Date e orari dei controlli autovelox in tutta la Provincia di Terni

Come ogni mese la Prefettura di Terni ha diffuso il calendario delle strade che verranno sottoposte a controlli con autovelox mobili per prevenire violazioni al codice della strada.

A controllare saranno gli agenti della Polizia stradale di Terni in collaborazione con quelli della polizia locale di Acquasparta, Arrone, Baschi, Narni, Orvieto e San Gemini. Nei documenti il calendario giorno per giorno e diviso per aree di competenza.

 




Festa di San Francesco di Sales, l’incontro sul tema della Giornata mondiale delle comunicazioni

“Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione veramente umana”. Questo è il tema che Papa Francesco ha scelto per la 58a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali del prossimo 12 maggio e che l’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Orvieto-Todi ha proposto in occasione della ricorrenza della festa di san Francesco di Sales.
Sabato 27 gennaio, infatti, nella Sala Urbani dell’Opera del Duomo di Orvieto, operatori dei mezzi di comunicazione e collaboratori dell’Ufficio hanno condiviso idee, considerazioni e testimonianze. Ad aprire l’incontro è stato Mons.Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi, con una riflessione sulla comunicazione.
Tra le altre cose, il Vescovo ha sottolineato come la notizia, la parola, debba corrispondere a verità, ma deve essere ben ponderata, pensata, elaborata. L’intelligenza artificiale dovrebbe, quindi, essere un supporto, un valido aiuto, per chi mette nero su bianco le notizie. Mons. Sigismondi ha poi posto l’accento su un verbo, “captare”, che implica una percezione profonda e interessata nelle attività della vita quotidiana, in particolare nel giornalismo.

Proprio al mondo del giornalismo appartiene Andrea Rossi, giornalista pubblicista proveniente dalla parrocchia di Avigliano Umbro, da poco laureatosi in Scienze della comunicazione, collaboratore de La Voce e anche addetto stampa del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.  Ancora una volta la parola è stata protagonista: la testimonianza di Andrea ha permesso ai presenti di conoscere il suo approccio al mondo della carta stampata, un percorso iniziato con i primi articoli per il giornale della parrocchia e arrivato in uno dei luoghi più significativi per la cristianità. Un giovane volenteroso e con spirito d’iniziativa, dunque, proprio come i collaboratori che supportano quotidianamente l’ufficio Comunicazioni sociali.
Come ha spiegato la responsabile, Michela Massaro, uno degli obiettivi dell’Ufficio è proprio il coinvolgimento di ragazzi e ragazze precisi, puntuali e competenti, che possano contribuire al miglioramento delle attività con proposte e progetti. In conclusione mons. Sigismondi ha posto l’accento su una parola chiave determinante: libertà.   La libertà di informazione e di comunicazione, certo, ma anche la libertà su cui Dio alza le mani, inchiodate alla croce del Figlio.
È osservando la croce, quindi, che dovremmo riflettere per comprendere il vero significato di libertà, dono prezioso ed irrinunciabile.

A cura di: Noemi Grilli




Pier Augusto Breccia, maestro della pittura ermeneutica dal 3 febbraio in mostra alla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto a Palazzo Coelli

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Sabato 3 febbraio alle 11, all’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, si terrà l’inaugurazione della Mostra Permanente dedicata al Maestro della Pittura Ermeneutica, Pier Augusto Breccia (1943-2017).

Pier Augusto Breccia ha introdotto un “altro modo di intendere l’arte”, basato sull’arte dell’interpretazione strettamente legata al metodo e alla tecnica del comprendere. Con la sua pittura, ha invitato gli spettatori a entrare in uno spazio che permette loro di interpretare il mondo non come cosa, ma come parola. La mostra permanente esporrà più di milletrecento quadri, opere grafiche e disegni, offrendo uno sguardo approfondito sulla vasta tematica che permea la sua arte.

Il Maestro Breccia ha espresso attraverso le forme della pittura una visione profondamente radicata nella natura umana, unendo in modo indissolubile i problemi “della specie” con quelli “dell’individuo”, i valori “dello spirito” con quelli “della materia”, i temi “dell’oggi” con quelli “del sempre”. L’immenso patrimonio artistico di Breccia, composto da oltre milletrecento opere, venticinque pubblicazioni e ottanta mostre personali, sarà ora accessibile al pubblico nella mostra permanente allestita negli spazi di Palazzo Coelli. Questo percorso visivo rappresenta un viaggio attraverso la creatività, la sensibilità e la forma mentis di un uomo coraggioso che ha saputo cogliere il senso ultimo dell’essere con eleganza e maestria.

