Massimo Bandiera, tecnico della Pro Alba Canino, “siamo da 10 in pagella. Ora avanti con correttezza”

Statistiche e numeri parlano chiaro: la Pro Alba Canino è sicuramente una delle più belle realtà di questa stagione di Seconda Categoria: primo posto in classifica con 39 punti (quattro in più dell’Aurora Querciaiola srl con una gara da recuperare). 12 vittorie in 15 gare disputate. 3 pareggi e neanche una sconfitta. 34 reti realizzate ed 8 subite per un differenziale positivo di + 26.  Nessun miracolo ma programmazione precisa e seria di una Società che orbita attorno al Tecnico Massimo Bandiera.

Sabato scorso decima vittoria consecutiva. Come ci si sente in questo lunedì ancora da protagonista?

In vena di fare festa. Perchè abbiamo allungato la striscia tre punti con un’ottima Virtus Acquapendente. Abbiamo superato un undici pratico, con belle geometrie tattico-tecniche predicate da coach Manucci. Bella figura sportiva ma anche di ottima sportività in campo e sugli spalti.

Vogliamo parlare dei suoi?

Li ringrazio infinitamente uno per uno. Soprattutto per l’impegno che mettono negli allenamenti durante la settimana. Si mettono meravigliosamente a disposizione del mio straordinario preparatore atletico Luciano Brizzi. I tre portieri sono elementi fondamentali nella nostra architettura gioco. Come che li prepara: l’ex portiere Paolo Catalucci e il direttore Mirko Adamini

Ottimo il presente. Ma il futuro?

Da 10 in pagella pure. Il nostro settore giovanile è uno dei pochi provinciali che è riuscito in questa stagione sportiva a fornirci 4 elementi che trovano spazio in prima squadra. Gli sto dando minutaggio e fanno enormi passi avanti per visione di gioco.

Domenica grande sfida sul campo della Querciaiola. Cosi si aspetta?

Soprattutto la principale nostra contendente alla vittoria in campionato. Hanno un organico molto attrezzato, con elementi scesi da una categoria superiore. Onestamente la gara non sarà facile. Ci mancheranno 4 elementi che durante la gara di sabato scorso hanno subito infortuni. Utilizzeremo alcuni giocatori della Juniores. Ci prepareremo con la solita attenzione.  Grazie ad un nostro dirigente che ogni partita effettua filmati che rivediamo dopo le sedute di allenamento per migliorarci. Mi auguro che sia una partita divertente e tranquilla. A noi piace giocare a pallone, non a calcioni e falli. Abbiamo avuto in questa stagione un solo squalificato per somma di ammonizioni. Ed a Canino ci seguono con interesse anche per questo. Ci divertiamo, siamo seri e corretti. Come spero anche il direttore di gara che verrà designato.




La Regione studia i problemi dei pendolari e prepara un incontro con tutti i protagonisti “per migliorare”

“Da alcuni mesi prosegue il dialogo con il Gruppo FS Italiane per verificare la qualità dei servizi prestati, la puntualità dei treni, le percentuali di riempimento, la possibile introduzione di nuove corse soprattutto quando alcuni treni regionali gestiti da regioni vicine subiscono variazioni. Ma anche il passaggio di treni Frecciabianca a Frecciargento, la mitigazione dei disagi dei pendolari ogni qualvolta si effettuano lavori sulle linee per il loro miglioramento, come l’attuale introduzione della tecnologia ERTMS sia sulla FCU che sulla Orte-Falconara”. È l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, ad evidenziare le azioni messe in atto per migliorare e potenziare le prestazioni del sistema ferroviario nel territorio regionale. “In particolare – rileva – crea incertezza negli utenti e genera proteste l’ormai frequente fenomeno dei treni che partono da Roma Termini, sono fatti sostare a Roma Tiburtina per far passare i Frecciarossa, per poi incanalarli sulla linea ordinaria, in ragione  della saturazione delle tracce sulla linea ad Alta Velocità, causando ritardi significativi negli orari di arrivo”.

