Tutti gli appuntamenti del week-end del Corpus Domini e le variazioni per traffico veicolare e sosta nel centro storico

La città di Orvieto si prepara a vivere le festa della sua tradizione. Da domani, venerdì 31 maggio, con il Corteo delle Dame prenderanno il via le iniziative per le celebrazioni del Corpus Domini con il consueto programma che proseguirà sabato 1 giugno in Piazza Duomo con la 57esima edizione della Staffetta dei Quartieri, domenica 2 giugno la sfilata degli oltre 400 figuranti del Corteo storico e nel pomeriggio il concerto in Piazza Duomo della Banda Militare della Repubblica di San Marino.

Per consentire il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni il Settore Polizia locale e Mobilità ha emesso un’ordinanze che regola la circolazione, la sosta e il trasporto pubblico locale durante i giorni delle iniziative. Nello specifico:

Venerdì 31 maggio 2024 – Corteo delle Dame

  • Dalle 16.00 alle 24.00 è vietata la sosta con rimozione dei veicoli lungo tutto il percorso del Corteo delle Dame (vedi allegato)
  • Dalle 21.00 fino al termine della manifestazione è vietata la circolazione lungo tutto il percorso del Corteo delle Dame
  • Dalle 16.00 alle 24.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli all’interno della ex caserma Piave nella parte antistante l’ingresso della sede del Corteo storico e su tutta l’area di parcheggio c.d. disco orario antistante la ex Palazzina Comando.
  • A decorrere dalle 20,30 e fino al termine, viene istituito il blocco della circolazione stradale, ad eccezione dei residenti del centro storico e del servizio del trasporto pubblico locale, con deviazione dei flussi veicolari  presso il parcheggio del Campo della Fiera ed il parcheggio di via Roma.
  • Potrà essere consentita una breve riapertura della circolazione stradale, per consentire il transito di veicoli per motivi eccezionali, nei momenti in cui le vie non sono impegnate dal Corteo delle dame.
  • Dalle 20.30 alle 24.00 è inoltre vietata la circolazione e la sosta a tutti i veicoli in Piazza Duomo.

Il servizio del trasporto pubblico locale viene così disciplinato:

  • Tutte le linee del trasporto pubblico locale dirette in Piazza Duomo dopo le 20.30, si attesteranno come capolinea in Piazza Marconi;
  • Tutte le linee del trasporto pubblico locale in arrivo a Piazza della Repubblica effettueranno il percorso normale fino alle 20.30; dalle 20.30 il capolinea sarà spostato in strada di Porta Romana (area adiacente Piazza Cacciatori del Tevere).

Sabato 01 giugno 2024 – Staffetta dei Quartieri

  • Dalle 19.00 alle 24.00 è vietata la circolazione e la sosta di tutti i veicoli in Piazza Duomo, al fine di consentire lo svolgimento della manifestazione della Staffetta dei Quartieri.
  • Dalle 21.00 fino al termine della manifestazione è vietata la circolazione veicolare in via Soliana, via delle Scalette, vicolo di Maurizio, via Cesare Nebbia, Largo Ravelli, via Felice Cavallotti, Corso Cavour con deviazione a destra su via Angelo da Orvieto, via Luca Signorelli, Piazza Gualterio e via dei Gualtieri.
  • Dalle 21.00 fino al termine della manifestazione viene interdetta la circolazione pedonale su via del Duomo (tratto compreso tra la Torre del Moro e Piazza Gualterio) e Corso Cavour (tratto da intersezione via San Leonardo fino alla Torre del Moro), al fine di consentire il passaggio in sicurezza degli atleti.
  • L’organizzazione dei servizi, per la buona riuscita della manifestazione, sarà curata direttamente dall’Ufficio di Polizia Locale, dal Servizio Segnaletica Stradale, dai volontari della Protezione Civile di Orvieto e dalla collaborazione degli organizzatori promotori della staffetta.
  • Dalle 16.00 alle 24.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli in Piazza Marconi, limitatamente all’area di sosta posta lungo il muro vescovile fino alla confluenza con via Cesare Nebbia, in via delle Scalette e vicolo di Maurizio.

La circolazione del servizio di trasporto pubblico locale sarà così disciplinata:

  • Circolare C: dalle 19.00 fino al termine delle corse, da Porta Maggiore svolterà a destra su Strada delle Conce con rientro in Piazza Cahen.
  • Circolare A dalle 19.00 fino al termine delle corse farà capolinea in Piazza Cahen con possibilità di estensione fino a Piazza Marconi.

