Da Orvieto a Verona, anche gli scout orvietani all’incontro nazionali Agesci sulla felicità

Un viaggio da Orvieto a Verona per riflettere e discutere di un tema che li rappresenta: generazioni di felicità. E’ quanto faranno dal 22 al 25 agosto prossimo circa 19.000 capi scout di tutta Italia che parteciperanno alla Route Nazionale dell’Agesci, che sarà ospitata a Verona presso il parco di Villa Buri. 

Anche i 22 educatori scout del gruppo Orvieto 1, zaino in spalla, prenderanno parte all’evento che cade proprio nel 50esimo anno di fondazione dell’Associazione. La Route sarà caratterizzata da oltre 60  incontri, approfondimenti e attività di formazione, utili per analizzare la realtà delle nuove generazioni e definire le sfide e il percorso dell’associazione per i prossimi anni. “Collante dell’edizione 2024 è il tema della felicità che rappresenta oggi una scelta politica forte, controcorrente rispetto al negativismo e ai segnali di crisi e sfiducia”, spiegano gli organizzatori sottolineando la necessità e l’importanza di potersi confrontare su un temi così importante per l’educazione oggi. Tra i tanti ospiti e relatori che aiuteranno i capi scout a ragionare su queste tematiche, sarà presente la regista Alice Rohrwacher che insieme a suor Teresa Forcades terrà una tavola rotonda sul tema “felici di prendersi cura e custodire”.

E proprio “felici di prendersi cura e custodire” è il filone che la comunità capi del gruppo Orvieto 1 ha scelto in questi ultimi anni per mettersi in cammino verso la Route, ma soprattutto per lasciare un segno tangibile e di felicità per il territorio di Orvieto…presto sveleremo di cosa si tratta.




Bene il fermento che circonda il tema della sanità di territorio: ci permettiamo di fornire alcuni suggerimenti

Abbiamo appreso con piacere che il nostro Sindaco, la dottoressa Tardani, ha preso l’iniziativa di istituire una commissione consiliare ad hoc per monitorare il livello dei servizi sanitari nel nostro (prossimamente ex) distretto.  È una risposta, ci auguriamo non tattica in vista delle prossime elezioni regionali, ad un crescente disagio e sofferenza che noi stiamo seguendo da due anni evidenziando con i nostri scritti le carenze del sistema sanitario regionale e soprattutto locale, che oggi è testimoniato dai numerosi comitati che si stanno organizzando sulla materia, spinti dall’insoddisfazione dei cittadini. Sembrerebbe riscontrabile un cambio di atteggiamento e di attenzione da parte delle istituzioni locali che hanno ignorato gli allarmi e che, quando intervenivano, tendevano a rassicurare che tutto era previsto.

Se si vorrà veramente far funzionare e conferire uno scopo a questa commissione, riteniamo imprescindibile che si dovrà fare a meno di promesse e di aggettivi, ma fare riferimento soltanto a numeri e programmi ben definiti.

A) sull’Ospedale

Debbono essere forniti dalla Ausl Umbria 2 (o chi ne è in possesso) i dati sul valore della produzione dei servizi sanitari, per quantità e complessità, nonché il relativo andamento nel corso degli anni; noi abbiamo la  sensazione, anzi la quasi certezza, che ci sia un trend negativo. Vanno forniti i dati quantitativi circa la mancanza di personale affinché possa essere considerato effettivamente DEA di primo livello ed il correlativo programma ipotizzato di coperture.

Vanno studiati, compresi ed indicati i motivi per cui i concorsi per il reclutamento del personale vanno deserti e gli operatori sanitari tendono ad andarsene; conseguentemente vanno messi in piedi i correttivi necessari. Ricordiamo a noi stessi che fino a poco tempo fa l’Ospedale di Orvieto era ambito perché visto come un transito professionale per arrivare agli ospedali della capitale.

Vanno forniti i dati sull’attrattività dell’Ospedale di Orvieto per i pazienti dei comuni fuori regione, che in parte ne giustifica l’esistenza, che sembra anch’essa essere in forte calo.

B)  Sulle prestazioni diagnostiche e strumentali.

Vanno forniti i dati aggiornati sul livello dei servizi forniti, come certificati da Agenas per tutti i RAO.  Basta con la generica aggregazione complessiva in liste di attesa.

Vanno quantificate le prestazioni private che devono essere censite per tenere sotto controllo i problemi organizzativi e monitorare la sottrazione di utenza all’ospedale.

C) Sulla Medicina territoriale

In attesa dell’ultimazione dei locali fisici della Casa di Comunità, prevista in un posto sbagliato per la seconda metà del 2026, va redatto un piano del personale necessario, partendo dalla pianta organica esistente oggi nei due siti dello scalo e di Orvieto; va redatto un piano di reperimento del personale che traguardi il 2026 e va implementata l’organizzazione di servizio che si avvicini al modello definitivo.

Questo vale anche per la medicina domiciliare (vedi il numero di infermieri), l’organizzazione della telemedicina e per l’assistenza sociale, psicologica e psichiatrica per la quale va predisposto un piano che, partendo dalla situazione attuale, traguardi i parametri nazionali previsti.

D) sul Distretto 

È necessaria una presa di posizione sostenuta da atteggiamenti concreti che analizzi quanto oggi previsto, quanto implementato e salvaguardi l’identità del nostro territorio che scomparirebbe se inglobato all’interno di un unico distretto posto a Terni. Si dovrà inoltre introdurre una pianificazione dell’attività che contrasti ritardi accumulati rispetto ad altri territori ed un recupero dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi. Tutto ciò andrà discusso e recepito in incontri periodici e reso pubblico ai cittadini perché possano effettivamente giudicare l’andamento del servizio.

Se ritenuti utili, siamo disponibili a dare il nostro contributo.




Oro per Valeria Pedetti nella 10 Km di marcia ai Campionati mondiali master di Goteborg

L’appuntamento era a Goteborg, in Svezia, per i Campionati Mondiali Master che andranno avanti fino a domenica 25 agosto. La rassegna iridata “over 35” alla sua edizione numero 25 è una delle più partecipate di sempre con più di 8000 atleti e un numero record di 111 nazioni.  Valeria Pedetti, tra gli atleti di punta della Nazionale Italiana, giunta in Svezia con oltre 307 iscritti, non ha assolutamente deluso le aspettative.

Nella 10 km di marcia Valeria ha conquistato il titolo mondiale con il tempo di 51′ 52″ un risultato che vale anche come primato Italiano di categoria. Un grandissimo podio che Valeria ha conquistato con fatica e tanta gioia in una agguerrita competizione con le migliori del mondo sbaragliando la concorrenza. Grazie a Valeria, la squadra italiana ha potuto aggiudicarsi anche un’ulteriore medaglia d’oro che era quella prevista dalla classifica a squadre per Nazioni. 

Un doppio successo che porta la marciatrice orvietana a tornare a casa con ben due medaglie d’Oro. Grande soddisfazione in casa Libertas Orvieto e in casa fidal Umbria.  “Il risultato di Valeria Pedetti conferma ancora una volta come l’Umbria stia vivendo un momento magico fatto di grandi risultati ottenuti da grandissimi atleti – afferma Carlo Moscatelli Presidente Fidal Umbria – con le ragazze convocate nella nazionale under 20 per dirigersi ai mondiali in Perù e la medaglia d’oro di Valeria Pedetti nei Master si chiude un cerchio che vede l’Umbria sempre più presente nei panorami internazionali grazie al grande lavoro di atleti e tecnici della nostra regione”