In occasione dell’inaugurazione, il professor Gabriele Simongini illustrerà sinteticamente il percorso artistico dell’artista, offrendo uno sguardo approfondito alle opere esposte. La decisione di dedicare uno spazio espositivo permanente al Maestro Pier Augusto Breccia rappresenta un sincero e meritato riconoscimento a un grande artista profondamente legato alla città e al territorio di Orvieto.




Fabrizio Cortoni è il presidente della neonata sezione di Orvieto dell’ANPI

Venerdì 26 gennaio, presso il Community Hub di Orvieto Scalo, si è tenuta l’assemblea dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) che ha rinnovato gli organi della neonata Sezione di Orvieto, evidenziando il crescente impegno dei cittadini nella difesa dei valori costituzionali.

L’assemblea, che ha visto la partecipazione attiva dei soci dell’ANPI di Orvieto, ha portato alla formazione del nuovo Comitato di Sezione. Il presidente eletto è Fabrizio Cortoni, il quale sarà affiancato nei suoi compiti da due vicepresidenti, Roberto Bettoja e Tonino Ciarlora. Annarita Manuali assumerà il ruolo di tesoriere, mentre Paola Polimeni sarà la referente per il mondo della scuola. L’iniziativa di istituire una Sezione ANPI per Orvieto e il comprensorio Orvietano è stata presa lo scorso ottobre, dopo anni di impegno come Gruppo ANPI del Provinciale di Terni. La decisione è stata motivata dalla crescita significativa del numero dei soci di ogni età e dalla necessità di intensificare l’azione sul territorio. L’ANPI, Ente morale dal 1945 e riconosciuto dal Ministero della Difesa, è un soggetto in prima linea nella difesa dei valori costituzionali, che quotidianamente sono a rischio di revisione e svalutazione. L’impegno della Sezione di Orvieto si inserisce in questo contesto, contribuendo a preservare la memoria storica e a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nella tutela dei principi fondamentali della nostra democrazia.

Il presidente neo-eletto, Fabrizio Cortoni, ha espresso la sua gratitudine per la fiducia accordata dai soci e ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per difendere i valori che sono alla base della nostra società. La Sezione di Orvieto si propone di organizzare una serie di iniziative culturali e sociali per coinvolgere sempre più persone nella riflessione su temi cruciali per il nostro Paese.




Perché assessore regionale e sindaco non rispondono alle domande in tema di Sanità?

Tanti annunci di opere finanziate e cantierabili e rassicurazioni di servizi previsti nel territorio sono stati fatti, ma ad oggi nulla si è visto e i rappresentanti delle istituzioni non rispondono alle domande che abbiamo posto nel recente passato.

Allora riproponiamo le domande ancora senza risposta:

1) E’ vero che più del 60% delle prestazioni diagnostico-strumentali sono pagate per l’intero e direttamente da cittadini e quali conseguenze provoca ciò sul corretto sviluppo del modello sanitario? 

2) Quando l’Ospedale di Orvieto sarà concretamente ed operativamente un D.E.A. (dipartimento emergenza accettazione) di primo livello?

3) quando saranno veramente realizzati la Casa di Comunità e l’Ospedale di Comunità dell’Orvietano? 

In particolare:

– quando potranno essere effettivamente aggiudicati i lavori?

– Perché ci si è ridotti agli ultimi giorni utili?

– Potranno essere ancora conclusi i lavori entro giugno 2026, data prevista dal PNRR?

– I fondi che verranno utilizzati saranno ancora quelli del PNNR? Saranno sufficienti?

– E’ stata prevista un’organizzazione transitoria per evitare che i cittadini debbano pagarsi da soli le prestazioni?

– Come si provvederà alla dotazione di arredi, macchinari, personale?

– E’ stato predisposto il piano di viabilità per l’accesso a Casa e Ospedale di Comunità?