“Tutti questi problemi vengono sistematicamente trattati dalla Regione Umbria che di frequente – afferma – ha ottenuto miglioramenti significativi anche nell’introduzione di nuove corse”.

   “Tuttavia tali fenomeni, in attesa della consegna da parte di Trenitalia dal 2025 dei nuovi dodici treni, attualmente in fabbricazione, che raggiungono la velocità di 200 chilometri orari, vanno monitorati – sottolinea – per ridurre il disagio e accrescere l’efficienza del servizio agli utenti”.

   “A tal fine – rende noto l’assessore Melasecche – è in corso una analisi della situazione complessiva che, entro il mese di febbraio, porterà ad un summit fra tutti gli attori in cui si analizzeranno le richieste pervenute dai territori e le relative osservazioni in modo da migliorare tutto ciò che è possibile migliorare, prendendo ognuno i relativi impegni – conclude – per contenere i disagi nei casi in cui i lavori lungo le linee siano indispensabili ai fini della sicurezza, puntualità e velocità, a cominciare da alcune aree, come quella di Orvieto, ma altre ancora che, per ragioni geografiche, necessitano di particolare attenzione”.




Vittoria dell’Orvietana con doppietta di Santi e ora biancorossi a -3 dalla salvezza diretta

Servivano solo i tre punti e nel finale l’Orvietana li acciuffa, una vittoria tutta a firma Riccardo Santi, il centravanti partito dalla panchina, che si è guadagnato il rigore, lo ha realizzato a cinque dalla fine e a completato l’opera con la doppietta al 90’. Orvietana senza gli infortunati Vignati e Caravaggi, si opta per l’esordio da titolare di Ciavaglia, confermato Ricci centrale. Davanti si preferisce partire con Stampete e Marsilii. Cenaia che, al netto dello squalificato Papini, fa un solo cambio rispetto all’ultima gara pareggiata in casa contro il Grosseto. Cambia però il sistema di gioco Iacobelli e l’inedito 5-3-2 imbriglia l’Orvietana per tutto il primo tempo.

Dopo oltre quindici minuti senza emozioni, ecco al 18’ una doppia occasione per gli ospiti, prima Simonini si ritrova una palla ghiotta da spingere in rete, ma calcia debole, sul proseguo dell’azione Congiu interviene e devia la palla sul proprio palo. L’Orvietana risponde alla mezzora con una progressione di Marsilii che entra in area mette al centro verso Proia, c’è un intervento di un difensore che rischia l’autorete, para però Borchini senza trattenere, poi salva tutto Rossi che evita il gol, ma parando di fatto (nella foto by Rebecca A.) con un braccio in caduta. Grandi proteste, ma per l’arbitro è tutto regolare. Proia e Fabri provano a creare superiorità numerica, ma le fitte maglie dei difensori toscani hanno spesso la meglio. Il primo tempo non riserva altre emozioni.

Ripresa che sembra iniziare sulla stessa falsariga, bisogna attendere il 17’ per il sussulto biancorosso: Greco va a battere una punizione, si apre una mischia in area al termine della quale Marsilii prova a girare, ma la palla termina a lato. L’Orvietana allora cambia pelle: entrano contemporaneamente Gomes, Mafoulou, Santi e Siciliano per Ciavaglia, Orchi, Marsilii e Stampete. Si passa così al 3-5-2.

Le azioni si fanno un po’ meno sterili come al 29’ quando proprio uno dei neo entrati, Mafoulou, calcia di potenza, ma viene ribattuto da un difensore, Santi manca la rovesciata e l’Orvietana trova solo angolo. L’unica azione di marca toscana arriva un minuto dopo quando Becucci crea scompiglio al limite poi finisce a terra, l’azione prosegue, ma Manfredi pecca di mira.

