Via dall’11 ottobre la campagna di vaccinazione anti-influenzale e per covid, prenumococco e herpes

Inizia mercoledì 11 ottobre in Umbria la campagna della vaccinazione antinfluenzale 2023-2024,  simultaneamente alle vaccinazioni anti-covid, anti-pneumococcica e contro l’Herpes Zoster.

Come ogni anno, la vaccinazione antinfluenzale è finalizzata a proteggere da malattie gravi e complicanze, ed è fortemente consigliata alle persone dai 60 anni di età, ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni compiuti, ai medici, al personale sanitario, anche volontario, e in genere a tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria, per i quali è gratuita.

Ogni cittadino deve fare riferimento al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che, oltre a fornire tutte le informazioni del caso, potrà effettuare la vaccinazione presso il proprio ambulatorio, presso un ambulatorio messo a disposizione dal Distretto della ASL o al domicilio degli assistiti non autosufficienti o impossibilitati a raggiungere lo studio medico o altro punto di vaccinazione.

Anche le farmacie pubbliche e private sono abilitate alla vaccinazione antinfluenzale e anti-covid.

Simultaneamente alla vaccinazione antinfluenzale il medico può effettuare, per i soggetti interessati, anche il vaccino anti-covid, quello anti-pneumococcico e contro l’Herpes Zoster.

“La vaccinazione – spiega l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – è lo strumento più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurre eventuali complicazioni. I cittadini umbri hanno dimostrato sensibilità e consapevolezza su questa tematica, come dimostrano i dati dello scorso anno che pongono la nostra regione al primo posto per copertura con vaccino antinfluenzale degli over 65 (68,7%) e per copertura vaccinale sul totale della popolazione (23,6%). Voglio comunque rinnovare l’appello a tutta la popolazione di proteggersi dall’influenza stagionale, che anche quest’anno circolerà contemporaneamente ad altri virus respiratori e al SARS-CoV-2 (Coronavirus) per ridurre il rischio di complicanze per se stessi, per i propri familiari ed in generale per tutte le persone fragili con cui possiamo entrare in contatto”.




Per la giornata di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico in campo Orvieto Contro il Cancro

Per la terza giornata di sensibilizzazione sul TUMORE AL SENO METASTATICO (13 ottobre)  le 185 associazioni della rete, della quale fa parte OCC – Orvieto Contro il Cancro,  organizzeranno attività nei principali comuni italiani: le iniziative saranno gestite a livello locale dalle singole associazioni, ma coordinate a livello centrale da Europa Donna Italia e inserite nella cornice generale della campagna “UNA VOLTA PER TUTTE”.

Dopo questa giornata, Europa Donna Italia proseguirà con un percorso di advocacy presso i decisori istituzionali per portare alla loro attenzione i 5 punti del manifesto, così da proseguire anche oltre questo appuntamento annuale.

Solo un italiano su 10, infatti,  si ritiene ben informato sul tumore al seno metastatico, e oltre la metà non ne sa quasi nulla. Sono meno informati gli italiani over 54, gli uomini e chi non ha mai avuto esperienze prossimali in famiglia o persone vicine. Anche chi ha avuto esperienza della malattia, nel 37% dei casi, dichiara di non saperne molto.

La particolarità della Campagna di sensibilizzazione, che chiede ascolto per tutte le donne affette da tumore al seno metastatico, è che le protagoniste sono pazienti, metastatiche e non, che sostengono realmente le richieste sotto riportate:

  1. UN PERCORSO SPECIFICO: la possibilità di avere un percorso specifico in quanto ogni donna ha esigenze diverse. Inoltre, ridurre al minimo le attese, di avere un team formato da specialisti in discipline diverse ed infine la reperibilità degli oncologi del proprio centro di riferimento.
  2. GLI STUDI CLINICI: la richiesta di avere un database accessibile che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, validato dal Ministero della Salute. Inoltre, le donne chiedono dei canali di informazione specifici e la partecipazione attiva dei medici, perché tutte le donne con tumore al seno metastatico hanno lo stesso diritto di scelta.
  3. LE NUOVE CURE: la richiesta di avere un accesso agevolato ai farmaci innovativi, non ancora disponibili nel nostro Paese. Pertanto, le donne chiedono che l’AIFA acceleri il processo di approvazione dei nuovi farmaci, affinché siano prescrivibili più rapidamente.
  4. IL BENESSERE DI CORPO E MENTE: le donne richiedono il supporto di uno psico-oncologo all’interno delle Breast Unit e di poter contare sui professionisti dedicati al benessere psicofisico.
  5. L’INVALIDITÀ CIVILE: la richiesta è di accelerare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologici.

Nello specifico, i volontari di OCC saranno all’Atrio del Palazzo dei Sette di Orvieto – dalle 9,30 alle 18,00 – di sabato 7 ottobre per incontrare i cittadini.

Nello stesso luogo,  alle ore 17,00 si terrà un incontro sul tema: “TUMORE AL SENO : DALLA PREVENZIONE ALLA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA”, interverrà Paola Pignocchi – Consigliera di Europa Donna Italia –

Il pomeriggio vedrà la partecipazione del CORO POLIFONICO “CANTO LIBERO”  DI ALLERONA, Per accompagnare riflessioni, testimonianze ed emozioni

.Le sedi istituzionali dei Comuni dell’Orvietano, inoltre, si illumineranno di fucsia dal 7 al 14 ottobre

Per ulteriori informazioni: