Rubata la reliquia di San Pietro Parenzo dalla Parrocchia di Sferracavallo

La notizia del furto delle reliquia di San Pietro Parenzo dalla Chiesa di Sferracavallo, l’ha data direttamente don Danilo Innocenzi dai social della Parrocchia di Sferracavallo.

“Carissimi Parrocchiani e Amici, dopo averne dato comunicazione al Vescovo e all’Ufficio diocesano dei Beni Culturali Ecclesiastici, stamani mi sono recato al Comando dei Carabinieri per denunciare il furto della Reliquia del nostro Santo Patrono, Pietro Parenzo. Ne do notizia soltanto ora, giacché sono state appena ultimate tutte le procedure inerenti questo atto sacrilego occorso, con molta probabilità, tra giovedì e domenica scorsa. Tale gesto può essere il risultato di una bravata, oppure di una “genialata” perpetrata da chi ha sopravvalutato il valore pecuniario di questo reliquiario realizzato intorno agli anni ’60…senza parlare della peggiore delle ipotesi, quella cioè che l’oggetto in questione possa essere utilizzato in qualche rito esoterico in odio alla fede…Ci preghiamo, perché il Signore ci offra la luce giusta per vivere questo difficile momento, senza creare panico o allarmismi, anzi alimentando la speranza che questo oggetto molto caro alla nostra devozione popolare possa finalmente tornare a casa”.




Diario del primo consiglio comunale tra neo-eletti e progetti già noti

E’ stata una giornata importante quella del 15 luglio con l’inizio ufficiale della legislatura Tardani bis.  Presentata la giunta con le deleghe è stata la volta dell’elezione del nuovo presidente del consiglio.  Sono servite due votazioni per arrivare all’elezione di Stefano Olimpieri.  I vice sono Fontanieri e Caiello.  Una giornata particolare ma che ci ha fatto già intravedere cosa succederà almeno nei prossimi mesi.

Emozioni e ritorni

Molti neo-consiglieri erano sinceramente emozionati.  E Stefano Olimpieri, il consigliere con più esperienza, una volta eletto presidente del consiglio ha tradito una leggera emozione per iniziar

e, poi, a guidare la seduta con particolare equilibrio.  La giornata ha registrato anche il ritorno di Gialletti dopo dieci anni di assenza, tanta emozione e promesse per il futuro.

Campagna elettorale

Le tossine della campagna elettorale sono ancora ben presenti e i continui appelli a ritenere tutto finito cozza con la realtà e cioè con una nuova campagna elettorale importante e non scontata, quella per la Regione Umbria del prossimo autunno.

Il ruolo della politica

Qui è finita la bella giornata.  La maggioranza ha iniziato a chiedere di smorzare i toni, di essere uniti per la città e di non essere negativi, è mancata la parola disfattisi ma era dietro l’angolo.  La politica è confronto, anche aspro quando serve, discussione franca, sottolineatura di ciò che per una parte politica non va, rappresentazione delle istanze dei cittadini.  Ecco questo è il sale della politica, e aa poco serve una marmellata indistinta di toni smorzati che andrebbero ad alimentare il chiacchiericcio, questo sì dannoso, nelle strade e sui social.

La sindrome della maggioranza

Piuttosto brutta la frase detta “tanto poi noi siamo 10 e voi 6”.  Sembrava di guardare il film Il marchese del Grillo, “io sono io e voi non siete un…”.  E solo pochi secondi prima si chiedeva moderazione e positività.  Certamente la maggioranza ha l’onore e l’onere di governare e per farlo ha i numeri necessari in consiglio comunale: a cosa serve umiliare la minoranza?

Minoranza anzi minoranze

Il PD è partito immediatamente all’attacco in una reprimenda sui post social e sulle parole utilizzate, sul programma dimenticando quello che è stato scritto sui social propri.  Il divorzio tra Palazzetti e Di Loreto si è consumato con poche parole del presidente Olimpieri, la prima capogruppo di Proposta Civica il secondo del gruppo Misto.  Amen! Poi è stato un gioco di non sguardi, di non parole, di non accordo con il resto dei consiglieri di minoranza.  E il PD ha consumato subito la sua vendetta escludendo i due neo-consiglieri da ogni incarico per l’opposizione, niente commissione elettorale, niente vice-presidenza del consiglio.  Amen!

Vocabolari

Massimo Perali, neo-consigliere di Fratelli d’Italia, ha mostrato un vocabolario spiegando che sarà sempre sul banco per capire bene ciò che viene detto.  Speriamo che se ne faccia buon uso!

