Il Panathlon regionale a Orvieto per il rinnovo delle cariche. Nuovo presidente Marcello Carattoli

Orvieto, invasa gioiosamente dai Panathleti umbri e nazionali nella domenica trascorsa. Motivo, l’Assemblea Ordinaria Elettiva del Panathlon international -Distretto Italia -Area 10 Umbria .
C’erano, tra gli altri, a rappresentare il Panathlon International il Consigliere Andrea Tortora, messaggero dei saluti da parte del Presidente Internazionale , il Presidente di Garanzia Statutaria Sandro Carlo Fagiolino, Flavio Zappitelli, Presidente del Club Junior di Orvieto.
A dare il benvenuto della Città alla nutrita delegazione il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, che ha accolto e salutato gli ospiti nella Residenza Comunale. In prima fila, nell’aula consiliare, i 5 Presidenti dei Club Umbri : Clitunno Claudio Menichelli ,Orvieto Lucia Custodi, Perugia Luca Ginetto, Terni Benito Montesi, Valtiberina Giovanni Tasegian, chiamati ad approvare la relazione di fine mandato della Governatrice Prof.ssa Rita Custodi ed eleggere i membri dei Collegi Istituzionali e il nuovo Governatore. Prima della votazione, il Governatore uscente, Rita Custodi, ha riassunto, nei punti salienti, le attività di Governo caratterizzanti il quadriennio:
“Ritengo il mio incarico un’esperienza positiva, un arricchimento continuo grazie agli ottimi rapporti instaurati con i Presidenti e con tutti i Panathleti dell’ Area 10 Umbria.
Sono stati organizzati numerosi eventi, iniziative e conviviali, una grande attività che ha confermato l’importante ruolo sociale che il Panathlon riveste sul territorio umbro .
Un sistema di relazioni che ci ha permesso di essere sempre più attivi e presenti e diventare in molti casi un punto di riferimento per le Istituzioni contribuendo alla migliore promozione e diffusione dei valori etici, morali e culturali.
Uniti dal motto LUDIS IUNGIT e dall’amicizia che ha sempre contraddistinto la nostra Area siamo cresciuti condividendo idee e progetti e svolgendo un grande lavoro nel consolidare i rapporti con il CONI, le Amministrazioni Comunali, gli Enti, le Scuole, le Società e le Associazioni Sportive.
Un lavoro prezioso che dimostra vero spirito di servizio e senso di appartenenza al Panathlon”.
Al Governatore orvietano uscente succede Marcello Carattoli del Club di Perugia, personaggio eclettico, Panathleta molto attivo, conosciuto e apprezzato nell’ambito degli sport regionali
L’elenco degli eletti nell’ambito dei Collegi comprende:
• Collegio Garanzia Statutaria
Barbagallo Giovanni
Rizzo Francesco
Tasegian Gabriele

• Collegio dei Revisori Contabili
Argenti Maria Teresa
Torchio Maurizio
Sodano Mariasilva

L’Assemblea, a conclusione dei lavori, è stata occasione per un importante confronto tra i cinque Club in merito alla pianificazione del futuro e della crescita dell’Area partendo da quanto realizzato nel recente passato, nell’ambito dei cinque territori di competenza, sotto la guida di Rita Custodi, ora Past Governatore.
Non è mancato il momento di relax per gli ospiti, con la visita alla scoperta della città anticipata da una colazione al Caffè Montanucci e conclusa con la conviviale al ristorante “Charlie”, con l’Assessore allo sport Carlo Moscatelli nel ruolo di Anterione, lo scambio di omaggi e la consegna di una targa alla Governatrice.




La guerra in Fratelli d’Italia, Alberto Rini risponde a Andrea Garbini, “una lettera sgradevole che non mi scalfisce minimamente”

A stretto giro è arrivata la durissima risposta del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Rini, alla lettera scritta da Andrea Garbini in cui chiedeva le sue dimissioni dall’incarico provinciale per aver violato le regole statutarie nelle more del commissariamento della sezione di Orvieto del partito di Giorgia Meloni.

“Una lettera sgradevole e che non mi scalfisce minimamente, scritta da chi in questi ultimi 6 mesi ha disorientato il nostro elettorato e indebolito il ruolo del partito. In questi ultimi giorni però Fratelli d’Italia sta ripartendo alla grande”. Così Alberto Rini, coordinatore provinciale Terni di Fratelli d’Italia, replica alla richiesta di dimissioni inviategli in una lettera da Andrea Garbini nelle scorse ore.