La gara si decide a cinque dal termine. Punizione di Proia che manda palla in area, c’è una ribattuta, cominciano le proteste per un mani, Fabri colpisce di testa e manda palla nell’ultimo metro, Santi prova ad intervenire, ma viene messo a terra dal portiere: per l’arbitro è rigore, che lo stesso Santi trasforma, sbloccando una gara che sembrava destinata allo 0-0. Per le proteste viene espulso Ferretti, da poco entrato.

Santi poi completa l’opera allo scoccare del 90’, quando entrando in area da destra, dopo una triangolazione, trova il diagonale giusto per mettere al sicuro il risultato.

Tre punti fondamentali per i biancorossi che si ritrovano ora a meno 3 dalla zona salvezza diretta. Domenica prossima l’Orvietana sarà impegnata nel derby umbro a Trestina.

NOMI E NUMERI

ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Ciavaglia (17’st Gomes), Congiu, Ricci, Lorenzini; Orchi (17’st Siciliano), Greco, Proia; Stampete (17’st Santi), Marsilii (17’st Mafoulou), Fabri (48’st Di Natale). A disp.: Rossi, Martini, Manoni, Marchegiani. All.: Broccatelli (Rizzolo squalificato).

CENAIA (5-3-2): Borghini; Rossi, Pasquini, Degli Esposti, Signorini, Malara (35’st Ferretti); Tognocchi (7’st Becucci), Caciagli, Rustichelli (21’st Bartolini); Manfredi (33’st Macchia), Simonini (27’st Fontana). A disp.: Baroni, Campera, Bracci, Gucciardi. All.: Iacobelli.

ARBITRO: Gambacurta di Enna (Gentilezza di Civitavecchia – Passeri di Roma 1).

RETI: 40’st rig. e 45’st Santi.

NOTE: espulso: Ferretti (C) al 41’st per proteste; ammoniti: Ciavaglia, Ricci, Mafoulou, Santi (O), Malara, Signorini, Borghini (C). Angoli: 3-0. Recupero: 0’ + 6’.




Stefano Spagnoli si ritira e aderisce a Fratelli d’Italia in appoggio alla candidatura di Roberta Tardani

Domenica 18 febbraio alle 11 c’è stata la conferenza stampa che ha certificato il ritiro da candidato a sindaco di Stefano Spagnoli e la sua adesione a Fratelli d’Italia in appoggio a Roberta Tardani.

“Aderisco a Fratelli d’Italia perché c’è un progetto comune per il bene di Orvieto. Questa deve essere la priorità: il mio sostegno alla candidatura di Roberta Tardani garantirà compattezza al centrodestra e soprattutto non favorirà il centrosinistra, che negli ultimi anni ha creato solo disastri in città”. Così Stefano Spagnoli ha annunciato la sua adesione a Fratelli d’Italia e il suo appoggio alla candidatura di Roberta Tardani. Insieme a lui, in conferenza stampa nella sala del Bar Montanucci, erano presenti Alberto Rini, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, e Alfredo De Sio, membro dell’esecutivo nazionale e da oggi coordinatore della campagna elettorale a Orvieto per Fratelli d’Italia. Presente anche Eleonora Pace, capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia. 

“Ringrazio Fratelli d’Italia per la stima – ha spiegato Spagnoli – e per il percorso che abbiamo portato avanti insieme in questi giorni. Non è stato facile vista la mia candidatura a sindaco: la mia decisione non è stata presa a cuor leggero, ma sono giunto alla conclusione che non bisogna sempre e solo pensare ad ambizioni personali. Bisogna lavorare per un obiettivo, e il mio è quello di migliorare le condizioni dei cittadini orvietani. Per farlo, per senso di responsabilità, ho deciso di aderire al progetto di Fratelli d’Italia. Il bene comune viene prima dei personalismi e se non avessi preso questa decisione avremmo spalancato un’autostrada alla sinistra, che negli anni passati ha portato solo disastri alla città. Sono sicuro che con Fratelli d’Italia faremo un percorso di analisi e di crescita condivisa, come succede nei partiti e nelle coalizioni”. 