Criticità dei cittadini

Fine della poesia.  Siamo tornati all’antico con un rimbalzo di responsabilità con regione e Trenitalia.  Bene ma il sindaco è una sorta di front-office a cui si rivolgono i cittadini che difficilmente possono arrivare più in alto.  E’ il sindaco che deve battagliare, chiedere e rendere pubbliche le risposte, se ci sono.

Programmi e propositi

I buoni propositi della sindaca partono con la pacificazione e dialogo con tutti, speriamo anche con chi critica e i giornalisti.  Finita la parte buonista è tornata ad alzare i toni come si fa in politica.  Il programma sembra sovrapponibile con quello passato e la giustificazione della pandemia non è più spendibile visto che altri comuni italiani, in maniera trasversale, hanno preparato e lavorato per il futuro.  Scambio vivace con Roberta Palazzetti sulla fibra.  Tardani ha spiegato che si aprirà un dialogo con Tim o Open Fiber e Palazzetti ha replicato spiegando che in realtà ora si deve dialogare con un nuovo soggetto, KKR e non più TIM.  Quindi entro settembre partiranno i lavori?

Conclusioni

Vendetta, tremenda vendetta del raggruppamento Biagioli nei confronti di Palazzetti esclusa da ogni incarico e sicuramente si continuerà su tale linea almeno in questa prima fase, poi si vedrà.  Lo scontro politico non è affatto sopito e non è assolutamente negativo, anzi, solo con un dialogo franco, a tratti aspro si può fare il bene della città, tutta. 

Rimangono ancora i termini disfattisti e negativi per chi prova a criticare in nome di una unità che però assomiglia molto a appiattimento sulla linea del vincitore.  Ecco il vizietto d’origine, quello che non ammette un pensiero diverso, una critica.  E’ stato chiesto alla minoranza di proporre soluzioni e non solo criticare, ma l’onere di governo spetta alla maggioranza così come presentare alternative è di pertinenza della minoranza.

Non ci resta che augurare buon lavoro a giunta e consiglio certi di un confronto franco, magari aspro, ma sempre trasparente.




Proseguono gli incontri del Comitato per la Salute Pubblica presso BiPop

Nella serata di lunedì 15 luglio si è tenuto il terzo incontro dei cittadini dell’orvietano con lo scopo di battersi per tutelare i servizi sanitari e socio-assistenziali del territorio. Anche questa volta all’assemblea hanno partecipato, in presenza e on-line, cittadini, medici, assistenti sociali, giornalisti e sindaci. Tra questi il Sindaco di Baschi, Damiano Bernardini, che ha ribadito l’importanza dell’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto come punto di riferimento interregionale, vista la sua particolare collocazione geografica; Bernardini ha inoltre sottolineato le criticità che vivono alcune aree più svantaggiate per posizione geografica e caratterizzate da una popolazione sempre più anziana, più fragile, e dunque l’importanza di non emarginare questi territori, come invece sta già purtroppo accadendo.

Durante l’assemblea è stato annunciato che i primi di agosto verrà ufficialmente costituita l’associazione di volontariato a favore della Salute Pubblica dell’orvietano e che sono aperte le pre-adesioni dei soci per tutti i cittadini e le associazioni interessati a partecipare fattivamente, non solo agli eventi associativi, ma anche all’organizzazione degli stessi. Infatti, dal prossimo incontro, che si terrà lunedì 23 luglio p.v. sempre alle ore 21 presso lo spazio BiPop di Sferracavallo (Via Po n. 4) e on-line, verranno istituti alcuni gruppi di lavoro per approfondimenti tecnici ed organizzativi, mobilitando tutti i cittadini secondo le proprie conoscenze e capacità. In particolare rivolgiamo quindi un appello pubblico a tutte le associazioni presenti e attive sul territorio orvietano, con a cuore il problema del depotenziamento della Salute Pubblica, per prendere contatti e partecipare alla prossima assemblea di lunedì 22 luglio che avrà come scopo quello di creare almeno tre gruppi di lavoro sui seguenti temi:

1) tecnico e socio-sanitario per elencare in maniera precisa tutte le criticità dell’Ospedale di Orvieto, della medicina territoriale e dei servizi socio-sanitari e assistenziali del comprensorio orvietano;

2) tecnico comunicativo per organizzare al meglio la comunicazione del Comitato con i cittadini, gli Enti locali, i rappresentati istituzionali delle ASL di riferimento e le associazioni sul territorio;