– Qual è il costo di questo piano e dove saranno reperiti i fondi necessari?

– Non sarebbe necessario che tali ultime scelte vengano partecipate alla cittadinanza?

Due, a questo punto, sono le possibili motivazioni: o non ritengono i cittadini degni di sapere come stanno veramente le cose o, cosa peggiore, non sanno cosa dirci perché quanto promesso era soltanto una colossale bugia.

Vogliamo fatti e non date sparate a casaccio, perché sono i fatti quelli con cui ci si cura.  Non vi nascondete dietro la burocrazia e diteci ad oggi come stanno le cose, siete voi che avete scelto di rappresentarci, nessuno vi ha costretto. Rispondete è il vostro dovere.  Il fatto che in sette anni non siete riusciti a decidere se è più importante il “fagiolo secondo del piano” o la complanare non ci lascia fatto tranquilli.

Fonte: PrometeOrvieto




La voce degli agricoltori che protestano contro le politiche di settore dell’Unione Europea

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Si allarga la protesta degli agricoltori italiani contro le politiche di settore dell’Unione Europea. Le nuove regole stabilite dal green-deal non piacciono agli agricoltori di gran parte d’Europa. Protestano in Francia, Germania e Spagna. In Italia le manifestazioni sono iniziate quasi in sordina ma ora sono balzate agli onori della cronaca. A Orvieto la prima giornata di protesta del 30 gennaio è stata ordinata e ad alta partecipazione con circa una quarantina di mezzi e oltre 60 persone. Era una bella giornata e altri hanno deciso di continuare a lavorare pur d’accordo con i principi della manifestazione.

Delusione, preoccupazione e tanta voglia di parlare da parte dei produttori agricoli che vogliono spiegare e far capire bene i motivi di questa protesta che in alcune zone d’Italia sta fortemente rallentando il traffico quotidiano di persone e merci. A Orvieto hanno deciso di fermarsi alla rotonda prima del Ponte dell’Adunata e della variante verso ponte Sandro Pertini per poi effettuare dei cortei fino al casello autostradale per ritornare sempre nella stessa area . Le ripercussioni sul traffico ci sono state anche se limitate. Rimangono forti le motivazioni della protesta, dagli alti costi di energia e fertilizzanti, ai ricavi bassissimi, alle scelte in materia di “green” da parte della UE. Ci tengono, i manifestanti a far arrivare un messaggio, “non siamo assolutamente contro il green anche perché proprio noi siamo i primi custodi dell’ambiente e dei terreni. Siamo contro politiche che non tengono in alcuna considerazione i nostri bisogni e mettono a rischio le attività, posti di lavoro e la genuinità dei prodotti che arrivano nelle case degli italiani”.




Intervista a Stefano Spagnoli, candidato sindaco, “la sicurezza è una esigenza reale come assicurare impegno e trasparenza ai cittadini”

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Stefano Spagnoli, candidato sindaco, si presenta ai followers di Orvietolife. Abbiamo toccato i principali nodi per il futuro di Orvieto a partire dalla sicurezza, la videosorveglianza, fino alla Piave. Non abbiamo tralasciato la sanità e il pendolarismo.

Spagnoli punta molto sulla sua competenza in ambito di sicurezza e viabilità per rendere la città più vivibile prima di tutto per i propri cittadini. Il turismo è una chiave fondamentale ma si deve sostenere chi vuole investire sul territorio. E poi c’è la questione della sanità, delle scuole e dei tanti contenitori che l’attuale maggioranza ha riempito e quelli che ancora sono alla ricerca di una collocazione.




Turismo con il segno più a Orvieto nel 2023 grazie agli stranieri, italiani in calo

Il 2023 si chiude con il segno più per il turismo a Orvieto. La Regione Umbria ha diffuso le statistiche annuali relative all’andamento dei flussi turistici nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere. Nel 2023 Orvieto ha fatto registrare complessivamente 154.933 arrivi (+5,4% rispetto al 2022) e 290.128 presenze (+6,2%), dato che consolida la città come terza destinazione dell’Umbria dopo Assisi e Perugia. Nel dettaglio continuano a crescere i visitatori stranieri che nell’anno da poco concluso hanno fatto registrare un +21,8% di arrivi (60.035) e un +20,3% di presenze (131.966). Flessione per i turisti italiani con 94.898 arrivi (-2,9%) e 158.162 presenze (-3,3%). La permanenza media nel 2023 è stata di 1,87 giorni, con un aumento dello 0,5% rispetto all’anno precedente, che diventa di 2,2 giorni per gli stranieri e 1,67 giorni per gli italiani.