“Ringrazio Stefano – ha spiegato il sindaco Tardani – perché ha compreso quale è l’obiettivo che ci deve vedere impegnati tutti uniti con spirito costruttivo. In questi cinque anni Orvieto ha iniziato un percorso di crescita e sviluppo che adesso deve necessariamente proseguire. Abbiamo ereditato una città devastata e indebolita, abbiamo lavorato in anni difficilissimi per ricostruire ogni ambito, dalle manutenzioni alle infrastrutture, dal sociale alla cultura. Oggi Orvieto ha ritrovato protagonismo e credibilità, è presente sui tavoli regionali e nazionali. Da Fratelli d’Italia ho sempre avuto il sostegno che mi aspettavo a questi tavoli, dalla sanità alla sicurezza passando per le infrastrutture, e di questo ringrazio Eleonora Pace, Alfredo De Sio, Alberto Rini e il sottosegretario e coordinatore regionale Emanuele Prisco. Ora Orvieto si ritrova a un bivio: interrompere questo percorso di crescita significherebbe far tornare la città all’anno zero. I cittadini hanno compreso il nostro impegno e hanno potuto vedere  la concretezza del nostro lavoro. Con il contributo, le esperienze e le capacità di tutti vogliamo proseguire questo progetto e continuare a costruire una città dinamica che sia luogo di opportunità per i nostri giovani”.

“Abbiamo sempre sostenuto Roberta Tardani – ha spiegato Rini – e l’adesione di Spagnoli è un segnale che vuole riaffermare il ruolo di Fratelli d’Italia su questo territorio. È vero che ci sono stati dei momenti di difficoltà, ma la dialettica politica credo sia la normalità. Oggi vogliamo ridare voce a tutti quelli che credono nel progetto di Fratelli d’Italia. E lo faremo nel migliore dei modi”. 

“Fratelli d’Italia – ha spiegato De Sio – fa parte di una coalizione ed ha regole e comportamenti, come tutti i partiti. Giochiamo in una coalizione e se ci sono idee diverse ragioniamo in ottica dialettica, mettendo davanti l’interesse comune per arrivare alla crescita. È quello che caratterizza una coalizione, che privilegia cioè che unisce da ciò che divide. Siamo sicuri che i secondi cinque anni di governo Tardani daranno ulteriore e nuovo sviluppo alla città, completando il percorso di sviluppo avviato in questo primo mandato”. De Sio ha annunciato anche la squadra al lavoro su Orvieto per Fratelli d’Italia in vista delle elezioni: Massimo Zambrino, Davide Melone e Massimo Perali.




L’omelia del vescovo per le esequie di Don Augusto

Il Signore, che dispone i tempi del nascere e del morire, lo ha accolto nella sua pace nel giorno in cui la liturgia, con l’austero simbolo delle ceneri, ci riporta all’essenziale: siamo polvere, la nostra vita è come un soffio (cf. Sal 39,6; 144,4), ma Dio non permette che svanisca. “Egli – osserva Papa Francesco – raccoglie e plasma la polvere che siamo, perché non venga dispersa dai venti impetuosi della vita e non si dissolva nell’abisso della morte (…). Siamo cenere su cui Dio ha soffiato il suo alito di vita, siamo terra che Egli ha plasmato con le sue mani (cf. Gen 2,7; Sal 119,73), siamo polvere da cui risorgeremo per una vita senza fine (cf. Is 26,19) (…): siamo polvere amata da Dio, chiamata a essere polvere innamorata di Dio”.

Fratelli e sorelle carissimi, ci sono coincidenze che è difficile non definire disegno. La morte di don Augusto è avvenuta nel giorno di S. Valentino, patrono degli innamorati, molti dei quali – una moltitudine immensa! – egli ha preparato al sacramento del Matrimonio ricevendo il loro consenso. Questa coincidenza è una “carezza” di quella “provvidenza d’amore” che ha introdotto don Augusto nella stanza nuziale del cielo, “la città santa, la nuova Gerusalemme, la dimora di Dio con gli uomini, pronta come una sposa adorna per il suo sposo” (cf. Ap 21,1-5).

