Luca Cionco e il suo trio aprono la stagione teatrale di Acquapendente con un omaggio a Fabrizio De Andrè

Domenica 29 ottobre alle 17,30 si aprirà ufficialmente la stagione teatrale aquesiana organizzata dal presidente dell’Associazione Tebo Tolmino Piazzai in partnership con il Comune di Acquapendente.Vernissage vedrà protagonista Luca Cionco con un omaggio a Fabrizio De André.

Luca vuoi spiegare ai Nostri lettori in che cosa consiste il progetto musicale che porterete? Si tratta di un trio musicale che omaggia Fabrizio de André ripercorrendo la sua carriera artistica, proponendo i maggiori successi, e non solo, in una chiave di lettura piuttosto intima. Senza troppe sovrastrutture, il nostro intento è arrivare dritti al cuore dell’ascoltatore. Se con gli Hotel Supramonte proponiamo uno spettacolo ricco di colori per via dei vari strumenti differenti, la versione in trio “Luca Cionco canta de André” sembra essere quel nostalgico bianco e nero, in una parola: essenziale.

Vorreste brevemente raccontare le tappe principali delle esperienze musicali degli Hotel Supramonte?

Con gli Hotel Supramonte siamo partiti da un garage dieci anni fa, nel 2013, con Edoardo Fabbretti e Glauco Fantini e ogni anno abbiamo aggiunto qualche soddisfazione nel nostro percorso.Forse la prima tappa importante fu il concerto con Neri Marcorè a Viterbo, poi il riconoscimento dalla Fondazione de André di Dori Ghezzi, i concerti con Ellade Bandini, che ritroveremo quest’anno a Bologna, e con Michele Ascolese, due dei musicisti di Faber.Abbiamo suonato in teatri magnifici, ne cito solo alcuni, come il Duse di Bologna, l’Olimpico di Roma, il Mancinelli di Orvieto, il Politeama di Genova, dove tra il pubblico avevamo Giampiero Reverberi che ha scritto tanto con Faber, il Morlacchi di Perugia, il Menotti di Spoleto e tanti altri; molto belli anche alcuni anfiteatri, come Sutri, Ferento e Ostia antica. La cosa più bella però non sono tanto i vari teatri e anfiteatri, ma il fatto che moltissime persone ci stanno seguendo ovunque e quando si apre il sipario e vediamo il pienone allora ci accorgiamo che, forse, qualcosa di buono lo stiamo portando avanti. Nel nome di Faber.

La bibliografia musicale italiana è ricca di cantautori di valore assoluto. Come collochereste in questo panorama la figura di Fabrizio De André?

Vedo molto difficile stilare classifiche, ma se potessi permettermi il lusso direi che al vertice inserirei Fabrizio De André e Francesco Guccini, poi vedrei altri enormi autori come Battiato, Dalla, Venditti, De Gregori, Vecchioni, Battisti, Vasco, non in uno specifico ordine.Credo che Fabrizio abbia la capacità di guidare la persona verso il miglioramento, se si è disposti ad ascoltare, interiorizzare e mettere in pratica questi concetti così alti eticamente.

Quali saranno i vostri appuntamenti futuri?

Con gli Hotel Supramonte ripartiamo nel 2024:11 Gennaio Teatro S. Leonardo Viterbo, 5-6 Marzo teatro Ghione Roma, 15 Maggio Teatro Duse Bologna con Ellade Bandini, Con il trio “Luca Cionco canta De André” dopo la tappa aquesiana3 Novembre Teatro Civico Rocca di Papa, 10 Novembre Teatro Gassman Civitavecchia, 18 Novembre Auditorium Rieti, 24 Novembre Teatro del lago Bracciano20-21 Aprile 2024, Teatro Imperiale, Guidonia (RM)Una Produzione AR Spettacoli.




