Carlo Calfapietra è stato riconfermato Direttore del CNR-IRET

La Direzione dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET) è stata nuovamente affidata a Carlo Calfapietra, che dal 2018 è stato dapprima Direttore Facente Funzioni e poi Direttore dell’Istituto.

Viterbese e laureato presso l’Università degli Studi della Tuscia in Scienze Forestali ed Ambientali, Calfapietra ha lavorato come Ricercatore Marie Curie negli Stati Uniti, presso la University of Wisconsin-Madison, per poi tornare in Italia al CNR. Ampie e variegate le sue tematiche di interesse, che spaziano dall’ecofisiologia in relazione agli stress ambientali all’adattamento e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, fino ai flussi di carbonio, le piantagioni forestali e gli incendi boschivi. Calfapietra si occupa da anni di ricerche su infrastrutture verdi, foreste urbane, sostenibilità e resilienza urbana, coordinando numerosi progetti nazionali e internazionali.

Apparso nei media in numerose occasioni, il direttore dell’IRET si è fatto portavoce della necessità di investire in progetti Nature-based, promuovendo un’immagine green e attenta alla sostenibilità dell’istituto e dei progetti che coordina. Calfapietra è infatti Focal Point italiano dell’infrastruttura Integrated Carbon Observation System (ICOS), esperto della Commissione Europea per le tematiche legate al verde urbano e ai servizi ecosistemici da esso forniti ed è responsabile CNR del National Biodiversity Future Center (NBFC), il più grande progetto mai finanziato in Italia sulla biodiversità.

“Sono onorato di questo incarico e della riconferma della direzione – afferma Calfapietra – negli ultimi anni abbiamo raggiunto numerosi obiettivi, ma ora è importante continuare a guardare al futuro”.  “L’Istituto è leader di moltissime attività in ambito PNRR – commenta – e contribuisce alle attività istituzionali e scientifiche sui temi della sostenibilià ambientale. Siamo stati in grado di attrarre giovani di assoluta eccellenza dall’estero e dagli altri enti italiani. Molti dei nostri giovani saranno sicuramente coinvolti nelle iniziative legate alla Nature Restoration Law e al tema della Neutralità Climatica e potranno dare un contributo al livello locale, nazionale ed internazionale”.

Carlo Calfapietra, 51 anni, è autore di oltre 200 pubblicazioni ed è intervenuto come keynote o invited speaker durante molti convegni, seminari e webinar a livello nazionale e internazionale.

L’IRET, che conta un personale di circa 250 unità, è l’Istituto leader del CNR sulle tematiche legate alla biodiversità e alla sostenibilità ambientale con sede centrale a Porano, nella storica Villa Paolina, e sedi a Monterorondo, Firenze, Pisa, Napoli, Sassari e Lecce.

I ricercatori, gli assegnisti, i dottorandi, gli associati e gli scienziati affiliati all’Istituto si occupano di studiare, proteggere e valorizzare le risorse naturali e la biodiversità del territorio, nella prospettiva di un loro uso sostenibile anche in relazione alla bioeconomia e a una prospettiva di economia circolare.




L’Accademia di Alta Formazione di Sala e Accoglienza “Intrecci” è partner del G7 e di Divinazione Expo a Ortigia

Sarà l’Accademia di Alta Formazione di Sala Intrecci a curare il servizio di sala in occasione dei momenti conviviali ufficiali del G7 e dell’Expo Divinazione, in programma dal 21 al 29 settembre prossimo a Siracusa e Ortigia.

In qualità di partner per l’importante appuntamento che vedrà riuniti in Sicilia i massimi rappresentanti istituzionali, primarie aziende del settore e le rappresentanze internazionali del mondo agricolo, l’Accademia fondata dalle Sorelle Cotarella, Dominga, Marta ed Enrica, con sede a Castiglione in Teverina (VT), sarà presente con gli studenti e alcuni professionisti che avranno il compito di gestire il servizio in occasione dei pranzi e delle cene in programma.

“Siamo onorati e grati di partecipare a un evento istituzionale così importante per il mondo dell’agricoltura e per tutto il Made in Italy enogastronomico. Per noi di Intrecci, – spiega Marta Cotarella, Direttrice dell’Accademia, sarà un’occasione ancora più speciale e sarà bellissimo vedere i nostri studenti impegnarsi sul campo, affiancati dai docenti e dal personale dell’Accademia in eventi e serate particolarmente prestigiose, alla presenza delle Istituzioni europee. Si tratterà sicuramente di un’esperienza che porteranno nel loro bagaglio personale che li accompagnerà nella futura professione di Sala e Ospitalità.”

