“E’ passata ‘a nuttata” ora è il momento delle ipotesi, dei numeri e del futuro di Roberta Palazzetti

“E’ passata ‘a nuttata” e ci siamo divertiti ad analizzare voti, preferenze, percentuali a confronto con il 2019 e ipotizzato futuri consiglieri e le prossime mosse.  Sarà un po’ lungo l’articolo ma non vi annoierete sicuramente.  Intanto iniziamo con i numeri, mister preferenze è sicuramente Gianluca Luciani con 323 voti mentre miss preferenze è Cristina Croce del PD con 305, seconda per un’incollatura.  Ora vediamo partito per partito limitandoci ai primi tre. 

Lista Tardani sindaco in testa Olimpieri con 235 voti poi Casasole 166 e Moscetti con 155 preferenze; Fratelli d’Italia Spagnoli 221, Melone 206 e Perali 98; Lega, Luciani 323, Fontanieri 100 e Turreni 71; Forza Italia Gialletti 103, Meffi 93 e Oreto 82.  Per completezza mettiamo anche il numero di voti degli assessori uscenti: Moscatelli 124, Coppola 71 e Pizzo 21 preferenze.

Nel PD Croce 305, Giovannini 249 e Pimpolari 207 voti; La Lista civica di Biagioli, Caiello 138, Anoninini 72 e Frizza 63; Bella Orvieto in testa Rosati con 43 voti, Galli 34 e Menichetti 33; Orvieto al Centro Scanu 25, Bracciantini 16 e Morcellini 5 a è pari merito con altri.

Per Proposta Civica il primo è Di Loreto con 148, Punzi 124 e Ranchino 91; Città in Movimento Carlo Tonelli 47, Puri 43, Pedichini e Mohammedi 30.

Per Nova Cambia, Riccetti 66, Patrizio Angelozzi 37 e Coppola 26; Nova Partecipa, Angelozzi Luca 104, Dalmonte 88 e Bottai 22.

L’elenco è lungo ma ci serve per analizzare flussi, voti, promossi e bocciati. 

Nel 2019, l’ultima elezione omogenea per il confronto, la situazione era piuttosto simile salvo per il numero di candidati sindaco, allora erano 5. Se uniamo i voti di Tardani (43,97%) e Panzetta (2,56%) del 2019, allora candidato sindaco per Casa Pound e ora consigliere nella lista civica otteniamo il 46,53%, oggi Tardani è al 45%.  Per quanto riguarda Stefano Biagioli il confronto deve esser fatto includendo Tiziano Rosati di Bella Orvieto che nel 2019 si era presentato come candidato sindaco e Giuseppe Germani.  I due candidati del centro sinistra nel 2019 presero rispettivamente Germani il 31,91 e Rosati il 4,26%; Biagioli, che questa volta aveva in coalizione anche Bella Orvieto ha ottenuto il 29,25%.

I numeri, se analizzati, ci restituiscono un ritratto diverso con la coalizione che fa riferimento al centro-sinistra che ha perso consensi, Germani ha partecipato con un contorno totalmente diverso con il Pd regionale sotto inchiesta per sanitopoli, indebolito da divisioni interne e da scelte di governo poco azzeccate e aveva ottenuto poco meno del 32% e Bella Orvieto sul 2019 ha praticamente dimezzato i consensi.  Al PD non è servito il travaso di voti di Cristina Croce che da Siamo Orvieto, lista civica con cui si presentò la volta scorsa, è andato al partito.  Anche il disgiunto ha avuto il suo peso con una differenza tra candidato e coalizione di poco più di un punto percentuale.  Nel centro-destra con lo stesso meccanismo abbiamo aggiunto il risultato di Panzetta candidato nel 2019 con Casa Pound e la musica non cambia.  Nel 2019 in totale ottennero il 46,53% (Tardani 43,97%) mentre oggi la sindaca uscente ha raccolto il 45% netto con la coalizione sopra di oltre un punto percentuale.  Meglio è andata la coalizione che dal 44,73% del 2019 con Casa Pound (solo centro-destra 42,26%) ha ottenuto oggi il 46,31%.  Dove sono andati i voti in meno dei due candidati? In gran parte alla candidata Roberta Palazzetti che ha ottenuto poco più di due punti percentuali delle sue due liste, mentre Giordano Conticelli è praticamente in linea con le sue liste.

