Intervista a Stefano Spagnoli, candidato sindaco, “la sicurezza è una esigenza reale come assicurare impegno e trasparenza ai cittadini”

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Stefano Spagnoli, candidato sindaco, si presenta ai followers di Orvietolife. Abbiamo toccato i principali nodi per il futuro di Orvieto a partire dalla sicurezza, la videosorveglianza, fino alla Piave. Non abbiamo tralasciato la sanità e il pendolarismo.

Spagnoli punta molto sulla sua competenza in ambito di sicurezza e viabilità per rendere la città più vivibile prima di tutto per i propri cittadini. Il turismo è una chiave fondamentale ma si deve sostenere chi vuole investire sul territorio. E poi c’è la questione della sanità, delle scuole e dei tanti contenitori che l’attuale maggioranza ha riempito e quelli che ancora sono alla ricerca di una collocazione.




Turismo con il segno più a Orvieto nel 2023 grazie agli stranieri, italiani in calo

Il 2023 si chiude con il segno più per il turismo a Orvieto. La Regione Umbria ha diffuso le statistiche annuali relative all’andamento dei flussi turistici nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere. Nel 2023 Orvieto ha fatto registrare complessivamente 154.933 arrivi (+5,4% rispetto al 2022) e 290.128 presenze (+6,2%), dato che consolida la città come terza destinazione dell’Umbria dopo Assisi e Perugia. Nel dettaglio continuano a crescere i visitatori stranieri che nell’anno da poco concluso hanno fatto registrare un +21,8% di arrivi (60.035) e un +20,3% di presenze (131.966). Flessione per i turisti italiani con 94.898 arrivi (-2,9%) e 158.162 presenze (-3,3%). La permanenza media nel 2023 è stata di 1,87 giorni, con un aumento dello 0,5% rispetto all’anno precedente, che diventa di 2,2 giorni per gli stranieri e 1,67 giorni per gli italiani.

Anche per il Comprensorio Orvietano il 2023 è stato un anno positivo. Sono stati complessivamente 205.500 gli arrivi (+6,1%) e 443.672 le presenze (+7%). Sostanzialmente stabili rispetto al 2022 i numeri degli italiani con 130.492 arrivi (-0,2%) e 234.026 presenze (-0,2%). Per quanto riguarda gli stranieri invece aumentano del 19,2% gli arrivi (75.008) e del 16,4% le presenze (209.646). I flussi nel Comprensorio stanno tornando ai livelli pre pandemia. Rispetto al 2019, infatti, le presenze fanno registrare il +0,5% mentre gli arrivi segnano un -8,9%. Sul dato complessivo pesa ancora la flessione che riguarda gli stranieri con -26% di arrivi e -9,4% di presenze, solo in parte recuperato dall’aumento degli arrivi (+4,9%) e delle presenze (+11,3%) tra gli italiani, confermando come i territori come quello Orvietano o quello Tuderte maggiormente interessati da un turismo straniero e in particolare proveniente dagli Usa siano stati tra i più penalizzati dalla pandemia.

Nell’analisi dei dati per tipologia di struttura di accoglienza, nell’Orvietano nel 2023 sono stati 110.916 gli arrivi (+9,3% rispetto al 2022) e 295.301 le presenze (+9,6%) negli esercizi extralberghieri mentre 94.584 gli arrivi (+2,5%) e 148.731 (+2,3%) le presenze negli esercizi alberghieri. Nel confronto con il 2019 crescono del 19,6% gli arrivi e del 15,5% le presenze nelle strutture extralberghiere, calano del 28,8% gli arrivi e del 20,2% le presenze nelle strutture alberghiere, dato condizionato anche qui in particolare dalla diminuzione dei turisti stranieri.




Lia Levi: un incontro indimenticabile con la Memoria

Venerdì 26 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, Lia Levi, una figura eminente e straordinaria, una piccola grande donna, fortissima nella fragilità dei suoi 92 anni, ha incontrato oltre 300 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi. L’evento, anziché svolgersi nell’Aula Magna del “Luca Signorelli”, ha avuto luogo nella suggestiva Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo, per accogliere al meglio l’illustre ospite.

L’ingresso di Lia Levi è stato accolto da un lungo, caloroso applauso, spontaneo e fragoroso, un tributo di emozioni genuine che solo le vere esperienze sanno generare. Per quasi due ore l’ampia sala era gremita di uno stuolo di ragazzi attenti, colorati, ondeggiante di energie e curiosità, intenti ad ascoltare le parole di questa straordinaria testimone della memoria.

