Oltre 7 mila spettatori per i quattro concerti di Orvieto Sound Festival

Va in archivio con un bilancio di 7 mila spettatori la quarta edizione di Orvieto Sound Festival, la manifestazione musicale organizzata dal Comune di Orvieto e Otr Live che si è svolta dal 25 al 28 luglio. Sul palco di Piazza del Popolo, dopo la travolgente festa anni 2000 del Teenage Dream, si sono alternati talentuosi giovani emergenti come Alfa e Leo Gassmann e grandi cantautori della musica italiana come Edoardo Bennato e Max Gazzè.

Il quarto anno – commenta il direttore artistico Pino Strabioli – è la verifica di un progetto che sta raccogliendo risultati e soprattutto gradimento dal punto di vista artistico. Nato come una scommessa insieme all’amministrazione comunale, oggi Orvieto Sound Festival sta rafforzando la propria identità e sta prendendo una fisionomia nazionale. Quest’anno poi l’idea degli incontri generazionali ha funzionato molto bene e sarà uno dei punti fermi anche della prossima edizione“.

Siamo molto soddisfatti di questa edizione – afferma il sindaco Roberta Tardani – non solo per i risultati che si stanno consolidando e che confermano la bontà della formula sapientemente pensata per Orvieto Sound Festival insieme a Otr e Pino Strabioli ma soprattutto per la capacità della manifestazione di abbracciare con la magia della musica generazioni e pubblici diversi. E’ stato veramente bello vedere in Piazza del Popolo tanti giovani divertirsi in maniera sana con la Teenage Dream ma anche tante famiglie richiamate dal talento di Alfa mentre gli amanti della musica d’autore hanno potuto ripercorrere la storia del rock&blues italiano con Edoardo Bennato e ascoltare un Max Gazzè a tratti inedito. Quattro emozionanti sere d’estate, a cui Orvieto ha fatto come sempre da spettacolare location, che ci porteremo nel cuore aspettando che il prossimo anno ci regali altre emozioni“.




Prima dialisi peritoneale domiciliare su un paziente del Distretto di Orvieto

L’Azienda Usl Umbria 2 potenzia i servizi dedicati ai pazienti cronici con una nuova prestazione: la dialisi peritoneale domiciliare con assistenza infermieristica e utilizzo della telemedicina. La nuova procedura è stata avviata per la prima volta nel distretto di Orvieto e ha interessato una paziente, residente in un comune dell’Orvietano, affetta da patologie croniche che hanno reso necessario il ricorso alla terapia dialitica.  Eseguito il primo trattamento, la signora continuerà ora ad essere assistita a domicilio grazie alla video dialisi e alla telemedicina, attentamente seguita dai professionisti della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi diretta dalla dott.ssa Paola Vittoria Santirosi. L’innovativo progetto, fortemente voluto dalla Direzione strategica aziendale, vede la partecipazione e il contributo professionale di un’équipe multidisciplinare del territorio e del presidio ospedaliero composta dagli infermieri del distretto di Orvieto coordinati dalla dott.ssa Adriana Bugnini, dal medico di medicina generale nonché coordinatore AFT dott. Alessandro Ruina, dallo staff infermieristico del Centro Dialisi di Orvieto, dal dott. Massimo Marchino e dalla dr.ssa Elisa Fratini, rispettivamente direttore e dirigente medico del distretto di Orvieto, dalla direzione ospedaliera del “Santa Maria della Stella” con la direttrice dott.ssa Ilaria Bernardini e la funzione organizzativa gestionale dott.ssa Sabrina Brizi.

“La paziente – spiega la dott.ssa Paola Vittoria Santirosi direttore della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Usl Umbria 2 – presentava problematiche cliniche che richiedevano una terapia dialitica urgente e un’assistenza complessa e continuativa per cui abbiamo avviato un’interlocuzione con i colleghi del territorio che si sono resi subito disponibili all’avvio della collaborazione terapeutico-assistenziale”.

“La dialisi peritoneale domiciliare – prosegue la dott.ssa Santirosi – assistita dagli infermieri dell’ADI, Assistenza Domiciliare Integrata, assicura un percorso di cura professionale e di qualità, in accordo con il centro dialisi di riferimento del paziente. Tutto si svolge come in ospedale anche se il trattamento viene eseguito tra le mura domestiche con l’assistenza di un infermiere esperto. La presenza di un infermiere a domicilio inoltre promuove, favorisce e sviluppa in modo efficace la piena e convinta adesione del paziente a tutta la terapia dell’insufficienza renale cronica: dieta, farmaci, corretta assunzione della terapia e abitudini di vita”.

“La video dialisi – aggiunge il dott. Luciano Cencioni, responsabile della struttura semplice di Nefrologia presso l’ospedale di Orvieto – ci consente di accorciare le distanze tra il centro ospedaliero e i pazienti che possono beneficiare di un’assistenza multidisciplinare da remoto direttamente sul territorio. Sono possibili interventi di supporto più tempestivi sia per il paziente che per i caregiver, in questo caso gli infermieri del distretto sanitario aziendale, con un minor numero di accessi in ospedale sia ordinari che di urgenza e una vicinanza umana al malato, ottenendo quindi una migliore qualità di vita e di assistenza”.

“Un ottimo esempio di integrazione ospedale – territorio per raggiungere un obiettivo comune”. Soddisfazione viene espressa dal direttore del distretto di Orvieto dott. Massimo Marchino, dalla direttrice del presidio ospedaliero dott.ssa Ilaria Bernardini e dal medico curante della paziente dott. Alessandro Ruina che hanno immediatamente aderito e sostenuto questa scelta terapeutica di assistenza integrata ospedale-territorio con grande convinzione e impegno professionale.