Tanti gli appuntamenti in cui gli allievi saranno impegnati: tra gli altri il G7 Giovani, il ricevimento per l’apertura della ministeriale G7 a cura delle Regioni italiane e gli eventi che avranno luogo in occasione della riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7 presso il Castello di Maniace e presso il Teatro Greco.

Infine, Marta Cotarella parteciperà anche al convegno sul tema della formazione organizzato da RENAIA – Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e l’Accademia Intrecci sarà presente a Ortigia nell’area espositiva Divinazione Expo 2024.




Orvieto, incubatrice neonatale e presidio per la ventilazione donate alla UO di Pediatria

Ennesima importante donazione per la struttura di Pediatria dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto. Il reparto diretto dalla dott.ssa Maria Greca Magnolia ha ricevuto, nei giorni scorsi, grazie alla generosità dell’azienda General Group, una preziosa incubatrice neonatale di ultima generazione ed un presidio di supporto alla ventilazione nel bambino con problematiche respiratorie. “L’incubatrice, o culla termica, parte integrante della donazione – spiega la dott.ssa Magnolia che ha rivolto un sentito ringraziamento ai vertici della General Group – è uno straordinario dispositivo, dotato di un sistema di sistema di termoregolazione altamente sofisticato, che consente di ricreare un ambiente che simula fedelmente il grembo materno, offrendo un microcosmo simile a quello della vita intrauterina, offrendo un supporto essenziale ai neonati critici e consentendo, nello stesso tempo, di accogliere il neonato in un ambiente sicuro, a supporto dello sviluppo delle esperienze sensoriali appropriate in relazione all’età gestazionale e ai ritmi sonno-veglia, a sostegno dello sviluppo neuro-psicomotorio sin dai primi istanti di vita”.

“L’acquisizione – afferma la direttrice dell’ospedale di Orvieto dott.ssa Ilaria Bernardini – rappresenta un importante passo avanti per l’aggiornamento tecnologico del nostro reparto di Pediatria, garantendo cure sempre più efficienti e sicure, a cominciare da uno dei momenti più delicati e cruciali della vita. Questa preziosissima donazione segna una svolta significativa per la Neonatologia della nostra realtà”.   L’altro strumento a corredo della donazione è un sistema portatile per la nebulizzazione continua o intermittente di farmaci durante la ventilazione meccanica, oppure supporto respiratorio a pressione positiva, consentendo l’impiego sia sui neonati che sui bambini più grandi. Si tratta di un dispositivo all’avanguardia, in grado di garantire un dosaggio costante del farmaco utilizzato nel trattamento della patologia respiratoria intercorrente.

La cerimonia di consegna si è svolta nei giorni scorsi alla presenza del direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Piero Carsili, del direttore medico di presidio dott.ssa Ilaria Bernardini, del direttore ff dell’Unità Operativa di Pediatria dott.ssa Maria Greca Magnolia, della coordinatrice della UO Pediatria/Nido Orvieto dott.ssa Lorena D’Elia e di tutto il personale del reparto di Pediatria/Nido Orvieto. Il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Piero Carsili, insieme allo staff della direzione e del reparto del “Santa Maria della Stella” di Orvieto, ha espresso “profonda gratitudine nei confronti dell’azienda General Group per i sentimenti di solidarietà, vicinanza e sensibilità che ha dimostrato nei confronti dei nostri piccoli pazienti, a conferma dell’impegno che da sempre coltiva verso la tutela del benessere infantile. L’acquisizione di queste sofisticate attrezzatura consentirà indubbiamente profonda valorizzazione della “care” dei nostri neonati e di tutti i nostri bambini”.

Per la General Group erano presenti l’amministratore Unico Thomas Gallucci ed il direttore generale Andrea Cecconi.   “La GGroup è un’azienda che opera nel mercato automotive innovandone i processi e per questo è da sempre sensibile all’ingegno, al progresso e al futuro.”, ha dichiarato Gallucci,   “Pensiamo fermamente che quest’ultimo sia determinato dall’inventiva e dall’impegno delle persone e le persone del futuro sono proprio i bambini di oggi. Per questo la General Group, colpita dalla professionalità e dall’impegno del reparto pediatrico dell’ospedale di Orvieto, diretto dalla dott.ssa Maria Greca Magnolia, ha sentito il dovere morale di sostenerlo con l’acquisto di macchinari che possano consentire ai bambini di essere il nostro domani ed il futuro in cui credere”.




Domenica trasferta per l’Orvietana in casa del San Donato Tavernelle

Trasferta in provincia di Firenze per l’Orvietana, chiamata ad affrontare il San Donato Tavarnelle. I gialloblù, che disputano le gare interne allo stadio Leonardo Pianigiani di Tavarnelle Val di Pesa, sono ancora fermi a zero punti (e con zero gol segnati) dopo le prime due giornate, giocate contro Siena e Ghiviborgo. Ma la squadra allenata da Bonuccelli, ex Pianese e Grosseto, aveva invece stupito in coppa quando vinse contro lo stesso Siena e la Pistoiese, in entrambi i casi con il punteggio di 2-0. Il San Donato ha rinnovato molto la rosa questa estate e sta continuando ad infoltirla visto l’arrivo proprio in questi giorni del difensore classe 2003 Maffei.

Rizzolo recupera Cristian Esposito che torna dunque disponibile, mentre restano ancora fermi ai box Alessandro Orchi per squalifica (ma dalla domenica successiva tornerà finalmente disponibile) e gli infortunati Lattuchella, Lupi e Fabri.

San Donato Tavarnelle – Orvietana si gioca domenica 22 settembre alle ore 15.00 allo stadio Pianigiani di Tavarnelle Val di Pesa (FI), arbitro: Laugelli di Casale Monferrato (Mariut di Asti – Manzari di Torino).




Iniziati i lavori di riqualificazione del giardino di via Monte Terminillo a Orvieto scalo

Sono iniziati in questi giorni i lavori di riqualificazione del giardino del Fosso dell’Abbadia in via Monte Terminillo a Orvieto scalo. L’intervento, per un investimento complessivo di 170mila euro, è finanziato con i fondi europei del progetto internazionale “Divaircity” di cui Orvieto è stata una delle cinque città europee coinvolte con Castellon (Spagna), Potsdam (Germania), Aarhus (Danimarca) e Bucarest (Romania).

L’idea progettuale, al quale è seguita la progettazione definitiva ed esecutiva, è stata elaborata dall’associazione Univercities, partner del Comune di Orvieto, sulla scorta delle indicazioni arrivate dal percorso di co-design che ha visto il coinvolgimento dei cittadini del quartiere e dagli studenti del del Liceo scientifico “E. Majorana” e della scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza” che hanno partecipato e vinto il contest “Pan-European Diversity & Inclusion Green City”.

Gli interventi hanno come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità del parco, nonché la messa in atto di misure di contenimento dell’inquinamento. Nello specifico saranno installati strutture per l’ombreggiatura giochi inclusivi, sarà realizzata un’area di sgambamento per i cani e una nuova segnaletica e illuminazione. Gli interventi riguarderanno anche i bagni e la sistemazione e il miglioramento, attraverso un nuovo impianto di illuminazione, del tunnel di via Paglia che collega l’area del giardino con il resto del quartiere.

I lavori, inizialmente programmati per l’estate, hanno subito uno slittamento per consentire lo svolgimento della tradizionale festa di Sant’Anna e saranno terminati entro l’anno.




Tassa di soggiorno, per Orvieto entrate in aumento e nuovi progetti per il 2025

Nella giornata di lunedì 16 settembre si è riunito presso la Sala delle Quattro Virtù del Comune di Orvieto, l’Osservatorio permanente sulla tassa di soggiorno. Presenti il sindaco e assessore al Turismo, Roberta Tardani, il personale responsabile dell’Ufficio Turismo, dell’Ufficio Tributi e del Suape del Comune di Orvieto, e i rappresentanti di ConfcommercioFederalberghiConfindustria e Abba.

Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i dati sui flussi turistici nella città e nel comprensorio orvietano, recentemente diffusi dalla Regione Umbria, l’andamento della tassa di soggiorno e illustrate le prossime attività in programma a partire dalla partecipazione del Comune di Orvieto all’edizione 2024 del TTG, la fiera internazionale del turismo che si terrà a Rimini dal 9 all’11 ottobre.

