Il sindaco di Orvieto autorizza l’accensione dei riscaldamenti fino al 21 aprile per 7 ore al giorno

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha firmato un’ordinanza con cui si autorizza la proroga dell’accensione degli impianti di riscaldamento in tutto il territorio comunale fino al 21 aprile e per una durata massima di 7 ore giornaliere con attivazione compresa dalle 5 alle 23 di ciascun giorno. 
Il provvedimento è stato adottato in considerazione delle condizioni climatiche particolarmente severe e delle attuali temperature che sono al di sotto dei livelli normali del periodo, in particolare nelle ore mattutine e serali. 

Il testo integrale dell’ordinanza




Nuovo record di ingressi per il lungo week-end di Pasqua al Pozzo di San Patrizio

Pasquetta segna un nuovo record al Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Il Lunedì dell’Angelo sono stati 3.901 i visitatori contro i 3.751 della stessa giornata dello scorso anno che rappresentava il primato assoluto di ingressi all’opera realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane.
I flussi turistici sono stati importanti per tutta la settimana di Pasqua nella quale complessivamente, dal 3 al 10 aprile, sono stati 12.429 i biglietti staccati, 156 in più dell’analogo periodo del 2022. Di questi circa 9mila si sono concentrati tra sabato 8 e lunedì 10 aprile malgrado la pioggia e le condizioni meteo non favorevoli della giornata di Pasqua. Dati che consolidano l’incremento di visitatori che si è registrato nel primo trimestre dell’anno. Da gennaio a marzo 2023, infatti, sono stati in totale 37.861 i visitatori, il 10% in più dello stesso trimestre del 2022 (34.284), l’anno in cui il Pozzo di San Patrizio ha raggiunto il numero più elevato di ingressi di sempre: 247.955.
In linea con i numeri dello scorso anno quelli relativi ai visitatori della Torre del Moro. Nel lungo weekend pasquale (8-10 aprile) sono stati 787 i biglietti venduti (senza Carta Unica) contro i 783 del 2022. “Anche in questa Pasqua – commenta il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani – la nostra città si è confermata tra le mete preferite dell’Umbria e ci sono previsioni altrettanto importanti per i prossimi ponti. Ma il dato da evidenziare è quello dei primi tre mesi dell’anno, un periodo solitamente meno favorevole per il turismo nel quale però la città si è rivelata essere attrattiva anche grazie alle iniziative organizzate che hanno interessato il Pozzo di San Patrizio e non solo. Destagionalizzare i flussi turistici è infatti uno degli obiettivi che stiamo perseguendo con il lavoro di promozione e programmazione che portiamo avanti da tre anni a questa parte”.




Tre eventi nel segno del Signorelli a cura di Opera del Duomo e Unitre

In occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, Opera del Duomo di Orvieto e Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto proporranno, in piena sinergia e condivisione di intenti, tre appuntamenti culturali di spessore rivolti all’intera cittadinanza. Sarà la dottoressa Alessandra Cannistrà, curatore del Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, ad inaugurare la serie con l’incontro “Signorelli e il Rinascimento a Orvieto”, programmato per lunedì 17 aprile alle 17 al Museo Emilio Greco. “Per l’Unitre – afferma il presidente, Riccardo Cambri – interagire con le competenze dell’Opera del Duomo di Orvieto rappresenta un grande privilegio e un arricchimento culturale che ricadrà positivamente sui nostri associati. La collaborazione oramai consolidata con l’stituzione presieduta dall’ingegnere Andrea Taddei è vitale per lo svolgimento delle nostre attività culturali, grazie alla gentile ospitalità presso il Museo Greco di una parte rilevante della nostra programmazione. Ringrazio la dottoressa Cannistrà per averci riservato un argomento signorelliano di così alto respiro”.

“Signorelli e il Rinascimento a Orvieto”
Il filo rosso che lega la cattedrale orvietana al suo museo passa per alcune opere di particolare significato per le vicende artistiche di questo luogo unico al mondo. Così, in occasione del V anniversario della morte di Luca Signorelli abbiamo la possibilità di seguire al Museo dell’Opera del Duomo alcune interessanti tappe di quel ‘tracciato rinascimentale’ che a Orvieto si sviluppò dal cantiere quattrocentesco del duomo intorno ai grandi artisti presenti nel corso del XV secolo: Gentile da Fabriano, Piermatteo d’Amelia, Antonio da Viterbo, Pinturicchio e, sulle impalcature della Cappella Nova, Beato Angelico e Luca Signorelli. Tra i momenti di maggior interesse: la grande tavola della Maddalena, dipinto di valenza civica oltre che devozionale originariamente collocato anch’esso nella Cappella Nova; la “tegola” del doppio ritratto legata alla storia della fortuna degli affreschi del Finimondo; e la Libreria Albèri, rarissimo esempio di biblioteca privata annessa a una cattedrale. (Alessandra Cannistrà)