Botto e all’associazione Amici della Terra che avevano impugnato il provvedimento regionale di autorizzazione dell’ampliamento della cava La Spicca.

Dunque, tutto da rifare per la Regione e per la società Basalto la Spicca S.p.A. che gestisce la cava e l’attività di lavorazione del materiale estratto. Ad inficiare il procedimento amministrativo è l’illegittimità della VIA, la valutazione di impatto ambientale, che ha indebitamente escluso dall’ambito della propria analisi l’impianto di lavorazione, viceversa parte integrante, secondo i Giudici perugini, del ciclo produttivo da autorizzare.

La questione non è di poco conto, attesi i gravosi effetti ambientali dell’attività di lavorazione che da anni i residenti lamentano, soprattutto sotto il profilo acustico e delle polveri, in un’area di alto pregio naturalistico. Al netto delle possibili iniziative giudiziarie delle parti soccombenti, è ragionevole prevedere che la Regione debba rivalutare l’impatto dell’iniziativa potendo prescrivere alla società, quale condizione per l’adozione di una nuova autorizzazione, le specifiche misure di mitigazione che da tempo gli abitanti del Botto invocano.




Lettera di cittadini ai Comuni di Castel Giorgio e Orvieto per discutere di eolico e delle dichiarazioni di Andrea Taddei, presidente dell’Opera del Duomo

Gli impianti eolico sono al centro delle polemiche soprattutto dopo l’intervista rilasciata a Orvietolife dal presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei, che ha dichiarato di volere aprire un dialogo con l’azienda che ha presentato il progetto per le mega-pale sull’Alfina. Alcune torri insistono su terreni di proprietà proprio dell’Opera del Duomo che, dopo i ricorsi respinti al TAR recentemente ha intrapreso la strada del dialogo con RWE Renewables Italia. Contro quest’ipotesi tanti cittadini dei comuni limitrofi e diverse associazioni locali che hanno deciso di scrivere una lettera alle amministrazioni comunali di Orvieto e Castel Giorgio per stigmatizzare il comportamento dell’Opera del Duomo sulla questione.

Le sottoscritte cittadine e i sottoscritti cittadini,
PREMESSO che
La società RWE RENEWABLES ITALIA S.R.L. nel corso del 2021 ha presentato istanza al MITE (Ministero per la Transizione Ecologica) poi divenuto MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) per l’avvio del procedimento di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) riguardante un impianto eolico di 42 MW e relative opere civili ed elettriche nei Comuni di Castel Giorgio e Orvieto; In particolare il progetto suddetto, denominato PHOBOS, prevedeva 7 aerogeneratori aventi altezza di m 200 e potenza di 6 MW ciascuno ed una nuova stazione elettrica in loc. Torraccia della potenza di 442 MW;
Il procedimento suddetto ha comportato una serie di pubblicazioni nel corso del 2022, mediante avvisi al pubblico durante le quali è stato possibile formulare pareri e osservazioni da parte degli enti pubblici e dei soggetti privati;
Durante le fasi di pubblicazione suddette sono state formulate numerose osservazioni e rilasciati pareri, tra cui quelli contrari dei Comuni di Castel Giorgio e di Orvieto;
La istruttoria tecnica del procedimento suddetto si è conclusa con un parere favorevole della Commissione Tecnica PNRR-PNIEC del MASE (Parere n. 98 del 7 Dicembre 2022) ed un parere contrario della Soprintendenza Speciale per il Piano di Ripresa e Resilienza del MIC (registro MASE 0156533 del 13.12.2022);
Il superamento dei contrasti tra i due pareri ministeriali sopra citati ha comportato l’intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis) della L. 23 agosto 1988, n. 400;
Il Consiglio dei Ministri, con deliberazione del 27/06/2023, ha espresso un giudizio di compatibilità ambientale favorevole al progetto PHOBOS;
I Comuni di Castel Giorgio e Orvieto, così come alcuni cittadini e associazioni, hanno presentato una serie di ricorsi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) competente per territorio, per l’annullamento della deliberazione del Consiglio dei Ministri sopra indicata;
Il TAR dell’Umbria, con sentenze n. 589, 590, 591 e 592 ha respinto una serie di ricorsi presentati da singoli cittadini e associazioni;
È verosimile che i ricorrenti avanzino appello al Consiglio di Stato;
I ricorsi presentati dai Comuni di Castel Giorgio e di Orvieto saranno discussi nel mese di ottobre p.v. unitamente a quello che coinvolge la Regione Umbria;

EVIDENZIATO che

Alcuni aerogeneratori e opere connesse di PHOBOS ricadono su terreni di proprietà dell’Opera del Duomo di Orvieto;
L’Opera del Duomo di Orvieto non ha presentato alcuna osservazione durante le fasi di pubblicazione del procedimento di VIA suddetto, né ha ritenuto opportuno presentare ricorso al TAR contro la deliberazione del Consiglio dei Ministri sopra richiamata;
Il Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, recentemente ha rilasciato una intervista a ORVIETOLIFE, che riportiamo integralmente come segue: “Prima di chiudere un accenno alla situazione sul progetto eolico “Phobos”. A che punto siamo? Qui bisogna essere particolarmente cauti e chiari. Intanto ribadisco che l’Ente non è stato mai contattato e coinvolto in fase di progettazione fatta in autonomia dalla società che ha presentato la documentazione al Ministero. Ora siamo giunti alla vigilia della possibile costruzione del parco eolico e allora abbiamo avviato una interlocuzione che spero si riveli proficua per l’Ente con l’azienda titolare del progetto. C’è da chiarire che tutta la fase precedente è stata possibile anche in assenza di accordi perché nella strategia “Green” i parchi eolici sono considerati di pubblica utilità e quindi nei documenti presentati al ministero è chiaramente scritto che i terreni coinvolti saranno disponibili o con accordo tra privati o con l’esproprio forzoso per pubblica utilità. Abbiamo iniziato un dialogo con l’azienda che ha presentato il progetto e vi terremo aggiornati sui prossimi passi”.

RITENUTO che

Tale intervista sia lesiva degli interessi dei ricorrenti impegnati in un possibile appello al Consiglio di Stato e dei Comuni e della Regione Umbria che dovranno discutere i loro ricorsi in apposita seduta del TAR dell’Umbria prevista per il 22 ottobre p.v.;
Tutto ciò premesso,
si rivolgono ai Comuni di Castel Giorgio e di Orvieto affinché censurino il comportamento del Presidente dell’Opera del Duomo per quanto dichiarato nell’intervista sopra citata, senza rispetto alcuno per la collettività impegnata ora più che mai nella difesa del territorio e delle attività che ne preservano e valorizzano l’ingente patrimonio ambientale, storico e artistico. Con l’occasione chiedono che inoltre che venga stigmatizzato il comportamento della società RWE RENEWABLES ITALIA S.R.L. che, nel caso del progetto eolico in argomento e di un altro recente progetto riguardante un impianto fotovoltaico nei Comuni di Orvieto e Bagnoregio, ha denominato i progetti come PHOBOS e DEIMOS, che significano rispettivamente PAURA e TERRORE.
Il territorio Orvietano non merita questi appellativi.

Il presente documento è stato firmato da 62 cittadine/cittadini residenti o aventi dimora nei Comuni di Orvieto, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Parrano, San Venanzo, Baschi, Acquapendente, Bagnoregio, Bolsena, San Lorenzo Nuovo




Per il secondo anno la Regione Umbria è la migliore per i dati sul vaccino antinfluenzale, la nuova campagna inizierà a ottobre

L’Umbria si conferma per il secondo anno consecutivo la regione italiana con i migliori dati sulla vaccinazione antinfluenzale, secondo il report sulla copertura della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2023/24, rilasciato recentemente dal Ministero della Salute: lo afferma l’Assessore alla salute e alle politiche sociali della regione Umbria, Luca Coletto. “Nella campagna vaccinale dello scorso anno, il 65,8% degli over sessantacinquenni umbri è stato regolarmente vaccinato, a fronte della media italiana del 53,3% mentre per quanto riguarda l’intera popolazione, in Umbria risulta vaccinato il 21,4% contro il 18,9% del dato nazionale – prosegue l’Assessore Coletto. Pur in presenza di un leggero calo generalizzato dell’adesione alla campagna di vaccinazione su tutto il territorio nazionale, l’Umbria è riuscita a mantenere livelli costantemente elevati, fondamentali per garantire la protezione dei cittadini. Le coperture vaccinali, infatti, rappresentano l’indicatore per eccellenza delle strategie vaccinali, poiché forniscono informazioni in merito alla loro reale implementazione sul territorio e sull’efficienza del sistema vaccinale. Per ridurre significativamente morbosità, complicanze e mortalità per influenza, è necessario raggiungere coperture vaccinali elevate, soprattutto nei gruppi di popolazione target, come gli anziani con più di 65 anni e i soggetti ad alto rischio di tutte le età”. 