Il racconto della sua vita, definita da lei stessa “drammatica ma non tragica,” ha preso avvio dal lontano 1938, quando, ancora bambina, a causa delle leggi razziali, fu espulsa dalla scuola pubblica. La storia della sua “diversità” e della sua salvezza grazie alla lungimiranza dei genitori, che nascosero lei e le sue sorelle più piccole in un convento di suore, ha suscitato intense emozioni.

Le domande dei ragazzi, scaturite dalla lettura dei suoi libri “Una Bambina e Basta” e “Ognuno Accanto alla Sua Notte,” sono state numerosissime. Tuttavia, le risposte di Lia Levi, puntuali ed esaustive, hanno commosso e colpito gli astanti, portandoli a riflettere sulla mostruosità dell’antisemitismo e sull’orrore che ne è derivato.

È fondamentale che i giovani ascoltino le testimonianze di chi ha subito la violenza di leggi non solo ingiuste, ma totalmente assurde, o di chi è sopravvissuto allo sterminio. I presenti sono stati incoraggiati a riflettere sulla tolleranza e il rispetto, aprendo un dialogo che, soprattutto per chi ricopre un ruolo educativo, è di fondamentale importanza.

L’evento è nato nell’ambito del progetto “Incontro con l’autore”, accolto e supportato dalla Dirigente Scolastica dell’I.C. Orvieto-Baschi, Antonella Meatta. Un ringraziamento speciale va all’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Roberta Tardani, per la concessione della sala, alla DEMEA Eventi Culturali di Antonio Oliveri, alla referente del progetto Francesca Compagnucci, alla giornalista Beatrice Curci per la conduzione e a tutti i ragazzi e insegnanti che hanno partecipato con entusiasmo.

Interagire con un autore di calibro come Lia Levi è un’esperienza formativa emozionante, capace di lasciare un’impronta duratura nella mente e nel cuore. Gli insegnanti di Orvieto centro sostengono con passione e dedizione iniziative di questo genere, poiché comprendono il valore educativo e culturale che tali incontri portano nella vita degli studenti.




Il PD di Orvieto, “è arrivato il momento di essere uniti e compatti in vista delle prossime elezioni”

Da quando abbiamo cominciato il nostro percorso come gruppo dirigente rinnovato abbiamo lavorato con la convinzione che la cura della democrazia e del disimpegno sono le leadership responsabili, plurali, impegnate, libere, inclusive e piene di vita.  Orvieto può e deve tornare ad alzare la testa dando priorità al lavoro plurale e dinamico capace di unire la città sia in senso orizzontale che verticale.

Come Partito Democratico è arrivato il momento di chiedere scusa ai tanti, troppi, dei nostri elettori che negli ultimi anni si sono trovati disorientati. Ci carichiamo di una responsabilità non nostra e lo facciamo con la serietà di chi ha lavorato alla ricostruzione di una comunità e di un Partito che erano usciti distrutti dal disastro delle ultime amministrative dove si è prima deciso di non sostenere il proprio candidato, poi di rifiutare gli apparentamenti e dopo ancora di candidarsi nelle liste regionali del Centro Destra.
Siamo un gruppo di giovani con idee innovative, non compromessi dalle scelte criticabili del passato, che vuole segnare discontinuità seppur riconoscendo il valore di quei dirigenti d’esperienza che, senza ambizione, continuano a dare una mano permettendoci di mantenere un rapporto con la nostra base e la nostra comunità democratica.

Siamo stati forse assenti e forse poco incisivi per difficoltà a volte più grandi di noi, ma la ricostruzione richiede tempo ed unione di intenti ed oggi possiamo dire con straordinaria convinzione che questo è un partito nuovo, scevro dalle opacità, dalle cupole, dalle ambiguità e che ha come prima missione quella di costruire, insieme ad altri, l’alternativa a questa amministrazione comunale fatta di volgarità, incapacità e improvvisazione. La vitalità e le adesioni con cui la stampa, l’opinione pubblica e la città stanno rispondendo al tavolo di coalizione che stiamo costruendo sono il grande riconoscimento alla validità del lavoro che fino ad oggi abbiamo messo in campo.

