Nominato dal ministro Piantedosi il nuovo consiglio dell’Opera del Duomo di Orvieto

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sciolto la riserve e ha firmato il decreto di nomina del nuovo consiglio dell’Opera del Duomo in data 25 ottobre. Sarà ora il nuovo consiglio che durante la prima riunione nominerà il presidente. Ecco i nomi dei consiglieri tra conferme e alcune novità: Serena Ceprini, l’avvocato Stanislao FellaArianna Lazzeri, l’avvocato Nicola Pepe, l’ingegner Andrea Taddei (presidente uscente), l’architetto Maurizio Damiani e don Francesco Valentini della Diocesi Orvieto – Todi.




Roberta Palazzetti, “è stato un inizio sprint, ma il percorso è ancora lungo”

Sono passate due settimane dalla presentazione a sorpresa di Roberta Palazzetti come candidata alle elezioni comunali del prossimo anno. Una candidatura annunciata che ha preso di sorpresa però, gran parte della politica orvietana. Il viaggio è iniziato con la dichiarazione quasi contemporanea di CiviciXOrvieto e Fratelli d’Italia di appoggio alla sua candidatura. Intanto Palazzetti ha a sua volta iniziato un giro d’orizzonte per avere il polso della città.

“Sono lieta di registrare un forte interesse e una crescente adesione di cittadini, associazioni e gruppi alla nostra proposta che ha nel civismo il suo tratto distintivo.  Ringrazio tutti coloro che con coraggio – scrive in una nota Roberta Palazzetti – hanno risposto alla nostra chiamata e mostrato fiducia su una visione di amministrazione che si fonda esclusivamente sul bene comune ed è al di sopra delle parti.  Non si tratta però di un’adesione alla sottoscritta ma ad un progetto che andrà e dovrà essere largamente condiviso”.

Il gruppo di cittadini che ha voluto fortemente la candidata Palazzetti ritiene che “il messaggio di novità e di cambiamento della proposta sono stati compresi e Proposta Civica è una novità nel panorama politico cittadino”. E’ chiaro che ci siano state reazioni a tratti scomposte vista proprio la novità e la costruzione dal basso di un progetto di governo della città. e sempre in una nota Proposta Civica spiega, “siamo convinti che la maggioranza degli orvietani sia matura e pronta ad andare oltre ed impegnarsi per il bene della città a prescindere dalle tradizionali appartenenze. Ognuno con la propria identità e la propria storia ma insieme per un progetto comune”. In effetti la prima novità riguarda proprio l’interesse della politica cosiddetta tradizionale che è apparsa piuttosto trasversale con le due note di appoggio di CiviciXOrvieto ma soprattutto di Fratelli d’Italia che in maniera netta ha sottolineato il “divorzio” dall’attuale sindaca e l’indisponibilità ad appoggiare una sua ricandidatura.
“Siamo solo all’inizio di un lungo percorso, che proseguirà con l’ascolto dei cittadini, delle associazioni e di tutti coloro che vorranno portare il proprio contributo e da questa fase nascerà il programma elettorale. Sarà la sintesi delle necessità della collettività e delle soluzioni che noi proporremo per risolvere i problemi che ci accompagnano ormai da troppi anni”. E conntinua la nota,  “noi di Proposta Civica non siamo un partito, non abbiamo un’organizzazione precostituita sul territorio, ma siamo un gruppo sempre più numeroso di orvietani, già ora molto al di là delle aspettative, che si sta impegnando per dare una vera alternativa alla propria città. Rinnoviamo quindi la chiamata alla città e l’invito a contattarci (propostacivicaorvieto@gmail.com) per contribuire così alla definizione del migliore e più ambizioso progetto per Orvieto.

“La candidatura di Roberta Palazzetti non è certamente il fine, né della candidata né di Proposta Civica, ma è solo lo strumento per governare con una proposta autonoma, forte,inclusiva, condivisa, nata dal basso e diretta a cambiare il futuro di Orvieto”.