Tali significativi risultati dimostrano che i cittadini umbri hanno acquisito un elevato livello di consapevolezza sulla protezione dalle potenziali conseguenze dell’influenza stagionale, grazie soprattutto all’impegno profuso dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e da tutti i professionisti sanitari coinvolti nella campagna, nel proporre e somministrare la vaccinazione antinfluenzale alle categorie dei fragili e ai soggetti maggiormente esposti al rischio ospedalizzazione.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale 2024-2025, che verrà avviata a partire dal prossimo mese di ottobre, sono state espletate le procedure di aggiudicazione delle dosi di vaccino antinfluenzale e contestualmente si sta lavorando alla stipula degli accordi integrativi regionali con i medici di medicina generale e dell’Accordo Integrativo Regionale medici pediatri di libera scelta. Giova ricordare che la vaccinazione antinfluenzale è finalizzata a proteggere da malattie gravi e complicanze, ed è fortemente consigliata alle persone dai 60 anni di età, ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni compiuti, ai medici, al personale sanitario, anche volontario, e in genere a tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria, per i quali è gratuita.




Da Fresi a Dapporto passando per Francini, la danza, il musical, i concerti. “Protagonisti” da ottobre al Mancinelli la nuova stagione curata da Pino Strabioli

Una stagione da “Protagonisti”. Presentato questa mattina alla città e alla stampa il ricco programma culturale del Teatro Mancinelli di Orvieto con 12 titoli nel cartellone principale, in abbonamento, e complessivamente 36 tra spettacoli e concerti che andranno in scena da ottobre 2024 a maggio 2025. Il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, e il direttore artistico del teatro, Pino Strabioli, hanno lanciato ufficialmente la nuova stagione dalle bellissime sale del Ridotto i cui colori e ornamenti pittorici, nel manifesto di quest’anno, fanno da sfondo ai volti dei “Protagonisti”. Presenti anche i rappresentanti delle realtà associative che hanno contribuito al programma e una sorpresa, Alessandro Gaetano, nipote del celebre Rino, che con la sua chitarra ha dato un piccolo assaggio del tributo al cantautore che ci sarà proprio a Orvieto il prossimo febbraio.

I dodici titoli in abbonamento

Sarà Stefano Fresi, sabato 26 ottobre 2024, ad aprire per il primo il sipario ripartendo proprio da Orvieto con il debutto nazionale stagionale del suo “Dioggene”. Sabato 6 novembre 2024 arriverà al Mancinelli un mito della tv, Ezio Greggio, che racconterà “Una vita sullo schermo” mentre sabato 16 novembre 2024 l’esuberante Chiara Francini e Alessandro Federico saranno la “Coppia aperta quasi spalancata” tratteggiata da Dario Fo e Franca Rame. Toccherà a Lodo Guenzi, cantante de “Lo stato sociale”, insieme a Sara Putignano chiudere la prima parte della stagione portando in scena una delle migliori opere di William Shakespeare “Molto rumore per nulla”.

Il nuovo anno al Mancinelli inizierà lunedì 6 gennaio 2025 con un altro debutto nazionale stagionale: Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi sono “Amanti” nella divertente commedia che ha mietuto successi in tutti i teatri italiani. Venerdì 24 gennaio Nancy Brilli torna a calcare il palcoscenico di Orvieto con “L’ebreo”, le canzoni degli anni ’20 e ’30, domenica 2 febbraio 2025, saranno la colonna sonora del racconto di Mario Incudine in “Parlami d’amore” di cui Pino Strabioli firma la regia.

Sabato 22 (in abbonamento) e domenica 23 febbraio la prima nazionale della nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme che anche questa volta sceglie Orvieto per lanciare il suo nuovo attesissimo spettacolo. In “Pirandello Pulp”, venerdì 21 marzo 2025, la coppia Massimo Dapporto e Fabio Troiano giocheranno con la commedia del maestro siciliano. E’ ispirato invece al racconto di Nikolaj Vasìlevic Gogol “Diario di un pazzo”, lo spettacolo che andrà in scena domenica 30 marzo 2025 con Giacomo Ferrara, lo “Spadino” del film e della serie cult “Suburra”. Un altro ritorno in “rosa” è quello di Veronica Pivetti che domenica 13 aprile 2025 porta al Mancinelli “L’inferiorità mentale della donna”. 

Chiuderà infine la stagione, sabato 3 maggio 2025, lo spettacolo “456”, con la regia di Mattia Torre, il talentoso sceneggiatore, commediografo e regista scomparso nel 2019 a soli 47 anni, che vede come protagonisti Massimo De Lorenzo e Carlo Ruggeri, che hanno condiviso con Torre l’avventura di “Boris”, e Cristina Pellegrino.

La stagione del Teatro Mancinelli “Protagonisti” è realizzata dal Comune di Orvieto con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto.  

Abbonamenti al via dal 18 settembre: i prezzi

vecchi abbonati potranno confermare l’abbonamento della passata stagione dal 18 al 25 settembre recandosi alla biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30. Domenica 22 settembre la vendita sarà disponibile solo presso l’Ufficio turistico di Piazza Duomo dalle 9 alle 13.