“Quanto sostiene Garbini nella lettera va in contrapposizione con quanto abbiamo condiviso e discusso il 18 gennaio scorso, quando è stato convocato il coordinamento provinciale del partito che aveva proprio all’ordine del giorno la situazione di Orvieto. In quella giornata, con la presenza del coordinatore del coordinatore regionale Emanuele Prisco, dopo una lunga riflessione e condivisione delle scelte e delle ovvie conseguenze, il partito si è espresso sul fatto di sostenere la Tardani. E questo significava organizzare il lavoro per poter essere il più incisivi possibili in vista del voto, ed è per questo che si è deciso di riorganizzare la macchina. Da qui la scelta del Commissario del coordinamento di Orvieto caduta su Alfredo De Sio, dopo che Carlo Ceci ha declinato l’incarico. Figura, quella di Alfredo, necessaria a tutelare tutte quelle realtà orvietane che si sono subito dimostrate interessate. Quello che posso dire con certezza è che il partito oggi torna protagonista: a dimostrazione del fatto anche l’aumento, in questi giorni, delle adesioni. Evidentemente prima degli ultimi giorni, c’era la volontà di non rendere Fdi particolarmente attivo e attraente”.

“Questa lettera quindi non mi scalfisce: Fratelli d’Italia anche a Orvieto sarà forte e libera da vecchi legami, con la volontà di tenere il partito attivo. Questa lettera inoltre è anche surreale, se vogliamo, soprattutto perché arriva da chi ultimamente ha sempre tenuto atteggiamenti arroganti basati su convinzioni esclusivamente personali che servivano a logorare l’ambiente del centrodestra orvietano, la Sindaca Tardani e ribadisco il partito stesso. Non è un caso, e sono molto felice di questo degli ingressi di Stefano Spagnoli, il quale ha capito di poter partecipare all’attività del nostro partito in maniera costruttiva, vedendo finalmente in FDI un partito pronto ad accogliere le sue istanze e di Davide Melone, che da sempre presente nella nostra area di riferimento, finalmente sente la voglia di ritornare a fare politica attivamente. Una nuova voglia di protagonismo che rappresenta la risposta giusta rispetto alla pochezza di questa lettera”.




Al via i lavori per la Casa di Comunità presso l’ex-ospedale di Todi

Il 26 febbraio, iniziano i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità presso l’ex ospedale di Todi in Via Matteotti, nella zona di Porta Romana. A darne comunicazione in una nota il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e la Usl Umbria1, che ha chiesto la collaborazione del Comune per l’allestimento dell’area cantiere.

L’intervento di riqualificazione, finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, vedrà un investimento di oltre 400 mila euro. 

All’interno della nuova Casa di Comunità a servizio del territorio, secondo gli standard previsti dal Decreto ministeriale 77/2022 che è stato recepito dalla Regione Umbria a fine 2022, è prevista la presenza di una équipe multiprofessionale composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e altre figure sanitarie e socio-sanitarie. Ci sarà la presenza medica H4, sette giorni su sette, anche attraverso l’integrazione della continuità assistenziale, garantita dal personale del Punto di Primo intervento nell’orario 8-20 e dai medici in orario notturno nei giorni festivi e prefestivi.

La riconversione degli spazi prevede inoltre nella sede dell’ex nosocomio dei seguenti servizi: la presenza infermieristica H24, sette giorni su sette, oltre al Punto unico di accesso (Pua) sanitario; punto prelievi; programmi di screening; servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.) anche attraverso strumenti di telemedicina; servizi ambulatoriali specialistici per le patologie ad elevata prevalenza; servizi infermieristici, sia in termini di prevenzione collettiva e promozione della salute pubblica, inclusa l’attività dell’Infermiere di Famiglia o Comunità (IFoC), sia di continuità che di assistenza sanitaria, per la gestione integrata delle patologie croniche; sistema integrato di prenotazione collegato al Cup aziendale; servizio di assistenza domiciliare di base; integrazione con i servizi sociali; partecipazione della comunità e valorizzazione della collaborazione con i servizi sociali del Comune, le associazioni di cittadini e di volontariato.