Anche il direttore generale dell’Azienda Usl Umbra 2 dott. Piero Carsili evidenzia l’importanza di questo progetto di cura che poggia sull’integrazione di servizi e professionalità e sulla tecnologia. “L’utile supporto degli infermieri del territorio per i pazienti affetti da malattie croniche viene oggi arricchito da ulteriori sistemi di aiuto e riferimento grazie alla telemedicina – dichiara il manager sanitario. Il modello proposto diventa quindi un supporto personalizzato a scopo cognitivo, dinamico e riabilitante e questo tipo di assistenza, implementata da un moderno sistema interattivo audio-video integrato, rappresenta uno strumento fondamentale di comunicazione e interazione per seguire il paziente a domicilio nelle fasi dialitiche, fornendo sostegno e addestramento. Da sottolineare infine la grande capacità di integrazione, sinergia e proficua collaborazione tra presidio ospedaliero e assistenza distrettuale domiciliare – conclude il dott. Piero Carsili – che consente al sistema sanitario nazionale di essere presente per garantire le cure a persone non autosufficienti o in condizioni di fragilità, assicurando l’assistenza sanitaria a domicilio attraverso l’erogazione di prestazioni mediche, riabilitative e infermieristiche in base alle specifiche condizioni di salute delle persone, mirando a stabilizzare il quadro clinico, a limitare il decadimento funzionale e a migliorare la qualità della vita delle persone nel proprio ambiente familiare, evitando per quanto possibile il ricorso al ricovero in ospedale o in una struttura residenziale”.




Approvata la composizione delle commissioni consiliari, Casasole presidente della seconda e Giovannini di quella di Garanzia

Il consiglio comunale di Orvieto nella seduta del 29 luglio ha approvato all’unanimità la composizione delle commissioni consiliari. Della Prima commissione consiliare, denominata Conferenza dei capigruppo, fanno parte, oltre ai capigruppo dei gruppi consiliari, il presidente del Consiglio, Stefano Olimpieri, e i due vicepresidenti Federico Fontanieri e Mauro Caiello.

Della Seconda commissione consiliare permanente, che si occupa di Indirizzi sugli statuti, regolamenti, bilanci, tributi, urbanistica, ambiente, edilizia privata e tutti gli affari di competenza del consiglio comunale, fanno parte Beatrice Casasole (Lista Roberta Tardani Sindaco), Sabrina Mandolini (FdI), Federico Fontanieri (Lega), Evasio Gialletti (Forza Italia), Mauro Caiello (Biagioli per il Bene comune), Cristina Croce (Pd), Roberta Palazzetti (Proposta civica) e Daniele Di Loreto (Misto). Con scrutinio segreto è stata eletta presidente della Seconda commissione consiliare permanente la consigliera Beatrice Casasole con 11 voti. Quattro i voti per Daniele Di Loreto, una scheda nulla e una scheda bianca.

Della Commissione consiliare permanente Controllo e garanzia fanno parte Anna Celentano (Lista Roberta Tardani Sindaco), Massimo Perali (FdI), Federico Fontanieri (Lega), Evasio Gialletti (Forza Italia), Stefano Biagioli (Biagioli per il Bene comune), Federico Giovannini (Pd), Roberta Palazzetti (Proposta civica) e Daniele Di Loreto (Misto). Con scrutinio segreto è stato eletto presidente della Commissione Controllo e garanzia Federico Giovannini.

Il consiglio comunale ha inoltre eletto Evasio Gialletti (FI) e Stefano Biagioli (Biagioli per il Bene comune) quali membri della Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari presieduta di diritto dal sindaco Roberta Tardani.




L’amministrazione di Ficulle propone l’apertura di un tavolo del welfare, sociale e sanitario con a capo il Comune di Orvieto

In un’epoca in cui la promozione del benessere sociale e sanitario è diventata una priorità imprescindibile del territorio, l’Amministrazione comunale di Ficulle propone al Comune di Orvieto, nella qualità di capoluogo del territorio e capofila della Zona Sociale 12 così come agli altri comuni del comprensorio, l’istituzione di un Tavolo del Welfare Orvietano, Sociale e Sanità.

Il Tavolo potrà essere composto da rappresentanti dei comuni, rappresentanti della ASL locale, rappresentanti delle associazioni di volontariato, enti del terzo settore, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, medici, scuola e altri soggetti ritenuti rilevanti per le politiche sociali e sanitarie. Questo importante passo è finalizzato a creare uno spazio di confronto e coordinamento tra le diverse realtà coinvolte nel settore sociale e sanitario, al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti, tenendo conto delle specificità demografiche della popolazione locale.

L’iniziativa nasce dalla necessità di affrontare le criticità che riguardano l’Ospedale del comprensorio orvietano e la sanità nel suo complesso, nonché di valutare un aggiornamento del Piano Sociale di Zona. Anche tenendo conto che con le risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – Interna Area Sud Ovest Orvietano, si aprono nuove opportunità d’investimento per un approccio integrato tra le politiche sociali e sanitarie, essenziale per rispondere ai bisogni complessi della comunità.

La creazione del Tavolo Sociale e Sanità, denominato anche Tavolo del Welfare Orvietano (TWO), rappresenta un passo cruciale per mettere in rete competenze e risorse. Questo strumento potrà permettere di favorire la collaborazione tra i vari attori del territorio che operano nei settori della sanità, del sociale e della scuola, al fine di sviluppare un modello di gestione integrato ed innovativo. Il Tavolo potrebbe essere quindi un organismo operativo per la pianificazione e l’implementazione di interventi mirati alla prevenzione e al contrasto delle situazioni di disagio sociale e sanitario dei cittadini.