Per i nuovi abbonati la vendita libera scatterà dal 27 settembre al 6 ottobre 2024 sia presso la biglietteria del teatro (dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30) che all’Ufficio turistico di Piazza Duomo (9-13). Domenica 29 settembre e domenica 6 ottobre vendita solo presso l’Ufficio turistico (9-13). 

Sempre dal 27 settembre sarà possibile acquistare l’abbonamento alla stagione anche on line sul sito www.ticketitalia.com

I biglietti dei singoli spettacoli saranno in vendita dall’8 ottobre on line line sul sito www.ticketitalia.com e al botteghino del teatro. La biglietteria del teatro sarà aperta tre giorni prima dello spettacolo mentre la prenotazione dei biglietti sarà sempre effettuabile dall’Ufficio turistico di Piazza Duomo.

Prezzi invariati. Per i 12 titoli in abbonamento 240 euro per i posti in Platea, I e II Ordine, 180 euro per III, IV Ordine e Loggione. Per i singoli spettacoli Platea 30 euro, I e II Ordine 25 euro, III e IV Ordine 20 euro, Loggione 15 euro. Tariffa speciale per gli under 25 a 10 euro per tutti i settori.

Fuori abbonamento

Variegata l’offerta degli spettacoli fuori abbonamento che mette insieme non solo la prosa ma anche stand up comedy, musica, e la terza edizione della mini rassegna del Ridotto “Mancinelli Off”.

Ritorna l’appuntamento con l’energia della Compagnia Mastro Titta, accompagnata dalla Secondo Live Band e dai Cherries on a swing set, che porteranno in scena il musical “Miss Spray” (22-25 novembre 2024), Giorgio Marchesi si cimenterà ne “Il fu Mattia Pascal” (1 marzo 2025). Luci puntate anche sull’irriverente comicità di Giorgio Montanini (15 marzo 2025).

Mancinelli Off

La rassegna di teatro sperimentale ospitata nell’intima cornice del Ridotto quest’anno si arricchisce della collaborazione con Orvieto Cinema Fest e l’associazione “Io ci sono per” che propongono quattro spettacoli in altrettanti venerdì da gennaio ad aprile: “Alice no” con Sofia Pauly (17 gennaio), “Even” con Enrica Chiurazzi (28 febbraio), “Mosca Cieca” con Diana Bettoja, Miriam Moschella e Silvia Guerrieri (28 marzo) e “Ne vogliamo uscire tutti” con Davide Simoncini e Sophia Angelozzi (11 aprile). Completa il cartellone lo spettacolo “Quando la vita ti chiama” (domenica 26 gennaio) con Alberto Romizi, Consuelo Pasquini e la musica di Riccardo Cambri. 

Musica

Il Ridotto e il suo magnifico pianoforte ospiteranno, da ottobre 2024 a maggio 2025, anche i sei concerti della seconda edizione di “Insieme – Nel segno della musica”, organizzata dalla Scuola comunale di musica “A.Casasole”, l’Unitre di Orvieto, Isao e da quest’anno anche dell’A.Ge.

Il 30 novembre 2024 saranno invece le grandi musiche e le colonne sonore di Ennio Morricone a prendersi la scena del Teatro Mancinelli con “We all love Ennio Morricone” con l’Orchestra Viva Lab mentre sabato 8 febbraio 2025 la “Rino Gaetano Band” guidata dal nipote Alessandro Gaetano renderà il suo tributo al cantautore calabro-romano.

Nel programma musicale anche i tradizionali appuntamenti con il concerto di Santa Cecilia “Arcobaleno di suoni” (8 dicembre 2024) e il concerto di San Giuseppe (16 marzo 2025) della Filarmonica “Luigi Mancinelli” e il concerto degli auguri (23 dicembre 2024) della Scuola comunale di musica “A.Casasole”.

Danza

Marzo sarà il mese della danza al Mancinelli. Domenica 2 un grande classico, “Il lago dei cigni”, con la Compagnia Almatanz, domenica 23 la sesta edizione di “Orvieto in Danza”, la rassegna internazionale organizzata da Perseide – Centro di formazione alla danza e al movimento di Orvieto e l’associazione Danza.com di Roma

Teatro ragazzi

La coda finale della stagione, infine, avrà come protagonista il sorriso dei bambini con il terzo anno del Teatro Ragazzi a cura di Ambaradan Teatro. Tre gli spettacoli in programma: “Il mago del riciclo” (15 aprile 2025), “Paura -coraggio” (8 maggio 2025), “Una notte tutti frutti” (9 maggio 2025).