Cgil, sulla mozione per il distretto sanitario di Orvieto ennesimo rinvio in consiglio comunale

Nei giorni scorsi si è svolto il Consiglio Comunale di Orvieto durante il quale doveva essere presentata la mozione dei consiglieri Germani, Barbabella, Giovannini, Mescolini e Croce sul nuovo Distretto Sanitario Usl 2 Sud-Ovest. Come coordinamento della CGIL di Orvieto abbiamo partecipato, in quanto interessati a capire l’orientamento, gli impegni e le scelte del consiglio comunale in merito a questo argomento, ma purtroppo il prolungarsi dei lavori ha impedito la presentazione della mozione suddetta, mozione che da diversi mesi tenta di essere proposta.

Il rinvio avvenuto, il prolungarsi dei tempi, il non assumersi degli impegni precisi, riteniamo sia indice di un atteggiamento inaccettabile nei confronti della popolazione tutta, e pertanto riteniamo quantomai necessario che tale discussione possa essere calendarizzata il prima possibile. Rispetto a questo auspichiamo che la disponibilità della Presidenza del Consiglio Comunale ad individuare una data opportuna rappresenti realmente la volontà di affrontare questo tema in tempi celeri. Attendiamo questo appuntamento perché la Cgil tutta ritiene che ogni cittadino di qualunque età è portatore di un Diritto Costituzionale (art.32) e la salute deve essere considerata un bene di interesse comune.  Siamo fiduciosi riguardo alle assicurazioni forniteci e riteniamo che sia utile anche un appuntamento attraverso un consiglio comunale aperto, per aprire un confronto e compiere le scelte necessarie ed indispensabile a trovare soluzioni efficienti ed efficaci per le cittadine ed i cittadini.

Su questo la Cgil a tutti i suoi livelli proseguirà il proprio impegno, dando voce e forza alle proposte condivise con le persone che rappresentiamo e che intendono interpretare non soltanto le difficoltà presenti ma sollecitare scelte politiche che realmente rispondano ai bisogni delle cittadine e dei cittadini del comprensorio orvietano.

Coordinamento Cgil Orvieto




Dalla Sicilia per spacciare cocaina a Orvieto e poi le violenze domestiche, 53enne fermato a Fuerteventura in attesa di estradizione

Era latitante da sette anni, il cinquantatreenne siciliano che trasportava e deteneva cocaina ai fini dello spaccio nel territorio dell’Orvietano negli anni 2009 e 2010. La Procura Generale di Perugia, grazie all’ attività investigativa dell’ufficio SDI, costituito da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, è riuscita, dapprima a tracciare gli spostamenti della figlia che periodicamente si recava in territorio spagnolo incentrando i propri viaggi nelle Isole Canarie e, successivamente, ha individuato il ricercato che è stato così arrestato nell’isola di Fuerteventura.
L’uomo dovrà scontare una pena detentiva di quattro anni e tre mesi non solo per aver commesso reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per violenza domestica, azioni criminose consumate nei territori dei comuni di Orvieto e Baschi. Nello stesso periodo, infatti, è stato condannato per aver maltrattato e minacciato l’ex moglie, vittima in più occasioni di percosse che le hanno anche cagionato un trauma cranico.
L’arresto è stato effettuato cinque giorni fa dagli agenti della Polizia nazionale spagnola che hanno così interrotto la vacanza ‘dorata’ dell’uomo, tra le località turistiche più rinomate della zona, dove più volte era stato notato sia nelle spiagge che nei locali della movida locale. Attualmente il soggetto è in attesa di estradizione verso l’Italia.

ENGLISH VERSION

FROM SICILY FOR COCAINE DEALING IN ORVIETO, FOLLOWED BY DOMESTIC VIOLENCE, A 53-YEARS-OLD DETAINED IN FUERTEVENTURA AWAITING EXTRADICION

He had been on the run for seven years, the fifty-three-year-old Sicilian who transported and possessed cocaine for the purpose of drug dealing in the Orvieto area in 2009 and 2010. Thanks to the investigative work of the SDI office, which included a member of the Penitentiary Police Corps, the General Prosecutor’s Office in Perugia was able to first trace the movements of his daughter, who periodically traveled to Spanish territory, with a focus on the Canary Islands. Subsequently, they identified the fugitive who was then arrested on the island of Fuerteventura.