Per quanto riguarda la tassa di soggiorno, nel 2023 gli introiti ammontano complessivamente a 537.206 euro, con aumenti del 2% rispetto all’anno precedente e dell’8% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Nei primi sette mesi del 2024 sono già stati incassati circa 290mila euro con un incremento del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e dell’11% rispetto al periodo gennaio-luglio 2019. Le cifre relative al mese di luglio, come quelle di agosto, sono tuttavia ancora non definitive in quanto molte strutture devono ancora presentare le dichiarazioni pertanto il dato sarà suscettibile di variazioni in rialzo. L’andamento degli introiti della tassa di soggiorno è in linea con i dati dei flussi turistici e, nello specifico del dettaglio mensile, fa registrare aumenti da gennaio a giugno e una flessione nel mese di luglio.

Il sindaco Tardani ha illustrato poi l’utilizzo dei fondi derivanti dall’imposta di soggiorno che, ha evidenziato, negli ultimi cinque anni è stata interamente investita sulle politiche turistiche e culturali della città.

In particolare viene finanziata la gestione dell’Ufficio turisticoTeatro Mancinelli,  Palazzo del Popolo e Torre del Moro, i progetti di digitalizzazione dei servizi e di promozione turistica come Orvieto Experience e la partecipazione alle fiere del settore, gli investimenti sulle strutture come i recenti interventi di ammodernamento delle strumentazioni del Palazzo del Popolo, la stagione teatrale, le agevolazioni alle produzioni cinematografiche, gli eventi organizzati o sostenuti dall’amministrazione comunale che hanno la duplice funzione di arricchire la proposta culturale cittadina oltre a promuovere il nome di Orvieto sul panorama nazionale ed internazionale. 

La riunione dell’Osservatorio è stata utile anche per aggiornare le associazioni di categoria sulle attività di controllo sull’abusivismo nel settore extralberghiero. Nel 2023 sono state complessivamente 10 le attività abusive rilevate e sanzionate mentre una è stata sanzionata per le irregolarità riscontrate.

E’ stato un incontro importante – commenta il sindaco Roberta Tardani – non solo per confrontarci con gli operatori sull’andamento dei flussi turistici ma anche per impostare e condividere le attività e i progetti di sviluppo per i prossimi anni. Con Orvieto Experience, il cui aggiornamento relativo alle attività outdoor sarà presentato il prossimo 10 ottobre al Ttg di Rimini, e con i nuovi progetti già in cantiere sulla digitalizzazione dei prodotti e servizi turistici si sono di fatto concluse le azioni che avevamo individuato con il piano di marketing territoriale che avevamo realizzato nel 2020. Si apre dunque una fase nuova che vedrà coinvolti, come avevamo già fatto quattro anni fa, gli stakeholder del settore per confrontarsi e collaborare per una nuova strategia sul settore e cogliere le opportunità dei bandi regionali. In questa direzione, con l’obiettivo che avevamo annunciato in campagna elettorale di rendere l’Osservatorio uno strumento operativo e non solo di controllo, saranno organizzati dai gruppi di lavoro specifici recependo così anche le richieste delle associazioni di categoria di destinare una parte dei fondi della tassa di soggiorno a progetti condivisi di promozione turistica. Parallelamente, come è stato sottolineato, prosegue l’attività di controllo per contrastare l’abusivismo nel settore ricettivo e così anche il confronto con le associazioni per individuare soluzioni all’eccessivo proliferare delle locazioni turistiche con il duplice obiettivo di garantire la qualità dell’accoglienza e il corretto equilibrio tra la città turistica e la città dei residenti per cui si sta lavorando a misure ad hoc. Di fronte a noi – conclude il sindaco – c’è anche la scadenza del Giubileo 2025 per cui ci sono già stati incontri con la Diocesi, Opera del Duomo e Opera Romana Pellegrinaggi, con cui si sta costruendo un importante accordo. Un appuntamento che andrà preparato anche con gli operatori dell’ospitalità per costruire le migliori condizioni per accogliere i rilevanti flussi che si attendono“.




Enea Schioppa nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Orvieto

Il Luogotenente C.S. in congedo Enea Schioppa è il nuovo presidente della sezione di Orvieto dell’Associazione Nazionale Carabinieri.  Nei giorni scorsi il Consiglio di Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Orvieto ha proceduto all’elezione delle cariche di vertice, nominando vice presidente, il Luogotenente in congedo Pietro Federico.

Il Luogotenente Enea Schioppa ha prestato servizio in varie realtà dell’Arma dei Carabinieri e per ultimo presso il Segretariato Generale della Difesa – Direzione Nazionale degli Armamenti prestando la sua opera nel delicato settore della Sicurezza Industriale.   Dal 2019 è in congedo e risiede con la famiglia a Orvieto. Tra le varie onorificenze in suo possesso quella di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) che gli è stata conferita il 27 dicembre 2018.  Il sottufficiale sostituisce alla guida della presidenza il Luogotenente Ferdinando Corfidi che reggeva l’incarico nel precedente mandato.

“Al neo presidente – affermano dalla sezione ANC di Orvieto – vanno le nostre congratulazioni per il prestigioso incarico ben consapevoli della sua serietà, professionalità, efficienza e attaccamento alle Istituzioni che lo hanno sempre contraddistinto sia il servizio che in congedo”.




Le fotografe orvietane Roberta Cotigni e Noemi Morelli nominate ambasciatrici della fotografia italiana in Albania

Le fotografe del Centro Italia Roberta Cotigni e Noemi Morelli sono state recentemente nominate Ambasciatrici della Fotografia Italiana a Tirana, in Albania, un prestigioso riconoscimento. Questa nomina non è nata dal nulla, ma è frutto della loro arte e del grande impegno nel mondo della fotografia, un impegno che prosegue con passione da diversi anni e che ha permesso loro di ricevere premi e riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.

Conosciute da molti per la fotografia New Born, con cui immortalano i primi giorni dei neonati e delle loro famiglie, nonché di matrimoni svolti in tutto il centro Italia , sono note per il loro modo unico di catturare le emozioni. Tuttavia la specialità di Roberta rimane la fotografia naturalistica e la macro fotografia, per la quale ha ricevuto quest’anno la qualifica QIP (qualifica italiana professionisti), mentre la specialità di Noemi rimane la fotografia ritrattistica e la fotografia su temi sociali, ponendo il focus descrittivo su dettagli e particolari. La loro carriera ha permesso di esporre mostre ad Orvieto fotografia;

Mostre quali “Sguardi del futuro”, svoltasi dopo il COVID, ritraendo le emozioni di bambini e ragazzi di età diverse, con ritratti in bianco e nero, peraltro seguita dal servizio giornalistico andato in onda al Tg 3 Rai. Un’altra mostra importante è stata allestita a Castiglion Fiorentino, selezionate tra moltissime fotografe italiane, donne, per descrivere e rappresentare le emozioni contrastanti quali sicurezza e timore tra una donna di 40 e l’altra di 60 anni in relazione al trascorrere del tempo che determina cambiamenti sul proprio corpo e nella propria sfera interiore. Saranno presenti il 20 ed il 21 di settembre in Albania come Ambasciatrici per la fotografia italiana all’estero, per il secondo anno consecutivo, ove esporranno due mostre dedicate una alle fotografie del Martin Pescatore del Kenia mentre pesca per nutrirsi a cura di Roberta, l’altra a sfondo sociale con fotografie scattate nell’ex manicomio di Volterra, prodotta da Noemi. In questa occasione si vedranno finaliste per tre categorie su quattro per il concorso fotografico Fokus awards, contest internazionale della fotografia, per i temi di Land Photography, Press and news ed il tema al centro dell’attenzione di questo anno “Touch with eyes”.

Roberta e Noemi collaborano insieme da anni a progetti fotografici ed insegnamento come docenti all’ Unitre (Università delle tre età) di Orvieto e la loro passione le impegna in una crescita costante con continui corsi di aggiornamento. Il loro punto di appoggio lavorativo è al Borgo di Orvieto scalo in piazza Monte Rosa nr° 54 e in via Monte Luco, sempre ad Orvieto scalo (TR). La loro nomina come Ambasciatrici della Fotografia Italiana in Albania rappresenta un ulteriore passo nel riconoscimento del loro talento e del loro contributo alla visione del mondo che ci circonda.