La reazione positiva della Città nell’apprendere che il Dott. Stefano Biagioli ed un gruppo di orvietani civici ha deciso di sedersi al nostro tavolo di coalizione è un dato che ci dice che stiamo facendo bene, così come l’entusiasmo e i consensi suscitati dal nome dell’ingegnere Floriano Custolino confermano che il Partito Democratico è all’altezza di guidare le forze politiche, civiche e sociali che insieme affronteranno questa consultazione elettorale.
L’esempio della generosità di un orvietano che ha dato tanto nello sport e nel lavoro e quello di un giovane professionista qualificato e a servizio delle istituzioni sono soltanto alcuni dei tanti che questo partito e questa coalizione sono stati capace di includere e coinvolgere senza pensare di utilizzarli per guerre intestine alle proprie maggioranze o per riabilitare percorsi politici ormai consumati.

Le qualità, le competenze e la serietà dei tanti orvietani, che oggi vogliono superare la peggiore amministrazione della storia dell’ente comunale, devono essere messe in rete e coinvolte oggi ed in un futuro ed il Nuovo Partito Democratico è in campo per far eccellere ed operare a servizio della Città.  Il momento di essere uniti e compatti è arrivato per evitare ballottaggi e la riconferma di chi ha portato la città a non riconoscersi più.

Fonte: Partito Democratico Orvieto 




CTS, “Orvieto è in declino secondo la cruda evidenza dei dati e non abbiamo intenzione di fare politica”

L’incontro che si è tenuto giovedì 25 gennaio promosso dall’Associazione “Il Pensiero” e Cittadinanza Territorio Sviluppo è stato un successo, con la partecipazione di tante persone interessate e attente. Non era scontato, almeno per noi di CTS che per la prima volta dopo due anni di lavoro ci confrontavamo con la proposta di un dibattito pubblico su temi certamente importanti ma altrettanto sensibili, tanto più in questo particolare momento di fermento pre-elettorale. C’è chi ritiene che sia inopportuno parlare di “declino”, ma la cruda evidenza dei dati ci dice invece che la fase che Orvieto sta vivendo è proprio questa. Se la parola “declino” non piace si può usare un altro temine, si può chiamare come più si preferisce, si può disquisire sulla terminologia da usare, ma le risposte che vanno cercate urgentemente sono evidenti:

Perché in un contesto nazionale e regionale di costante calo demografico, ad Orvieto il fenomeno è più accentuato rispetto al resto della Regione, con l’aggravante che il calo più significativo interessa le fasce di età produttive?

Perché in un contesto nazionale e regionale di parcellizzazione del sistema imprenditoriale, le imprese dell’orvietano sono sempre più piccole, non investono e non crescono, e in alcuni settori strategici gli addetti diminuiscono? 

Perché i servizi sono più scarsi e meno accessibili rispetto al passato?

Noi di CTS con umiltà stiamo cercando di fornire informazioni utili e ragionate per contribuire a comprendere le cause di questi fenomeni, comprensione che è necessaria se si vuole seriamente cercare di dare risposte efficaci. Dopo due anni di lavoro, siamo arrivati a questo primo nostro incontro pubblico di dibattito proprio a ridosso della campagna elettorale. Questa circostanza non può giustificare l’atteggiamento superficiale, ed in alcuni casi con toni sprezzanti, di chi in più occasioni ha liquidato il nostro lavoro banalizzandolo come “campagna elettorale”. 

Cittadinanza Territorio Sviluppo non è, e non sarà, un partito e non fa campagna elettorale perché non deve cercare consenso e voti.Piuttosto, è singolare il fatto che sia proprio chi la campagna elettorale la sta già facendo, cercando consenso e voti proponendosi al governo di questa Città, a fuggire da occasioni di confronto e dibattito sul tema dello stato e del futuro economico e sociale della Città.

Cittadinanza Territorio Sviluppo Impresa Sociale Srl




Fine del lungo digiuno di vittorie, l’Orvietana si prende 3 punti d’oro contro il Seravezza

Mancava da troppo tempo la vittoria, dal lontano 12 novembre quando al Muzi cadde l’altra versiliese del girone: il Real Forte dei Marmi Querceta. Tre punti che consentono ai biancorossi di rimanere ancorati al gruppo ai limiti della zona playoff e di rivedere più vicina anche la zona salvezza diretta.