L’ultimo tratto del suo pellegrinaggio, segnato dalla malattia, è costellato di feste mariane: me ne ha parlato lui stesso, confidandomi che sarebbe entrato al Policlinico Gemelli nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes; celebriamo le sue esequie nel giorno in cui si ricordano i Santi sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria. La devozione di don Augusto per la Madonna è documentata da una testimonianza che ho raccolto dalle sue labbra: “Ho recitato il Rosario ogni giorno, con un fervore così vivo che ha superato l’impegno della Liturgia delle ore”.

Questo edificio di culto, intitolato a Maria Ss. Madre della Chiesa, è tra i doni di fede più grandi che don Augusto lascia alla comunità parrocchiale che ha visto crescere lungo l’argine sinistro del Paglia, all’ombra della Rupe, e che ha voluto porre sotto il manto della Vergine Maria la quale, ai piedi della Croce (cf. Gv 19,25-27), “per il testamento d’amore del suo Figlio”, è diventata Madre della Chiesa. “Donna, ecco tuo Figlio!” (Gv 19,26): queste parole di Gesù rivelano che il suo primario intento non è quello di affidare la Madre a Giovanni, ma di consegnare il discepolo a Maria, assegnandole una missione materna d’intercessione e di grazia.

Fratelli e sorelle carissimi, don Augusto ha avuto per questa parrocchia un’autentica “cotta”, confessando, in occasione del suo giubileo sacerdotale, che ne ha visto anche le rughe, perché quando si guarda il volto della propria sposa le rughe si notano, si osservano ma, a poco a poco, si scopre che anch’esse ne modellano la bellezza. In questa comunità egli ha giocato tutta la “partita” del suo sacerdozio ministeriale; è sceso subito in campo come missionario del Vangelo, avendo appreso alla scuola di don Marzio Miscetti a prendersi cura dei malati, dei poveri e dei giovani in particolare, ai quali ha trasmesso che la libertà non è esente da falli e non ha rinunciato a fischiarli.

Don Augusto, un prete “in uscita” ante litteram, da appassionato del calcio quale era, sapeva che la tifoseria non sta in tribuna ma in curva. Nel campo della vita pastorale non si è fatto condizionare né dagli applausi né dai fischi, ma ha giocato fino alla fine, fino ai “rigori”, quelli della sofferenza. Nella sua lunga stagione sacerdotale ha allenato diversi preti a gustare croci e delizie del ministero, testimoniando loro che la partita di una parrocchia si sviluppa a tutto campo: non c’è spazio per chi non sa fare gioco di squadra o si limita a spazzare la palla in tribuna. Anche a me ha lasciato intendere che, a Ciconia, il vescovo è un guardalinee che coadiuva l’arbitro.

Don Augusto carissimo, possa tu “godere in cielo della piena visione dei misteri di cui sei stato dispensatore sulla terra”. Il tuo corpo scende nello spogliatoio della terra, ma il Signore, che ha vinto il campionato contro la morte, sconfiggendola, ti ha riservato la veste della vita immortale. Dalla “curva” del cimitero di Capretta, continua a fare il “tifo” per questa parrocchia e dalla “tribuna” del Cielo supplica il Signore di mandare operai in questo “filare” della sua Vigna.

+ Gualtiero Sigismondi




Una donna denunciata e una arrestata per tentata truffa ai danni due signore anziane di Fabro

Nella mattinata dell’8 febbraio due anziane signore di Fabro ricevevano presso la loro abitazione la visita di una donna che dichiarava essere un medico della Asl, la quale molto gentilmente, le avvisava che in loro favore erano state concesse agevolazioni assistenziali. La sedicente dottoressa, che viene accolta sull’uscio, dopo aver rivolto alcune domande anche con lo scopo di verificare che le due donne fossero sole in casa, tenta di ottenere la loro firma su alcuni documenti definiti necessari per i benefici. Nonostante l’insistenza e le argomentazioni sostenute le due anziane signore negano la firma e l’ingresso in casa. Andati a vuoto i tentativi, la falsa dottoressa si allontana dalla proprietà a bordo di una piccola utilitaria dove l’aspettavano altre tre persone.