Per quanto riguarda i consiglieri c’è da registrare la bocciatura dell’elettorato per gran parte della giunta Tardani nonostante il risultato.  A parte Luciani, la vera star, solo Carlo Moscatelli ottiene 124 voti ma, potrebbe risultare non eletto, mentre Pizzo ha racimolato 21 preferenze e Coppola 71.  Se prendiamo come riferimento i risultati del 2019, la parte del leone questa volta la dovrebbe fare la civica che potrebbe portare in consiglio, in caso di vittoria, Olimpieri, Casasole, Moscetti, Celentano e Panzetta, che ha superato proprio Moscatelli.  Fratelli d’Italia dovrebbe ottenere tre consiglieri (Spagnoli, Melone e Perali) mentre Lega e Forza Italia dovrebbero fermarsi ad un solo eletto, rispettivamente Luciani e Gialletti.  Dovrebbero entrare in consiglio anche gli altri candidati sindaco, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi.

Eccoci al capitolo ballottaggio.  Apparentarsi?  Biagioli deve recuperare più di 15 punti percentuali per colmare il gap con Tardani, poi superarla sperando che la sua avversaria non si muova percentualmente, ipotesi quasi fantascientifica.  In soccorso potrebbero correre i due raggruppamenti civici che, insieme, darebbero la vittoria certa per Biagioli ma in politica la somma dei numeri non corrisponde mai al risultato finale.  Il blocco civico che fa riferimento a Palazzetti ha come obiettivo finale il cambiamento, quindi un avvicinamento con Biagioli potrebbe essere utile seppure rischioso; lo stesso discorso vale per Nova che, comunque, ha confermato per bocca di Conticelli, durante la diretta streaming del 10 a cura del Club Amici della Stampa, di non pensare ad alleanze di alcun tipo. 

Senza apparentarsi allora la partita per Tardani è vinta?  E’ chiaro che parte con ben 16 punti di vantaggio sullo sfidante ma il blocco civico ha un suo ruolo che potrebbe rendere appetibile anche per altri un cambiamento.  Poi c’è l’astensionismo da “vacanza” che potrebbe giocare un ruolo percentuale di non poco conto.  Allora mai come il 23 e 24 giugno conterà la cabina elettorale e non quella “balneare”.




Arrestato dalla Polizia a Orvieto un giovane di Salerno per la truffa del “falso avvocato” a un’anziana

La Polizia di Stato ha arrestato un ventenne cittadino italiano, residente a Salerno, con l’accusa di truffa ai danni di un’anziana signora. L’operazione si è conclusa con successo grazie alla segnalazione di un vicino di casa e alla rapida risposta delle forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa, quando un vicino di casa dell’anziana ha chiamato la sala operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto. L’uomo ha riferito che la donna, mentre era al telefono con un sedicente avvocato, gli aveva chiesto di chiamare il 112 poiché sospettava di essere vittima di una truffa. La donna, grazie alla campagna di sensibilizzazione della Questura di Terni, aveva intuito l’inganno e cercato aiuto.

Al telefono, un uomo che si spacciava per avvocato le aveva raccontato che suo figlio aveva investito una ragazza ed era in stato di fermo. Il falso avvocato le aveva chiesto di pagare immediatamente 4.000 euro per liberare il figlio, aggiungendo che avrebbe dovuto consegnare il denaro a un suo emissario. Gli agenti del Commissariato, avvisati dal vicino, hanno chiesto alla donna di continuare la conversazione con il truffatore mentre personale in borghese si recava presso l’abitazione in attesa dell’arrivo dell’emissario. Poco dopo, un giovane è arrivato a bordo di un taxi. La signora è scesa e ha incontrato l’emissario nel piazzale, consegnandogli una busta con i soldi. Immediatamente, due poliziotti della Squadra Anticrimine sono intervenuti, bloccando e arrestando il giovane. Portato in Commissariato, si è scoperto che il truffatore era un ventenne di Salerno, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, informata dei fatti, ha coordinato le indagini. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Terni ha disposto la scarcerazione in attesa del processo, imponendo l’obbligo di dimora nel comune di residenza del giovane. Il Questore di Terni ha inoltre emanato nei confronti del giovane la misura preventiva del Foglio di Via, vietandogli il ritorno nel comune di Orvieto per tre anni.