The man is facing a prison sentence of four years and three months, not only for drug-related crimes but also for domestic violence, criminal actions committed in the territories of the municipalities of Orvieto and Baschi. During the same period, he was convicted of mistreating and threatening his ex-wife, who was a victim of multiple instances of abuse that even resulted in a cranial injury.

The arrest was carried out five days ago by officers of the Spanish National Police, who thus interrupted the man’s “golden” vacation in some of the most renowned tourist locations in the area. He had been spotted on several occasions on the beaches and in the local nightlife venues. Currently, the individual is awaiting extradition to Italy.




“Abitare Orvieto”, l’impegno civico e la necessità di una riflessione corale sullo stato dell’abitare

Durante la calda estate passata e in questo caldo principio di autunno, un gruppo di cittadini e cittadine di età, professione, provenienza diverse ha iniziato ad incontrarsi in uno spazio accessibile a tutti e tutte, per confrontarsi e interrogarsi sul tema dell’abitare ad Orvieto, inteso nella sua accezione più ampia.

Il desiderio che ha mosso queste persone è stato quello di uscire dalla propria silenziosa dimensione individuale per condividere un sentire comune rispetto al vivere, nel 2023, in questa città.

Orvieto si caratterizza per avere un altissimo tasso di invecchiamento e un progressivo e continuo spopolamento che riflette anche una drammatica carenza di lavoro. A questi problemi strutturali di lungo periodo, e talvolta come loro diretta conseguenza, si somma un mercato immobiliare che, soprattutto nel centro storico, non consente l’acquisto di case da parte di persone più o meno giovani e neanche l’affitto per periodi medio-lunghi. La convenienza all’affitto per periodi brevi spinge molti proprietari di seconde e terze case nella direzione di allestire le abitazioni come strutture ricettive turistiche. Tale situazione desta grande preoccupazione, giacché appare ormai evidente e sempre più tangibile un depauperamento del tessuto sociale cittadino. Tali questioni, che avrebbero dovuto necessariamente e responsabilmente, essere già state affrontate, attraverso la conoscenza, la condivisione, e la messa in atto di politiche correttive (per quanto possibile ad una amministrazione comunale) sono rimaste invece sul tappeto.

In questo contesto, Orvieto, ha (seppur sempre in minor numero) i “suoi” residenti. Ecco, l’impressione è che ci si stia dimenticando di loro, che ci si stia passivamente adattando senza che una riflessione plurale sull’abitare venga fatta. L’ abitare ha un significato che va ben oltre l’essere una semplice funzione, “abitare per l’individuo significa instaurare una relazione attiva e dinamica con lo spazio fisico e sociale attorno a lui” ed è centrale nel determinare la qualità della vita nella società. Nel tempo, quello che si registra in questo Comune è invece una situazione in cui i servizi per i residenti diminuiscono di giorno in giorno, e nelle politiche fin qui adottate è pressoché assente la considerazione di intere fasce di popolazione, come gli adolescenti. Mentre si dice di voler valorizzare la famiglia, in realtà si pone scarsa attenzione ai servizi a questa dedicati. I servizi sanitari sono sempre meno accessibili, poca è l’attenzione alla marginalità sociale e alle politiche che favoriscano una vera inclusione, appare depressa la vita culturale quindi rare sono le occasioni di partecipazione, di incontro, di scambio quindi di crescita della cittadinanza.

Abbiamo cominciato ad incontrarci per capire se queste preoccupazioni fossero soltanto nostre, oppure se fossero diffuse. Ci siamo chiesti: come stanno e cosa pensano gli altri abitanti di Orvieto? Quali possibilità offre la città a chi ci vive, a chi vorrebbe viverci, a chi vorrebbe restarci, a chi vorrebbe tornarci?  Cosa significa abitare, oggi, ad Orvieto e come si sta trasformando questa realtà?

