Amministrare Orvieto, impegno o passatempo?

Amministrare è forse una tra le cose più difficili che esistano, soprattutto se significa metterci dentro tutto l’impegno possibile. Per saperne di più basta leggere il libro, ancora non tradotto in italiano, di Eithan Hers “Come andare oltre l’hobby politico, agire e realizzare un vero cambiamento”. Qui l’autore condanna un certo modo di pensare che, fino ad oggi, interpreta la politica come un passatempo. Una politica affidata ancora al “dilettantismo” che non riesce a impegnarsi seriamente, a progettare nuove soluzioni capaci di cambiare e trasformare la realtà di ogni giorno. Allora c’è bisogno che i cittadini si mobilitino, si mettano insieme e costruiscano con pazienza e buona volontà la loro “città ideale” e il loro Paese. Ma cosa fare per una città? Quali sono le cose più urgenti di cui occuparsi? È stato chiesto ai sindaci di misurare, in una scala da 1 a 5, l’importanza che essi attribuiscono alle diverse funzioni legate alla loro carica. In prima posizione c’è il garantire la qualità dei servizi locali, in seconda la capacità di attirare risorse pubbliche(europee, nazionali, regionali o provinciali) e private(fondazioni, imprese, ecc.); la terza è la capacità di proporre una visione di futuro per la città.

Evidentemente nasce la necessità per i sindaci di sopperire alla crescente scarsità di risorse, facendosi sempre di più mediatori e imprenditori di risorse. “È questa la forza della politica -sottolinea Eithan Hers- “alzarsi dal divano e prendere sul serio la città e il territorio in cui si vive”, incanalare le energie e metterle insieme in modo da “rafforzare i nostri valori”, anche attingendo dalle storie di quei temerari e lungimiranti cittadini che ci hanno preceduto.

E Orvieto? Dov’è andata a finire la visione di futuro di quegli orvietani che nel medioevo hanno contribuito alla costruzione della Cattedrale di Santa Maria della Stella, nel 1864 sono riusciti a fondare il Museo Faina e prima ancora, nel 1853, la Cassa di Risparmio di Orvieto che diventò una delle più produttive Casse di Risparmio d’Italia raggiungendo in pochi anni stabilità e crescita?

È impensabile che una città come la nostra, piccola ma dalle risorse strategiche importantissime, si proponga solo di affrontare i soliti problemi da sempre irrisolti, quelli delle strade, dei trasporti, del decoro urbano, degli ospedali, dello spopolamento, ecc., che la rendono sempre più povera. Mentre si racconta una città che non esiste, dove si sbandierano successi mai visti per guadagnare un po’ di visibilità e di prestigio, dove si pubblicizza la città come il luogo delle “meraviglie”, “dell’oltre” e “del di più” quando ci vogliono anni di lavoro e di collaborazione per realizzare veramente qualcosa di qualità.

La politica è visione. Per guidare una città occorre sì competenza, onestà, affidabilità, buonafede e simili, ma la dote più importante è la capacità di guardare avanti, di vedere ciò che altri non vedono, di indirizzare le scelte politiche verso un complesso di azioni che prefigurano il “domani” di una comunità, leggendo e anticipando i tempi.  Tutti quelli che si propongono di governare parlano certamente di progetti, di proposte, di programmi, più o meno realizzabili, ma occorre una visione degna di questo nome. La visione è tutto ciò che precede alla realizzazione dei progetti, praticamente è la materia prima di cui sono fatti i progetti stessi! Orvieto non è un prodotto come è facile pensare…Orvieto è prima di tutto un “bene immateriale” e come tale va considerato. La vera politica agisce oggi per costruire un futuro.

Nasce allora il profilo del Sindaco moderno, non “auto-centrato”, che come un direttore d’orchestra armonizza tutte le capacità intellettive e produttive del territorio: non è più lui a pensare a tutto e fare tutto, piuttosto si adopera per mettere in rete tutte le risorse di un territorio, il suo Genius loci, aprendo una strada verso un’azione politica nuova e più efficace.

Chi scende in campo nella politica deve perciò essere consapevole del valore delle parole che non sono chiacchiere o slogan, ma ventate di idee, una fioritura di visioni ad ampio respiro. D’altra parte che cos’è la politica se non questo? “La visione senza azione è semplicemente un sogno -afferma il futurista americano Joel Barker- e l’azione senza visione è solo un passatempo. La visione con l’azione può cambiare il mondo!”.