Domenica 02 giugno 2024 – Corpus Domini

  • Dalle 03.00 alle 14.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli lungo tutto il percorso del Corteo Storico e della Processione Religiosa (vedi allegato)
  • Dalle ore 08.00 alle ore 14.00 è vietata la circolazione in città di tutti i veicoli, lungo tutto il percorso del Corteo Storico e della Processione Religiosa
  • E’ vietata la circolazione di tutti i veicoli dalle 09.00 alle 14.00 tra Porta Maggiore e Piazza della Repubblica – Piazza Cahen – via Roma – Corso Cavour – via Postierla.
  • Il divieto di circolazione non si estende ai veicoli appartenenti ai servizi di pronto intervento e/o soccorso ed ai veicoli delle Forze di Polizia locale e nazionali nel caso di effettiva esigenza o di grave emergenza di pubblico interesse.
  • Qualora vi siano necessità di transiti per acquisto medicinali urgenti presso la farmacia sita nel centro storico, detti veicoli verranno indirizzati presso la farmacia di turno situata in periferia.
  • Dalle 7.00 alle 24.00 è vietata la sosta, con rimozione dei veicoli, in tutta Piazza Marconi, ad eccezione dei veicoli autorizzati.
  • Dalle 3.00 alle 14.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli all’interno della ex caserma Piave nel tratto antistante l’ingresso della sede del Corteo Storico e su tutta l’area di parcheggio a disco orario antistante la ex Palazzina Comando.
  • Dalle 07.00 alle 14.00 viene autorizzata la sosta dei veicoli dei figuranti partecipanti al corteo sugli spazi a strisce gialle riservate a bus turistici in Piazza D’Armi.

La circolazione del servizio trasporto pubblico locale durante gli orari 7.30 – 14.00 sarà così disciplinata:

  • Circolare B, linea 5, linea 14 e tutte le altre linee aggiuntive effettueranno capolinea in strada di Porta Romana (area adiacente Piazza Cacciatori del Tevere).
  • Circolare A effettuerà il capolinea in Piazza Marconi anziché Piazza Duomo; intorno alle ore 13.00, orario di rientro del corteo storico che percorrerà via Soliana e via Postierla, il servizio verrà temporaneamente sospeso; la sospensione e la successiva ripresa del servizio sarà comunicata al responsabile di Busitalia Sita Nord da parte del C.O.C.

Il servizio di taxi seguirà la stessa disciplina prevista per gli autobus di linea e sarà inoltre consentito l’accesso fino alle ore 09,00 ai possessori di garage all’interno del Centro Storico ed ai figuranti che parteciperanno al corteo muniti di autorizzazione.

Domenica 02 giugno  2024:  Concerto della Banda Militare della Repubblica di San Marino:  

Il corteo della Banda Musicale della Guardia di Finanza partirà da Piazza XXIX Marzo seguendo il seguente percorso: Via Felice Cavallotti, Corso Cavour, Via del Duomo, Piazza Duomo.

Dalle 14.00 alle 21.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli in Via Felice Cavallotti ed in Piazza XXIX Marzo in tutto il perimetro del giardino.

La circolazione del servizio trasporto pubblico locale durante gli orari 14.00 – 21.00 sarà così disciplinata:

Circolare A effettuerà il capolinea in Piazza Marconi;

In deroga a quanto sopra e compatibilmente con l’ingombro delle strade causati dai cortei sarà consentita la circolazione dei veicoli di soccorso, di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria in servizio di emergenza.




Città Aperta replica alla sindaca uscente, “non siamo speculatori e non siamo spariti. Lei ha rifiutato ogni confronto sul progetto per la ex-Piave che il 13 presenteremo ai candidati al ballottaggio”

Il presidente dell’Associazione Orvieto Città Aperta, Giuliano Palozzo, e il portavoce dell’associazione, Giorgio Santelli, hanno tenuto una conferenza stampa in risposta alle dichiarazioni della sindaca uscente di Orvieto, Roberta Tardani, pronunciate durante l’incontro pubblico tra i candidati sindaci organizzato da Confindustria Orvieto. Alla stessa conferenza sono stati invitati i candidati sindaco. Ma cosa ha detto Tardani durante l’incontro organizzato dall’associazione degli industriali a Orvieto? Riportiamo una parte del comunicato ufficiale della sindaca, “nel corso del confronto si è discusso anche del tema dei contenitori della città e del futuro dell’ex caserma Piave. In questi anni abbiamo incontrato tanti soggetti, anche speculatori. C’è chi parla ancora di un progetto che sarebbe addirittura finanziato dalla Comunità Europea, ora con 100 ora con 200 milioni di euro. Ho incontrato quelle persone che lo proponevano ma quando ho chiesto di sapere chi fossero gli investitori e chi fossero gli utilizzatori finali, sono spariti”. Questa è la frase che ha lasciato di stucco i rappresentanti dell’associazione e a cui hanno voluto replicare con determinazione.