Pino Strabioli: “Il teatro unico linguaggio che abbatte ogni barriera”

I protagonisti del Mancinelli – ha detto il direttore artistico Pino Strabioli – sono un carosello di attrici e attori che si muovono tra cinema, tv e teatro. Un’offerta completa e variegata che va dal volto popolare di Ezio Greggio alla drammaturgia più raffinata e di alto livello di Mattia Torre passando per i grandi autori e classici rivisitati da Lodo Guenzi, Dapporto e Giacomo Ferrara. Avremo una bellissima apertura con Stefano Fresi, che in questi giorni ha riscosso grande successo con la nuova fiction di Rai 1 ‘Kostas’, ospiteremo la ‘Coppia aperta quasi spalancata’ di Chiara Francini, diventata anche un film per il cinema, e gli ‘Amanti’ della commedia scritta da Ivan Cotroneo che sta facendo il record di incassi ovunque. Tornano poi Nancy Brilli e Veronica Pivetti ma soprattutto Vincenzo Salemme che non ha scelto il titolo del suo spettacolo ma ha già scelto di debuttare a Orvieto. Una stagione ricca che, attraverso temi e scelte, testimonia una volta in più come il teatro sia l’unico linguaggio per tutti e capace di abbattere ogni barriera”. 

Il sindaco Tardani: “Proposta di livello e dall’identità definita. Il titolo un’esortazione alla città”

Anche quest’anno – ha commentato il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – la proposta artistica del Teatro Mancinelli si conferma di assoluto livello con una sua identità ormai definita e distinguibile nel panorama regionale e italiano che in questi anni ha saputo intercettare il gradimento del pubblico. Ma conferma anche il ruolo del nostro teatro come fulcro della vita culturale della città grazie alla partecipazione e alla collaborazione con le associazioni cittadine. Così il titolo scelto, ‘Protagonisti’, non è solo la celebrazione di coloro che con passione e talento danno vita al teatro e lo rendono un’esperienza unica, ma diventa anche un’esortazione ad ognuno di noi ad assumere un ruolo attivo, propositivo e positivo nella crescita, culturale e non solo, della nostra città. Ringrazio come sempre la Fondazione Cro per il sostegno all’attività del teatro, il direttore Pino Strabioli, che ha scelto di affiancare di nuovo l’amministrazione, gli uffici comunali e il personale del teatro, tutti protagonisti dietro le quinte del nuovo grande spettacolo della stagione del Mancinelli“.




Il Comitato Orvietano di Salute Pubblica dice non alle polemiche, “mai parlato di chiusura dell’ospedale ma vogliamo difendere il Distretto Sanitario dall’accorpamento”

Fonte: Comitato Orvietano per la Salute Pubblica

In merito alle recenti dichiarazioni del Sindaco di Orvieto – riportate in un’intervista sul Corriere dell’Umbria del 14-09-24 – riguardo al nostro Comitato e alle sue iniziative, riteniamo necessario fare alcune precisazioni. Il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica, come ben chiarito durante la conferenza stampa dello scorso 14-09-2024, è nato in risposta alle crescenti difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari che i cittadini del nostro territorio affrontano quotidianamente. La nostra prima battaglia si è concentrata sulla difesa del Distretto Sanitario di Orvieto, poiché riteniamo che la sua tutela sia fondamentale per evitare un ulteriore accentramento del potere decisionale in materia di sanità, un processo che si è sviluppato negli ultimi decenni e che ha sempre più penalizzato il nostro territorio, all’interno della già difficile crisi vissuta dal S.S.N.

Come evidenziato dallo stesso Sindaco, il mandato del Direttore del Distretto è vicino alla scadenza ed abbiamo ritenuto doveroso richiamare l’attenzione su questo tema. In particolare, abbiamo voluto sottolineare l’importanza di opporsi come territorio alla linea di indirizzo riportata nel Piano Sanitario Regionale che, come ricordato anche dal Sindaco, è stato pre-adottato dalla Giunta pur non essendo ancora stato sottoposto alla discussione dell’Assemblea Legislativa: tale documento rappresenta infatti, ad oggi, una delle poche determinazioni in materia pubblicamente reperibili. Dal canto nostro abbiamo creduto necessario tornare ad informare e mobilitare tanto la cittadinanza quanto le amministrazioni locali, consapevoli della necessità di un sostegno ampio e diffuso alla battaglia per la difesa ed il potenziamento dei nostri servizi sociali e sanitari. Siamo felici quindi che tale opinione sia stata ribadita recentemente nell’ultima Assemblea dei Sindaci della zona sociale n. 12 e dal Sindaco di Orvieto, quindi non capiamo l’opposizione finora mostrata da quest’ultimo verso la nostra iniziativa, data la dichiarata coincidenza di posizioni e la necessità di far sentire con decisione la voce di questo territorio.