E’ in questo intrigo di domande che nasce Abitare Orvieto, una voce corale, un gruppo spontaneo di persone che considera l’abitare molto di più che il mero risiedere in un luogo e che ritiene necessario considerare i cittadini come parte attiva della progettazione delle politiche del territorio che li riguarda. Abitare Orvieto non ha scopi immediati, se non quello di offrire uno spazio di autentico confronto e di segnalazione di problemi e di elaborazione di proposte, con l’aiuto di dati e lo studio di buone pratiche amministrative che altrove stanno affrontando le questioni che fin qui abbiamo messo a fuoco

Per facilitare i nostri incontri e per rendere visibile ed accessibile a tutti questo spazio di confronto, abbiamo creato un sito www.abitareorvieto.it  ed è stato aperto e messo a disposizione, uno spazio in cui chi vorrà potrà dare il suo contributo, rispetto al tema dell’abitare ad Orvieto: potrà fare qualsiasi domanda, portare la propria esperienza, fare proposte o descrivere il proprio stato d’animo. Gli stimoli raccolti saranno preziosi per tentare di aprire un confronto sempre più allargato sullo stato dell’abitare in questa città, fare proposte e sperare di poter iniziare “una paziente ricostruzione del tessuto sociale”.

Abitare Orvieto è ovviamente aperto a tutti, se vuoi contattarci e/o partecipare scrivi a: info@abitareorvieto.it e forniremo informazioni rispetto ai prossimi incontri ed iniziative in cantiere. Nel frattempo spoileriamo che stiamo organizzando un incontro pubblico, una tavola rotonda sul tema dell’abitare. In questo periodo di fermento politico, pensiamo che un’attività di riflessione, di informazione e di stimolo sia ancora più importante soprattutto se agita dagli stessi cittadini che tornano ad incontrarsi!

ENGLISH VERSION

“ABITARE ORVIETO”. CIVIC ENGAGEMENT AND THE NEED FOR A COLLECTIVE REFLECTION ON THE STATE OF HOUSING

During the hot summer and this warm early autumn, a group of citizens of various ages, professions, and backgrounds started coming together in a space accessible to everyone. They gathered to discuss and reflect on the topic of living in Orvieto in its broadest sense.

The motivation behind these individuals was to move beyond their silent individual dimensions and share a common sentiment about living in this city in 2023.

Orvieto is characterized by a high aging population and a continuous depopulation, reflecting a severe lack of employment. In addition to these long-term structural issues, there is a real estate market, especially in the historic center, that doesn’t allow for the purchase or even long-term renting of homes for people of various age groups. The convenience of short-term rentals has pushed many property owners to set up their homes as tourist accommodations. This situation raises great concerns since it’s evident that there’s a noticeable and increasing depletion of the city’s social fabric. These issues should have been addressed responsibly and with corrective policies, but they have remained largely unaddressed.

Orvieto has its own residents, even if their numbers are diminishing. It feels like they are being forgotten, and there’s little collective reflection on what living in Orvieto means. Living isn’t just a simple function; “for individuals, it means establishing an active and dynamic relationship with the physical and social space around them,” and it’s central in determining the quality of life in society. Yet, in this municipality, there is a decrease in services for residents day by day, and the policies adopted so far lack consideration for entire segments of the population, such as teenagers. While there’s talk about valuing the family, there is little attention paid to services dedicated to it. Access to healthcare services is increasingly challenging, social marginalization is given little attention, and there’s a lack of policies that foster true inclusion. The cultural life seems subdued, leading to rare opportunities for participation, interaction, and exchange, thus limiting the growth of citizenship.

We began meeting to understand if these concerns were solely ours or if they were widespread. We asked ourselves, how are the other inhabitants of Orvieto doing and what do they think? What does the city offer to those who live here, to those who want to live here, to those who want to stay here, and to those who want to return? What does it mean to live in Orvieto today, and how is this reality changing?

Out of this web of questions, “Abitare Orvieto” (Living in Orvieto) was born, a collective voice, a spontaneous group of individuals who consider living much more than merely residing in a place. They believe it’s essential to view citizens as active participants in the design of policies that affect their territory. Abitare Orvieto doesn’t have immediate goals, other than offering a space for genuine discussion and highlighting problems and proposing solutions, with the aid of data and the study of good administrative practices that address the issues we’ve highlighted.