La Risposta dell’Associazione

L’associazione, sentendosi offesa da queste dichiarazioni, ha ribadito con forza: “non siamo speculatori e non siamo spariti. A sparire è stata certamente lei che non ha mai accettato un appuntamento con il nostro presidente Giuliano Palozzo e non ha mai partecipato alle iniziative di presentazione del progetto di riqualificazione della Caserma Piave.” Il progetto di riqualificazione, sottolinea l’associazione, è stato depositato e protocollato presso il Comune di Orvieto. “Da parte sua c’è stata una chiusura che fa male alla città, che, di fronte a un progetto che ha gambe progettuali, gambe di fruizione e gambe di investimento, ha preferito non prenderlo in considerazione, facendo del male alla comunità che rappresenta.”

I Dettagli del Progetto

Il fondo di investimento, che ancora intende investire 80 milioni di euro nella riqualificazione della ex Caserma Piave, non ha potuto avanzare alcuna proposta ufficiale a causa del rifiuto di dialogo da parte della sindaca. “Se fosse venuta alla presentazione, avrebbe avuto la possibilità di conoscere i ‘fruitori finali’ del College, perché erano presenti all’iniziativa: responsabili di università italiane ed estere.” L’associazione ha evidenziato come la sindaca, non partecipando alla presentazione né accettando incontri, abbia perso l’occasione di comprendere la fattibilità e l’importanza del progetto. Alcuni membri della maggioranza hanno cercato di farle capire che valeva la pena prendere in considerazione questa possibilità.

Critiche e Prospettive Future

La gestione della sindaca è stata criticata dall’associazione, che ha affermato: “di sicuro non abbiamo visto una gestione da ‘buon padre (o madre) di famiglia’ che ogni primo cittadino dovrebbe osservare nello svolgimento del proprio mandato. Al contrario, all’ultimo minuto, ha preferito sostenere progetti ‘last minutes’ senza alcuna capacità realizzativa e solo a fini elettoralistici.” Nonostante ciò, l’associazione non si è arresa e ha continuato a coltivare i contatti necessari per portare avanti il progetto. “Questo progetto è stato inserito all’interno del programma degli altri candidati a sindaco che ci hanno ricevuto e lo hanno valutato positivamente. Quindi noi ringraziamo, rigorosamente in ordine alfabetico, Stefano Biagioli, Giordano Conticelli e Roberta Palazzetti.”

Prossimi Passi

L’associazione ha annunciato che il 13 giugno, tra il primo e il secondo turno di ballottaggio, presenterà nuovamente il progetto, aggiornato e meglio delineato. Tra gli ospiti ci saranno i rappresentanti delle istituzioni universitarie nazionali e internazionali che utilizzeranno la parte riqualificata come Campus Universitario, oltre a una delegazione di economisti e responsabili del gruppo di investimento. “In quel momento, noi, che non siamo né speculatori né un comitato d’affari, avremo concluso il nostro compito, affidando i contatti e i rapporti che abbiamo innescato direttamente al nuovo sindaco e al nuovo Consiglio Comunale, affinché possano procedere alla realizzazione del progetto.”




La gran voglia di ripartire di Giulio Di Antonio, l’allenatore dei numeri uno dell’Orvietana

Arrivato lo scorso anno sotto la Rupe, dopo esperienze anche nel calcio professionistico, l’allenatore dei portieri Giulio Di Antonio (nella foto di Rebecca Animobono) sembra proprio aver trovato ad Orvieto il suo luogo ideale dove mettere in pratica la sua passione con grande professionalità.

Che stagione è stata e con quale spirito sei pronto ad affrontare la nuova?