Speriamo inoltre che gli approfondimenti ed i chiarimenti che l’Assemblea ha richiesto alla Direzione Strategica della USL Umbria 2 in merito alla comunicazione della soluzione sperimentale – ad oggi non suffragata da alcuna determinazione pubblicamente consultabile e valutabile – di accorpamento della Direzione del Distretto Sanitario con quella dell’Ospedale di Orvieto, possano permettere ai Comuni di informare tempestivamente la cittadinanza in merito ai progetti in valutazione, così da favorire la più ampia comprensione e partecipazione possibile: come cittadine e cittadini, ribadiamo infatti la nostra volontà di poterci confrontare su questo progetto sulla base di documenti d’indirizzo e di programmazione che permettano una valutazione degli obiettivi e degli strumenti proposti, non sulla base di dichiarazioni riportate a mezzo stampa.

Infine, vogliamo sottolineare come le dichiarazioni del Sindaco di Orvieto circa il fatto che ai nostri banchetti di raccolta firme sarebbe stato prospettato che “l’ospedale chiuderà” o che “i servizi di via Postierla verranno soppressi”, così come le insinuazioni che vedrebbero il nostro Comitato mosso da interessi elettorali e che la nostra attività sia guidata da un intento di alimentare un clima di odio personale nei confronti del Sindaco o di delegittimare – addirittura! – l’esito delle elezioni, risultano non solo offensive e infondate, ma rappresentano l’ennesimo tentativo di screditare il nostro operato: tutte le nostre posizioni hanno sempre riguardato scelte istituzionali e politiche che hanno radici lontane decenni e che riteniamo essere state pienamente confermate dall’attuale governo regionale e nazionale, non hanno mai investito singole persone e sono pubblicamente consultabili nei materiali distribuiti e nelle comunicazioni ufficiali finora prodotte dal Comitato, facilmente accessibili a chiunque desideri informarsi correttamente.

Il vasto sostegno che la nostra petizione ha raccolto tra cittadini e amministratori, di ogni orientamento politico (3.700 firme in sole due settimane), dimostra chiaramente che la nostra azione non ha alcuna connotazione partitica, ma è orientata alla difesa di un interesse percepito come comune da larga parte della popolazione del nostro vasto territorio.

Restiamo aperti al dialogo ed al confronto costruttivo con tutte le istituzioni, certi che solo una discussione franca e basata su fatti concreti possa portare a soluzioni condivise per il bene della comunità orvietana. Invitiamo pertanto, oltre ai cittadini, tutte le istituzioni, compreso il Sindaco di Orvieto, a partecipare alle nostre Assemblee aperte, ordinate e democratiche, per discutere insieme sulle problematiche della sanità sul nostro territorio e le eventuali misure da intraprendere per rilanciare un suo potenziamento.

Infine, qui sotto di seguito, riportiamo il link in cui si può firmare online, oltre che ai banchetti, per il mantenimento del Distretto Sanitario di Orvieto: https://www.change.org/p/manteniamo-il-distretto-sanitario-di-orvieto




Notte di paura per una famiglia di Castel Giorgio per un incendio che ha distrutto la cucina

Incendio in piena notte a Castel Giorgio: cucina distrutta dalle fiamme. I vigili del fuoco di Orvieto sono intervenuti nella notte per domare un rogo che ha avvolto la cucina di un’abitazione in via della Chiesa. Svegliati da strani rumori, i residenti hanno dato l’allarme intorno alle 2:30. Le fiamme, probabilmente scaturite da un cortocircuito, hanno completamente distrutto il locale cottura ma non si sono propagate al resto dell’abitazione. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito.




Il 15 settembre doppio appuntamento per il COSP conferenza stampa e al Carmine alle 18 incontro su “Prevenzione, salute e il ruolo del Distretto Sanitario”

La comunità di Orvieto e dei comuni limitrofi si si sta mobilitando in difesa della propria sanità. Sabato 14 settembre, alle 10.30, presso lo “Scalo” Community Hub di Orvieto Scalo, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica (C.O.S.P.). Il Comitato, sorto spontaneamente in seguito alla diffusione della notizia dell’accorpamento del Distretto Sanitario di Orvieto con quelli di Narni-Amelia e Terni, all’interno della bozza del nuovo Piano sanitario regionale, ha raccolto in poche settimane un ampio consenso. La petizione lanciata online per opporsi a questa scelta ha superato rapidamente le aspettative, dimostrando la forte preoccupazione dei cittadini per il futuro della sanità locale.