Turismo a due facce in Umbria nel primi sette mesi, fino a maggio da record poi in calo

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Fonte: Camera di Commercio dell’Umbria

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, fa il punto sull’andamento del turismo nei primi nove mesi dell’anno.  “Moderata soddisfazione”, frutto di una partenza sprint nella prima parte del 2024, decisamente sopra i livelli record del 2023, per poi assistere da giugno a un arretramento – essenzialmente in chiave di turismo degli italiani – dovuto a una stagione estiva penalizzata dalle condizioni meteo, con Perugia e l’Umbria inseriti sempre nelle realtà a bollino rosso, e a una riduzione della capacità di spesa delle famiglie, che hanno sentito gli effetti dell’alta inflazione del 2022-2023 e del forte aumento dei tassi di interesse, con la conseguente riduzione delle risorse delle molte famiglie che debbono pagare un mutuo a tasso variabile, o più in generale che hanno debiti finanziari. A ciò si aggiunga il fatto che la siccità ha penalizzato in modo importante il turismo del Lago Trasimeno, in questo caso sia per quanto riguarda le presenze italiane, sia per quelle straniere. Quanto all’aeroporto, giudizio ampiamente positivo. Ma anch’esso, in alcune tratte, ha subito una riduzione di passeggeri, sempre per i motivi esposti sopra. E sulla qualità delle strutture ricettive umbre si sono fatti passi avanti, ma c’è ancora da lavorare.

Ma il Presidente allunga lo sguardo al 2025, “un anno di grande importanza con la celebrazione del Giubileo, con il settore turistico umbro che dovrà farsi trovare a posto in ogni suo aspetto di fronte a un anno in cui ci sarà certamente un aumento del turismo di massa, non selezionato ma comunque di notevole rilevanza”. Uno sguardo che si allunga al 2026, quando ci saranno gli eventi per gli 800 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi.

L’analisi di Mencaroni alla luce del monitoraggio della situazione con gli operatori del settore

Il turismo umbro – spiega il presidente Mencaroni ne Il Punto del Presidente  – ha messo in mostra un eccellente rimbalzo post-Covid, grazie anche alle attività di promo-commercializzazione realizzate dalla Regione. Nel 2022 abbiamo superato di slancio il numero di arrivi registrato nel 2019, ultimo anno pre-Covid, e nel 2023 siamo andati sopra anche al numero delle presenze pre-Covid. Nel 2024 i primi sei mesi sono stati eccellenti, poi da giugno – come in gran parte d’Italia – è iniziata una frenata a causa del combinato disposto delle condizioni meteo, per le quali Perugia e l’Umbria erano sempre indicate con il bollino rosso per il gran caldo, e della riduzione della capacità di spesa delle famiglie italiane, che hanno sentito gli effetti dell’alta inflazione dei due anni precedenti (è noto che l’inflazione fa sentire i suoi effetti con un certo ritardo temporale) e l’impatto del continuo aumento dei tassi di interesse deciso dalla Banca centrale europeo proprio in chiave anti inflazione. Per le famiglie che avevano un mutuo a tasso variabile, o che comunque avevano debiti finanziari, le rate hanno subito – in media – un aumento di 300 euro al mese, che se si moltiplicano per 12 mesi fanno più della spesa per le vacanze. Inoltre – continua il presidente – la siccità ha penalizzato tutta l’area del Trasimeno e qui la penalizzazione ha riguardato sia il turismo italiano che quello straniero, che nel resto della regione è invece andato bene”.

Nonostante questo rallentamento da giugno, “come detto comune a gran parte delle regioni italiane – ribadisce Mencaroni – l’Umbria ha mostrato ancora una volta grande attrattività e il bilancio complessivo del 2024 che si farà a dicembre potrebbe comunque vedere il segno più rispetto all’anno record del 2023. Resta il fatto, a dimostrazione del rilancio dell’attrattività turistica dell’Umbria, che, se si guarda al confronto con i dati pre-Covid, la regione è tra quelle meglio performanti”.

Sull’aeroporto giudizio decisamente positivo, ma qualche tratta mostra un affaticamento, con una qualche riduzione del numero di passeggeri

L’aeroporto Perugia – San Francesco d’Assisi continua a dare soddisfazione e a contribuire al rilancio del turismo umbro e della sua qualità. Però, per i motivi che ho citato, qualche tratta mostra segni di indebolimento nel numero dei passeggeri. Si tratterà di fare il punto della situazione e perfezionare ancora alcune scelte, ma nel complesso la valutazione sullo scalo umbro è decisamente positiva”.