To facilitate our meetings and make this space of discussion visible and accessible to all, we’ve created a website, www.abitareorvieto.it, and opened a platform where anyone can contribute to the topic of living in Orvieto. You can ask questions, share your experiences, make proposals, or describe your feelings. The insights gathered will be invaluable in attempting to broaden the discussion on the state of living in this city, make proposals, and hopefully begin a “patient reconstruction of the social fabric.”

Abitare Orvieto is, of course, open to everyone. If you wish to contact us and participate, please write to: info@abitareorvieto.it, and we will provide information regarding upcoming meetings and initiatives in the pipeline. In the meantime, we’ll provide a hint that we’re organizing a public meeting, a round table on the topic of living. In this period of political ferment, we believe that a reflective and stimulating activity is even more important, especially when it’s initiated by the citizens themselves who are coming together once again!




Alessandro Leone, comandante della Polizia Locale, “lotta all’abusivismo delle attività ricettive, rispetto ZTL, videosorveglianza e sosta in centro”

Il tenente colonnello Alessandro Leone, comandante della Polizia Locale dallo scorso 1° agosto, insieme alla sindaca Roberta Tardani e all’assessore alla Polizia locale, Carlo Moscatelli ha presentato le prime azioni dal suo arrivo in città. Leone è anche dirigente di importanti settori quali Scuola, Cultura, Turismo e Sport. E per iniziare ha messo l’accento su lotta contro l’abusivismo nel settore dell’accoglienza turistica, i controlli sulla sosta nel centro storico, l’implementazione della videosorveglianza e una nuova regolamentazione per il carico e scarico merci nella zona a traffico limitato (ZTL). Alessandro Leone è in servizio a Orvieto, ma in passato ha guidato la Polizia Locale in diverse località, tra cui Terracina, Sabaudia, San Felice, Isole Egadi e Gallipoli, prima del suo trasferimento a Orvieto. “È stata un’esperienza molto significativa”, ha dichiarato, “che mi ha permesso di affrontare flussi turistici significativi e tutte le sfide correlate in termini di sicurezza, gestione del traffico e controllo delle attività legate all’attrattiva turistica, come Orvieto”.

In risposta alle direttive dell’amministrazione comunale, è stata condotta un’azione sinergica per controllare le strutture ricettive extralberghiere. Questo sforzo è stato preceduto dall’elaborazione di uno studio dettagliato da parte dell’Ufficio Tributi, che ha confrontato dati provenienti da diverse piattaforme di prenotazione online. I controlli hanno portato alla sanzione di otto strutture ricettive abusive, che violavano la Legge regionale 8/2017. Sei di queste sanzioni erano state comunicate nelle settimane precedenti, e recentemente se ne sono aggiunte altre due. Si tratta di strutture abusive sconosciute anche al Fisco, per le quali la Guardia di Finanza condurrà ulteriori verifiche. Tali strutture non rischiano solo sanzioni secondo la legge regionale, ma anche conseguenze penali per la mancata segnalazione delle presenze alle autorità di pubblica sicurezza. L’attenzione dell’amministrazione comunale verso il settore turistico mira a contrastare la concorrenza sleale e a preservare la qualità dei servizi che le strutture abusive e non controllate rischiano di compromettere, danneggiando l’immagine di una città dove il sistema turistico è funzionante e di alta qualità.

Per quanto riguarda la viabilità, il focus è stato sulla sosta vietata nel centro storico, con particolare attenzione al rispetto degli spazi riservati alle persone con disabilità. Leone ha sottolineato che tale violazione è fastidiosa e rappresenta soprattutto una questione di civiltà, poiché coloro che occupano gli spazi dedicati alle persone disabili senza autorizzazione violano il codice stradale e dimostrano scarsa sensibilità. Continuano anche i controlli programmabili sulle strade, con l’uso di autovelox, che vengono comunicati preventivamente e mirano a prevenire violazioni di velocità e distrazione, le principali cause di incidenti stradali.