Le due pensionate, insospettite dalla strana visita, avvisavano i rispettivi figli, uno dei quali, proprio durante la conversazione telefonica avvistando una pattuglia della Polizia Stradale di Orvieto e ritenendo alquanto strano il racconto materno, pensa bene di avvertire gli agenti fornendo i dettagli della vettura e delle persone così come riferiti dalla madre. I “centauri”, sospettando che potesse trattarsi di un tentativo riconducibile ai diversi casi di furto o truffa in danno di anziani verificatisi in zona, iniziava le ricerche dell’auto intercettandola nella periferia di Fabro.

A bordo ci sono quattro persone, esattamente corrispondenti alla descrizione ricevuta. Alla guida un ragazzo e con lui tre donne, tutti d’origine siciliana e residenti nella periferia romana e senza nessun legame con il paese umbro. Una delle passeggere, risultava essere proprio quella che si era presentata come dottoressa dell’ASL presso l’abitazione delle due anziane, che priva di documenti d’identità dichiarava delle generalità poco convincenti. Infatti, effettuati i doverosi controlli, emergeva che sulla donna gravavano già da tempo alcuni ordini di carcerazione inerenti un cumulo di pene per un totale di 18 anni di carcere da scontare, emessi dai Tribunali di Siracusa e Termini Imerese ed in più una Custodia cautelare in carcere, ancora da eseguire, emessa dal Tribunale di Lecce per una pena compresa tra i 7 e 10 anni che, sommate alle precedenti raggiungeva un totale di anni di carcerazione tra i 25 ed i 30 anni.

Anche a carico degli altri soggetti risultavano numerosi precedenti proprio per furti in abitazione e truffe in danno di anziani. La donna è stata arrestata e condotta nel carcere di Perugia, mentre i suoi complici, tra cui sua figlia, sono stati denunciati a piede libero in concorso con l’arrestata.




Il percorso “Dica 33” di Unitre inaugurato da Patrizio Angelozzi con “come restare in forma e in salute”

È in partenza il percorso “Dica 33”, che l’UNITRE – Università delle Tre Età di Orvieto, grazie all’impegno del presidente Riccardo Cambri, del vicepresidente Alberto Romizi e della consigliera Gelsomina Leone, propone all’intera cittadinanza. Si tratterà di conversazioni ad ampio spettro sulle più sentite tematiche della salute e del benessere fisico, con la presenza di noti ed affermati medici.

Giovedì 22 febbraio, alle 17, il Museo Emilio Greco – grazie alla fondamentale collaborazione dell’Opera del Duomo di Orvieto – accoglierà il primo incontro: “Come restare in forma e in salute”, che sarà curato dal Dott. Patrizio Angelozzi, specialista in Ginecologia ed in Igiene e Medicina Preventiva. “Parleremo su come mantenersi in forma ed in salute”, afferma in una nota Angelozzi che ha anche ricoperto il ruolo di Direttore Sanitario del presidio ospedaliero Santa Maria della Stella di Orvieto, “attraverso comportamenti legati ad una sana alimentazione ed a corretti stili di vita, in grado di prevenire le patologie più comuni delle popolazioni occidentali”.

La conversazione, ad ingresso libero, si svolgerà presso il Museo Emilio Greco (piazza Duomo, Orvieto), a differenza di quanto comunicato in precedenza.