3) storico-politico per approfondire quali sono state le scelte politiche di rilievo, sia nazionali che regionali, che hanno portato allo stato attuale della sanità pubblica dell’orvietano e trovare eventuali strategie legislative da proporre per rilanciare una Sanità Pubblica efficiente. Quindi sono invitati in particolare tutti i cittadini e tutte le Associazioni del territorio orvietano e umbro per raccogliere istanze e spunti per azioni utili da far giungere alle istituzioni territoriali;

per info e contatti comitato.orvietanosp@gmail.com

Comitato Orvietano per la Salute Pubblica (in assemblea costituente)




Vittoria in Tribunale per un’impresa ternana, Cassa di Risparmio di Orvieto condannata a rimborsare 104.000 euro

Vittoria importante per un’impresa del Ternano contro la Cassa di Risparmio di Orvieto (CRO). Con sentenza dello scorso 8 luglio, il Tribunale di Terni ha condannato la banca a restituire 104.000 euro relativi all’acquisto di azioni della Banca Popolare di Bari, avvenuto nel 2014, pochi anni prima del fallimento dell’istituto pugliese. Nel 2014, la BPB aveva effettuato un aumento di capitale al quale aveva aderito anche la CRO, proponendolo ai propri clienti come un investimento sicuro e redditizio. Tuttavia, BPB fallì nel 2019, causando ingenti perdite agli investitori.

Il Tribunale di Terni ha accertato che la CRO non ha fornito all’impresa ternana informazioni adeguate sui rischi dell’investimento, in particolare sulla illiquidità delle azioni BPB, non quotate in borsa. Inoltre, il Tribunale ha ritenuto che il profilo di rischio dell’impresa non fosse compatibile con l’acquisto di tali azioni. In conseguenza della sentenza, la CRO dovrà restituire all’impresa ternana il controvalore delle azioni BPB acquistate, oltre alle spese legali sostenute. La banca potrà riavere le azioni indietro. Secondo il coordinamento degli avvocati degli azionisti BPB-CRo di terni e Viterbo, formato da Florido Fratini, Leonardo Di Russo, Annalisa Cannetto e Sante Zampolini, questa sentenza rappresenta un precedente importante per le numerose altre cause simili pendenti presso il Tribunale di Terni. Si stima che la vicenda BPB abbia causato un danno complessivo di 86 milioni di euro al territorio ternano.




Perchè è sbagliata la richiesta di dimissioni di Daniele di Loreto

Uso parole moderate, come solitamente faccio. Quel comunicato di alcuni (potremmo dire una minoranza) candidati di Proposta Civica che chiedono le dimissioni di Di Loreto da consigliere comunale dovrebbero ricordare almeno che:

avete detto di avere orientamenti culturali diversi all’interno del progetto. Ed è cosi evidente poichè la maggioranza dei vostri elettori hanno comunque scelto di votare Stefano Biagioli nonostante il gruppo dirigente abbia fatto la scelta opposta;

parlate di un progetto di cambiamento della città in senso positivo, aperto, plurale, cordiale, sereno e poi vi alzate dai tavoli accusando persone che hanno fatto scelte diverse dalla vostra di essere dei traditori;

voi che scrivete eravate pronti ad accettare i voti di Biagioli e del Pd se Palazzetti fosse arrivata seconda ma al contrario no. Della serie Biagioli il Pd puzzano, sono brutti e cattivi, mangiano i bambini, di loro non ci si può fidare ma solo se arrivano secondi perché se arrivano terzi quei voti non puzzano più perchè fanno comodo;

sulla scheda gli elettori hanno scelto il nome del candidato consigliere e, disgiuntamente volendo, quello del candidato sindaco. Quindi perchè avete comunque la presunzione di pensare che tutti coloro che hanno scelto Di Loreto abbiano scelto anche Palazzetti? La vostra richiesta contesta anche la libera espressione del voto popolare? A votare Di Loreto sono stati gli elettori e non i sei dei sedici (o 28) che erano candidati con Palazzetti e il voto è sovrano.

Infine, come ho già detto, sono stanco dei falsi profeti e dei fenomeni che arrivano, promettono il nuovo ma solo se è il loro. Altrimenti meglio quello per cui – assurdamente – si era scelto di combattere. Quindi… Un poco di ritegno, almeno. In modo particolare per chi vorrebbe le dimissioni di Daniele per uniformare ad un’unica posizione le invece diverse posizioni che c’erano in quella associazione.