La Polizia di Stato rinnova l’invito alla massima prudenza, soprattutto per gli anziani che vivono soli, suggerendo alcune semplici precauzioni per evitare truffe: diffidare delle richieste di denaro urgente da parte di sconosciuti che si spacciano per amici di parenti, non aprire la porta a estranei, non tenere in casa grandi somme di denaro o oggetti di valore, e contattare sempre le forze dell’ordine in caso di dubbi o necessità di aiuto.




E’ ballottaggio tra Roberta Tardani e Stefano Biagioli. Palazzetti si ferma a un passo dal 20% e Conticelli supera il 6%

Si è concluso intorno alle 00.22 di martedì 11 giugno, dopo una lunghissima giornata costellata da attese infinite per riuscire a leggere i dati, lo scrutinio delle Elezioni Amministrative 2024 relativo al Comune di Orvieto. I risultati definitivi confermano che ci sarà il ballottaggio il 23 e 24 giugno tra il sindaco uscente Roberta Tardani e il candidato del centrosinistra Stefano Biagioli.

Roberta Tardani, sostenuta dalle liste “Roberta Tardani Sindaco”, “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia” e “Lega”, ha ottenuto al primo turno 4.940 voti, pari al 45% delle preferenze espresse dagli elettori. Il risultato sottolinea un forte sostegno per la sua amministrazione uscente, ma non sufficiente per evitare il ballottaggio. Il candidato del centrosinistra, Stefano Biagioli, sostenuto dalle liste “Stefano Biagioli per il Bene Comune”, “Orvieto al Centro”, “Partito Democratico” e “Bella Orvieto”, ha raccolto 3.211 voti, equivalenti al 29,25%.Un ottimo risultato frutto anche del campo allargato che ha evitato la dispersione dei voti così come avvenuto nel 2019 per il candidato Germani. Infine le due realtà civiche che hanno deciso di concorrere alle elezioni. Non ce l’ha fatta a raggiungere il ballottaggio Roberta Palazzetti, che con le liste “Proposta Civica” e “Città in Movimento” ha ottenuto 2.124 voti, pari al 19,35%. Anche Giordano Conticelli, con le liste “Nova – Cambia” e “Nova – Partecipa”, si è fermato a 703 preferenze, corrispondenti al 6,40%.

Ora occhi rivolti al ballottaggio previsto per il 23 giugno con i due candidati che, dopo una serata passata a festeggiare prima e a interpretare ogni voto di ogni seggio, ora dovranno scegliere se apparentarsi con i due gruppi esclusi dal secondo turno a partecipare da soli puntaando sul loro appeaal personale e sui programmi.




Mostra mercato della CRI, quando arte e artigianato incontrano la solidarietà

Seconda edizione per la Mostra Mercato Arte e Artigianato CRI 2024. Sabato 15 e domenica 16 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 19.30, diversi espositori, artisti e artigiani del comprensorio orvietano, si sono dati appuntamento presso l’Atrio del palazzo dei Sette per mostrare a tutti i propri manufatti e prodotti. L’iniziativa è promossa dal comitato di Croce Rossa di Orvieto e si avvale del patrocinio del Comune. I visitatori saranno accolti dalle suggestive opere di Michele Golia, dalle creazioni in ferro di Moreno Biritognolo, quelle in tufo e ferro di Sara Spaccino, e dalle sculture in legno di Mario Martini. Poi quadri, bigiotteria, ceramiche, creazioni handmade, prodotti da forno a chilometro zero, miele, gelato artigianale e molto altro. Gli espositori grazie alla loro adesione consentiranno alla CRI di Orvieto di implementare le numerose attività nel sociale attivate nel corso del tempo, come il sostegno economico alle famiglie indigenti.

Dallo scorso anno, oltre ai mercatini di Natale, la pesca di beneficenza, i tornei di burraco, è stata introdotta la modalità della Mostra Mercato, una maniera non solo per dare visibilità ad artisti e produttori locali, ma soprattutto per fare solidarietà, obiettivo fondante della Croce Rossa. Quando l’artigianato incontra la Solidarietà, il risultato è un evento di grande interesse.