Anche per il Comprensorio Orvietano il 2023 è stato un anno positivo. Sono stati complessivamente 205.500 gli arrivi (+6,1%) e 443.672 le presenze (+7%). Sostanzialmente stabili rispetto al 2022 i numeri degli italiani con 130.492 arrivi (-0,2%) e 234.026 presenze (-0,2%). Per quanto riguarda gli stranieri invece aumentano del 19,2% gli arrivi (75.008) e del 16,4% le presenze (209.646). I flussi nel Comprensorio stanno tornando ai livelli pre pandemia. Rispetto al 2019, infatti, le presenze fanno registrare il +0,5% mentre gli arrivi segnano un -8,9%. Sul dato complessivo pesa ancora la flessione che riguarda gli stranieri con -26% di arrivi e -9,4% di presenze, solo in parte recuperato dall’aumento degli arrivi (+4,9%) e delle presenze (+11,3%) tra gli italiani, confermando come i territori come quello Orvietano o quello Tuderte maggiormente interessati da un turismo straniero e in particolare proveniente dagli Usa siano stati tra i più penalizzati dalla pandemia.

Nell’analisi dei dati per tipologia di struttura di accoglienza, nell’Orvietano nel 2023 sono stati 110.916 gli arrivi (+9,3% rispetto al 2022) e 295.301 le presenze (+9,6%) negli esercizi extralberghieri mentre 94.584 gli arrivi (+2,5%) e 148.731 (+2,3%) le presenze negli esercizi alberghieri. Nel confronto con il 2019 crescono del 19,6% gli arrivi e del 15,5% le presenze nelle strutture extralberghiere, calano del 28,8% gli arrivi e del 20,2% le presenze nelle strutture alberghiere, dato condizionato anche qui in particolare dalla diminuzione dei turisti stranieri.




Lia Levi: un incontro indimenticabile con la Memoria

Venerdì 26 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, Lia Levi, una figura eminente e straordinaria, una piccola grande donna, fortissima nella fragilità dei suoi 92 anni, ha incontrato oltre 300 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi. L’evento, anziché svolgersi nell’Aula Magna del “Luca Signorelli”, ha avuto luogo nella suggestiva Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo, per accogliere al meglio l’illustre ospite.

L’ingresso di Lia Levi è stato accolto da un lungo, caloroso applauso, spontaneo e fragoroso, un tributo di emozioni genuine che solo le vere esperienze sanno generare. Per quasi due ore l’ampia sala era gremita di uno stuolo di ragazzi attenti, colorati, ondeggiante di energie e curiosità, intenti ad ascoltare le parole di questa straordinaria testimone della memoria.

Il racconto della sua vita, definita da lei stessa “drammatica ma non tragica,” ha preso avvio dal lontano 1938, quando, ancora bambina, a causa delle leggi razziali, fu espulsa dalla scuola pubblica. La storia della sua “diversità” e della sua salvezza grazie alla lungimiranza dei genitori, che nascosero lei e le sue sorelle più piccole in un convento di suore, ha suscitato intense emozioni.

Le domande dei ragazzi, scaturite dalla lettura dei suoi libri “Una Bambina e Basta” e “Ognuno Accanto alla Sua Notte,” sono state numerosissime. Tuttavia, le risposte di Lia Levi, puntuali ed esaustive, hanno commosso e colpito gli astanti, portandoli a riflettere sulla mostruosità dell’antisemitismo e sull’orrore che ne è derivato.

È fondamentale che i giovani ascoltino le testimonianze di chi ha subito la violenza di leggi non solo ingiuste, ma totalmente assurde, o di chi è sopravvissuto allo sterminio. I presenti sono stati incoraggiati a riflettere sulla tolleranza e il rispetto, aprendo un dialogo che, soprattutto per chi ricopre un ruolo educativo, è di fondamentale importanza.