La qualità delle strutture ricettive umbre è migliorata, ma c’è ancora da lavorare

La spinta al rialzo nei numeri del turismo umbro – prosegue Mencaroni – ha contribuito ad accelerare il miglioramento della qualità delle strutture ricettive della regione. Ma non bisogna sedersi sugli allori, su questo fronte c’è ancora da fare. Si tratta di un fattore fondamentale per la qualità del turismo della regione e si tratta di un argomento in continua evoluzione, dove occorre essere al passo della competizione nazionale e internazionale”.

Farsi trovare pronti all’impatto del 2025, l’anno del Giubileo, a cui nel 2026 seguiranno gli 800 anni dalla morte di San Francesco

Collegandosi al discorso sulla qualità delle infrastrutture, il presidente Mencaroni allunga lo sguardo al 2025, anno del Giubileo, “dove certamente l’Umbria avrà un aumento importante dei flussi. Si tratta di un’occasione da cogliere a pieno, facendosi trovare pronti sotto ogni aspetto”. Il nuovo slancio proseguirà nel 2026, quando si celebreranno gli 800 anni dalla nascita di San Francesco. “Ci attendono due anni importanti – scandisce Mencaroni – soprattutto sul fronte del turismo religioso. Si tratta di una nuova, grande opportunità per tutta la nostra regione”.

Il turismo è ormai un’industria chiave per la crescita dell’Umbria e come tale va considerato

L’industria del turismo – conclude Mencaroni nel video Il Punto del Presidente – è ormai chiaro che rappresenta una delle leve chiave per lo sviluppo della regione. Per anni non è stato considerato così ed è stato trattato come un fattore secondario, subordinato. La realtà per fortuna è cambiata e ha dimostrato l’importanza che il turismo ha per l’Umbria e per l’Italia”.




Il Comitato per la Salute Pubblica dell’Orvietano, “chiarezza sull’integrazione, intanto in Regione delibera su sospensione dell’accorpamento del Distretto”

Fonte: Comitato Orvietano Salute Pubblica

Tanti i temi su cui ci si è concentrati nell’ormai consueto incontro pubblico del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica che si è tenuto lunedì 17 settembre: dal mantenimento del Distretto Sanitario alla posizione dell’Ospedale “Santa Maria della Stella” all’interno della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, fino ai fondi del PNRR stanziati per il territorio orvietano.

Dopo un breve ma importante riepilogo degli eventi del sabato appena trascorso (conferenza stampa con presentazione del Direttivo e conferenza serale col Dott. Gianni Giovannini) ed il lancio del prossimo evento (sabato 28 settembre alle ore 18:00 al Teatro del Carmine con la partecipazione del Prof. Maurizio del Pinto sul tema “Il diritto alla salute e il SSN: un confronto con altre nazioni”), alcuni Sindaci della zona sociale n. 12 hanno riportato che, durante l’ultima assemblea dei Sindaci dell’11 settembre, è stata ribadita la loro contrarietà all’ipotesi di accorpamento del Distretto socio-sanitario di Orvieto coi Distretti di Terni e Narni-Amelia, quindi è stato deciso di chiedere un incontro con la Direzione dell’AUSL Umbria 2 per approfondire il progetto pilota di integrazione tra l’Ospedale “Santa Maria della Stella” ed il Distretto di Orvieto: in particolare si è ribadita l’importanza dei presidi ambulatoriali sul territorio, per non lasciare scoperte le aree marginali e le fasce di popolazione più fragili.

Il tema centrale della serata è stato però la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 06/09/2024, sulla quale sono intervenuti in tanti, tra cui Stefano Moretti, già assessore regionale alla sanità negli anni ’90, che l’ha illustrata ponendo l’attenzione alla riorganizzazione della rete territoriale degli Ospedali e l’accorpamento per il “Santa Maria della Stella” di Orvieto nell’AUSL Umbria 2, invece che nell’Azienda Ospedaliera di Terni, come per tutti gli altri ospedali della provincia di Terni (come riportato nella tabella allegata alla stessa DGR). Moretti ha ribadito la sua posizione sul tema, dichiarando che il disegno di Legge arrecherebbe un danno irreparabile in una prospettiva di sviluppo e crescita qualitativa dell’Ospedale di Orvieto; dunque, propone al Comitato di farsi promotore per richiedere ai Consiglieri Comunali e Regionali, di minoranza e maggioranza, quale sia la loro linea a proposito e verificare se disponibili a richiedere una modifica del disegno di Legge.

A tale proposito ha preso la parola Simona Meloni, capogruppo PD al Consiglio Regionale in Umbria, che da subito ha tenuto a sottolineare come la nostra sanità sia sempre più disorganizzata e la nostra terra dimenticata. Quindi è detta fortemente convinta che sia necessario un riordino del sistema e che vada scritto un nuovo Piano Sanitario Regionale che tenga conto dell’importanza del territorio Orvietano, tornando ad essere protagonista dell’Italia Mediana; perciò, si è resa disponibile ad un continuo confronto col comitato per tenere alta l’attenzione in Consiglio Regionale, partendo con una richiesta di chiarimenti in merito ai fondi PNRR stanziati per il nostro territorio e proseguendo con un’analisi della Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 06/09/2024 per capire meglio come muoversi per un’effettiva possibilità di modifica del disegno di legge. Tuttavia il Sindaco di Baschi, Damiano Bernardini, ha fatto presente le difficoltà che avrebbe l’iter di approvazione del disegno di legge, viste le vicine elezioni Regionali, e quindi la necessità di capire quale sia il vero obiettivo celato dietro a questa delibera; sicuramente, continua il medesimo, le criticità nascono da lontano e non sarà rapido un cambiamento di rotta, ma il ruolo interregionale che potrebbe avere l’Ospedale di Orvieto, vista la sua posizione geografica strategica, potrebbe invertire questo trend.

La discussione ha poi virato sugli investimenti, quelli mal fatti, come per esempio l’elisoccorso che non tiene conto delle aree disagiate e che non è abilitato al volo notturno ed interregionale, o i fondi del PNRR che rischieremo di perdere per la mancanza di una buona programmazione; ci è giunta inoltre notizia del fatto che l’Università umbra avrebbe “perso” le Scuole di Specializzazione in Otorinolaringoiatria, Anestesia Rianimazione ed in Cardiologia. Si è dunque ricordato il vasto sostegno che la petizione ha raccolto tra cittadini e amministratori (3700 firme in 2 settimane) di ogni orientamento politico, e che sarà possibile firmare fino al 31 ottobre p.v. on-line tramite il link https://chng.it/WLyNSS4KH8 o ai banchetti presenti sul territorio, i cui prossimi sono:

ORVIETO:

MERCOLEDÌ 18 in Piazza Monte Rosa, dalle 08:30 alle 10:30

GIOVEDI’ 19/09 dalle 10:30 alle 13 all’ingresso dell’atrio del Palazzo dei Sette;

SABATO 21/09 dalle 10,30 alle 13 all’ingresso dell’atrio del Palazzo dei Sette;

SABATO 21/09 dalle 9 alle 20 nello spazio esterno del Centro Commerciale la “Porta di Orvieto” TORRE SAN SEVERO:

GIOVEDI’ 19/09 la mattina in Via XXV Aprile

FABRO:

SABATO 21/09 nello spazio esterno della Coop

PUNTI RACCOLTA FISSI Allerona, Uffici Comunale (lun-ven 9-13); Attigliano, Farmacia; Bagnoregio, Sanitaria Mancini, Via del Divino Amore 135; Castiglione in Teverina, Ufficio Anagrafe (8.30-12.30) e Farmacia; Castel Giorgio, Supermercato Piemme, via Roma Nuova 59 (Orario negozio) Monteleone d’Orvieto, Bar Baciamano e Supermercato Conad (orari variabili) Orvieto, CicloStile (Corso Cavour 3), libreria Arcimboldo (Via Filippeschi), sanitaria Mancini di Orvieto Scalo; Parrano, farmacia.

Il prossimo incontro, aperto a tutti i cittadini, rimane fissato per lunedì 23 settembre 2024, alle ore 21 presso lo spazio Bi.Pop. a Sferracavallo (in Via Po n. 4), in presenza o con un collegamento online per chi potrà solo a distanza. Si rivolge quindi, ancora una volta, un appello pubblico a tutti i cittadini interessati a partecipare al Comitato, secondo i propri interessi, capacità e competenze, scrivendo un’email a comitato.orvietanosp@gmail.com per ricevere il relativo modulo di iscrizione all’associazione.