“Tacco e punta fino in fondo”, arriva l’atteso libro su Romolo Pelliccia e Valeria Pedetti

Romolo Pelliccia e Valeria Pedetti, ottantotto anni lui, cinquanta lei. Due straordinari marciatori capaci di frantumare senza sosta record su record, macinare eroicamente ogni anno migliaia di chilometri ed imporsi sui podi internazionali, ma anche due persone legate da una straordinaria amicizia sbocciata sulle piste di atletica. Esempi straordinari di longevità e grinta.  A loro è dedicato il volume “Tacco e punta fino in fondo” firmato dal giornalista Roberto Pace per Intermedia Edizioni.

Dietro all’immagine patinata dei campioni ammirati dai marciatori di tutto il mondo, si celano però l’uomo e la donna, con il loro amore viscerale per questo sport fatto di fatica e concentrazione, dedizione e calcolo.  Il dialogo con loro ci consente di toccare con mano l’essenza di una pratica sportiva che diventa filosofia e disciplina di vita, nutrita di sogni e ambizioni, desideri di affermazione, schemi e tecniche di allenamento, abitudini alimentari, ma soprattutto una certa visione dell’esistenza che può trasformarsi in una potente fonte di ispirazione anche per chi ricerca nella propria quotidianità benessere fisico ed equilibrio tra corpo e mente, guardando a loro come esempi a cui tendere.

In collaborazione con il Club Amici della Stampa, il libro sarà presentato sabato 15 giugno alle ore 18 alla Bottega Chioccia Tsarkova, in via Adolfo Cozza 1 ad Orvieto. Con la moderazione di Claudio Lattanzi, ci saranno oltre all’autore, Romoloe Valeria, l’assessore comunale allo sport e presidente Fidal Carlo Moscatelli, la presidente del Panathlon di Orvieto Lucia Custodi, il presidente della Libertas Sergio Viola




Urne chiuse, a Orvieto Fratelli d’Italia saldamente al comando, segue il Pd. Crollo della Lega e sorpresa di Forza Italia

La due giorni elettorale si è conclusa il 9 giugno alle 23. A Orvieto affluenza ben oltre la media per le elezioni europee con oltre il 72% di votanti. Leggermente più bassa la percentuale per le comunali che si ferma a poco meno del 71%.

I dati delle europee ci restituiscono Umbria e Orvieto spostate a destra con Fratelli d’Italia saldamente primo partito e ill PD che recupera tanto sia sulle scorse comunali che sulle politiche. Vediamo alcuni numeri. FDI tocca e supera il 32 % con un netto 32,6% mentre il PD arriva al 26,4% in Umbria. Bene Forza Italia che tallona con l’8,4% il Movimento 5 stelle che si ferma all’8,9%. Crollo della Lega che scende al 6,8% e piccolo boom di Alleanza Verdi e Sinistra al 5,7%. Male i centristi di Renzi e Calenda che non riescono a superare ill 4% in linea con i dati nazionali.

A Orvieto qualche piccolo cambiamento ma indicativo. Iniziamo con il primo partito, FDI che si “ferma” al 31,4% pari a 3384 voti. Meglio del dato regionale il PD che prende 2922 preferenze pari al 27,77%. Terzo partito cittadino è Forza Italia con il 10,18% quasi due punti in più del dato regionale. I pentastellati si piazzano dietro Forza Italia con l’8,4%, dato peggiore di quello regionale, superando la Lega che si ferma al 6,27%, ancora meno dell’Umbria. Bene AVS che però registra un bottino minore di quello regionale fermandosi a un passo dal 5%. Basso il dato dei centristi di Renzi e Calenda che comunque fanno un po’ meglio che in regione rispettivamente con il 3,36 e il 2,57%.

In attesa dell’apertura delle urne delle Comunali qualche curiosità. Dai dati sull’affluenza si evince che hanno votato più uomini che donne sia in Europa che per il Comune. Hanno votato il 71,4% degli uomini e il 70,12% delle donne per le europee mentre per le comunali i maschi sono stati il 73,08% mentre le femmine il 71,34%.

Per i dati delle comunali vi diamo appuntamento alla diretta streaming con “Elezioni in…Vetrina” a cura del Club Amici della Stampa che potrete seguire sui canali social dell’associazione e su quelli dei quotidiani online della città.