Alle 18 presso il Teatro del Carmine, si terrà l’incontro sul tema “Prevenzione, salute e il ruolo del Distretto Sanitario”, con la partecipazione del dottor Gianni Giovannini, già direttore dell’Azienda Ospedaliera di Terni. Chi non potrà partecipare troverà la diretta sulla pagina Facebook di Orvietolife. La mobilitazione non si ferma qui: sabato 28 settembre, sempre alle 18 al Teatro del Carmine, si terrà un secondo evento dal titolo “Il diritto alla Salute e il S.S.N.: un confronto con altre nazioni”, con la partecipazione del professor Maurizio del Pinto.

Il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica lancia un appello alla Regione Umbria affinché riveda la propria decisione e garantisca la continuità e l’autonomia del Distretto Sanitario di Orvieto. I cittadini sono determinati a difendere il diritto alla salute e a un’assistenza sanitaria di qualità, vicina ai bisogni del territorio.

“La nascita del Comitato è la risposta alla preoccupazione diffusa tra i cittadini di vedere smantellata la nostra sanità” – ha dichiarato Emma Scanu, presidente del C.O.S.P. – “Siamo convinti che l’accorpamento dei distretti non sia la soluzione migliore per garantire un’assistenza sanitaria efficiente ed equa”. La battaglia per la difesa della sanità orvietana è appena iniziata. Il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica si impegnerà a portare avanti questa battaglia con determinazione, coinvolgendo tutte le forze politiche e sociali del territorio.




Giornalisti per un giorno gli alunni della scuola  primaria Ciconia

Giornalisti per un giorno gli alunni e i docenti della classe 4C primaria Ciconia.  La classe, per una intera mattinata, si è trasformata in una vera e propria redazione e gli alunni in veri e propri giornalisti.  Coadiuvati e sapientemente guidati dalla maestra Carlotta e dalla maestra Virginia, hanno redatto e stampato un vero e proprio giornalino di classe, suddiviso in varie sezioni e rubriche.  La parte introduttiva del giornalino, dal titolo “Per ben iniziare”, è stata promossa dai “giornalisti in erba” Diletta e Rebecca.  Ha fatto seguito un lungo articolo-intervista ai propri compagni di classe avente come tema il vissuto personale relativo alle vacanze estive, articolo-intervista curato da Federico, Tommaso e Sofia.  Giorgia G. e Flavia si sono occupati invece della pagina culturale, con la raccolta di minuziose e particolareggiate descrizioni da parte dei compagni di classe, relative a visite effettuate nei musei e a monumenti e opere artistiche.

Ha fatto seguito la pagina intitolata “Il mondo è la nostra bellissima casa”, pagina nella quale gli alunni hanno parlato e descritto i luoghi naturali visitati, affrontando temi inerenti il clima, la salvaguardia e tutela dell’ambiente e l’ecologia in generale. E ciascun alunno ha espresso la propria opinione e il proprio suggerimento su come e cosa fare per rendere migliore e più vivibile il nostro mondo. La pagina è stata curata da Giorgia F. e Chiara.  Sofia R., Francesco e Briana hanno descritto e illustrato scene rappresentanti momenti di vita estiva vissuta dai compagni, sotto forma di fumetto.

Alessandro, Gemma e Riccardo si sono occupati della rubrica “La lettura non va in vacanza”, con brevi ma precise recensioni fatte dai compagni sui libri letti durante le vacanze estive.  A concludere Zaira, Matteo e Alessio si sono occupati di redigere la pagina dei giochi e delle “barzellette” raccontate dai compagni di classe.  Poi la maestra Carlotta e la maestra Virginia hanno raccolto e ordinato tutto il materiale, mettendo nella giusta sequenza le pagine e le rubriche.

E a mezzogiorno in punto il giornalino della quarta C era pronto, ricco di notizie e di illustrazioni.

Ciascuno ha potuto sfogliarlo e leggerlo.  E tutti, maestre e alunni, hanno convenuto che è stata una meravigliosa, per molti versi emozionante, esperienza.




La replica dell’assessore Pizzo al PD, “sul cimitero foto decontestualizzate. Due incidenti e aree interdette hanno causato i disagi su cui stiamo lavorando”

L’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo, replica al gruppo consiliare del Pd sulle condizioni del cimitero monumentale di Orvieto. “Pubblicare foto decontestualizzate sullo stato del cimitero monumentale di Orvieto non serve certo a chiedere maggiore rispetto per i nostri cari che non ci sono più ma solo a fare disinformazione e fomentare la rabbia dei cittadini su temi sensibili. Ma purtroppo questa è ormai la cifra del nuovo corso dell’opposizione che pensa di essere ancora in campagna elettorale“.

