Stefano Biagioli, “giunta debole, ancora una volta avremo una persona sola al comando”

È una giunta che, in alcuni suoi componenti, appare debole e forse non risponde nemmeno al giudizio espresso dagli elettori che, con il loro voto, hanno definito non poche perplessità rispetto a due dei suoi componenti.

Valutiamo negativamente il numero di deleghe importante che rimangono alla sindaca e che rappresentano quelle di maggior rilievo per assicurare lo sviluppo del territorio: una super sindaca che dovrà essere dotata di super poteri per occuparsi dalla sanità allo sviluppo sostenibile, dalle aree interne alle politiche di area vasta, dalla cultura, al turismo all’agroalimentare, settori, questi, che rappresentano gli asset economici più importanti per la città e il territorio.

Proprio per le deleghe a lei riferite ribadiamo che l’idea di una persona sola al comando (poiché per la pesantezza delle stesse di questo si tratta) è quanto di peggiore si possa immaginare per il futuro della città e, ancora una volta, denota quello che abbiamo sempre sostenuto nel corso della campagna elettorale: l’assenza di una squadra che avesse al proprio interno professionalità e capacità per seguire i temi più importanti.

In ogni caso auspichiamo che quanto prima la sindaca e super assessora, per il ruolo che le compete, voglia convocare i sindaci della nostra area interna affinché si possa lavorare fin da subito insieme per definire progetti importanti per lo sviluppo del territorio per i quali esistono appositi fondi a disposizione oltre a quelli reperibili e disponibili negli stanziamenti riferiti alla coesione sociale. Come sarebbe opportuno, quanto prima, definire un incontro fra i sindaci del nostro territorio per impostare un lavoro comune rispetto alle questioni della sanità.

Riterremo anche importante conoscere, in un prossimo consiglio comunale e direttamente dal vicesindaco, quale sia lo stato dell’arte per la realizzazione della Scuola di Polizia nella ex Caserma Piave al fine di zittire le malelingue cittadine che indicano quel progetto da lui così tanto promosso in campagna elettorale come una sorta di boutade.

Infine, auspichiamo che, come affermato dalla sindaca subito dopo il voto, abbia ben presente che il primo compito che dovrà svolgere è quello di essere la prima cittadina di tutti, confrontandosi con le opposizioni in modo franco e chiaro, come del resto noi faremo con lei e con l’amministrazione comunale, anche per rappresentare quei 6000 elettori che non sono andati al voto e quei 4715 votanti (164 meno dei suoi) che hanno dato fiducia all’alternativa di governo.




Sciopero nei trasporti dalle 21 del 6 luglio per 24H nelle ferrovie, domenica dalle 18 alle 22 del personale BusItalia

Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, dalle ore 21 di sabato 6 luglio alle ore 21 di domenica 7 luglio. Lo sciopero nazionale potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero.    Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio.   Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili attraverso l’App Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate. 

Il sindacato ORSA AUTOFERRO TPL ha proclamato uno sciopero di 4 ore, dalle ore 18:00 alle ore 22:00, del personale Busitalia in Umbria per domenica 7 luglio. Busitalia, società del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, comunica che saranno garantiti i collegamenti nelle seguenti fasce orarie.

PROVINCIA DI TERNI

Servizi autobus urbani ed extraurbani, Funicolare di Orvieto: sciopero dalle ore 18:00 alle ore 22:00. Le corse che partono dal capolinea prima dell’orario dello sciopero raggiungeranno comunque il capolinea di destinazione.

SERVIZI FERROVIARI

Sciopero dalle ore 18:00 alle ore 22:00

Servizi sostitutivi effettuati nella rete Regionale

Il servizio ferroviario nella rete regionale ex FCU è sospeso, pertanto non sono programmati servizi compresi nell’intervallo sopra riportato.

Servizi ferroviari effettuati in nome e per conto di Trenitalia nella rete nazionale RFI

In caso di adesione, non è garantito nessun servizio con ora di partenza compresa nell’intervallo sopra riportato.




Chiusa temporaneamente la passerella di via Monte Cetona per manutenzione

In seguito ai controlli da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di Orvieto è stata disposta la chiusura temporanea della passerella pedonale di via Monte Cetona a Orvieto scalo. La struttura in legno, che collega con l’area degli spettacoli viaggianti in Strada della Direttissima, sarà ora sottoposta a ulteriori verifiche e ai necessari interventi di manutenzione per garantirne l’accessibilità in sicurezza.

I controlli – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – rientrano nell’attività periodica di monitoraggio su ponti e passerelle dislocati sul territorio comunale. Tali verifiche ci hanno consentito in questi anni di intervenire sulle situazioni più critiche ripristinando la piena funzionalità delle passerelle pedonali nella zona dei laghetti di Ciconia e a Orvieto scalo, tra i Portici, in prossimità di viale Primo Maggio, e i giardini pubblici di via Monte Terminillo. La seconda struttura, a monte della stessa area a Orvieto scalo, è stata invece già rimossa e sarà ricostruita nell’ambito di un più ampio progetto finanziato con i fondi del Patto Vato mentre prossimamente sarà ripristinata la passerella di Sferracavallo per cui sono state individuate le modalità di intervento e finanziamento“.




Il 15 luglio la prima seduta del consiglio comunale e il giuramento della sindaca

Ci siamo, nominata la giunta è il turno del consiglio comunale che è stato convocato per la seduta d’esordio, il prossimo 15 luglio alle 9 in prima e alle 10 in seconda convocazione. Sono otto i punti all’ordine del giorno.