Filt Cgil denuncia, il servizio a chiamata maschera un taglio del trasporto pubblico locale e anche i collegamenti ferroviari non stanno bene

Con il nuovo orario estivo di BusItalia per il trasporto pubblico locale alcuni lettori e lettrici ci hanno contattato per segnalarci alcuni “buchi” orari e notevoli incrementi nei tempi di collegamento tra quartieri della città. L’hub individuato in Orvieto Scalo è interessante, ma tra Orvieto Scalo e Sferracavallo, ad esempio, gli orari sono peggiorati per l’utenza. Probabilmente l’avvio del servizio su prenotazione più che a chiamata, ha obbligato BusItalia a riorganizzare il personale, tagliando chilometri per ottenere la disponibilità di un autista per l’intero turno dal lunedì al venerdì. La conferma dei nostri dubbi e soprattutto di quello dei lettori che ci hanno contattato arriva con il comunicato della Filt Cgil di Orvieto che pubblichiamo qui di seguito in maniera integrale.

“Dopo continue riduzioni di servizi del trasporto pubblico locale nell’area orvietana, ora tocca alla Circolare B pagare dazio con tagli pesanti fino ad arrivare al dimezzamento delle corse dei bus”. È quanto denuncia il coordinamento della Filt Cgil di Orvieto, il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti.
“I nuovi orari parlano chiaro – sostiene il sindacato – dopo la rimodulazione infatti la frequenza passerà da 17 corse giornaliere a 9. Crediamo sia un vero smantellamento dei servizi che mette a rischio posti di lavoro e penalizza fortemente i cittadini che utilizzano il mezzo pubblico, specie in periferie importanti come Sferracavallo che tra l’altro ha il maggior numero di utenti”.
“Se a tutto ciò, aggiungiamo il disastro dei collegamenti ferroviari da e per Roma e Firenze crediamo si sia fatto l’en plein”. La Filt Cgil ricorda infatti come dal 10 giugno non ci saranno più treni diretti da Roma per Orvieto dalle ore 11 alle ore 17.20, ad esclusione di un IC alle 12.40. Questo obbligherà i pendolari, i viaggiatori, i turisti a fare sosta ad Orte, con inevitabile allungamento dei tempi di percorrenza. Si aggrava la situazione anche per andare a Roma: dopo l’intercity delle 7.25 – sottolinea ancora la Filt – non ci sono altre opzioni fino alle 8.57 e poi bisogna attendere le 12.17 e successivamente le 15.33.
“Insomma, una pseudo catastrofe dei collegamenti sia cittadini che ferroviari – conclude la Filt Cgil – Una vera disdetta per lavoratori, cittadini e viaggiatori che fanno sempre più fatica a reggere il ritmo dei tagli dei servizi”.




L’appello di Roberta Palazzetti agli orvietani

Mi rivolgo agli orvietani per invitarli ad andare a votare, sabato e domenica prossimi. E vi invito a votare per noi, per Proposta Civica e Città in Movimento.

Si tratta di una grande opportunità per cambiare il destino di questa città, fermare il declino che sta vivendo da anni e riprendere un cammino di crescita, per trasformare ciò che sembra essere il nostro inesorabile destino in un progetto di speranza per il futuro.

Abbiamo proposto un vero cambiamento perché la strada che la città sta percorrendo ormai da troppi anni non è quella giusta. È una strada segnata dalla perdita di residenti, di attività economiche, di posti di lavoro, di servizi. Una strada segnata da una continua subordinazione di Orvieto ad interessi altrui.

L’amministrazione non ha interpretato le esigenze della collettività e si è messa a fare altro rispetto a ciò che effettivamente era necessario, facendo perdere alla città le migliori opportunità.

Per questo abbiamo proposto un’alternativa e l’abbiamo chiamata la “città ideale”, quella dove più elevata è la qualità della vita, dove maggiore è il benessere, dove funzionano i servizi essenziali, dove a tutti è data l’assistenza nel momento del bisogno: la città che non lascia indietro nessuno.

Abbiamo proposto un’alternativa mettendo insieme competenze adeguate, persone con una diversa storia personale e professionale che sul programma elettorale hanno trovato il loro punto di coesione, indipendentemente dalla loro idea politica. Per questo le nostre due liste sono autenticamente civiche, composte da persone che con grande coraggio, libertà di pensiero ed enorme impegno si sono spese e si spendono per questa nuova visione di città.

Abbiamo già dimostrato in questi mesi di campagna elettorale di poter cambiare questa città, riportando al centro del dibattito i veri temi e le vere esigenze degli orvietani. Lo abbiamo fatto riportando dibattito, ascolto e partecipazione nei borghi, nei quartieri, nei bar e nelle strade.