“Siamo di fronte ad un passo concreto e decisivo non solo per il completo recupero della ex  sede ospedaliera e per la conseguente rivitalizzazione dell’area di Porta Romana – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – ma soprattutto per dare completezza e quindi efficienza ed efficacia ai servizi previsti nel nuovo piano sanitario regionale. Il disegno di riorganizzazione della sanità territoriale vede aggiungersi un altro importante tassello a beneficio di tutta la popolazione, in particolare quella più anziana”, conclude il primo cittadino di Todi.




ABBA, associazione del settore extra-alberghiero organizza due giorni di formazione per gli operatori

Lo scorso 12 febbraio si è riunita ad Orvieto l’assemblea dei Soci ABBA, l’Associazione no profit che rappresenta il settore Extralberghiero. Proprio quest’anno ABBA compirà 10 anni, siamo un’Associazione regolarmente iscritta nel Registro Nazionale ed avere un numero sempre più rilevante di soci ci darà la possibilità di essere ancora più attivi.  Ci siamo dotati di un sito internet – www.dormireorvieto.it – che ci riunisce tutti e consente ai potenziali clienti di trovare la soluzione più adatta alla propria vacanza, ciascun socio ha la propria visibilità e la possibilità di essere contattato singolarmente, inoltre siamo presenti sui social.

ABBA essendo iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore)  può partecipare a bandi per l’organizzazione di eventi, e non meno importante, ci consente di partecipare ai diversi tavoli di lavoro (comunali, regionali e delle diverse associazioni di categoria). Negli ultimi anni questo settore è cresciuto notevolmente ed oggi si contano circa 300 attività che accolgono turisti nell’Orvietano. L’appello che l’Associazione vuole fare è coinvolgere le tante realtà ancora non associate affinché diventino Socie. Per essere iscritti ad ABBA basterà versare una quota di euro 50 tramite bonifico bancario; possono partecipare tutte le realtà di Casa Vacanze, Affittacamere, Bed and Breakafst, Agriturismi e Locazioni Turistiche dell’Orvietano.

Nonostante ci siano sempre più strutture che fanno accoglienza, dagli ultimi dati relativi al 2023 emerge un calo dei flussi turistici nel nostro territorio.

Questo dato non ci deve preoccupare, ma ci deve stimolare a lavorare per il futuro e per tale ragione realizzeremo due importanti momenti di Formazione a cura della docente Martina Manescalchi. Per gli Associati ABBA appuntamento alla Sala Digipass il prossimo 28 febbraio dalle ore 14,30 alle ore 18,30 e il 29 Febbraio appuntamento alla Sala Meeting di Palazzo Coelli dalle ore 9 alle ore 13 – Seminario Formativo –” Destinazione Orvieto”. Il 29 Febbraio il seminario sarà aperto a tutti gli operatori che vorranno fare rete per la nuova stagione turistica che è alle porte.Per avere info sull’iscrizione ad ABBA vi invitiamo a visitare il sito www.dormireorvieto.it – per info ed iscrizioni al seminario scrivere a info@abbaorvieto.it.




Lavori di consolidamento sulla strada di Corbara da febbraio sino alle fine di maggio

Lavori sulla Strada comunale di Corbara. Sarà chiusa al traffico nei giorni di mercoledi 21, giovedì 22, venerdì 23 e lunedì 26 febbraio, dalle 9 alle 17, nel tratto nei pressi di Camorena per consentire un’intervento di consolidamento stradale. Lo dispone l’ordinanza emessa dal Settore Polizia locale e Mobilità che prevede nello specifico:

  • A partire dalle 9.00 fino alle 17.00 dei giorni 21, 22, 23 e 26 febbraio 2024, è vietato il transito veicolare lungo la Strada comunale di Corbara, dal km 1+750 al Km 1+900, per effettuare lo scavo di attraversamento per drenaggi e successiva installazione di new jersey a protezione della zona di cantiere.
  • Dal 27 febbraio 2024 fino al 31 maggio 2024, dal Km 1+750 al Km 1+900 della strada comunale di Corbara, sarà istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
  • La Linea 6E644 del trasporto pubblico locale delle 14.15 non transiterà per Corbara e Fossatello ma sulla Strada Statele 79Bis direzione Colonnetta da dove riprenderà il percorso normale.