L’agroalimentare italiano tra proteste e sfide: Uila Umbria chiede azioni concrete

In un contesto di crescenti proteste nel settore agroalimentare, caratterizzato dal caro prezzi per fertilizzanti, energia e carburanti, il segretario generale Uila Umbria, Daniele Marcaccioli, esprime la necessità di maggior attenzione nei confronti degli agricoltori italiani. La proposta di “Il letame Green” per gli agricoltori europei, nel quadro del Green Deal, solleva preoccupazioni riguardo alle possibili ripercussioni sull’intero settore. Marcaccioli sottolinea la criticità delle politiche attuali, in particolare l’obbligo di mantenere il 4% dei terreni a riposo per accedere ai sussidi, mettendo a rischio la competitività dell’Italia.

La reazione delle proteste e delle mobilitazioni da parte dei produttori è giustificata, secondo Marcaccioli, a causa di scelte discutibili e una scarsa redistribuzione del valore del prodotto nella filiera. Egli sottolinea la necessità di un tavolo nazionale in Italia che coinvolga tutti gli attori, dai produttori alla grande distribuzione organizzata (Gdo) ai trasportatori, al fine di affrontare congiuntamente i problemi del settore.

Il segretario generale Uila Umbria critica la pressione sui costi di produzione e l’apparente stringenza dei sussidi, che mettono in difficoltà gli agricoltori. La richiesta di un aumento salariale del 9,5% per i lavoratori agricoli rappresenta un ulteriore segnale di tensione. Marcaccioli esorta Cia, Coldiretti e Confagricoltura a convocare urgentemente il tavolo per il rinnovo contrattuale provinciale dell’agricoltura, evidenziando la necessità di migliorare le condizioni di vita degli operatori del settore.

La Uila Umbria dedica attenzione anche al Contratto integrativo regionale degli addetti ai lavori forestali, sottolineando l’importanza degli operatori forestali nella salvaguardia del territorio. Marcaccioli invita la Regione a promuovere politiche di forestazione e incentivare il ripopolamento delle zone rurali abbandonate, con l’obiettivo di preservare le caratteristiche peculiari della regione.

Infine, Marcaccioli richiama l’attenzione sul rinnovo del CCNL dell’Industria Alimentare, evidenziando l’importanza di affrontare l’inflazione attraverso il contratto collettivo. La Uila Umbria si impegna a diffondere la cultura e le informazioni necessarie per garantire che le prestazioni erogate attraverso l’Ente bilaterale diventino patrimonio di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore artigianato.




“L’amore senza timore” questo il tema per le Infiorate di Pentecoste a Orvieto

Scelto e presentato il tema che animerà le Infiorate di Pentecoste 2024 di Orvieto, sulla base dei bozzetti ideati e successivamente realizzati dagli studenti delle classi seconde e terze del Liceo Artistico “L.O. Valentini”.  Alla presenza della dirigente scolastica, Cristiana Casaburo, e dei docenti coinvolti il vescovo Gualtiero Sigismondi, ha incontrato gli studenti e avviato insieme a loro un percorso di riflessione che sfocerà appunto nei bozzetti prima e nelle infiorate poi.

Spunto di riflessione da Giovanni 4,18 “Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.”  È l’amore delle relazioni forti, intriso di autenticità e di sincerità, di lealtà e di fedeltà, l’amore che non è fatto di sole emozioni ma è un dono di libertà, l’amore che ama la libertà altrui più della propria, fino a diventare garanzia della libertà altrui, responsabilità per la libertà altrui. Non conosce il possedere questo tipo di amore, non si appropria della libertà dell’altro ma anzi la alimenta. Esclude la costrizione, il possesso esclusivo, la chiusura agli altri, che trasformano il rapporto in una prigione emotiva, in cui le giornate si consumano tra gelosie e dubbi, aneliti di libertà e ricatti emotivi, senza più comprensione dell’altro, delle sue esigenze, dei suoi desideri. Ecco perché non è compreso il timore in questo scambio dialogico. È la fiducia che conduce, insieme all’accogliere l’altro senza giudizio e senza pretendere, al superamento della solitudine, alla cura e al rispetto, in quel toccare senza toccare modulato da un abbraccio, che non costringe ma sostiene nel volare.

La mèta è la gratificazione dei soggetti coinvolti, la loro crescita come persone, libere e serene, in tutte le dimensioni che compongono l’essere persona.

Fonte: Associazione Comitato Cittadino dei Quartieri




Farina di Basalto® a Fieragricola 2024 tiene alta l’attenzione sull’Umbria

Farina di Basalto® (www.farinadibasalto.it) anche quest’anno è presente a Fieragricola 2024 a Verona fino al 3 febbraio, nel blocco 11, stand E1 per presentare le nostre new entry e consolidare tutti i nostri prodotti.  Grande visibilità e pieno di presenze, con un’ottima qualità dei visitatori, tra i tecnici e gli addetti ai lavori, per conoscere i prodotti della gamma Farina di Basalto® e le funzioni nel settore agronomico, sia in pieno campo che in serra, a Residuo Zero. 