Ora spetta a voi orvietani riflettere e decidere quale futuro volete per la nostra città. E se pensate che Orvieto non sia sulla strada giusta, ma che necessiti un vero cambiamento, allora scegliete noi e la nostra proposta, l’unica che può garantirvi una vera, radicale, sostenibile inversione di tendenza.




Dal 10 giugno inizia “QuiBus Orvieto” il servizio a chiamata per collegare le frazioni alla stazione ferroviaria

Si chiama “QuiBus Orvieto” e, come anticipato, è il nuovo servizio di trasporto pubblico locale a chiamata di Bus Italia.  Sarà attivo da lunedì 10 giugno nei giorni feriali (dal lunedì al sabatodalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30 e collegherà tutte le frazioni del Comune con la stazione ferroviaria di Orvieto e quindi con il centro città e l’ospedale. Il giorno prima del viaggio si potrà prenotare il QuiBUS al numero 0744 492775 (dal lunedi al venerdi dalle 12:00 alle 19:00) comunicando l’orario del viaggio, l’origine e la destinazione dello spostamento ed il numero di viaggiatori. Laddove sia presente il servizio di linea l’operatore proporrà la soluzione più conveniente.

Come cambia il servizio?

Dal 10 giugno il territorio servito dai servizi di trasporto pubblico locale sarà più esteso. Tutte le frazioni del Comune saranno servite e saranno collegate alla stazione ferroviaria di Orvieto che diventa il nodo di scambio principale per spostarsi agevolmente nel territorio comunale. Dalla stazione di Orvieto sarà possibile raggiungere agevolmente le principali destinazioni:

  • il centro città con la funicolare oppure con la Circolare B e la Linea 5
  • l’ospedale con la Circolare B e due nuove linee (Circolare B1 e Circolare B2, che serviranno La Svolta – Ospedale – Ciconia – Stazione)

Spostarsi su tutto il territorio comunale – spiegano da BusItalia – diventa più facile, veloce e sostenibile. QuiBUS Orvieto riduce i tempi di attesa del bus, conciliando le esigenze di spostamento dei cittadini con l’organizzazione di un servizio di trasporto sempre più sostenibile che interviene dove e quando occorre ai viaggiatori. La località Sferracavallo sarà servita da QuiBus Orvieto oltre che dalla Circolare B diretta e/o in combinazione con le Circolari B1, B2 e la linea 5“.

Nel dettaglio, per quanto riguarda i collegamenti  da/per Sferracavallo:

Giorni feriali (da lunedì a sabato)

  • Da inizio servizio fino alle ore 9:00: collegamenti da/per Sferracavallo invariati (Circolare B)
  • Dalle 9:00 alle 12:00:
    Dalla Stazione a Sferracavallo (Circolare B + Linea 5 effettuate senza cambio bus):
    – Stazione 09:35 — P. Repubblica 09:50 (Linea 5)
    – P. Repubblica 09:50 — Sferracavallo 09:57 (Circolare B)– Stazione 10:35 — Sferracavallo 10:43 (Circolare B)Da Sferracavallo alla Stazione (Circolare B + Linea 5 effettuate senza cambio bus):
    – Sferracavallo 09:57 — P. Repubblica 10:09 (Circolare B)
    – P. Repubblica 10:10 — Stazione 10:25 (Linea 5)– Sferracavallo 10:43 — P. Repubblica 10:50 (Circolare B)
    – P. Repubblica 10:50 — Stazione 11:05 (Linea 5)
  • Dalle 12:00 alle 19:30:– Dalla Stazione a Sferracavallo: partenza della Circolare B alle 12:10, 13:15, 14:03, 14:45, 16:50
    – Da Sferracavallo alla Stazione: partenza della Circolare B alle 12:52, 13:42, 14:24, 15:17, 17:47
  • Dalle 19:40 fino a fine servizio: collegamenti da/per Sferracavallo invariati (Circolare B)

Servizio invariato nei giorni festivi.

Tutte le informazioni e gli orari dettagliati sul sito di BusItalia

Come prenotare?

