Piccola risalita dei casi di covid-19 in tutta la Regione ma calano i ricoveri ospedalieri

La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti all’8 marzo è pari a 897: questi i dati che emergono dal report elaborato settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale e resi noti dall’assessore alla Salute, Luca Coletto. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni aumenta attestandosi ad un valore di 1,48. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in leggero aumento per tutte le classi d’età, più marcata nelle classi di età compresa tra 3 e 24 anni. Tutti i distretti sanitari hanno l’incidenza settimanale in aumento ma ancora inferiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti.

Rispetto alla settimana precedente si osserva una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale (all’ 8 marzo 140 ricoveri di cui 5 in terapia intensiva), mentre si registrano nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo, 17 decessi. Rispetto alla settimana precedente si registra un aumento della percentuale di positivi sul totale dei tamponi (15.3 %) con un numero di test effettuati paragonabile.

“I dati – ha commentato l’assessore Colettomettono in risalto un aumento dei casi nella fascia della popolazione più giovane compresa tra i 3 e 24 anni, ma va detto che in realtà il numero dei positivi cresce in tutte le età e che i giovani sono decisamente più monitorati anche attraverso la scuola. Gli esperti del CTS e Nucleo epidemiologico regionale – aggiunge Coletto – riconducono l’aumento dei casi positivi a più fattori. Da una parte la diffusione al 60 per cento della variante Omicron2 sicuramente più contagiosa, dall’altra un calo di attenzione di tutti nell’adottare le precauzioni. Quindi, se la maggiore libertà e la ripresa della vita sociale dal punto di vista psicologico, sicuramente fa bene a tutti e in particolare ai giovani, di contro l’aumento dei contagi, visto che il virus continua a circolare, era previsto. Fortunatamente gli indicatori di gravità, quindi ricoveri e occupazione posti in terapia intensiva, non si muovono in positivo”.

L’assessore Coletto ha quindi rinnovato l’invito ad adottare tutte le misure che ormai conosciamo per proteggerci dal virus, sollecitando tutti coloro che “non si sono vaccinati con la terza o prima dose, a farlo al più presto perché i non vaccinati possono sviluppare forme più gravi della malattia prodotta dal virus”.




Due novità all’ospedale. Arriva il chirurgo Amilcare Parisi e Ugo Ciammella è direttore del dipartimento diagnostica per immagini dell’azienda

Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Massimo De Fino ha firmato due importanti delibere che riguardano l’attivazione di una collaborazione con il chirurgo di fama internazionale Amilcare Parisi, per molti anni alla guida dei dipartimenti di Chirurgia ed Emergenza – Accettazione dell’ospedale di Terni e il conferimento dell’incarico di direttore aziendale del dipartimento di Diagnostica per Immagini al primario di Radiologia, Ugo Ciammella.

Non ha bisogno di presentazioni il chirurgo ternano Amilcare Parisi. Basta un dato su tutti: 10.000 interventi eseguiti in chirurgia mininvasiva laparoscopica o robotica, collaborazioni internazionali con strutture d’avanguardia e creazione all’ospedale di Terni di due centri di riferimento regionale per la chirurgia oncologica digestiva mininvasiva e non e per la chirurgia bariatrica. La delibera aziendale prevede l’attivazione, in via sperimentale per la durata di un anno, di un “Progetto relativo all’attività di Proctoring in chirurgia mininvasiva gastrointestinale nell’ambito del presidio ospedaliero di Orvieto”.

“Gli obiettivi condivisi con la Direzione – spiega il direttore della struttura complessa di Chirurgia Generale dell’ ospedale di Orvieto, Massimo Buononatosono molteplici: potenziare ulteriormente l’utilizzo della chirurgia mininvasiva maggiore laparoscopica, oncologica e non, in ambito gastrointestinale, al fine di migliorare sempre la qualità delle cure offerte ai pazienti chirurgici, incrementare l’attrattività della struttura ospedaliera, implementare il team multidisciplinare oncologico già esistente, per la cura dei pazienti con patologia oncologica, composto da chirurghi oncologi, radioterapisti, radiologi, nutrizionista, ecc. Inoltre la collaborazione di un chirurgo di grande esperienza clinica e manageriale, proveniente da una realtà con maggiori risorse ed aggiornamento continuo, aiuterà certamente ad implementare localmente tecnologie e protocolli innovativi, che richiedono peraltro interventi multidisciplinari, facendo coagulare intorno al progetto tutte le potenzialità professionali che il nostro nosocomio saprà esprimere“. Parisi avrà quindi il compito di trasferire il suo know-how e la sua competenza, in condivisione con il direttore di struttura, Massimo Buononato, soprattutto ai chirurghi che verranno presto assunti dall’Azienda e che costituiranno la vera linfa vitale del potenziamento della chirurgia, con uno sguardo prospettico al futuro.

“L’attivazione di questa prestigiosa collaborazione – spiega il direttore generale della Usl Umbria 2 Massimo De Finoè finalizzata a sviluppare le migliori condizioni di attrattività dell’utenza e dei professionisti nell’ambito della Chirurgia Generale attraverso un programma strutturale di rilancio volto ad innescare un processo virtuoso per l’ospedale di Orvieto. Un nosocomio che, nell’ambito della rete ospedaliera regionale umbra, svolge il duplice ruolo di ospedale dell’emergenza e di ospedale di territorio ed eroga assistenza ospedaliera di base (Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria) e di medio-alta soglia di complessità, inclusa la traumatologia e l’emergenza/urgenza medica e chirurgica, con un DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di primo livello. Oltre all’ingresso del dott. Amilcare Parisi abbiamo attivato due importanti e concrete misure di potenziamento delle specialità chirurgiche, un concorso pubblico e un avviso pubblico per dirigente medico di Chirurgia Generale con sede di destinazione Orvieto, già in fase di espletamento”.

L’altra novità importante per il “Santa Maria della Stella” riguarda l’attribuzione dell’incarico di direttore del dipartimento di Diagnostica per Immagini dell’Azienda Usl Umbria 2 a Ugo Ciammella, primario della struttura complessa di Radiologia del nosocomio Orvietano.
Un prestigioso riconoscimento per il professionista di Orvieto che premia l’impegno, l’esperienza manageriale, le capacità organizzative e i risultati conseguiti in questi anni di attività.