“Richiediamo le dimissioni di Daniele Di Loreto” la lettera di alcuni candidati al consigliere eletto

Apprendiamo dalle dichiarazioni del Consigliere Comunale, Daniele Di Loreto, già dimissionario del Consiglio Direttivo dell’Associazione Proposta Civica Per Orvieto, che lo stesso non intende rappresentare la lista omonima dalle cui fila è risultato eletto unitamente alla nostra candidata Sindaca Roberta Palazzetti.
La lista civica ha ottenuto 1351 voti, un risultato molto importante che ha visto la collaborazione ed il lavoro di tutti i candidati consiglieri che hanno operato per il successo dell’iniziativa e per il cambiamento nella nostra città di cui si è fatta portavoce Roberta Palazzetti. Tutti coloro che hanno aderito supportando la candidatura di Roberta Palazzetti non sono, congiuntamente alla stessa, meri finanziatori di campagne elettorali personali, bensì Persone che vogliono proseguire il percorso intrapreso, a prescindere dal fatto di non essere stati eletti, e che meritano una giusta rappresentanza in Consiglio Comunale. Ognuno di noi candidandosi con la propria storia, la propria sensibilità e la propria competenza all’interno di Proposta Civica Per Orvieto, rifiuta con forza l’idea che i partiti, le liste civiche, e gli impegni civili siano utilizzati come “Taxi” per ottenere personali posizionamenti.
Tutte le decisioni assunte nel lungo periodo di campagna elettorale sono state partecipate, condivise e votate a maggioranza. Individualismi e prese di posizione che non rispettano la maggioranza delle decisioni assunte, contrastano con lo spirito democratico che muove ognuno di noi nell’aver preso parte alla tornata elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale e del Consiglio Comunale di Orvieto. Nel rispetto delle Istituzioni tutte, dei valori morali ed etici che hanno animato il gruppo di lavoro, chiediamo a Daniele Di Loreto di fare un passo indietro e di lasciare la massima Assise Cittadina, in primo luogo nel rispetto di quanto in premessa ed anche per consentire al consigliere in surroga di rappresentare, non soltanto noi candidati consiglieri non eletti, ma tutti coloro che ci hanno votati sotto l’egida di Proposta Civica Per Orvieto.

Firmato
Parte dei candidati consiglieri Proposta Civica
Rebecca Animobono
Cristina Calcagni
Andrea Caporali
Giulia Donato
Andrea Frellicca
Andrea Graziani
Valentina Maiello
Giovanni Mandini




“Una panchina speciale per ricordare Maurizio Caiello”

Nel corso delle question time della prima seduta del consiglio comunale il consigliere comunale Beatrice Casasole (Lista Roberta Tardani sindaco) ha chiesto al sindaco la collaborazione dell’amministrazione comunale per l’installazione a Ciconia di una panchina speciale in ricordo di Maurizio Caiello, un giovane orvietano scomparso nel 2022 a causa di una grave malattia.

Aderiamo a questa richiesta che proviene dalla cittadinanza – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – Conoscevamo questo ragazzo che è rimasto nel cuore di tanti orvietani e naturalmente della sua famiglia. Avremmo modo di vedere il progetto che i suoi amici hanno elaborato e cercheremo nel più breve tempo possibile di poterlo realizzare”.




Approvate dal consiglio comunale le linee programmatiche di Roberta Tardani

Il consiglio comunale di Orvieto, nella seduta del 15 luglio, ha approvato con 11 voti favorevoli e sei contrari gli indirizzi di governo. Le linee programmatiche, illustrate dal sindaco Roberta Tardani, mirano a dare continuità e stabilità all’azione amministrativa. Tardani ha sottolineato l’importanza di ricostruire l’unità cittadina dopo una campagna elettorale divisiva e di affrontare il problema dell’astensionismo.

I principali obiettivi includono lo sviluppo economico, la residenzialità, la collaborazione tra pubblico e privato, e il progetto ViviAmo Orvieto. La sanità e i trasporti saranno affrontati con audizioni per garantire una corretta informazione e soluzioni concrete.

Dettagli delle linee programmatiche

Il sindaco ha enfatizzato il “patto per lo sviluppo sostenibile” tra pubblico e privato per favorire la crescita del territorio. Il progetto ViviAmo Orvieto prevede incontri informativi e consultivi nelle frazioni per rafforzare il senso di comunità. L’Osservatorio sulla tassa di soggiorno sarà reso più operativo per migliorare le politiche turistiche.

Per sanità e trasporti, sono previste audizioni con i soggetti competenti per evitare allarmismi e trovare soluzioni concrete. L’obiettivo è una città partecipata e responsabile, capace di affrontare le sfide future con coesione e unità.

La Tardani ha concluso ribadendo l’importanza di costruire una città unita e responsabile, con un consiglio comunale attivo e informato.

https://www.comune.orvieto.tr.it/wp-content/uploads/2024/07/SINDACO-linee-programmatiche.pdf