L’evento è nato nell’ambito del progetto “Incontro con l’autore”, accolto e supportato dalla Dirigente Scolastica dell’I.C. Orvieto-Baschi, Antonella Meatta. Un ringraziamento speciale va all’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Roberta Tardani, per la concessione della sala, alla DEMEA Eventi Culturali di Antonio Oliveri, alla referente del progetto Francesca Compagnucci, alla giornalista Beatrice Curci per la conduzione e a tutti i ragazzi e insegnanti che hanno partecipato con entusiasmo.

Interagire con un autore di calibro come Lia Levi è un’esperienza formativa emozionante, capace di lasciare un’impronta duratura nella mente e nel cuore. Gli insegnanti di Orvieto centro sostengono con passione e dedizione iniziative di questo genere, poiché comprendono il valore educativo e culturale che tali incontri portano nella vita degli studenti.




Il PD di Orvieto, “è arrivato il momento di essere uniti e compatti in vista delle prossime elezioni”

Da quando abbiamo cominciato il nostro percorso come gruppo dirigente rinnovato abbiamo lavorato con la convinzione che la cura della democrazia e del disimpegno sono le leadership responsabili, plurali, impegnate, libere, inclusive e piene di vita.  Orvieto può e deve tornare ad alzare la testa dando priorità al lavoro plurale e dinamico capace di unire la città sia in senso orizzontale che verticale.

Come Partito Democratico è arrivato il momento di chiedere scusa ai tanti, troppi, dei nostri elettori che negli ultimi anni si sono trovati disorientati. Ci carichiamo di una responsabilità non nostra e lo facciamo con la serietà di chi ha lavorato alla ricostruzione di una comunità e di un Partito che erano usciti distrutti dal disastro delle ultime amministrative dove si è prima deciso di non sostenere il proprio candidato, poi di rifiutare gli apparentamenti e dopo ancora di candidarsi nelle liste regionali del Centro Destra.
Siamo un gruppo di giovani con idee innovative, non compromessi dalle scelte criticabili del passato, che vuole segnare discontinuità seppur riconoscendo il valore di quei dirigenti d’esperienza che, senza ambizione, continuano a dare una mano permettendoci di mantenere un rapporto con la nostra base e la nostra comunità democratica.

Siamo stati forse assenti e forse poco incisivi per difficoltà a volte più grandi di noi, ma la ricostruzione richiede tempo ed unione di intenti ed oggi possiamo dire con straordinaria convinzione che questo è un partito nuovo, scevro dalle opacità, dalle cupole, dalle ambiguità e che ha come prima missione quella di costruire, insieme ad altri, l’alternativa a questa amministrazione comunale fatta di volgarità, incapacità e improvvisazione. La vitalità e le adesioni con cui la stampa, l’opinione pubblica e la città stanno rispondendo al tavolo di coalizione che stiamo costruendo sono il grande riconoscimento alla validità del lavoro che fino ad oggi abbiamo messo in campo.

La reazione positiva della Città nell’apprendere che il Dott. Stefano Biagioli ed un gruppo di orvietani civici ha deciso di sedersi al nostro tavolo di coalizione è un dato che ci dice che stiamo facendo bene, così come l’entusiasmo e i consensi suscitati dal nome dell’ingegnere Floriano Custolino confermano che il Partito Democratico è all’altezza di guidare le forze politiche, civiche e sociali che insieme affronteranno questa consultazione elettorale.
L’esempio della generosità di un orvietano che ha dato tanto nello sport e nel lavoro e quello di un giovane professionista qualificato e a servizio delle istituzioni sono soltanto alcuni dei tanti che questo partito e questa coalizione sono stati capace di includere e coinvolgere senza pensare di utilizzarli per guerre intestine alle proprie maggioranze o per riabilitare percorsi politici ormai consumati.

Le qualità, le competenze e la serietà dei tanti orvietani, che oggi vogliono superare la peggiore amministrazione della storia dell’ente comunale, devono essere messe in rete e coinvolte oggi ed in un futuro ed il Nuovo Partito Democratico è in campo per far eccellere ed operare a servizio della Città.  Il momento di essere uniti e compatti è arrivato per evitare ballottaggi e la riconferma di chi ha portato la città a non riconoscersi più.

Fonte: Partito Democratico Orvieto