TIC TAC/12…I rintocchi elettorali scuotono Orvieto tra un Biagioli in odor di Fondazione, FDI spaesato e la possibile sfida tra Conticelli

E finalmente si scalda l’atmosfera elettorale anche se per l’ufficialità dobbiamo attendere addirittura inizio maggio quando tutte le liste saranno depositate.  Il ticchettio è ora intenso e sbatte a destra e sinistra senza dimenticare il centro…

TIC TAC…Il primo rintocco è dedicato al PD ancora senza un candidato ufficiale.  Stefano Biagioli è indicato come il vero e unico ma pesa come un macigno la sua presenza in Fondazione con tanto di voto.  Lo statuto parla chiaro così come i regolamenti che ha sottoscritto accettando la carica e che, in caso di inadempienza, hanno valore di legge.  Insomma la Fondazione ha un suo candidato, oppure farà valere gli articoli dello statuto? 

TIC TAC…e Morcellini cosa fa? Torna a rompere le uova nel paniere, forte anche delle divisioni nel PD e i mal di pancia per la questione Fondazione.  Ci riprova e cerca sponde nel mondo cattolico e moderato.  In attesa di sistemazione.

TIC TAC…ma la vera effervescenza è nel centro-destra.  Dati certi: Roberta Tardani sindaca uscente e candidata per la prossima consiliatura. Altro dato certo: Lega e Forza Italia hanno detto subito sì mentre Fratelli d’Italia è arrivato poco dopo con ufficialità solo domenica 17 febbraio.  Ma la storia continua e non basta il tempo di un rintocco…

TIC TAC…Spagnoli è a un passo dalla rinuncia per salire sul carro della sindaca.  L’elefante ha partorito il topolino.  Ricordate la durezza del comunicato di candidatura di Spagnoli.  E ricordate la durezza della replica di Olimpieri?  Tutto finito in nome del “volemose bene” nonostante tutto.  E Spagnoli sarebbe anche pronto a salire sull’altro carro, comodo, di Fratelli d’Italia per guidarlo vero il futuro insieme a Zambrino, della serie “Ritorno al Futuro”.

TIC TAC…Tutti all’assalto della diligenza di Fratelli d’Italia, partito leader del centro-destra, che a Orvieto è estremamente diviso.  Tante bande che provano a conquistare lo scettro palesandosi in prossimità delle elezioni, solamente.

TIC TAC…per finire ecco i giovani di Nova.  Sembrerebbe pronto anche qui un candidato per pesarsi e poi andare ad allearsi con il probabile vincitore, magari verso il centro-destra.  Il predestinato, o forse sarebbe meglio dire la vittima sacrificale, dovrebbe rispondere al nome di Giordano Conticelli, ma anche qui non c’è ufficialità quindi trattasi di indiscrezioni.   Pesanti visto che un’altra parte della famiglia Conticelli è nel centro-destra.  Come andrà a finire la possibile sfida al primo turno in famiglia?




Regole certe e valide per tutti nei rapporti con la stampa

Per domenica mattina alle ore 11 Fratelli d’Italia annuncia una iniziativa politica ad Orvieto, ma lo fa con una comunicazione inviata ad uno solo giornalista della città. Un metodo singolare ed incomprensibile così come inconsueto e non concordato appare giorno ed ora. I giornalisti orvietani hanno da tempo fissato regole chiare per lo svolgimento di conferenze stampa ed incontri che devono tenersi, tranne eventi straordinari, la mattina dalle 11 alle 13, evitando gli orari pomeridiani e i festivi

Anche chi opera nella comunicazione ha le proprie esigenze di organizzazione cosi come ogni altro lavoratore.

Alessandro Maria Li Donni, Monica Riccio, Claudio Lattanzi, Sara Simonetti




Arrestato a Orvieto un 25enne condannato per rapina aggravata a Roma

I Carabinieri della Stazione di Orvieto, nel pomeriggio del 15 febbraio, hanno tratto in arresto un
egiziano 25enne in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura
Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma. L’uomo, condannato in via
definitiva alla pena di 2 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione per una rapina aggravata,
perpetrata in concorso con altri tre soggetti a Roma nel settembre 2022 e che beneficiava
degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ad Orvieto, è stato associato presso la
locale Casa di Reclusione.