Di seguito l’ordine del giorno firmato dalla sindaca Roberta Tardani:

ORDINE DEL GIORNO

Question Time, Comunicazioni

AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI – Relatore Sindaco

  1. Esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri ed eventuali surrogazioni ai sensi dell’art. 38 – comma 4 del D.Lgs.vo n. 267/2000 – Convalida;  

  • Giuramento del Sindaco;

  • Elezione del Presidente del Consiglio Comunale;

AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI – Relatore  Presidente

  • Art. 20 del vigente Statuto Comunale – Elezione Vice Presidenti del Consiglio Comunale;

  • Comunicazioni da parte del Sindaco dell’intervenuta nomina dei componenti della Giunta e del Vice Sindaco;

  • Elezione della Commissione Elettorale;

  • Indirizzi per la nomina, designazione ed eventuale revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni di competenze del Sindaco (Art. 30 dello Statuto Comunale);

AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI – Relatore Sindaco

  • Presentazione da parte del Sindaco degli indirizzi generali di governo – Approvazione.

Per quanto riguarda le surroghe in Fratelli d’Italia al posto del nominato vice-sindaco Stefano Spagnoli dovrebbe fare il suo ingresso Sabrina Mandolini. Nella Lega al super-votato Ginaluca Luciani dovrebbe subentrare Federico Fontanieri. Nulla si muove, invece, nella altre liste di maggioranza visto che come civica in giunta è entrata Alda Coppola che non è risultata eletta e per Forza Italia è stato ripescato per la seconda volta Piergiorgio Pizzo.

Nella prima parte del consiglio verranno sciolti i nodi relativi all0’eleggibilità e alle surroghe dei consiglieri e poi ci sarà il giuramento della sindaca. Si passerà poi all’elezione del presidente del consiglio con il prima fila Stefano Olimpieri tra i pretendenti.




Beata (in)coerenza. Una “normalissima” storia orvietana

Sono passate quasi due settimane dal ballottaggio elettorale.  Tutti gli orvietani sanno come è andata.  Su poco meno di 16 mila cittadini aventi diritto al voto, un terzo ha decretato la riconferma del primo cittadino uscente.  Di misura, con un inaspettato e deludente striminzito margine, nella sua pochezza. Poco più di 160 voti di differenza rispetto al contendente. Nonostante all’ultimo momento (tradendo l’impegno preso con i propri sostenitori e soprattutto con la grandissima esigenza di una buona e utile prospettiva dell’affacciarsi di una nuova visione politica, che ha aleggiato su tutta questa tornata elettorale), ci sia stato l’incomprensibile e deludente tirarsi indietro delle due liste civiche presenti al primo turno.

Trascorse quasi due settimane, come da prassi, il riconfermato primo cittadino ha reso noti i componenti della giunta.  E ha reso di pubblico dominio il nominativo di chi farà il vice sindaco. Oltre questa prestigiosa carica, avrà anche la delega a Viabilità e Traffico, Sicurezza Urbana, Sicurezza Stradale, Polizia Locale.  E qui un appunto sulla coerenza si rende necessario e dovuto, per ragioni di trasparenza e serietà verso il popolo orvietano, perché tanti cittadini i fatti li notano e annotano e non tutti li accantonano o fanno finta di averli immaginati. Occorre fare mentalmente un salto indietro.  Le prime nebbie iniziavano a testimoniare l’arrivo dell’umida aria autunnale sulla rupe anche se si era a metà ottobre, timidamente si iniziava a chiacchierare sulle elezioni amministrative di giugno.

In quel timido e sottomesso chiacchiericcio, ecco intervenire, in pompa magna e su tutti i media locali, un personaggio politico “novello” e ai più sconosciuto che annunciava, accompagnato da un gran suono di tamburi e trombe spiegate, la sua candidatura a primo cittadino.  Annunciando di farlo non per raggiungere glorie o ambizioni personalistiche, ma perché, la citazione è testuale: “da cittadino orvietano annuncio la mia candidatura a primo cittadino, e lo faccio per amore per la mia Orvieto.  Ogni giorno, nel corso di questo ultimo quinquennio, ci siamo dovuti scontrare con mille problemi irrisolti, alcuni dei quali mai presi in considerazione da questa amministrazione che li ha colpevolmente e drammaticamente ignorati.  E quindi mai affrontati. Ed è innegabile che nella nostra comunità questo stato di cose abbia generato tanto malcontento, che è aumentato in maniera esponenziale in questi ultimi cinque anni.  D’altra parte non potrebbe essere diversamente, dal momento che l’attuale primo cittadino si preoccupa unicamente ed esclusivamente di gestire solo l’ordinaria amministrazione che, tra l’altro, trova realizzazione solo grazie all’eccellente lavoro messo in campo da parte di tutti gli impiegati degli uffici comunali”. Continuando la sua testuale citazione proseguiva: “l’unica realtà da un punto di vista politico è che a Orvieto non esiste una vera maggioranza politica. E la cosa che più rattrista e mette ansia è che l’attuale Giunta, dal primo giorno del suo insediamento, sembra non aver mai governato”.

Queste le testuali frasi pronunciate dal nominato ieri vicesindaco al momento della sua discesa in campo a ottobre come antagonista all’attuale primo cittadino. Il che porta tranquillamente buona parte del popolo orvietano ad affermare che è sì vero che nel campo politico tutto è ammesso.  Ma lo stesso popolo non può non esclamare spontaneamente: “Beata (in)coerenza. A tutto dovrebbe esserci un limite”.