Tra gli obiettivi futuri, c’è l’implementazione della videosorveglianza per coprire il territorio in sinergia con le forze dell’ordine, fornendo supporto con le immagini delle telecamere. Inoltre, si prevede una nuova regolamentazione per il carico e scarico merci nella ZTL. L’amministrazione comunale sta anche valutando la possibilità di creare una zona pedonale tra il Teatro Mancinelli e Piazza della Repubblica.

Leone ha sottolineato l’importanza dell’attività di vigilanza scolastica, che coinvolge gli agenti di polizia locale nelle scuole. Non si tratta solo di sorveglianza del traffico, ma di prevenire attività che potrebbero mettere in pericolo gli studenti. L’amministrazione comunale sta cercando risorse per aumentare il personale attualmente a disposizione, composto da 15 persone, con l’obiettivo di estendere la copertura del servizio anche durante le ore attualmente non coperte.

ENGLISH VERSION

ALESSANDRO LEONE, THE COMMANDER OF THE LOCAL POLICE,”IS LEADING THA CHARGE AGAINST ILLEGAL LODGING OPERATIONS, OVERSEEING ZRTL COMPLIANCE, IMPLEMENTING VIDEO SURVILLANCE AND ADDRESSING DOWNTOWN PERKING ISSUES”

Lieutenant Colonel Alessandro Leone, commander of the Local Police since August 1, joined Mayor Roberta Tardani and the local police assessor, Carlo Moscatelli, to present the initial actions taken since his arrival in the city. Leone also oversees several critical sectors, including Education, Culture, Tourism, and Sports. To kick off his tenure, he emphasized the fight against abusive practices in the tourism sector, controls on parking in the historic center, the implementation of video surveillance, and a new regulation for loading and unloading goods in the restricted traffic area (ZTL).

Alessandro Leone has been serving in Orvieto since August 1, having previously commanded the Local Police in various locations, including Terracina, Sabaudia, San Felice, Isole Egadi, and Gallipoli before his transfer to Orvieto. “It was a highly significant experience,” he stated, “that allowed me to deal with substantial tourist flows and all the related challenges concerning security, traffic management, and oversight of activities associated with tourist attractions, as is the case in Orvieto.”

In line with the directives of the municipal administration, a collaborative effort was undertaken to control extralocal lodging establishments. This initiative followed a comprehensive study conducted by the Tax Office, which compared data from various online booking platforms. The inspections led to the sanctioning of eight abusive lodging facilities that violated Regional Law 8/2017. Six of these sanctions were issued in previous weeks, with two more recently added. These are establishments unknown to the tax authorities, and as such, the Finance Police will conduct further checks. Such facilities risk not only sanctions under regional law but also legal consequences for failing to report guest stays to public security authorities. The municipal administration’s attention to the tourism sector aims to combat unfair competition and protect the quality of services that uncontrolled and abusive establishments could jeopardize, thus tarnishing the image of a city with a well-functioning and high-quality tourist system.

Regarding traffic management, the focus has been on unauthorized parking in the historic center, with particular emphasis on respecting spaces reserved for individuals with disabilities. Leone stressed that this violation is not only annoying but also a matter of civility, as those who occupy spaces designated for individuals with disabilities without authorization violate traffic regulations and display a lack of sensitivity. Planned road checks continue with the use of speed cameras (autovelox), with advance notice provided to prevent speeding and distraction violations, the primary causes of road accidents.

Future objectives include implementing video surveillance to cover the territory in collaboration with law enforcement, providing support with camera images. Additionally, a new regulation for loading and unloading goods in the ZTL is anticipated. The municipal administration is also considering the creation of a pedestrian zone between Teatro Mancinelli and Piazza della Repubblica.

Leone emphasized the importance of school surveillance activities involving local police officers. It’s not just about traffic surveillance but preventing activities that could endanger students. The municipal administration is seeking resources to increase the currently available personnel, consisting of 15 individuals, with the aim of extending service coverage to currently uncovered hours.