Per BolsenArte Winter il 24 febbraio al Cavour arriva il gypsy jazz

Per il BolsenArte Winter, saliranno sul palco del Piccolo Teatro Cavour sabato 24 febbraio, alle 18, il violinista Matteo Cristofori, il chitarrista Marco Aquilani e il contrabbassista Steve Laye. Realizzato in collaborazione con il Centro Musicale Bolsena, nell’ambito del festival Bolsena in Jazz, il concerto, a ingresso gratuito, sarà un viaggio musicale nel gypsy jazz, in cui il trio mescolerà il frizzante repertorio di stampo manouche con le contaminazioni musicali più disparate, dando vita a performances dove l’interplay e il virtuosismo creano atmosfere sonore che hanno sempre riscosso grande entusiasmo di critica e pubblico.

I tre musicisti sono fortemente legati tra loro nonostante le diverse origini musicali: Cristofori, docente di violino Jazz al Saint Louis College of Music, con esperienza di insegnamento in diversi conservatori europei, è stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali sia come violinista che come compositore; Aquilani vanta collaborazioni con alcuni tra i più importanti musicisti a livello mondiale e, negli anni, ha sviluppato uno stile chitarristico poliedrico, che gli consente di spaziare tra i generi musicali più disparati; Steve Laye, da anni presente nel circuito jazzistico internazionale, è universalmente riconosciuto come uno dei contrabbassisti più versatili nella scena italiana. Diretto dal maestro Francesco Traversi, il festival BolsenArte Winter è organizzato e promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Bolsena, in collaborazione con l’associazione Visit Bolsena ed è finanziato dalla Regione Lazio – Reti di Impresa tra Attività Economiche




Tarallucci e vino… e il comizio di Trilussa

Negli anni ’70 il famoso trio La Smorfia – Troisi, Arena, De Caro – cantavano con triste ironia sulla loro terra: “a Napoli si muore a tarallucci e vino”. Ma succedeva solo a Napoli 50 anni fa?
Abbiamo sentito e letto nelle ultime settimane di dure critiche e altrettanto duri “botta e risposta” tra candidati sindaco pronti a sfidarsi all’ultimo voto da posizioni contrapposte alle prossime elezioni, ma ecco che improvvisamente, tra un tarallo e un sorso di buon vino, si arriva al tu dai una cosa a me e io do una cosa a te, e come d’incanto si superano divergenze, si appianano malintesi e ci si ritrova uniti per il bene dei cittadini, buoni amici più di prima!
Tutto questo, beninteso, con il supremo fine del bene comune della Città e dei cittadini: come dubitare della sincerità dei nostri candidati quando con tanta passione, fino quasi alla commozione, ci ripetono che si sacrificano con l’unico scopo di prendersi cura del bene comune?
Chi può essere così malizioso da dubitare della sincerità di tanto altruismo? I nostri non sono mica come quell’onorevole svogliato e cinico nel comizio di cui racconta Trilussa:

“Eppoi parlò de li princìpi sui.
E allora pianse, pianse così bene
Che quasi ce rideva puro lui!”




La conversione sulla via delle…elezioni dell’ex-candidato Stefano Spagnoli

Ma cosa è successo domenica 18 febbraio? Un candidato si ritira, diventa probabile capolista di un partito, a sua volta in confusione, e appoggia la candidata del centro-destra Roberta Tardani. Fin qui nulla di strano, si sa la politica è l’arte del possibile e a volte dell’impossibile. Ma il cronista tiene a memoria quello che è avvenuto tra il 10 ottobre del 2023 e domenica 18 febbraio 2024.

La domanda rimane invariata: cosa è successo? Intanto c’è un partito, quello che dovrebbe essere l’azionista di maggioranza della coalizione, che è spaccato, commissariato e con la restaurazione del passato remoto. Si rivedono vecchie conoscenze e si rivedono anche quelli che da Fratelli d’Italia sono passati armi e bagagli con la Lega, per vincere, e ora tornano in Fratelli d’Italia convinti di replicare con successo. Lo spostamento più a destra è evidente nonostante a livello nazionale Giorgia Meloni si stia sforzando di apparire come rappresentante di una destra moderna, liberale e moderata con Salvini che si arrampica più a destra per rosicchiare voti all’alleato diventato grande e scomodo. C’era così tanta fretta che il commissariamento della sezione di Orvieto è arrivato quasi nottetempo e, secondo quanto spiegato in una lettera accorata e intrisa di delusione di Andrea Garbini, senza rispettare le regole e i tempi. Secondo attore è Stefano Spagnoli che con una specie di conversione sulla via…delle elezioni, si ritira, prende lo scettro del comando di Fratelli d’Italia, intanto, in attesa di possibili incarichi in caso di vittoria del centro-destra. E di conversione a “U” si tratta. Basta ricordare cosa è successo nel recentissimo passato e non dieci anni fa.