L’assessore PIzzo spiega le cause delle criticità e i possibili tempi di ripristino, “In due foto diffuse dai consiglieri comunali del Pd – spiega – si vedono delle zone del cimitero transennate, nei pressi dell’area depositi, che vengono prese a pretesto per parlare di incuria e abbandono. Le aree sono state interdette perché si sono verificati due distinti incidenti in cui, nel primo, un’auto ha urtato un muretto del viottolo a ridosso delle tombe e, nell’altro, una vettura durante una manovra ha danneggiato il muro di una scalinata. In un caso si è risaliti al responsabile e siamo in attesa della perizia dell’assicurazione. Nell’altro, in cui non è invece ancora stato individuato il responsabile, procederemo al ripristino a partire dalla prossima settimana. C’è anche un’altra area transennata all’interno del cimitero – prosegue l’assessore – dove nell’aprile scorso si è verificato il cedimento di una pianta di cedro che ha danneggiato le tombe sottostanti. Anche qui abbiamo attivato l’assicurazione per poter risarcire i proprietari e attendiamo la relazione del perito per quantificare il danno e procedere al ripristino che spetterà ai privati una volta liquidato il risarcimento stesso. I sacchi bianchi immortalati in un’altra foto, in una zona esterna al cimitero non aperta al pubblico, non sono altro che gli scarti delle lavorazioni interne depositati nell’area di stoccaggio da dove periodicamente vengono poi trasferiti in discarica per lo smaltimento. La manutenzione del verde all’interno del cimitero ha avuto effettivamente dei ritardi dovuti alla intensa attività delle tumulazioni e alla programmazione degli interventi che hanno interessato in questi giorni i cimiteri frazionali di Prodo e della Capretta. Già da questa settimana tuttavia riprenderanno le operazioni del taglio dell’erba del cimitero monumentale“.

“Posso rassicurare i consiglieri del Pd – conclude l’assessore – che l’attenzione di questa amministrazione è alta sia sulla città che nei luoghi in cui onoriamo i nostri cari. Lo testimonia anche la decisione di aver reinternalizzato circa un anno e mezzo fa i servizi cimiteriali dei 13 cimiteri comunali con risultati notevolmente migliori rispetto al passato. Gli uffici stanno inoltre lavorando alla realizzazione di un sistema di accessi controllati delle auto con una sbarra interna e con dispositivi di apertura da remoto da concedere a soggetti autorizzati con priorità per le persone con disabilità motorie”.  




L’assemblea dei sindaci della zona sociale chiede un confronto con la USL per conoscere il progetto di integrazione e ribadisce il no all’accorpamento del Distretto

Nella giornata di mercoledì 11 settembre si è riunita presso il Comune di Orvieto l’assemblea dei Sindaci della Zona sociale n.12 convocata dal sindaco di Orvieto, Roberta Tardani. Oggetto dell’incontro la proposta avanzata dalla Direzione strategica dell’Usl Umbria 2 di un progetto pilota che prevede ad Orvieto l’istituzione di un’unica struttura integrata ospedale-territorio sotto la guida di un unico dirigente.

I sindaci della Zona sociale n.12, come già espresso nelle osservazioni presentate a gennaio 2022 al nuovo Piano sanitario regionale pre-adottato dalla giunta regionale nel novembre 2021, nel ribadire la contrarietà all’ipotesi di accorpamento del Distretto socio-sanitario di Orvieto con i Distretti di Terni, Narni, Amelia, chiederanno un incontro con la Direzione dell’Usl Umbria 2 per approfondire il progetto pilota di integrazione tra l’ospedale “Santa Maria della Stella” e il Distretto di Orvieto.

Nel documento inviato a novembre 2022 ad Anci e Federsanità, che avevano raccolto osservazioni e contributi dei Comuni umbri rispetto al nuovo piano sanitario regionale, l’assemblea dei Sindaci della Zona sociale n.12 – è stato ricordato durante l’incontro –  oltre a chiedere un piano di investimenti per l’ospedale di Orvieto e il potenziamento della medicina di territorio con la realizzazione della Casa e dell’ospedale di comunità presso la sede dell’ex ospedale di Orvieto in Piazza Duomo, aveva espresso la contrarietà all’accorpamento del Distretto e proposto “il mantenimento del Distretto in deroga alla normativa, considerata la collocazione geografica e la composizione anagrafica della popolazione di riferimento del territorio orvietano. Il Distretto deve essere infatti una realtà fortemente legata alla comunità locale e ai luoghi di vita dei cittadini e l’accorpamento previsto dal piano provocherebbe ulteriori distanze dai centri decisionali di un territorio già gravemente e progressivamente depotenziato nei servizi. Altre eventualità non potranno prescindere in ogni caso dalla necessaria previsione di una struttura territoriale con organico adeguato alla gestione e alla erogazione dei servizi sanitari”.