C’è già molto entusiasmo e non vedo l’ora di ripartire, in realtà già in questi giorni ci stiamo occupando di come organizzare la prossima preparazione estiva e ho colloqui quotidiani sia con i portieri che con il resto dello staff. Ho avuto la possibilità, nella stagione appena conclusa, di misurarmi con portieri evoluti, un aggettivo adatto non solo per Filippo Marricchi, che era già ad altissimi livelli, ma anche per i giovani Rossi, Formiconi e gli altri, perché, nel rispetto delle loro età, li ho trovati tutti al giusto livello.

Hai appunto lavorato sia con un portiere di grande esperienza come Marricchi, sia con uno giovane come Rossi, senza tralasciare anche gli altri ancora più giovani che si stanno mettendo in luce, come si portano avanti figure così diverse?

Bisogna metterli tutti nella migliore condizione, soprattutto mentale. Ovvio che ho le mie metodologie di tecnica e preparazione, le mie linee guida, ovvio poi che ci si confronta con il primo allenatore che decide la tattica, ma poi, soprattutto per un portiere, l’aspetto mentale è fondamentale. Quindi la metodologia va adattata alle diverse situazioni che di settimana in settimana si presentano. Si viene da risultati negativi? Inutile metterci a fare lavori pesanti, ci deve essere dialogo e profonda conoscenza anche delle esigenze mentali. Credo molto nei rapporti umani.

Quindi fiducioso sul materiale umano a disposizione per il prossimo anno?

Molto fiducioso, abbiamo deciso di puntare sui giovani di Orvieto, mi piacerebbe che diventino quelle che una volta, e chissà magari ancora oggi, si chiamavano “bandiere”, sarebbe il risultato più bello. E attenzione perché dietro a Rossi e Formiconi, che li reputo pronti, ci sono anche dei 2007 e 2008 interessanti che potranno fare bene ancora nel settore giovanile agonistico per poi avvicinarsi alla prima squadra. Quest’anno poi avrò modo di dedicarmi a tempo pieno all’Orvietana e mi piacerebbe seguire tutto il movimento dei numeri uno.

Ma ci sarà un esercizio che i tuoi ragazzi non sopportano?

Sinceramente no! Mi piace variare, cambio sempre le esercitazioni, anche come spiegavo prima a seconda delle esigenze psicologiche, per cui non si annoiano mai e anche se qualche esercizio risultasse faticoso, spiego sempre bene a cosa serve e quali miglioramenti porta, per cui non ho assistito ad alcuna lamentela.

Quanto tempo dedichi all’analisi dei match sia appena conclusi, sia del prossimo avversario?

È un aspetto vitale. E devo ringraziare il nostro match analyst Mirco Ceccantoni, che è bravissimo. Io già il lunedì mattina rivedo tutta la gara appena disputata, poi col supporto di Mirco vado a valutare le prestazioni. Poi si passa subito all’analisi del prossimo avversario, a volte già lunedì sera. Si studiano i calciatori, come giocano la palla, come tirano in porta, che movimenti avvengono nella fase offensiva. Si arriva così alla riunione tecnica del sabato con un prodotto ben confezionato da mostrare ai portieri, per andare più nei dettagli. Devo dire che è un metodo che ha portato risultati, se ripenso a tutte le 34 gare di campionato, fatico a trovare delle vere e proprie “frittate” dei miei ragazzi.

La tua carriera?

Facevo il portiere in prima categoria, prima ancora nel settore giovanile dell’Elettrocarbonium, ebbi la possibilità del grande salto quando andai alla primavera della Cremonese, ma un brutto incidente stradale mi impedì quel sogno, tibie e peroni rotti e carriera in campo finita presto. Poi nel 2007 incontro Guido Nanni alla Pro Sabina, lui era allenatore dei portieri in prima squadra e io alla Juniores, è stato il mio maestro insieme a Grigioni. Ho quindi avuto diverse esperienze, anche a Viterbo in primavera, mentre la prima squadra era in serie C, così come alla Ternana. Ma devo dire che bene come sono stato qua a Orvieto, non ci ero stato mai. La società non ci ha mai fatto mancare nulla, organizzazione minuziosa, trasferte organizzate alla perfezione; è stata data la possibilità a me, come ad altri dello staff, di pernottare a Orvieto. Insomma la società sa che spendere qualcosa in più su questi aspetti porta a volte più punti che farlo per un nome più di grido. Altrove ci facevano partire alle 5 del mattino per una trasferta, forse risparmi economicamente, ma perdi serenità e lucidità. Insomma qui a Orvieto si fa calcio, si sa fare calcio e so che queste attenzioni stanno diventando motivo di passaparola molto apprezzato nell’ambiente e sicuramente fanno ancora più presa quando devi convincere qualcuno a venire, o a restare, qua.

Come vivi la partita la domenica? Anche dalla panchina?

In panchina sono il più calmo di tutti. Se vedete Antonio Rizzolo ed Enrico Broccatelli a volte non contenersi, io sono il più sereno e quello che li va a calmare, anche perché so che tutto quel lavoro di cui parlavo prima, che facciamo non stop dal lunedì alla domenica, alla fine porta risultati. Non ho mai dubitato che ci saremmo salvati.




La modernità di una proposta civica

È notizia di poche ore fa che il Governo ha congelato i tagli ai comuni destinatari di fondi PNRR per non creare malcontento tra i sindaci e candidati amici in vista delle elezioni amministrative. Sappiate cari Orvietani che dopo le elezioni i tagli del governo arriveranno comunque. Per Orvieto non sarà un dramma visto che l’amministrazione uscente di fondi PNRR ne ha intercettati veramente pochi. La vicenda però è significativa perché mette a nudo tutti i limiti delle amministrazioni che vantano legami coi partiti nazionali: invece di ricevere trattamenti di favore e di essere ascoltati con maggiore attenzione, il più delle volte i sindaci di questo o quel partito devono obbedire a indicazioni imposte dall’alto. È quanto avvenuto ad Orvieto negli ultimi cinque anni in tema di trasporti e di sanità, per esempio. Quali vantaggi ha ricevuto la città dall’avere giunte comunali di sinistra e di destra in linea con i partiti alla guida delle Regione? I nostri servizi sanitari ed i trasporti sono forse migliorati? Sembra proprio di no, anzi sono peggiorati. E a nulla valgono le passerelle orvietane di ministri, deputati, e segretarie nazionali, che molto semplicemente vengono “in periferia” a chiedere i voti per le elezioni europee.

Proposta Civica e Città in Movimento non sono legati ad alcun partito e non perché siano contro i partiti organizzati, al contrario, ma perché questi ultimi non hanno saputo interpretare le esigenze dei cittadini, costruire il consenso attorno a proposte organiche, e amministrare sulla base di una visione chiara dei problemi.

Questa campagna elettorale che ci vede impegnati da mesi è stata scandita dal protagonismo delle associazioni di categoria e di cittadini che hanno organizzato incontri e confronti con i candidati e le candidate, ponendoci domande su come vogliamo costruire l’Orvieto di domani. Tutto questo fermento e questa inquietudine da un lato è un fatto positivo, perché significa che la città e il suo territorio hanno ancora un po’ di vitalità. Dall’altro lato questo ci segnala che c’è profonda insoddisfazione per come Orvieto è stata amministrata.

La modernità della nostra proposta civica consiste nel fatto che essa è costruita da cittadini e da cittadine che hanno deciso di prendere in mano il loro destino, che si sono imposti un metodo di lavoro per risolvere i problemi rimasti irrisolti e per rispondere a bisogni finora ignorati. Noi non chiediamo i voti per scalare posizioni di partito, per arrivare poi a ricoprire cariche pubbliche in regione o a livello nazionale. Vogliamo amministrare solo questa città e lo vogliamo fare bene perché noi stessi siamo cittadini di Orvieto e vogliamo che la nostra città sia migliore. Contiamo sulla forza delle nostre proposte che nascono dal confronto con giovani, anziani, professionisti, residenti dei borghi e delle frazioni, operatori sanitari e pazienti, pendolari, studenti e lavoratori.

Per risolvere i problemi bisogna prima identificarli e conoscerli, serve umiltà e lavoro. Quindi abbiamo utilizzato i saperi che avevamo a disposizione e abbiamo chiesto ad esperti dei vari settori di darci una mano a studiare soluzioni adeguate. Le nostre proposte rispondono alle esigenze reali del territorio, non facciamo annunci dell’ultimo minuto pensati per prendere voti. Tra l’altro i cittadini capiscono la differenza e si chiedono come mai personaggi politici di lungo corso che hanno amministrato la città per molto tempo si riducono a promettere proprio a ridosso delle elezioni ciò che non sono stati in grado di realizzare per anni? La direzione della nostra proposta civica è solo la volontà di dare un futuro migliore a noi tutti, se i nostri concittadini ci daranno la possibilità di governare Orvieto.