Ecco cosa scriveva Stefano Spagnoli candidandosi a sindaco a ottobre del 2023: “Ogni giorno, ci dobbiamo scontrare con una serie di problemi irrisolti, alcuni dei quali addirittura mai presi in considerazione e quindi mai affrontati dall’attuale amministrazione comunale, ed è innegabile che nella comunità questa situazione abbia generato un malcontento, andato crescendo in questi ultimi anni…l’attuale Sindaco si preoccupa unicamente di gestire l’ordinaria amministrazione che, peraltro, trova realizzazione solo grazie all’eccellente lavoro dei solerti impiegati dei vari uffici comunali.  In realtà, non esiste una maggioranza politica, l’attuale giunta dal suo insediamento sembra non aver mai governato…I problemi reali della comunità intanto sempre più sottovalutati ed inascoltati… Ho ascoltato e parlato con moltissime persone ed ho avvertito un senso di delusione, incertezza, ma anche di rassegnazione e questo, per me, nel tempo, è stato di stimolo per decidere di mettermi, nuovamente, in altra veste, al servizio della città, per profondere il massimo impegno, come ho sempre fatto, ed ottenere i migliori risultati possibili.  Da tempo sto lavorando ad una mia lista e ad un programma in cui i cittadini e i loro interessi sono posti in primo piano.”

Alla candidatura rispose duramente il consigliere di maggioranza Stefano Olimpieri, tanto che Spagnoli il 4 novembre 2023 replicò con durezza: “la fondatezza di quanto sostenuto da Stefano Spagnoli ha scatenato un attacco scomposto, offensivo e del tutto strumentale, basato su evidenti falsità nei confronti del candidato Sindaco…Chiunque può rilevare e rendersi conto che Stefano Olimpieri, avvezzo da sempre a così tanti salti con cambio di casacca ( anche in questa consiliatura ) da far invidia ad un canguro, tanto che ora lo troviamo nel gruppo misto, nel disperato tentativo di difendere l’indifendibile e sostenere strenuamente il Sindaco Tardani, con le sue invenzioni offende l’intelligenza di chiunque legga. Peraltro, l’uso del “plurale” da parte di Olimpieri, fa intendere che tali contenuti siano stati concertati anche con altri della maggioranza se non addirittura con il Sindaco Tardani, con la conseguenza che, in realtà, questo può solo portare discredito agli autori dell’attacco e non certo a Stefano Spagnoli, di fronte alla cittadinanza…l’amministrazione Tardani, dopo cinque anni, nel migliore dei casi è ancora ferma ai “progetti”. Il candidato Spagnoli ricorda, che nel prosieguo del suo cammino elettorale, sarà onorato di avere come alleati esponenti della politica, ma che saranno i singoli cittadini a decidere il risultato delle elezioni ad Orvieto, ed è a essi che ci appelliamo, affinché con il loro voto a Stefano Spagnoli, una persona integra, che mantiene le promesse e che non è ricattabile, consenta un vero e reale cambiamento per la città di Orvieto.”

Poi c’è stata l’intervista a Orvietolife (link all’intervista su You Tube) in cui Spagnoli ha ribadito più volte la delusione per l’attuale amministrazione.

Poi eccoci al presente con la conversione verso chi ha deluso le attese, chi non ha governato, chi ha lasciato i problemi della città irrisolti e che ora diventa la vera paladina e viene sostenuta. E Spagnoli sarà accanto al consigliere Olimpieri che viene ritenuto avvezzo ai cambi di casacca per difendere l’indifendibile a sostegno del sindaco Tardani. E la conversione sulla via…delle elezioni è compiuta.




Per Riccardo Stefanini i big di blues e jazz al Mancinelli con “Man&Friends – concerto per un amico”

L’amicizia diventa musica sul palco del Teatro Mancinelli di Orvieto. Giovedì 22 febbraio alle 21 i big della musica jazz e blues saranno i protagonisti di “Man&Friends – Concerto per un amico”, l’iniziativa benefica per raccogliere fondi per le cure di Riccardo Stefanini, collaboratore storico di tante manifestazioni musicali organizzate in città a partire da Umbria Jazz Winter. “Man” come lo chiamano i suoi amici e i tanti artisti che ricambieranno con la loro musica la sua allegria, la disponibilità e la generosità.