ENGLISH VERSION

ROBERTA PALAZZETTI, “IT’S BEEN A FAST START, BUT THE JOURNEY IS STILL LONG”

It’s been two weeks since the surprise announcement of Roberta Palazzetti as a candidate in the upcoming municipal elections. Her candidacy took many in the Orvieto political scene by surprise. The journey began with CiviciXOrvieto and Fratelli d’Italia almost simultaneously expressing their support for her candidacy. In the meantime, Palazzetti has started to get a sense of the city.

“I am delighted to see a strong interest and growing support from citizens, associations, and groups for our proposal, which is characterized by civic-mindedness,” Roberta Palazzetti stated in a note. “I thank all those who have courageously responded to our call and placed their trust in an administration vision that is solely based on the common good and transcends political divisions. However, this is not just an endorsement of me but of a project that must and will be widely shared.”

The group of citizens who strongly advocated for Palazzetti’s candidacy believes that “the message of novelty and change in the proposal has been understood, and ‘Proposta Civica’ is a novelty in the city’s political landscape.” Clearly, there have been, at times, disjointed reactions due to the novelty and grassroots development of a city governance project. In a note, Proposta Civica explained, “We are convinced that the majority of Orvieto’s residents are mature and ready to move beyond traditional affiliations and work for the city’s well-being, regardless of their traditional allegiances. Each with their own identity and history, but together for a common project.” The first significant change is indeed the interest shown by the so-called traditional politics, which appeared quite cross-party with the two endorsements from CiviciXOrvieto and, especially, from Fratelli d’Italia, which emphatically emphasized the “divorce” from the current mayor and their unwillingness to support her re-election.

“We are only at the beginning of a long journey, which will continue with listening to citizens, associations, and all those who wish to contribute, and from this phase, the election program will emerge. It will be a synthesis of the community’s needs and the solutions we propose to address the problems that have plagued us for too many years,” the note continues. “We of Proposta Civica are not a political party; we do not have a pre-established organization on the ground. We are an increasingly numerous group of Orvieto residents, already surpassing our expectations, who are committed to providing a real alternative for their city. We, therefore, renew our call to the city and invite you to contact us (propostacivicaorvieto@gmail.com) to contribute to the development of the best and most ambitious project for Orvieto.

“Roberta Palazzetti’s candidacy is certainly not the end, neither for the candidate nor for Proposta Civica, but it is simply the tool to govern with an independent, strong, inclusive, shared proposal, born from the grassroots and aimed at changing Orvieto’s future.”




Il CNR non si sposta da Porano, nuova convenzione per Villa Paolina della durata di 35 anni

“Scongiurato il trasferimento della sede del CNR di Porano, in questi giorni è stato approvato in consiglio provinciale di Terni il comodato d’uso gratuito per 35 anni di Villa Paolina e presto si arriverà alla firma”. A renderlo noto è il consigliere provinciale della Lega Silvia Pelliccia di Orvieto. “Negli ultimi mesi era circolata la notizia del trasferimento in Provincia di Viterbo del CNR IRET, Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri, che da anni ha la sua sede a Porano, dove lavorano circa 50 dipendenti residenti in zona con le rispettive famiglie – spiega la Pelliccia – Un’ipotesi che avrebbe causato un impoverimento del territorio dell’orvietano dal punto di vista delle professionalità e delle risorse umane, oltre a evidenti disagi per i lavoratori.

Con i consiglieri della maggioranza del centrodestra in Provincia di Terni e insieme alla presidente Laura Pernazza ci siamo subito attivati alla ricerca della migliore soluzione possibile, avviando incontri e sviluppando proposte. Grazie a un lavoro congiunto – conclude Pelliccia – abbiamo approvato in consiglio provinciale il contratto per il comodato d’uso gratuito per 35 anni di Villa Paolina a Porano, dove il CNR potrà continuare a svolgere il suo prezioso lavoro di ricerca, divulgazione e formazione”.