  1. Chiama il numero 0744 492775
    (dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 19:00) il giorno antecedente a quello del viaggio desiderato (per viaggi di lunedì la prenotazione va effettuata il venerdì precedente)
  2. Identificati
    – fornisci i dati necessari per gestire la prenotazione
  3. Indica la tua esigenza di spostamento
    – ora di spostamento
    – scegli la fermata di partenza e arrivo desiderate
    – numero di persone
  4. Prenota la corsa
    – ti verranno proposte delle soluzioni di viaggio
    – indica la tua scelta e conferma la prenotazione
    – nel caso tu sia un abbonato, specificalo all’operatore
  5. Sali a bordo
    – sali a bordo identificandoti all’autista
    – convalida il biglietto (acquistabile anche a bordo, a prezzo maggiorato)
    – se sei un abbonato, esibisci l’abbonamento al momento della salita a bordo

Il biglietto costa 1,30 euro (2 euro se acquistato a bordo).




Tentate soluzioni e imprevisti, meglio cambiare strada

Immaginate di tornare per un attimo bambini e di trovarvi in una di quelle situazioni in cui per mancanza di esperienza avete fatto qualcosa che ha avuto conseguenze inattese e negative. Per esempio, avrete pensato che scrivere un tema lungo cinque pagine e pieno di ripetizioni potesse convincere la maestra a darvi un voto migliore, oppure che il segreto per accendere il fuoco era aggiungere quanta più legna possibile. Adesso che siete adulti ci ridete sopra, ma allora eravate convinti e mal sopportavate i consigli di quanti vi facevano notare che sarebbe stato meglio scrivere meno e con più chiarezza, e che è importante lasciare spazio fra un pezzo di legno e l’altro per permettere all’ossigeno di circolare e facilitare la combustione.

Tornate al presente. Immaginate di trovarvi alla vigilia di elezioni importanti e di sentire addosso tutta la pressione del mondo. Negli ultimi anni avete tappezzato di pannelli pubblicitari gli autobus delle grandi città invitando chiunque a visitare la vostra splendida Orville. Avete pensato che più pubblicità avrebbe necessariamente portato più turisti a visitare i monumenti più importanti. Avete scommesso tutto su questa strategia pensando sinceramente che fosse la soluzione a tutti i problemi della vostra comunità. Ma non è andata come speravate: avete creato una sorta di parco a tema per turisti mordi e fuggi e avete lasciato da parte i guai quotidiani dei cittadini: ospedale, strade, treni, assistenza domiciliare, comunicazioni, svuotamento dei borghi e del centro storico, decoro urbano, lavoro, e via dicendo.

Eppure, volete convincere tutti che siete ancora la persona giusta e allora vi affannate a rincorrere i potenziali vostri elettori con tutti i mezzi che avete a disposizione. Siete già al governo della città e siete consapevoli di non aver fatto quello che promettevate cinque anni prima, allora cominciate a mettere toppe qua e là, a tagliare l’erba, a rifare le strade, a sistemare i lampioni, a farvi vedere nei luoghi di cui avevate dimenticato l’esistenza, e a promettere le stesse cose che non avete realizzato magari inventandovi qualche storiella nuova. Tappezzate tutta la città coi manifesti dei vostri partiti (tanti) e dei candidati più in vista, bussate ad ogni porta, offrite ascolto, porchetta, e vino, e proponete nuove soluzioni. Fate vedere tutto il meglio di cui siete stati capaci e nascondete le cose che non avete saputo fare, nascondete i problemi irrisolti, suggerite a enti ed istituzioni amiche come fare a darvi una mano con annunci e comunicati roboanti che vi mettano in buona luce.

Infine, attaccate i vostri avversari esercitando pressioni di ogni tipo, giocando al tempo stesso a fare le vittime assediate dagli sfascisti. Usate il vostro sarcasmo etichettando come “soloni” chi propone soluzioni diverse dalle vostre, e accusate i cittadini critici di non voler vedere quanto da voi fatto, chissà per quale oscuro motivo. Poi cercate di accogliere sul vostro carro quante più persone possibili, anche quelle che fino a ieri disprezzavate o accusavate di essere la rovina della città. Vi accordate sugli incarichi da spartire per tenere insieme tutti mentre accusate di tradimento quanti hanno deciso che è meglio cambiare strada. D’un tratto vi accorgete che forse avreste meglio ad ascoltare qualche consiglio quando potevate farlo e c’erano persone disposte a lavorare insieme a voi per la città. Adesso è troppo tardi.