Tanti i volti noti del panorama musicale che hanno aderito: Paolo Fresu, Giampaolo Ascolese, i Funk Off e ancora Michele Ascolese, Stefano Indino, Natalio Manglavite, Mario Donatone&Blues-Man Latino, Elio Tatti, Riccardo Biseo, Franco Fasano, Massimo Moriconi, Emilia Zamuner e Daniele Di Bonaventura.

biglietti sono ancora disponibili on line sul sito di TicketItalia a questo indirizzo https://ticketitalia.com/man-friends-orvieto-2024 e presso la biglietteria del Teatro Mancinelli martedì 20 e mercoledì 21 febbraio dalle 16 alle 18.30 e giovedì 22 febbraio dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.

L’iniziativa è promossa dagli amici di Riccardo Stefanini con la collaborazione del Comune di Orvieto, dello staff del Teatro Mancinelli, della Fondazione Umbria Jazz e delle attività commerciali cittadine.

Per chi volesse contribuire ulteriormente è possibile farlo con un bonifico sul C/C con Iban IT19K0100525700000000002441intestato a Riccardo Stefanini con causale Donazione.




Andrea Garbini, “Il commissariamento di Fratelli d’Italia Orvieto è in contrasto con lo statuto del partito”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di Andrea Garbini, sindaco del comune di Castel Giorgio e membro del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, e indirizzata al coordinatore provinciale Alberto Rini, sulla questione del commissariamento delle sezione di Orvieto del partito comunicato durante la conferenza stampa del 18 febbraio.

Gentile Coordinatore Provinciale e Membri del Coordinamento,

nella prima mattinata del giorno di domenica 18 febbraio 2024 ho preso atto dopo un’interlocuzione telefonica con il Coordinatore di FdI del Comune di Orvieto, Carlo Ceci, del commissariamento della sezione di FdI Orvieto per mezzo di una lettera a firma del Coordinatore Provinciale, Alberto Rini. Nella lettera veniva indicato nella persona di Alfredo De Sio il nuovo Commissario pro-tempore.

Nonostante l’amarezza della notizia ricevuta in una fase particolarmente delicata per il futuro della mia città,

vorrei brevemente evidenziare alcuni aspetti della tua decisione di commissariare la sezione di Orvieto.

Il primo aspetto riguarda il garbo che avresti dovuto usare nei miei confronti, informandomi della decisione di commissariare la sezione della mia città considerando il mio ruolo da Sindaco da ormai undici anni sempre sotto la bandiera di Fratelli d’Italia ed essendo membro del coordinamento Provinciale di Terni.

Altro aspetto da considerare, credo che nel rispetto dello Statuto di Fratelli d’Italia, avresti dovuto convocare un coordinamento per prendere una decisione così importante e questo non mi risulta che sia stato fatto. Spero che almeno non sia stato riunito un coordinamento, escludendomi dalla convocazione.

Ti invio alcuni stralci del regolamento di Fratelli d’Italia dove troverai quanto sopracitato:

Repertorio n.12.566 Raccolta n.8703. Il Verbale di deposito del documento ha come data 30/10/2019.

All’Articolo n. 18 (Il Presidente e il Coordinamento Provinciale) e nello specifico ai “punti” n.11 e 12 riporto quanto segue:

“(Il Presidente Provinciale) Adotta, su conforme parere del Coordinamento provinciale, i provvedimenti urgenti nei confronti degli organi periferici comunali e nomina i relativi commissari fino allo svolgimento delle assemblee comunali. Di ciò è tenuto a informare il Presidente Regionale.

Il Presidente Provinciale, sentito il Coordinamento Provinciale, propone l’assetto organizzativo del territorio di sua competenza”.

Per i motivi appena esposti, credo che la nomina di un commissario per la mia città sia un atto illegittimo e grave, un atto di imperio non conforme al buon senso e in contrasto con le regole che il Partito si è dato.

Alberto, con amarezza ma con la consapevolezza di salvaguardare il partito credo tu debba rivedere la tua posizione di Coordinatore Provinciale e come Sindaco, Membro del Coordinamento Provinciale e militante della sezione di Orvieto ti invito a riflettere sulle dimissioni.

Andrea Garbini – Sindaco del Comune di Castel Giorgio Membro del Coord. Provinciale di FdI