Turismo a gonfie vele in Umbria ma per il 2023 a Orvieto tante spine secondo i dati della Regione

Nel mese di luglio 2023 si sono complessivamente registrati 296.321 arrivi e 909.145 presenze, con un incremento percentuale rispetto allo stesso mese 2022 pari al +2.6% negli arrivi e un calo dell’1,1% nelle presenze; buono l’aumento dei flussi dei turisti italiani (+2.1% arr. e +1.4% pres.), mentre i turisti stranieri aumentano negli arrivi (+3.6%) e diminuiscono nelle presenze (-3.9%). Rispetto al 2019 si registrano nel complesso variazioni positive, pari al +13.2% negli arrivi e +8.2% nelle presenze, l’aumento dei turisti italiani è del +20.1% negli arrivi e +16.1%nelle presenze, l’aumento dei turisti stranieri è del +2.6% negli arrivi e +0.1% nelle presenze.

In 8 dei 12 comprensori turistici si registrano nel complesso variazioni positive rispetto al 2022 sia negli arrivi che nelle presenze. Nel Tuderte aumentano solo le presenze (-3.0% arr e +0.3% pres), mentre nello Spoletino aumentano solo gli arrivi (+0.8% arr e -4.4% pres). Diminuzione di arrivi e presenze riguardano l’area del Folignate (-0.6% arr e -2.3% pres), l’Orvietano (-2.9% arr e -7.4% pres) e il Trasimeno (-9.8% arr e -14.1% pres), dove peraltro va evidenziata la non operatività per ristrutturazione di un campeggio con oltre 1200 posti letto, che sta incidendo negativamente nei flussi di questa stagione estiva. Il grafico sotto riportato mostra la serie storica dei flussi turistici dichiarati dagli operatori dell’accoglienza nel mese luglio, dove emerge che solo nel 2012 e nel 2022 si sono raggiunti risultati migliori del 2023.

Negli esercizi alberghieri si registrano nel complesso variazioni positive rispetto al 2022 (+3.9% arr. e +1.3% pres.) sia di italiani (+0.8% arr e +1.7% pres) che di stranieri (+11.8% arr e +0.5% pres), così come rispetto al 2019 (+6.9% arr. e +11.1% pres), dove però aumentano gli italiani (+14.3% arr e +18.3% pres) e calano gli stranieri (-6.7% arr e -1.7% pres). Negli esercizi extralberghieri, rispetto al 2022, si registra nel complesso un aumento degli arrivi (+1.3%) e una diminuzione delle presenze (-2.6%) determinati dall’aumento di italiani (+3.7% arr e +1.1% pres) e dal calo di stranieri (-2.0% arr e -5.5% pres); positive le variazioni rispetto al 2019, dove aumentano sia gli arrivi che le presenze complessive (+20.8% arr, +6.4% pres), tanto di italiani (+28.2% arr e +14.1% pres) che di stranieri (+11.4% arr e +0.8% pres). La permanenza media dei turisti a luglio 2023 è nel totale pari a 3.07 gg (2.29 gg nell’alberghiero e 3.89 gg nell’extralberghiero).

L’offerta turistica a luglio 2023 è di n. 6.430 strutture/locazioni per 96513 posti letto, con un incremento complessivo rispetto a luglio 2022 del +7.1% nel numero di strutture/locazioni e del +0.4% nei posti letto. Le strutture alberghiere sono diminuite rispettivamente del -2.4% nel numero e del -1.5% nei posti letto anche per l’accorpamento delle dipendenze nella casa madre, mentre l’extralberghiero è aumentato del +7.9% nel numero e del +1.1% nei posti letto, con particolare riferimento alle Locazioni turistiche (+16.2% e +13.6%), alle Case e appartamenti per vacanza (+14.9% e +6.5%) e agli Affittacamere (+10.3% e +9.2%).

Quanto all’Indice Medio di Utilizzo – IUM, determinato dal rapporto tra giornate letto e presenze turistiche, il grafico sotto riportato relativo alla serie storica di tale indice nel mese di luglio evidenzia come non abbia mai superato il 50% della possibilità di presenze turistiche nelle diverse tipologie ricettive, nemmeno in piena stagione turistica estiva e, mentre è in crescita nell’alberghiero, continua a diminuire nell’extralberghiero a fronte di una crescita quasi esponenziale di strutture extralberghiere e locazioni turistiche, evidenziata nel relativo grafico riportato più sotto.

Nel periodo gennaio-giugno 2023 si sono complessivamente registrati 1.440.055 arrivi e 3.612.440 presenze con un incremento percentuale rispetto allo stesso periodo 2022 pari al +20.4% negli arrivi e +16.0% nelle presenze, del +138.7% negli arrivi e +120.6% nelle presenze rispetto al 2021, e del +5.4% negli arrivi e +9.0% nelle presenze rispetto al 2019, periodo non colpito dalla pandemia SARS-Covid19. Rispetto al 2022 si è registrato un aumento di turisti italiani (+16.6% arr. e +14.5% pres.) e un forte aumento dei turisti stranieri (+31.1% arrivi e +18.5% presenze). Rispetto al 2019, i turisti italiani aumentano del +9.3% negli arrivi e +12.8% nelle presenze; i turisti stranieri diminuiscono negli arrivi (-3.3%) e aumentano nelle presenze (+2.9%).




La storia di Valentina Mammanco, orvietana, assunta come consulente finanziario da Poste Italiane

In provincia di Terni sono 2 i consulenti finanziari assunti con un contratto a tempo indeterminato da Poste Italiane. Valentina Mammanco, orvietana, ci racconta la sua esperienza. “Ho 32 anni, sono di Orvieto e lavoro da febbraio all’ufficio di Fabro Scalo come consulente finanziaria”.

Un contratto a tempo indeterminato oggi è un bel traguardo.

Vero, sono stata molto fortunata. A dire la verità avevo giù inviato il mio cv qualche anno fa, ma senza successo. Questa invece è stata la volta buona. Avere la certezza di un lavoro fisso è un traguardo importante, anche se cerco di vederlo come un punto da cui partire per crescere.

Questo è un lavoro in cui la formazione è essenziale. Come la affronti?

Stare al passo con la formazione è il nostro pane quotidiano, così come acquisire dimestichezza con tutti i prodotti dell’Azienda. L’ultimo ingrediente è una buona sicurezza nell’approccio con i clienti.

Tra 10 anni dove ti vedi?

Sono ambiziosa, per cui mi piacerebbe fare la direttrice di un grande ufficio, oppure lavorare proprio ai piani alti. Intanto oggi mi impegno al massimo!

Il programma di Politiche Attive del lavoro, che riguarda circa 2100 assunti in tutta Italia, è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.




Lucio Riccetti, Italia Nostra, Tardani contro Paparelli e De Luca “quando la pezza è peggiore del buco”

Le polemiche estive, soprattutto alla vigilia di una campagna elettorale che si annuncia lunga e piuttosto virulenta, sono uscite con forza e le piogge di questi giorni non le hanno minimamente sopite, anzi si sono allargate a macchia d’olio coinvolgendo anche la Regione con il durissimo botta e risposta tra De Luca, Paparelli e la sindaca Tardani. Tema del contendere la sanità con Paparelli e anche gli scavi a Ponte del Sole con De Luca.  La sindaca non ammette “ignoranza” e non crede alla scoperta della necessità di un’emodinamica e di uno scavo di grande importanza a Orvieto da parte dei due consiglieri regionali.

Lucio Riccetti, consigliere nazionale di Italia Nostra e presidente di della sezione di Orvieto, stigmatizza le parole della sindaca che a suo dire “tenta di allontanare le responsabilità della mancata realizzazione del reparto di emodinamica caricandola sulle spalle di Paparelli ma, come spesso avviene, la pezza è peggiore del buco perché così facendo si mette nella imbarazzante posizione di chi, pur sapendo, continua a non fare nulla anzi, a remare contro pur avendo votato a favore in consiglio comunale. Stessa cosa con De Luca e gli scavi di Campo della Fiera: anche se il consigliere regionale, a detta della sindaca, ha ‘scoperto’ quanto sta avvenendo a Campo della Fiera soltanto di recente, ciò non gli ha impedito di attivarsi per chiedere alla Regione interventi a sostegno degli scavi, mentre la sindaca, che sostiene di essere a conoscenza dell’importanza delle scoperte da lungo tempo, non ha fatto nulla a tal riguardo o, almeno, non c’è traccia negli atti ufficiali del Comune a tal riguardo, fatte salve eventuali novità recenti di cui ancora non si sa nulla”.




Orvietana, svelate le altre 17 squadre del campionato di Serie D e quelle della Juniores nazionale

La prima squadra è stata inserita nel girone E, a 18 squadre, comprendente le 3 umbre (Orvietana, Trestina e Sansepolcro che è umbra solo federalmente, ma in realtà si trova in provincia di Arezzo) e 15 squadre toscane: 2 della provincia di Arezzo (Montevarchi e Sangiovannese), 2 della provincia di Grosseto (Follonica Gavorrano e Grosseto), 2 della provincia di Siena (Poggibonsi e Pianese), 2 della provincia di Firenze (Figline e San Donato Tavarnelle), 2 della provincia di Pisa (Cenaia e M. Ponsacco), 1 della provincia di Livorno (Livorno) e 4 della provincia di Lucca (Real Forte dei Marmi Querceta, Ghiviborgo, Seravezza Pozzi e Tau Altopascio). Ci sono 2 squadre retrocesse dalla serie C (Montevarchi e San Donato Tavarnelle) e 3 neopromosse: Cenaia, Figline e Sansepolcro.

SERIE D GIRONE E: Aquila Montevarchi, Cenaia, Figline, Follonica Gavorrano, Ghiviborgo, Grosseto, Livorno, Mobilieri Ponsacco, Orvietana, Pianese, Poggibonsi, Real Forte dei Marmi Querceta, San Donato Tavarnelle, Sangiovannese, Seravezza Pozzi, Sporting Trestina, Tau Altopascio, Vivi Altotevere Sansepolcro.

Tutt’altra geografia per l’Under 19, inserita nel girone F, a 13 squadre, dove oltre alle 3 umbre, sono presenti 4 abruzzesi, 2 in provincia de L’Aquila (Avezzano e L’Aquila) 1 in provincia di Teramo (San Nicolò Notaresco) e 1 in provincia di Chieti (Chieti), oltre a 6 marchigiane: 2 in provincia di Pesaro e Urbino (Alma Juventus Fano e Forsempronese), 2 in provincia di Ascoli Piceno (Atletico Ascoli e Sambenedettese), 1 in provincia di Fermo (Fermana) e 1 in provincia di Ancona (Vigor Senigallia).

JUNIORES NAZIONALE GIRONE F: Alma Juventus Fano, Atletico Ascoli, Avezzano, Chieti, Fermana, Forsempronese, L’Aquila, Orvietana, Sanbenedettese, San Nicolò Notaresco, Sporting Trestina, Vigor Senigallia, Vivi Altotevere Sansepolcro.




FlixBus punta ancora sull’Umbria per promuovere un turismo più consapevole e meno veloce

Ad oggi, dal sito e dall’app FlixBus, oltre che presso i rivenditori fisici in tutta Italia, è possibile prenotare viaggi per sette città umbre Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Assisi, Orvieto e Todi. Garantendo la mobilità verso luoghi simbolo del turismo, come Assisi, ma anche meno noti, come Todi, FlixBus vuole contribuire alla creazione di nuovi itinerari, in grado di valorizzare al meglio il patrimonio locale.

Questo obiettivo si rifletterà a un duplice livello nei mesi autunnali e invernali: da un lato, FlixBus continuerà a garantire collegamenti diretti interregionali con l’Umbria, favorendo l’arrivo dei visitatori dalle altre regioni. In particolare, Perugia resterà collegata con oltre 80 città da tre diverse fermate, situate presso le stazioni di Fontivegge e Piazza Partigiani e da Piazzale Umbria Jazz. Sono confermati, inoltre, i collegamenti recentemente istituiti per l’estate, come quelli tra Orvieto e Roma, che permetteranno ai turisti in partenza dalla Capitale di raggiungere il borgo storico in un’ora e mezza. Inoltre, FlixBus continuerà a collegare l’Umbria con l’estero: saranno garantite le tratte verso Perugia da Monaco di Baviera, da Innsbruck, Klagenfurt e Villaco, in Austria, e da Fiume, in Croazia. Da Monaco e Innsbruck sarà possibile raggiungere anche Assisi, Foligno, Spoleto e Terni, mentre Orvieto sarà raggiungibile senza cambi da Lubiana, in Slovenia, e da Zagabria, in Croazia.

Con il suo operato, FlixBus intende supportare l’affermazione sul territorio di un sistema turistico più sostenibile, capace di creare valore aggiunto per la regione e le sue comunità, in antitesi con la filosofia del “mordi e fuggi” e in contrasto ai rischi dell’overtourism. In questo, giocano un ruolo importante la disponibilità di alternative di mobilità collettiva all’auto privata e la deconcentrazione dei flussi. “Crediamo in una nuova idea di viaggio, fondata sull’attenzione agli aspetti ambientali e capace di esaltare le ricchezze e la varietà del territorio. Potenziando i servizi di mobilità collettiva in aree di possibile richiamo per il turismo, soprattutto quelle difficilmente raggiungibili senza ricorrere all’auto, vogliamo contribuire all’affermazione di questo nuovo approccio virtuoso al viaggio. Inoltre, facilitando l’accesso all’Umbria, vogliamo contribuire ad ampliare il ventaglio delle esperienze a disposizione di chi arriva sia dalle altre regioni che dall’estero, per valorizzare al meglio il territorio e tutte le sue sfaccettature, con l’obiettivo finale di creare nuove opportunità per il turismo e, quindi, per le economie locali“, ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

Secondo lo studio “Cosa ci spinge a viaggiare“, realizzato per conto di FlixBus dalla società di ricerche Squadrati, nell’era della ripartenza post-pandemia sempre più viaggiatori manifestano un bisogno di esperienze autentiche in vacanza. Ciò è testimoniato dall’ascesa dei viaggi “formativi” «per scoprire luoghi e città con gli occhi dell’esploratore, non del turista» (scelti dal 33% delle persone intervistate, contro il 26% del pre-Covid) e dal desiderio di «vivere un’esperienza di arricchimento, di crescita personale» (manifestato dal 41% degli intervistati, contro il 31% del pre-Covid).

L’affermazione di un modello nuovo di viaggiatore, fondato sull’apertura all’esperienza immersiva di una comunità e quindi di una nuova autenticità, motiva la ricerca di itinerari meno battuti, a cui anche gli operatori possono rispondere attivamente promuovendo destinazioni più insolite e meno note, con la possibilità di creare benefici per le realtà locali a livello di indotto turistico.




Trent’anni di Teatro Mancinelli con una grande stagione tra Salemme, Lavia, Elio, Solfrizzi e tanti altri

Tredici spettacoli nel cartellone principale, due prime nazionali, oltre trenta appuntamenti in un programma culturale di ampio respiro. Presentata questa mattina al Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto la nuova stagione teatrale 2023-2024 “30 anni di Compagnia”, un titolo che celebra il trentesimo anniversario dalla riapertura del Mancinelli dopo gli importanti lavori di restauro che nel dicembre 1993 riconsegnarono alla città un piccolo grande gioiello dell’Ottocento.

Il cartellone, realizzato dal Comune di Orvieto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, è stato illustrato dal sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, e dal direttore artistico della stagione, Pino Strabioli. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni culturali della città che hanno contribuito ad arricchire il programma.

Ad aprire la stagione l’attesissima prima nazionale di “Natale in casa Cupiello”, il capolavoro di Eduardo de Filippo che sarà portato in scena da Vincenzo Salemme. L’attore e regista napoletano sceglie ancora una volta Orvieto per inaugurare il suo tour teatrale lungo la Penisola. Doppio appuntamento sabato 21 ottobre 2023 alle 21 (incluso in abbonamento) e domenica 22 ottobre 2023 alle 18. Venerdì 3 novembre 2023 sarà invece la volta di Cristiana Capotondi nell’intenso “La vittoria è la balìa dei vinti” mentre domenica 19 novembre 2023 il giovane attore e volto noto delle fiction, Pierpaolo Spollon, sarà il protagonista di “Quel che provo dir non so”.

L’altra prima nazionale della stagione è in programma mercoledì 6 dicembre 2023 con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli interpreti di un grande classico della commedia: “L’anatra all’arancia”. La prima parte della stagione si chiuderà domenica 17 dicembre 2023 con uno dei grandi maestri del teatro italiano, Gabriele Lavia, che propone in forma di recital “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij.

Il nuovo anno riparte invece con la musica di Elio che canta Jannacci in “Ci vuole orecchio” (martedì 23 gennaio 2024) e prosegue poi con il teatro comico di Neil Simon, “La strana coppia” formata da Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi (venerdì 9 febbraio). Domenica 25 febbraio 2024 “In ogni vita la pioggia deve cadere” con Leo Gullotta e Fabio Grossi mentre venerdì 1 marzo 2024 Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio sono madre e figlia in “Buonanotte, mamma”.

Domenica 17 marzo 2024 tocca a Fabio Canino fare “Fiesta!” nello spettacolo che omaggia Raffaella Carrà prima di passare al thriller psicologico “Il giocattolaio” con Francesca Chillemi (domenica 7 aprile 2024). Si prosegue quindi con il diario tra musica e parole di Rocco Papaleo in “Divertissment” (venerdì 19 aprile 2024), chiuderà la stagione sabato 27 aprile 2024 il direttore del DayTime Rai, Angelo Mellone, insieme ad Eleonora Giorgi con “E sono morti. Il sogno italiano di Carlo Pisacane”.

Invariati rispetto allo scorso anno i prezzi di abbonamenti e spettacoli. Per i 13 titoli della stagione 260 euro per i posti in Platea, I e II Ordine, 200 euro per III, IV Ordine e Loggione. Dal 4 al 10 settembre 2023 i vecchi abbonati potranno confermare l’abbonamento della passata stagione esclusivamente recandosi alla biglietteria del teatro dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30. Dal 12 settembre il via alla vendita libera per i nuovi abbonati sul sito www.ticketitalia.com mentre  fino al 21 settembre gli abbonamenti potranno essere sottoscritti anche presso la biglietteria del teatro (10.30-13, 16-18.30). A partire dal 22 settembre inizierà la vendita dei biglietti dei singoli spettacoli on line sul sito www.ticketitalia.com: Platea 30 euro, I e II Ordine 25 euro, III e IV Ordine 20 euro, Loggione 15 euro. Prezzo speciale per gli under 25: 10 euro per tutti i settori.

Ricco e variegato anche il programma degli spettacoli fuori abbonamento. Dopo il successo dello scorso anno torna l’appuntamento con il musical della Compagnia “Mastro Titta” che quest’anno si cimenta in “Ella”: previste tre repliche (24,25 e 26 novembre 2023) e tre matinée per le scuole (27,28 e 29 novembre 2023). Sabato 9 dicembre è di scena la danza con “Smagliature” di Livia Bartolucci mentre venerdì 12 e sabato 13 gennaio 2024 la cantante Moà è la protagonista di “Movements of Art”. Domenica 28 gennaio 2024 fa tappa al Mancinelli il “Musico Ambulante Tour” di Fabio Concato poi spazio a uno dei talenti della stand up comedy, Francesco De Carlo, nel suo “Limbo” (sabato 17 febbraio), e quindi alla storia della musica con “BeatleStory – The fabulous tribute show” (sabato 23 marzo 2024).

Dopo la sperimentazione degli ultimi due anni, prende definitivamente forma e sostanza “Mancinelli Off”, la mini stagione che si terrà nell’atmosfera intima del meraviglioso Ridotto del Teatro. Tre gli appuntamenti in calendario: “Oltre” con Alberto Romizi e Joseph Abi Nassif (sabato 20 gennaio 2024), “La moglie perfetta” con Giulia Trippetta (sabato 13 aprile 2024), “Ecce Robot” con la Compagnia Frosini-Timpano (sabato 12 maggio 2024).

Al Ridotto, da ottobre a maggio, anche la seconda edizione della rassegna concertistica “Insieme – Nel segno della musica”, realizzata dalla Scuola comunale di musica “A.Casasole” in collaborazione con Unitre Orvieto e Isao. Domenica 29 ottobre il concerto inaugurale con il pianoforte del Maestro Riccardo Cambri. Completano l’offerta musicale i tradizionali appuntamenti con i concerti della Filarmonica “Luigi Mancinelli” a Santa Cecilia (3 dicembre 2023) e a marzo in occasione di San Giuseppe.

Confermato anche lo spazio per i più piccoli con il Teatro Ragazzi a cura di Ambaradan Teatro. In scena al Mancinelli “La principessa maicontenta” (venerdì 12 aprile 2024), “Betty l’apetta” (giovedì 9 maggio 2024) e “Cuore tenero di marionetta” (venerdì 10 maggio 2024).

In questi trenta anni – ha detto il direttore artistico Pino Strabioli – centinaia di grandi artisti hanno calcato il palcoscenico del Teatro Mancinelli e hanno accompagnato la crescita culturale di questa città. Il titolo della stagione è un tributo a chi ci ha fatto compagnia in questi tre decenni ma anche al ritorno delle compagnie e degli spettacoli corali dopo le limitazioni degli anni del Covid che hanno condizionato le programmazioni dei teatri. Una stagione – ha proseguito – capace di abbracciare generazioni diverse. E’ bello vedere a teatro giovani attori e volti noti del cinema e della tv, come Cristiana Capotondi, Pierpaolo Spollon, Francesca Chillemi, che si riappropriano del palcoscenico e del contatto con il pubblico. Con loro un maestro come Gabriele Lavia, ma anche Vincenzo Salemme che ha ormai scelto Orvieto come casa sua. Una stagione dai linguaggi, dai contenuti e dalle vocazioni diverse. Si piange e si riflette con Leo Gullotta, Mariangela D’Abbraccio, Marina Confalone, Angelo Mellone ed Eleonora Giorgi, si ride con Solfrizzi-Natoli, Ingrassia-Guidi e Fabio Canino, si canta con Elio e Rocco Papaleo. Una stagione veramente interessante e completa costruita in piena sintonia con l’amministrazione comunale in un grande lavoro di squadra”.

Oggi come 30 anni fa – ha detto il sindaco Roberta Tardani – la città si è riappropriata del suo teatro con una programmazione culturale ampia e di livello, che parla a tutti, di cui la stagione di prosa è solo il tassello più prestigioso di un mosaico al quale contribuiscono talenti, artisti e associazioni cittadine. Costruire e coordinare una stagione culturale capace di integrare più realtà era l’obiettivo che ci eravamo dati sin dall’inizio del mandato e che abbiamo perseguito nel momento in cui abbiamo scelto con convinzione e con coraggio di riprendere la gestione diretta del Teatro mettendola a sistema con altri attrattori quali il Palazzo del Popolo e ora anche la Torre del Moro. Finalmente tutte le realtà cittadine oggi dialogano e contribuiscono ad accrescere il valore culturale di Orvieto. E la città potrà dimostrare questo valore solo se parla la stessa lingua. Oggi possiamo dire di avere costruito una gestione virtuosa che assicura qualità e sostenibilità dei costi e ha dimostrato, soprattutto dopo il Covid, quanto sia centrale il ruolo pubblico per sostenere le attività culturali che avrebbero avuto altrimenti difficoltà a mantenersi. Un lavoro costante che ha visto l’impegno di tanti, a partire dagli uffici dell’assessorato alla Cultura che abbiamo voluto potenziare con nuove figure per dare corpo e braccia al nostro progetto di città. Li ringrazio per l’impegno e la professionalità. Un ringraziamento particolare a Pino Strabioli per l’ottimo lavoro svolto, si è creata una bella sinergia che è anche il motivo del successo delle tante iniziative proposte. Ringrazio inoltre tutti i soggetti che hanno contribuito alla programmazione e naturalmente la Fondazione Cro il cui sostegno si è confermato assolutamente prezioso”.