Tutti i prodotti nascono per andare incontro alle esigenze della nuova agricoltura, sempre più green, attenta alla sicurezza alimentare; nello stesso tempo consapevole degli sforzi necessari per legare produzione e guadagno degli agricoltori. Perché la sostenibilità ambientale deve essere anche e soprattutto sociale ed economica.

La nostra novità è FPMO Effetto Scudol’ultimo nato della gamma dei prodotti Farina di Basalto®: un consorzio microbico da utilizzare nel suolo o in copertura fogliare che aumenta la disponibilità di elementi nutritivi e va ad inserirsi tra gli spazi vitali che altrimenti vengono occupati dai patogeni. I microrganismi di Farina di Basalto® FPMO Effetto Scudo competono con i patogeni e promuovono la salute delle piante; facilita la solubilizzazione e l’assorbimento dei minerali presenti nel suolo; combinata con l’azione di difesa fogliare, è un’importante novità per la sostenibilità e il miglioramento delle condizioni dei suoli a lungo impoveriti da lavorazioni meccaniche invasive ed assenza di concimazione organica. Sostiene attivamente la salute delle piante. 

Il prodotto contiene funghi micorrizici e batteri della rizosfera e del filloplano. Per la sua selezione è stato utilizzato un substrato con Farina di Basalto®, scegliendo solo specie capaci di elaborare i numerosi elementi minerali che in essa sono presenti, in modo da renderli facilmente assimilabili. Farina di Basalto® FPMO Effetto Scudo sviluppa effetti benefici al miglioramento della fertilità del suolo e nella salute delle piante già dalle prime applicazioni. Il prodotto si utilizza nella preparazione del letto di semina, al trapianto, nel trattamento fogliare dalla ripresa vegetativa, e in fertirrigazione. Farina di Basalto® FPMO Effetto Scudo ottimizza l’utilizzo dei fertilizzanti, aumenta l’efficacia della lotta ai patogeni bloccando la loro diffusione.

Numerosi studi scientifici, e relative prove in campo, condotti da università ed enti di ricerca, sia nazionali che esteri, attestano l’efficacia dell’utilizzo e combinazione dei prodotti della gamma dei prodotti Farina di Basalto®: biostimolanti, ammendanti, corroboranti, che mirano a ripristinare l’equilibrio minerale del suolo e la fertilità, grazie alla tecnica HAND ON SOIL; come trattamento fogliare aiutano a migliorare l’efficienza della fotosintesi, della fioritura e allegagione, stimolano le difese naturali, aumentando la vigoria e la forza della pianta, sostenendo la crescita e maturazione del frutto; Farina di Basalto® XF Stimolante fogliare crea una barriera fisica funzionale con un ispessimento dei tessuti ad opera dell’acido silicico, efficaci contro gli attacchi degli insetti, con un’alta persistenza anche dopo le pioggee una conseguente maggior capacità di difesa alle infezioni fungine. Un miglioramento dell’evapotraspirazione porta ad ottimizzare l’utilizzo di acqua irriguanel tempo. Non ha periodo di carenza e garantisce residuo zero.Prove su diverse colture erbacee e arboree hanno dimostrato la sua efficacia nel migliorare i parametri qualitativi e quantitativi. 

La gamma di prodotti Farina di Basalto® garantisce efficace protezione e nutrimento delle piante, contribuendo al ripristino e al mantenimento della fertilità del suolo e, ad aumentare e migliorare la resistenza delle piante alle malattie attraverso un vero e proprio potenziale biostimolante.  In linea con le attuali esigenze ecologiche e di residuo zero nelle coltivazioni, i prodotti  della gamma Farina di Basalto® sono certificati Mezzi Tecnici AIAB e possono essere utilizzati in agricoltura biologica e integrata al fine di ridurre i prodotti di sintesi e soddisfare la necessità del settore agricolo di reperire nuovi prodotti ad alte prestazioni con minor dispendio energetico e ridotto impatto ambientale; si pone come una valida e concreta alternativa a quanto già presente sul mercato. Un percorso di crescita e consapevolezza che si rivolge anche al benessere animale con il prodotto dedicato, Farina di Basalto® XLIT Lettiera Sana, volto a migliorare l’ambiente di crescita e sviluppo degli animali e di conseguenza il loro benessere a beneficio di una maggiore qualità delle produzioni.