Rizzolo conferma la difesa a quattro dove c’è Siciliano per l’infortunio di Vignati e torna titolare anche Lorenzini, viene scelto Mafoulou come quota di centrocampo, così da poter utilizzare entrambi gli attaccanti over insieme: Santi e Stampete. Scelta questa dovuta anche al brutto infortunio occorso in allenamento a Cuccioletta. Gli ospiti hanno squalificati Coly in difesa e Bedini a centrocampo. Primo tiro in porta dell’Orvietana al 5’: azione che si sviluppa sulla sinistra con Fabri che entra in area, supera un avversario, ma la conclusione è facilmente controllata da Lagomarsini. Tre minuti dopo Stampete riceve palla al limite, riesce a girarsi e a penetrare in area, ormai senza avversari davanti, ma non centra la porta. Si vedono poi gli ospiti al 15’: palla che sembra innocua in area, il rinvio di testa della difesa va a colpire un attaccante, la palla carambola sulla traversa. Poco dopo una punizione di Camarlinghi pesca Loporcaro in area, para d’istinto Marricchi che salva il risultato. Ripartenza immediata con Stampete, ma la sua conclusione è rallentata da una deviazione, che favorisce l’intervento di Lagomarsini.

Al 23’ ancora Stampete protagonista, di nuovo riesce a girarsi al limite ed entrare nei sedici metri, dove viene trattenuto da Ivani: è rigore: Santi va sul dischetto e spiazza il portiere. Il Seravezza non reagisce e arriva un’ulteriore ripartenza biancorossa, stavolta con Fabri che ruba palla a centrocampo, corre via veloce, serve Proia sulla sinistra, ma il suo cross in area non risulta pericoloso. Il buon gioco dell’Orvietana viene premiato prima dell’intervallo: Mafoulou si guadagna una punizione che va a battere Greco, palla precisa sul secondo palo, dove stacca di testa Congiu salito dalla difesa, Lagomarsini tocca, ma la palla si insacca: è 2-0. Lungo recupero nel primo tempo e al 47’ Camarlinghi trova il passaggio filtrante per Lopez, che spreca l’occasione di riaprire i giochi.

La ripresa inizia con una brutta tegola per l’Orvietana, che si ritrova Caravaggi, uno dei migliori, sempre presente 21 partite su 21, infortunato. Con l’Orvietana momentaneamente in 10, occasionissima per il Seravezza, ma Simonetti, solo davanti al portiere, manda alto. Entra Gomes al posto di Caravaggi. La gara ora è meno spettacolare rispetto al primo tempo, l’Orvietana tiene distante dalla sua porta Benedetti e compagni, ma tutto si riapre alla mezz’ora: su una palla che arriva in area a media altezza, Congiu, quasi di controbalzo, anticipa Marricchi in uscita e causa una sfortunata autorete.

Il Seravezza prova a crederci e spinge, ma rischia al 39’ quando Marsili lancia Mafoulou, la conclusione del numero 5 è però centrale. Vengono assegnati 7 di recupero, finale con proteste: Lagomarsini sembra prendere palla con le mani nettamente fuori area, ma la terna non si accorge di nulla, poco dopo ci sono proteste nell’area opposta, c’è tensione, ma i biancorossi stringono i denti e portano a casa una vittoria fondamentale.

NOMI E NUMERI

ORVIETANA(4-3-3): Marricchi; Caravaggi (7’st Gomes), Siciliano, Congiu, Lorenzini; Mafoulou, Greco (45’st Ricci), Proia (45’st Orchi); Stampete (25’st Marsilii), Santi (25’st Manoni), Fabri. A disp.: Rossi, Ciavaglia, Marchegiani, Di Natale. All.: Rizzolo.

SERAVEZZA P. (4-2-3-1): Lagomarsini; Salerno, Mannucci, Lopez Petrucci (40’st Maccabruni), Ivani; Simonetti (22’st Mugelli), Granaiola; Brugognone (14’st Sforzi), Loporcaro (22’st Delorie), Camarlinghi (7’st Putzolu); Benedetti. A disp.: Mariani, De Ferdinando, Lari, Conti. All.: Amoroso.

ARBITRO: Marin di Portogruaro (Condrut di Castelfranco V. – Pallone di Vicenza).

RETI: 24’pt Santi rig. (O), 44’pt Congiu (O), 30’st Congiu autorete (S).

NOTE: Espulso l’allenatore dell’Orvietana Rizzolo al 44’st per proteste, ammoniti: Santi, Stampete, Greco, Siciliano, Lorenzini (O), Ivani, Mannucci, Brugugnone (S). Angoli 2-5. Recupero: 4’+ 7’.

ENGLISH VERSION

END OF THE LONG VICTORY DROUGHT, ORVIETANA TAKES 3 GOLDEN POINTS AGAINST SERAVEZZA

It had been too long since the last victory, back on November 12 when the other Versilia team in the group, Real Forte dei Marmi Querceta, fell at the Muzi. Three points that allow the red and whites to remain anchored to the group on the limits of the playoff zone and to see the direct salvation zone closer.

Rizzolo confirms the defense with four where Siciliano is in place of the injured Vignati, and Lorenzini returns as a starter. Mafoulou is chosen as a midfield option, allowing the use of both over attackers together: Santi and Stampete. This choice is also due to the unfortunate injury to Cuccioletta. The guests have Coly suspended in defense and Bedini in midfield. The first shot on target for Orvietana at 5′: an action develops on the left with Fabri entering the box, overcoming an opponent, but the shot is easily controlled by Lagomarsini. Three minutes later, Stampete receives the ball at the edge, manages to turn and penetrate the box, now without opponents in front, but misses the goal. The guests are seen at 15′: a seemingly innocuous ball in the box, the defensive header ricochets off an attacker, the ball rebounds off the crossbar. Shortly after, a free-kick from Camarlinghi finds Loporcaro in the box, Marricchi instinctively saves the result. Immediate restart with Stampete, but his shot is slowed down by a deflection, facilitating Lagomarsini’s intervention.

At 23′, Stampete is again the protagonist; once again, he manages to turn at the edge and enter the sixteen meters, where he is held by Ivani: it’s a penalty. Santi goes to the spot and sends the goalkeeper the wrong way. Santi earns a penalty. Santi goes to the spot and sends the goalkeeper the wrong way. Orvietana scores 2-0. The Seravezza does not react, and there is another white and red restart, this time with Fabri stealing the ball in midfield, running away quickly, serving Proia on the left, but his cross into the box is not dangerous. Orvietana’s good play is rewarded before half-time: Mafoulou earns a free-kick that Greco takes, a precise ball to the second post, where Congiu rises from the defense, Lagomarsini touches it, but the ball goes in: it’s 2-0. A long recovery in the first half and at 47′, Camarlinghi finds the filtered pass for Lopez, who wastes the opportunity to reopen the game.

The second half begins with bad news for Orvietana, which finds Caravaggi, one of the best, always present in 21 games out of 21, injured. With Orvietana temporarily at 10, a big chance for Seravezza, but Simonetti, alone in front of the goalkeeper, sends the ball high. Gomes replaces Caravaggi. The game is now less spectacular than the first half, and Orvietana keeps Benedetti and company away from their goal, but everything opens up at half an hour: on a ball that arrives in the area at medium height, Congiu, almost on the rebound, anticipates Marricchi coming out and causes an unfortunate own goal.

Seravezza tries to believe and pushes but risks at 39′ when Marsili launches Mafoulou; the No. 5’s shot, however, is central. Seven minutes of recovery are awarded, and the match ends with protests: Lagomarsini seems to catch the ball with his hands well outside the box, but the refereeing team doesn’t notice anything. Shortly after, there are protests in the opposite area, there is tension, but the red and whites grit their teeth and bring home a fundamental victory.

NAMES AND NUMBERS

ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Caravaggi (7’st Gomes), Siciliano, Congiu, Lorenzini; Mafoulou, Greco (45’st Ricci), Proia (45’st Orchi); Stampete (25’st Marsilii), Santi (25’st Manoni), Fabri. Subs: Rossi, Ciavaglia, Marchegiani, Di Natale. Coach: Rizzolo.

SERAZZA P. (4-2-3-1): Lagomarsini; Salerno, Mannucci, Lopez Petrucci (40’st Maccabruni), Ivani; Simonetti (22’st Mugelli), Granaiola; Brugognone (14’st Sforzi), Loporcaro (22’st Delorie), Camarlinghi (7’st Putzolu); Benedetti. Subs: Mariani, De Ferdinando, Lari, Conti. Coach: Amoroso.

REFEREE: Marin from Portogruaro (Condrut from Castelfranco V. – Pallone from Vicenza).

GOALS: 24’pt Santi pen. (O), 44’pt Congiu (O), 30’st Congiu own goal (S).

NOTES: Orvietana coach Rizzolo sent off at 44’st for protests, booked: Santi, Stampete, Greco, Siciliano, Lorenzini (O), Ivani, Mannucci, Brugugnone (S). Corners 2-5. Recovery: 4′ + 7′.